Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Monday, September 12, 2011

Wieliczka - Auschwitz - Birkenau


Un viaggio a Cracovia vi offre anche la gradevole occasione di fare delle gite fuori porta, ad esempio nella caratteristica Cava di Sale di Wieliczka, appena 20 minuti di autobus dal centro della città.

La visita della cava è davvero un'esperienza interessante, del resto non a caso è stata inserita nell'elenco dei World Heritage Sites dall'Unesco. La visita guidata ci fa scendere una sequenza interminabile di gradini di legno per arrivare al primo livello sottosuolo, da cui poi si dirama una rete inestricabile di cunicoli e gallerie, là dove un tempo si muovevano e lavoravano i minatori. Tutt'intorno, le cave sono decorate di tanto in tanto con meravigliose statue di sale, che rappresentano le scene di vita quotidiana nella cava.

Ma il pezzo forte della visita è senza alcun dubbio la Cattedrale di Sale, costruita anche questa interamente dai minatori della cava, nelle loro lunghe giornate nel sottosuolo, ed internamente di pietre di sale. L'ampiezza del luogo e la spettacolarità delle sculture, delle pareti, delle pavimentazioni non possono che lasciarvi a bocca aperta.

Il pavimento su cui camminerete vi sembrerà fatto di piastrelle mi marmo scuro, mentre in realtà di tratta di minuziose levigature e incisioni direttamente nel cuore della roccia di sale. Esiste anche una riproduzione mozzafiato dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, che incute quasi timore per la sua perfezione suprema!

E se poco poco innalzate lo sguardo al cielo, al centro dello stanzone, di fronte all'altare, noterete il lampadario di cristalli di sale che da solo vale tutta la visita alla miniera!

Per fortuna, la risalita in superficie, dopo esserci addentrati tanto in basso sotto terra, tra le decine e decine di livelli underground, è molto più agevole e comoda, nonché originale: si viene stipati negli elevatori originali utilizzati una volta dai minatori, per risalire in circa un minuto a riveder le stelle! :D

Visto che siamo ormai in zona, una seconda destinazione che costituisce questa sì davvero un must-see è rappresentata dal complesso dei Campi di Concentramento di Auschwitz - Birkenau. Ricorderete forse che già un tempo avevo visitato un campo di concentramento nazista (si trattava del piccolo e pressocché sconosciuto campo di Majdanek). E tuttavia, mai e poi mai ci si può dire preparati allo spettacolo sconfortante che si apre agli occhi dei visitatori di Auschwitz - Birkenau.

Le tracce della vergogna del genere umano sono rimaste lì immortali, i forni crematori, i cumuli di scarpe, capelli, valigie... Ad ogni tappa della visita guidata ti piange il cuore al solo pensiero...

E dopo tutto questo girovagare, si torna in ostello dal nostro bravo torero... :D

Venite a visitare la mia galleria online di Krakow, per le immagini di questo meraviglioso viaggio!

Sunday, September 11, 2011

Krakow


E ora, un altro viaggettino nei posti remoti dell'Europa Orientale, ancora una volta in Polonia, che sembra sempre di più un posto dai tanti segreti da scoprire. O forse è solo uno dei paesi più convenienti per fare una bella vacanzina di cinque giorni, senza pagare praticamente un ca...

Cracovia è una gradevolissima cittadina, molto giovane, ricchissima di ragazzi polacchi studenti universitari, tanto da presentare uno dei panorami di divertimento più frizzanti della Polonia.

Appena arrivato, direzione l'ostello già quello dal nome pressocché impronunciabile, Atrakcyjny Kazimierz, nel cuore del quartiere ebraico di Cracovia. L'ostello è giovanissimo, come i tanti altri dispersi nel quartieri, spesso poco più che abitazioni a conduzione familiare. Se visitate Krakow per pochi giorni, ve lo consiglio calorosamente, soprattutto per le attrezzature veramente molto ben tenute, la cucina comune con sala giochi, che spesso diventa teatro di feste e serate in amicizia con gli altri ospiti dell'ostello e... soprattutto per i receptionist che sono uno più fico dell'altro... O sarà forse perché in generale tutti i Polacchi sono mediamente fichi, biondissimo e con gli occhi azzurri... Proprio lo stile ariano che mi fa impazzire!

Comunque, a parte il receptionist, un ragazzino universitario da mangiare a pieni bocconi... il benvenuto a Krakow non avrebbe potuto essere migliore, visto che nella mia camerata era solo in compagnia di un manzo spagnolo come pochi se ne trovano in giro... Non solo gnocco e fichissimo, non solo un vero toro spagnolo, ma persino simpatico! Abbiamo trascorso la prima serata insieme, in giro per pub a scolarci birrozze polacche!

Il centro della cittadina è davvero un gioiellino, richiamando da vicino i centri storici medievali di casa nostra. La piazza del mercato vecchio pare sia una delle più antiche e delle più grandi di Europa, ed è un vero must-see per chiunque vada a Krakow, prima di addentrarsi nei meandri della cattedrale, con i suoi ricchissimi interni e le sue decorazioni in oro massiccio, davvero impressive!

Una peculiarità della Polonia e di Krakow in particolare sono i biglietti di ingresso ai musei e/o alle attrazioni monumentali: a parte il costo, praticamente irrisorio, c'è poi il supplemento libero per chi ha intenzione di scattare foto all'interno! Bah, peccato poi che i controlli siano pressocché inesistenti... :D

A Krakow c'è poi una delle più antiche e prestigiose università della Polonia, incarnata dal monumentale Collegium Maius dell'Università Jagellonica. Da non perdere il teatrino dell'orologio medievale, al cambio dell'ora! Davvero unico nel suo genere!

La collina del Castello di Wawel è un altro posto gradevolissimo do ve trascorrere una giornata, specie se siete interessati alle favole di draghi ed eroi invincibili, nel qual caso non dovete perdervi la Caverna del Drago, al termine della quale vi aspetta tanto di statua sputa-fuoco del famoso Drago di Krakow.

Dal punto di vista della tavola, i Polacchi sono davvero dei buongustai: andando a Krakow non avrete certo alcuna difficoltà nell'assaggiare un buon piatto di Pierogi in una delle innumerevoli tavernette di cucina tradizionale, che sembra quasi come entrare in una casa privata, a tavola con la famiglia che la conduce!

Per non parlare poi degli originali biscotti polacchi: avventuratevi a comprarne uno in uno dei tanti stand ambulanti intorno alla piazza del mercato e poi provate a sedervi sui gradini della chiesa davanti alla spettacolare fontana! I simpatici piccioni che popolano incessantemente la piazza non esiteranno a venire ad elemosinare qualche mollichina per sopravvivere! :D

E dopo tutto questo girovagare, si torna in ostello dal nostro bravo torero... :D

Venite a visitare la mia galleria online di Krakow, per le immagini di questo meraviglioso viaggio!

Wednesday, April 20, 2011

Praha, la Città dei Fantasmi


Beh, già dall'incontro sull'autobus verso l'aeroporto, si nota quanto siano socievoli, tranquilli e simpatici i cechi. C'era questo ragazzo, poco più di trent'anni, che stava dando consigli ad un anziano viaggiatore, ansioso di visitare Praha per a prima volta. E il ragazzo non ha esitato a dare il proprio contatto personale all'anziano, assicurando che avrebbe provveduto a collezionare per lui tutti i suggerimenti ed i consigli sui posti da visitare, i luoghi di interesse, i ristoranti ed i piatti migliori da provare una volta in città! Wow!!! Quando si dice l'accoglienza e la calorosità delle persone!!!

Praha è una città enorme, con un monte di cose da vedere, a cominciare dal mitico Orologio Astronomico, dicono l'unico esistente in Europa che ancora è perfettamente funzionante. Da non perdere, ovviamente, il rito popolare del cambio dell'ora, quando una mandria sconfinata di turisti provenienti da ogni stradina e da ogni meandro sperduto della città si ritrova nella piazza principale, tutti con il naso all'insù, per vedere questo spettacolo divertente.

Allo scoccare dell'ora, uno scheletro che simboleggia la Morte suona una piccola campanella; poi, cominciano a passare una dopo l'altra le statuine dei 12 apostoli, che si sporgono da 2 piccole finestrelle, in alto sul quadrante dell'orologio; a questo punto, un gallo d'oro posto in cima al marchingegno urla e, alle risate inevitabili di tutto il pubblico astante, seguono le trombe del misso comunale, che suggellano l'avvenuto cambio dell'ora...

Terminato lo spettacolo, potrete immergervi nei meandri delle viuzze del quartiere antico della città, passeggiando da un negozietto di souvenirs all'altro, nella secca e fresca aria della città. Non mancate di visitare le splendide chiese nei dintorni, a cominciare da Santa Maria davanti Tyn che, dopo l'Orologio Astronomico, è il simbolo più importante della città; oppure le tante Sinagoghe, testimonianze di una fervida e vivace comunità ebraica.

Ma senza alcun dubbio, la principale attrazione di Praha è il Ponte Carlo, un ponte di mattoni che è quasi un miracolo sia ancora in piedi, costeggiato da meravigliose statue di santi ed apostoli... A tarda notte, o alle prime luci dell'alba, se vi capita di passare da queste parti, di ritorno da qualche pub o discoteca, il ponte assume uno strano carattere misterioso e quasi inquietante... Forse è per questo che Praha è stata soprannominata la Città dei Fantasmi...

Il centro della città moderna si raccoglie intorno alla grandiosa Piazza Venceslao, con la statua del santo che domina la collina antistante il Museo Nazionale. Se capitate da queste parti, non mancate di fare un saluto ad una delle tante stramberie della capitale, ovvero la statua del controverso artista ceco David Cerny, dove il grande capo appare in groppa ad un cavallo morto appeso per le zampe...

Quanto a stramberie, certo Praha non si fa mancare nulla, come il grande muro pieno di graffiti dedicato a John Lennon; oppure la torre della TV, che domina tutta la città, con le installazioni di piccoli bambini che, carponi, vanno a passeggio su di essa (altra opera visionaria di Cerny, peraltro); oppure il più gigantesco Metronomo che io abbia mai visto, posto sulla sommità della collina di un grande parco, appena fuori la città, che costantemente segna il trascorrere inesorabile del tempo...

Per non parlare poi dell'imitazione (riuscita male?...) della Tour Eiffel, ovvero la Torre di Petřín, una costruzione completamente di acciaio che domina il parco di Petřín, per l'appunto, e che, se soffrite di vertigini, vi sconsiglio vivamente, visto che, a quell'altezze, la torre oscilla spaventosamente sotto le violente folate del vento ceco!!! In compenso, potrete contemplare gli esemplari di maschio ceco (paurosamente tutti boni!) che popolano il parco intorno... :D

Una chicca assolutamente da non perdere è l'esposizione del Veletržní Palác, una mostra d'arte tra le più complete ed originali della città! E dopo tanto girovagare e sì stancanti attività mentali, potrete trovare ristoro in uno dei più chiccosi (ma economicissimi!) bar della città: il Caffé Louvre, dove gli eleganti camerieri cechi saranno felici di servirvi e coccolarvi...

Se il giro della città non vi ha deluso, beh sappiate che ancora più stupefacente è il tour notturno degli stessi luogi: di notte, tutti gli edifici ed i monumenti della città si illuminano di luci colorate che si riflettono nel tumultuoso flusso delle acque della Vistola ed offrono le viste più suggestive sulla Città dei Fantasmi!

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Friday, March 18, 2011

Mondello, Capaci, Bagheria


A due passi dal centro di Palermo c'è un vero capolavoro della natura: bastano 5 minuti di viaggio sul sempre sovraffollatto autobus verso Mondello, per raggiungere il paradiso in terra...

Si tratta di una lingua di spiaggia nel piccolo golfo di Mondello dove vi sembrerà di essere alle Hawaii o ai Tropici anzicché a Palermo: una sabbia bianchissima, un mare azzurro che più trasparente sarebbe difficile da immaginare persino, piccoli chioschetti che vendono ogni genere di leccornie per saziare i languorini dei bagnati (dalle frittelle alle bombe caloriche degli arancini, c'è solo l'imbarazzo della scelta!).

E sullo sfondo, all'orizzonte, il grande complesso del Charleston, un edificio su palafitta color crema, che è uno dei più famosi e frequentati stabilimenti balneari della zona. Godetevi una piccola pausa nelle acque calde del mare siciliano, rosolandovi al sole anche in pieno Dicembre!!! Non ha prezzo!

Poco oltre, dietro il mastodontico complesso roccioso di Punta Raisi, si erge un altro paesino costiero, che ha però ben altra fama: stiamo parlando di Capaci, luogo diventato tristemente noto per la strage in cui perse la vita il Giudice Falcone.

Montando su un piccolo trenino, in meno di mezz'ora si arriva alla stazione di Capaci e ci si può immergere in un tranquillo paesino di provincia, dove la vita scorre lenta e sempre uguale a se stessa.

A pochi minuti di cammino dal centro, si può raggiungere il luogo vero e proprio della strage, ai margini dell'autostrada, dove oggi si può vedere il monumento commemorativo con due enormi obelischi ai lati delle carreggiate ed una fila di bandiere dell'Europa, dell'Italia e dell'Associazione Nazionale Magistrati.

Fa quasi impressione vedere quel cartello verde dell'Autostrada che indica come sempre lo svincolo di Capaci e che fa oggi parte dell'immaginario della mia generazione, per tutte le volte che l'abbiamo visto in TV, nei notiziari e sui giornali...

Bagheria si trova invece nell'entroterra, ed è un paesino tranquillo, dove l'aria calda della vicina Africa si fa sentire ancora di più (se possibile), e tutto sembra immobile e fisso, a cominciare dalla condizione sociale dei suoi abitanti.

Bagheria è famosa per le sue meravigliose ville signorili, che attirano i turisti come mosche! Di gran lunga la più interessante è la cosiddetta Villa dei Mostri, dove si possono ammirare queste statue stranissime e fiabesche (o sarebbe meglio dire, uscite da un incubo pauroso!) che raffigurano mostri ed esseri deformi, a circondare tutto il grande giardino che corre intorno alla villa.

Il capannello di vecchietti che giocano animatamente a carte nella piazza centrale del paese completa lo spaccato di questa mitica realtà siciliana.

Palermo nel Cuore


Oggi deviamo un po' dal solito viaggio all'estero e ci dedichiamo a scoprire un piccolo grande tesoro della nostra penisola: Palermo. Nel cuore della calda Sicilia, questa città è un gioiello che difficilmente vi lascerà scontenti.

Per certi aspetti, assomiglia molto a Napoli: ci sono quartieri signorili che ricordano i palazzi dei sobborghi partenopei, così come l'aria dei mercati cittadini del sabato mattina, così intrisi di odori e sapori tutti siciliani, dove la frutta e la verdura esposti nei banchetti degli ambulanti sono un tripudio di colori e di vitalità. Dove le voci della gente e le urla dei venditori si mescolano in uno dei più caratteristici spaccati della realtà palermitana.

Una visita al mitico quartiere di Ballarò ed al suo mercato sono un must per qualunque turista in visita a Palermo... Sebbene non sia consigliabile girovagare per questo intreccio indistricabile di stradine e vicoletti al calare del sole... Non è che dia proprio questa grande impressione di tranquillità e sicurezza...

Il centro di Palermo è segnato dal meraviglioso corcevia dei Quattro Canti, che sono quasi un inestimabile punto di riferimento. Con le sue quattro fontane e le facciate degli antichi edifici nobili che le circondano, i Quattro Canti sono il cuore pulsante della vita (e del traffico) di Palermo.

Ma le attrazioni sono una lista infinita di emozioni, a Palermo: la Cattedrale è un capolavoro di architettura che, circondata da palme e giardini, dà un senso di eternità e sicurezza; il Palazzo dei Normanni, poco oltre, austera sede del Governo della Regione Siciliana; il Teatro Politeama, nobile ed elegante teatro a pianta circolare che si apre su una Palermo signorile e benestante; il Teatro Massimo, che sembra quasi avere un'anima più proletaria e che rappresenta il punto di incontro per tutte le comitive di ragazzi, in attesa di decidere come trascorrere la serata...

E sebbene non manchino visioni un po' meno edificanti, come viavai sospetti di gente losca, macchine carbonizzate ai margini delle strade o sospese su quattro mattoni e sventrate di tutti gli accessori, compresi gli pneumatici... che danno un'idea di una Palermo dove non è tutto rose e fiori... tuttavia le bellezze ed i tesori di questa città sono i veri protagonisti indiscussi, per le mandrie di turisti che, senza esagerare, rimangono senza fiato ad ammirarli.

Senza fiato per esempio a visitare le meraviglie della Cappella Palatina, della Chiesa della Martorana o, poco distante, del sublime Duomo di Monreale, opere d'arte che il mondo tutto ci invidia.

Molto suggestivi sono poi i sobborghi che storicamente sono stati popolati da minoranze etniche e religiose, dove persino si possono trovare le indicazioni ed i cartelli delle vie scritti in italiano ed arabo... E si ha la sensazione che davvero qui si possa toccare con mano l'integrazione sociale ed il vero spirito di accoglienza e solidarietà, che hanno fatto grande questo Paese...

Ma chi visita Palermo non può non dedicare il giusto tempo ad un tour speciale, il tour antimafia, un pellegrinaggio dovuto, specie in questo periodo di festeggiamenti per i 150 anni dell'unità d'Italia.

E' a Palermo che è nato il Maxi Processo; a Palermo hanno operato eroi civili come Falcone e Borsellino; qui si trovano ancora, ad eterno ammonimento e testimonianza per le generazioni future, la Piazza della Memoria, i Monumenti alle Vittime della Mafia; gli alberi commemorativi per i nostri eroi civili caduti sotto il tritolo degli attentati della Prima Repubblica.

Ed una particolare menzione merita Capaci: a pochi passi da Palermo, questa cittadina, divenuta tristemente famosa per l'attentato al Giudice Falcone, dovrebbe rappresentare un luogo di pellegrinaggio civile, su quei luoghi dove ora svettano le bandiere dell'Europa, dell'Italia, dell'Associazione Nazionale Magistrati... dove ora rimangono solo due obelischi enormi ad onorare la memoria dei nostri eroi.

La sensazione che ci cattura al termine del nostro giro è che Palermo sia un pozzo senza fondo di stimoli, potenzialità turistiche ed economiche, che rappresenti uno scrigno di ricchezze di inestimabile valore... ma che purtroppo si trovi in balia di amministratori inetti ed ostaggio di politici incapaci di valorizzarla al meglio...

Thursday, February 10, 2011

Lübeck


Lübeck è una tranquilla cittadina tedesca, a meno di un'ora da Amburgo, che può vantare credo l'aeroporto più piccolo e striminzito d'Europa! L'aeroporto in sè consiste essenzialmente in un capannone dell'Ikea, ricoperto di maxi posters pubblicitari di Ryanair e WizzAir a fare da pareti...

Pensate che quando mi sono presentato con il dovuto anticipo per prendere il mio volo di ritorno in Italia, l'aeroporto era... chiuso! Solo al momento del check-in, in men che non si dica, tutto si è animato, i negozi e gli stand informativi si sono aperti, i negozietti di souvenir hanno esposto le loro cianfrusaglie per gli ultimi sprovveduti ritardatari e poi... una volta arrivati ai gate di imbargo, lentamente tutto è tornato alla tranquillità, le luci si sono gradualmente spente e l'aeroporto è ricaduto nel torpore...

La cittadina merita una davvero una visita, non foss'altro che per vedere uno dei monumenti più famosi e più fotografati della Germania, ovvero l'Holstentor, l'antica porta di accesso alla città, con i suoi caratteristici torrioni difensivi.

Attraversato l'Holstentor, come dei grandi generali d'altri tempi, si supera la striscia d'acqua posta ad ulteriore difesa della città antica e si entra nell'isolotto che un po' ricorda Amsterdam, per i suoi edifici stretti e alti, le finestrelle pittoresche che si riflettono nel canale ed i frontoni così tipici dell'architettura nordica.

La più grande attrazione resta certamente la grande piazza del mercato centrale , che ospita il meraviglioso Lübecker Rathaus, il Municipio, con la sua facciata così carateristica ed aerodinamica, quasi, per permettere all'impetuoso vento del Nord di fluire indisturbato...

Durante la mia visita, poi, la piazza era ancora più interesante, per via una enorme installazione di una pista di pattinaggio sul ghiaccio, grazie alla quale ho potuto vedere un po' di bei manzetti ariani che si divertivano in gruppo... :D

Ma soprattutto, vale la pena di visitare Lübeck per farsi immortalare in una foto senza eguali: ovvero accanto alla statua del Diavolo, seduto tranquillo e semiubriaco su un monolite di cemento, proprio accanto alla cattedrale! Non ha prezzo!

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Freie und Hansestadt Hamburg


Ebbene sì, un'altra tappa nella efficiente (e un po' fredda) Germania del Nord. Questa volta la destinazione è la Freie und Hansestadt Hamburg (Libera Città Anseatica di Amburgo). Il clima metereologico non ci ha certo aiutato, visto che i primi due giorni sono stati tipicamente invernali, con una pioggerella fitta ed un venticello freddo, che soffiava direttamente dal Mare del Nord! Però non ci siamo fatti scoraggiare certo da tanto poco! Mantellina impermeabile che ti copre dalla testa ai piedi e via, verso nuove scoperte!

Penso sia stato uno dei viaggi più a buon mercato che sono riuscito a trovare finora, tipo che con Ryanair ho fatto andata e ritorno a 8 euro e l'ostello ad Amburgo è costato davvero una sciocchezza! La cosa bella dell'ostello è che si trovava sul cucuzzolo di una collinetta prospiciente il megalitico porto della città, da cui si poteva ammirare quindi uno spettacolare panorama di tutto il centro!

La prima tappa, vista la location dell'ostello, è stata inevitabilmente Speicherstadt (la Città Magazzino), il magazzino portuale di merci più grande d'Europa, che di notte si trasforma di un suggestivo spettacolo di luci e mattoncini rossi, che si riflettono nelle fredde acque del porto.

Qui ci accoglie anche il Museo delle Spezie, con esemplari di semi, pianticelle e spezie provenienti da tutto il mondo (e dove la ricevuta per il biglietto di ingresso è un grazioso e profumatissimo sacchettino di essenze)!

Girovagando per la città, si scopre che in realtà le maggiori attrazioni sono piuttosto concentrate in un'area tranquillamente visitabile a piedi, o con minimi spostamenti in metropolitana (anche questa caratterizzata, ovviamente, dall'onnipresente spirito di efficienza e puntualità tedesco!).

La cosa che stupisce più in generale delle città tedesche è la cura quasi maniacale con cui le rovine della Seconda Guerra Mondiale sono state recuperate ma volontariamente non ricostruite. Le rovine e spesso le carcasse di edifici e vecchie chiese vengo messe in sicurezza, questo sì, ma lasciate semidistrutte e con i segni ancora evidenti dello sventramento attuato per effetto dei bombardamenti.

L'effetto (riuscitissimo) è quello di renderli testimonianze della barbarie, ad eterno ammonimento per le generazioni future sulla totale insensatezza della guerra.

E' questo il caso della suggestiva Sankt Nikolai Kirche, la Chiesa di San Nicola, che si eleva per quel poco che rimane, tra i moderni edifici della città, e dove si possono osservare persino i commoventi pilastri dell'antica navata centrale distrutti per metà, che sembrano tronchi di albero mozzati e scarnificati, senza più chioma... Danno quasi l'idea di sanguinare ancora del sangue delle vittime della guerra! Per non parlare poi del gruppo campanario, che si tiene ostinatamente in piedi seppure la chiesa tutt'intorno ad esso non esista ormai più...

In questa zona ci si può poi concedere una divertente visita all'Hamburg Dungeon, le prigioni della città, che sono ora un divertente parco giochi, un po' morboso ed angosciante forse... Ma di certo la foto con te che vieni decapitato da una mega ascia insanguinata mentre sei intrappolato in una vera gogna d'epoca... non ha prezzo!

La notte amburghese sembra poi durare in eterno, con un città che non va praticamente mai a dormire. Le luci del municipio cittadino nell'osurità della notte, che resistono al vento gelido del vicino mare del Nord, sono davvero suggestive!

Ma per chi vuole godersi la notte di Amburgo fino al midollo, di certo il posto giusto per cominciare (e finire) è Sankt Pauli, meglio noto come il quartiere a luci rosse... Qui si trova una incredibile concentrazione di luoghi di gioco, di svago, di ristorazione e fast food, nonché di intrattenimento teatrale e, ovviamente, sessuale! E sempre qui, potrete bere una rinfrescante birra nel locale dove per la prima volta si sono esibiliti i Beatles, ovvero il Grosse Freiheit 36, dove vi darà il benvenuto una originale installazione che ricorda il mitico gruppo che era solito suonare proprio qui, prima del suo grande successo internazionale!

Se poi vi avanza una mezza giornata o magari il tempo fuori è troppo proibitivo, una menzione particolare la merita il Miniatur Wunderland, il Museo delle Miniature, che ospita una collezione spaventosamente grande e variegata di modellini di treni, macchinine, stadi, teatri, monumenti e città del mondo! Un vero paradiso per grandi e piccini, proprio nel cuore della Speicherstadt!!!

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Friday, December 10, 2010

Málaga, Córdoba, Marbella


España, Mi Amor... Niente di meglio di un rilassante break a Málaga, uno dei porti più grandi del Mediterraneo, dove si respira un'area tranquilla e serena e lo spirito vitale degli Spagnoli è il vero protagonista. In poco meno di un'ora si può anche raggiungere Córdoba, per visitare l'eterna magnificenza della sua Mesquita.

La prima cosa che rimane impressa di Málaga è certamente la possibilità di entrare nella Plaza de Toros, in visita gratuita! In tanti viaggi in Spagna, questa è stata la prima volta che ho potuto metter piede all'interno dell'arena vera e propria... ed è davvero un'emozione particolare! Peccato che questi luoghi così fascinosi siano teatro di indicibili atrocità contro gli animali... E pure qui ho beccato la immancabile manifestazione di protesta contro le corride ed i toreri!

Non so bene il perchè, ma sono sempre stato attratto dai luoghi di mare, specialmente nei mesi invernali... E Málaga non è certo da meno: visitare la spiaggia subito a ridosso degli edifici residenziali della città e passeggiare tranquillamente lungo il mare, con questo cielo un po' plumbeo e l'arietta fresca che soffia dal largo verso la riva... ah, che serenità e che visioni magiche! Ha un non so che di decadente...

Tu da solo e lo sconfinato mare davanti a te: esiste forse opportunità migliore per ricaricare le batterie del corpo e dell'anima???

La più grande attrazione di Málaga è però senza dubbio il Gibralfaro, la costruzione fortificata sulla collina, che domina tutta la città ed il porto dall'alto. Oltre alla magnificenza del castello, che ricorda vagamente una Alhambra in miniatura, da qui si possono godere dei panorami mozzafiato, specie all'imbrunire o alle prime luci dell'alba; panorami eterni e straordinari che lasciano intuire in lontananza i luoghi remoti da cui provengono e verso cui salpano le navi che senza sosta trafficano il porto della città.

Come sempre, una visita assolutamente da non perdere è al mercato centrale: un tripudio di odori, sapori e suggestioni, all'interno di un edificio arabeggiante con magnifici finestroni colorati, che si aprono varchi di luce nel marmo intarsiato...

A poca distanza da Málaga riposa sul mare un altro gioiellino della costa meridionale della Spagna: Marbella, un piccolo borgo, dove persino la coppia presidenziale statunitense ha scelto di trascorrere le vacanze estive!

Un paesino dove la vita scorre via lenta e tranquilla, sempre uguale a se stessa e al contempo sempre inevitabilmente diversa: passeggiare sul lungomare, addentrandosi nel parco che costeggia gli svariati kilometri di spiagge (sempre rigorosamente libere e gratuite, come nel miglior spirito spagnolo...) non ha prezzo!

Ma a Marbella vi aspetteranno anche una miriade di negozietti di sovenirs e manifatture ceramiche spagnole; alcuni dei migliori bar dove assaporare il vero gusto dei churros y chocolate; ed una intera arteria cittadina popolata di opere d'arte scultoree del maestro Salvador Dalì! Uno spettacolo per gli occhi e per la gola, dunque! :D

Spostandoci un pochino nell'entroterra, dove la calura spagnola sembra non dare tregua neppure nei mesi invernali..., raggiungiamo infine Córdoba, dove ci siamo riproposti di visitare un altro scrigno di tesori inestimabili per il turismo spangolo: la Mesquita.

Si tratta di una delle moschee riconvertite in chiese cattoliche cristiane più straordinarie che mi sia mai capitato di vedere. L'interno della Mesquita vi lascerà senza fiato, con la sua maniacale cura per le decorazioni intarsiate nel marmo vivo e l'effetto scenografico, noto a tutto a mondo e che tutto il mondo invidia, delle interminabili file di doppi archi, che si mescolano in un mix di colori e vivacità, tutta di ispirazione orientaleggiante.

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Thursday, September 23, 2010

EuroPride Warszawa con Anti-EuroPride


E quindi è proprio vero! Quest'anno l'EuroPride hanno deciso di farlo in un paese del blocco sovietico, ex-comunista, ultra-cattolico e conservatore. Quale città migliore di Warszawa per un'incontenibile invasione arcobaleno!!!

Devo ammettere che all'inizio ero un po' spaventato da questa scelta: la Polonia non è che sia il paese più tranquillo del mondo, né il più tollerante. A volte rimango persino incredulo sul fatto che faccia davvero parte dell'Europa!

Del resto, le esperienze dei passati GayPride che si sono tenuti nella città non lasciavano intravvedere niente di buono. Le poche volte che il sindaco ha consentito allo svolgersi della manifestazione, ci sono sempre stati scontri anche molto violenti, con gruppi di ultra-nazionalisti cattolici e le immagini delle violenze spesso hanno conquistato le aperture dei TG in Europa.

Ma mi sono fatto coraggio e, non senza un pizzico di curiosità per vedere come fosse un Pride in un paese ex-comunista come la Polonia, e sommando anche un pizzico di orgoglio in più, per andare a difendere i valori di libertà e diritti civili in un paese come quello, ho deciso di dare il mio piccolo contributo alla Causa.

Il giorno del concentramento nella piazza del Municipio di Warszawa c'era il mondo intero! Un fiume di persone, volontari, simpatizzanti e sostenitori, polacchi e stranieri; c'era gente da ogni parte d'Europa e del Mondo. Gli onnipresenti Svedesi, con il gruppo di poliziotti gay; il Gay Men Chorus di Londra; la rappresentanza Canadese; i gruppi cattolici; l'esile associazionismo GLBTQ polacco; le delegazioni dalla Russia; il mondo imprenditoriale, dei club ricreativi, delle disco e dei locali; Google... C'erano proprio tutti! Persino gli attori del film hollywoodiano Milk, che hanno preso la parola al termine dell'immensa parata.

Il mega serpentone di manifestanti si è rivelato in tutta la sua sconfinata grandezza quando ha raggiunto la meravigliosa scenografia all'aperto di Plac Konstytucji, una piazza che ora trasuda orgoglio ed è stata conquistata dall'invasore arcobaleno.

Qui, gli organizzatori hanno iniziato l'usuale dibattito, e solo allora mi sono reso conto della grandezza e dell'importanza di ciò che era appena avvenuto. Mi sono reso conto di quanto ciò che per noi è quasi scontato (ovvero la libertà di esprimere i propri diritti, di manifestare e di protestare, al di là delle ovvie difficoltà che la comunità GLBTQ vive anche in Italia) sia per altre persone già di per se stessa una conquista significativa.

In quei luoghi, che in passato sono sempre stati teatro di scontri e violenze cieche, persino l'essere riusciti a manifestare pacificamente è già una enorme conquista di civiltà.

Proprio perché tutta Europa era lì a guardare e sorvegliare lo svolgimento non violento della manifestazione per i diritti civili, il governo Polacco ha pensato bene di evitare di fare becere figure, come in passato. Si stima che fossero presenti, tra agenti in borghese, poliziotti polacchi e truppe dell'esercito in tenuta anti sommossa, qualcosa come 8.000 agenti a sorvegliare la parata.

E tuttavia, i miei timori riguardo la sicurezza del corteo non erano poi così infondati: più che sorvegliare noi, le truppe di polizia erano lì nel disperato tentativo di separare il nostro corteo dalle cariche degli ultra-nazionalisti, che hanno organizzato una contro-manifestazione per chiedere che l'EuroSodomia tornasse da dove era venuta, sbraitando frasi senza senso contro i gay e l'Europa, in un delirio di stupidità, e chiedendo nuovi forni crematori per tutti noi, i non puri...

La lezione del nazismo non ha insegnato nulla a questa gentaglia: quanta strada rimane ancora da percorrere! Eppure, anche questa è Europa...

Il fotoracconto di questa pazza esperienza polacca lo trovate nella mia galleria online!

Wednesday, September 22, 2010

Łódź


Łódź (/wòotsh/) è un grazioso paesino di periferia, anch'esso candidato a città europea della cultura. Se sopravvivete alle due ore di treno da Warszawa, sui treni polacchi... potrete deliziarvi con la visita di questo borgo, immerso in una vita lenta e tranquilla. Arrivare a Łódź è come tornare indietro nel tempo.

La vera attrazione della cittadina è la Manufaktura, una ex-fabbrica riconvertita ora a centro commerciale. Si tratta di un complesso enorme di edifici in mattoncini rossi con un grande parco interno. Davanti all'ingresso principale c'è persino una enorme scritta in lettere cubitali che dicono Manufaktura, proprio come ad Amsterdam davanti al Museo Van Gogh!

A parte qualche parco ed una mostra di arte contemporanea davvero molto interessante, la tranquilla vita di Łódź si articola intorno alla strada centrale del passeggio: Ulica Piotrkowska. Qui incontriamo delle statue davvero divertenti di Julian Tuwim, del compositore Arthur Rubinstein al pianoforte... Troviamo persino la versione polacca della Walk of Fames!

Il fotoracconto di questa pazza esperienza polacca lo trovate nella mia galleria online!