La più bella Drag Queen
La festa ufficiale della manifestazione si sarebbe svolta all'Alpheus, nota disco romana nella zona dei Mercati Generali. Giro di docce, trucco e manicure per prepararci all'evento, e via. Di nuovo pullman e metro per arrivare ai Mercati. Ragazzi, che party! E la discoteca: ne vogliamo parlare? Chi ha visto "Le Fate Ignoranti" di Ozpetek si ricorderà quelle stupende ambientazioni sullo sfondo della torre d'acciaio, un po' il simbolo di Roma. La disco è proprio lì, a due passi! Una specie di villa privata, enorme: tipo 3-4 volte l'Hub! Un ambiente raffinatissimo, un fiume di gente... Una cosa ho notato, della comunità omosex romana: c'è meno effeminatezza. I ragazzi gay sono per lo più lontani dagli eccessi, dal travestitismo, dall'essere tirati all'ennesima potenza, come al contrario lo sono, per esempio, qui in toscana. La nottata è stata fantastica! Abbiamo messo piede fuori dalla disco che era ormai giorno. Un hot-dog al volo, proprio al baretto fuori l'Alpheus e poi ritorno in albergo. Avremo dormito nemmeno 3 ore; alle 10 tutti in piedi, ad assediare il bagno: il Pontifex Maximus ci aspettava in Piazza San Pietro per il consueto Angelus della domenica! E ditemi: come poteva un gruppo di frocetti sfranti come noi perdersi un'occasione così irripetibile??? La notte, troiai. La mattina, santarellini! Ahahahah. Difficile esprimere l'oppressione del mettere piede in San Pietro, circondati da una folla, ai nostri occhi, di scalmanati, pazzi invasati. Tra cartelli in difesa della famiglia "tradizionale" e gente in delirio di fede... Ma in fondo, che gli vuoi dire? Noi abbiamo il Gay Pride, e la gente si diverte ad osservare le Drag Queen che sfilano al ritmo di YMCA; loro hannno l'Angelus, e noi ci divertiamo ad osservare un uomo vestito e imbacuccato di tutto punto che esprime un pensiero, spesso violento e irrispettoso delle minoranze. Ognuno ha la sua Drag Queen. Siamo rimasti in Piazza San Pietro per tutto il tempo, rispettando le persone intorno a noi, nutrendo un leggero divertimento nel vedere un tale poderoso fenomeno di aggregazione. Di certo, i cartelli in difesa della famiglia molto avevano di carnascialesco e di buffo, lasciatemelo dire... Il resto della giornata l'abbiama trascorsa in giro per Roma, a fare i turisti-checche, tra piazze, monumenti, bellezze straordinarie che solo la Città Eterna può regalare. Fori Imperiali, Colosseo, Piazza Venezia, Piazza Navona, Fontata di Trevi, etc., etc., etc. Un elenco infinito... E che bello riconoscere per strada la stessa gente che il giorno prima avevi visto in Piazza Farnese alla manifestazione!!! Voglio ricordare qui un piccolo aneddeto, relativo agli ultimi momenti della nostra gitarella felice. All'ora di pranzo, morti di fame, approdiamo in una tavoletta calda, nei pressi di Trevi. Ci sediamo in 4 ad un tavolo; dopo poco arrivano due signore inglesi, che si sarebbero presto presentate come cittadine di Manchester. Cominciamo ad intessere un discorso, di dove siete, cosa fate... Beh no, noi non siamo turisti: siamo qui per la manifestazione gay per i diritti delle coppie omosessuali. Non immaginerete la coincidenza: non solo le due signore si sono dimostrate oltremodo aperte a certe tematiche; ma una di loro, dipendente del Governo Inglese, nel Dipartimento per le Politiche Sociali, ci ha illustrato i diritti vigenti in Inghilterra, e la loro convinzione nell'introdurre il Matrimonio anche per gli omosessuali. Pare che a Manchester ci sia una attivissima ed estesa rete di attività di promozione e sensibilizzazione verso le tematiche GLBTQ. Quanto sono avanti, nel resto d'Europa, ragazzi! Le abbiamo anche invitate al prossimo Gay Pride Nazionale, con la scusa di rivedere la città eterna! Alla fine, ci siamo anche informati se magari qualcuna di loro aveva un figlio gay o friendly per i nostri denti... Eheheheh. Complimenti a Lukino per aver attirato le attenzioni della dipendente del Governo, che ha detto -parole testuali- "Se solo fossi stata più giovane, sei così bello che ti avrei rimorchiato!!!" Ahahahah. Arrivati a Fontana di Trevi, non poteva mancare il tradizionale lancio della monetina. Ho espresso un desiderio, lanciandola: che abbia già cominciato ad avverarsi? |