Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Tuesday, March 13, 2007

La più bella Drag Queen



La festa ufficiale della manifestazione si sarebbe svolta all'Alpheus, nota disco romana nella zona dei Mercati Generali. Giro di docce, trucco e manicure per prepararci all'evento, e via. Di nuovo pullman e metro per arrivare ai Mercati.

Ragazzi, che party! E la discoteca: ne vogliamo parlare? Chi ha visto "Le Fate Ignoranti" di Ozpetek si ricorderà quelle stupende ambientazioni sullo sfondo della torre d'acciaio, un po' il simbolo di Roma. La disco è proprio lì, a due passi! Una specie di villa privata, enorme: tipo 3-4 volte l'Hub! Un ambiente raffinatissimo, un fiume di gente...

Una cosa ho notato, della comunità omosex romana: c'è meno effeminatezza. I ragazzi gay sono per lo più lontani dagli eccessi, dal travestitismo, dall'essere tirati all'ennesima potenza, come al contrario lo sono, per esempio, qui in toscana. La nottata è stata fantastica! Abbiamo messo piede fuori dalla disco che era ormai giorno. Un hot-dog al volo, proprio al baretto fuori l'Alpheus e poi ritorno in albergo.

Avremo dormito nemmeno 3 ore; alle 10 tutti in piedi, ad assediare il bagno: il Pontifex Maximus ci aspettava in Piazza San Pietro per il consueto Angelus della domenica! E ditemi: come poteva un gruppo di frocetti sfranti come noi perdersi un'occasione così irripetibile??? La notte, troiai. La mattina, santarellini! Ahahahah. Difficile esprimere l'oppressione del mettere piede in San Pietro, circondati da una folla, ai nostri occhi, di scalmanati, pazzi invasati. Tra cartelli in difesa della famiglia "tradizionale" e gente in delirio di fede...

Ma in fondo, che gli vuoi dire? Noi abbiamo il Gay Pride, e la gente si diverte ad osservare le Drag Queen che sfilano al ritmo di YMCA; loro hannno l'Angelus, e noi ci divertiamo ad osservare un uomo vestito e imbacuccato di tutto punto che esprime un pensiero, spesso violento e irrispettoso delle minoranze. Ognuno ha la sua Drag Queen. Siamo rimasti in Piazza San Pietro per tutto il tempo, rispettando le persone intorno a noi, nutrendo un leggero divertimento nel vedere un tale poderoso fenomeno di aggregazione. Di certo, i cartelli in difesa della famiglia molto avevano di carnascialesco e di buffo, lasciatemelo dire...

Il resto della giornata l'abbiama trascorsa in giro per Roma, a fare i turisti-checche, tra piazze, monumenti, bellezze straordinarie che solo la Città Eterna può regalare. Fori Imperiali, Colosseo, Piazza Venezia, Piazza Navona, Fontata di Trevi, etc., etc., etc. Un elenco infinito... E che bello riconoscere per strada la stessa gente che il giorno prima avevi visto in Piazza Farnese alla manifestazione!!!

Voglio ricordare qui un piccolo aneddeto, relativo agli ultimi momenti della nostra gitarella felice. All'ora di pranzo, morti di fame, approdiamo in una tavoletta calda, nei pressi di Trevi. Ci sediamo in 4 ad un tavolo; dopo poco arrivano due signore inglesi, che si sarebbero presto presentate come cittadine di Manchester. Cominciamo ad intessere un discorso, di dove siete, cosa fate... Beh no, noi non siamo turisti: siamo qui per la manifestazione gay per i diritti delle coppie omosessuali.

Non immaginerete la coincidenza: non solo le due signore si sono dimostrate oltremodo aperte a certe tematiche; ma una di loro, dipendente del Governo Inglese, nel Dipartimento per le Politiche Sociali, ci ha illustrato i diritti vigenti in Inghilterra, e la loro convinzione nell'introdurre il Matrimonio anche per gli omosessuali. Pare che a Manchester ci sia una attivissima ed estesa rete di attività di promozione e sensibilizzazione verso le tematiche GLBTQ.

Quanto sono avanti, nel resto d'Europa, ragazzi! Le abbiamo anche invitate al prossimo Gay Pride Nazionale, con la scusa di rivedere la città eterna! Alla fine, ci siamo anche informati se magari qualcuna di loro aveva un figlio gay o friendly per i nostri denti... Eheheheh. Complimenti a Lukino per aver attirato le attenzioni della dipendente del Governo, che ha detto -parole testuali- "Se solo fossi stata più giovane, sei così bello che ti avrei rimorchiato!!!" Ahahahah.

Arrivati a Fontana di Trevi, non poteva mancare il tradizionale lancio della monetina. Ho espresso un desiderio, lanciandola: che abbia già cominciato ad avverarsi?

Monday, March 12, 2007

Il trillo delle sei



Se mi guardo allo specchio, ho due occhiaie, che la metà basterebbe... Mio diooo!!! Mi serve assolutamente un po' di correttore, un fondotinta, un qualcosa... Sono impresentabile! Ieri sono stato in coma tutto il giorno: sapete, no? quello stato da dormiveglia in pieno giorno, che la luce ti sembra uno spillo conficcato nell'occhio, e se ti chiedono a che ora passa il bus, rispondi che no, grazie, non fumi... Pensate che al rientro a casa, ho trovato un messaggino al cell: "Ciao, ti va di fare un giro?" Bimbo, a parte che neppure so chi cazzo sei, poi figurati se distrutto come mi ritrovo, con queste occhiaie che ci vorrà un mese per restaurare... figurati te se posso uscire in pubblico... Per rispondere al messaggino, con un laconico "Ma chi sei???", ho spedito il messaggio al numero sbagliato, e in particolare l'ho mandato ad uno degli amici con cui avevo appena finito di trascorrere il weekend. Dio che botta, ragà...

Oggi mi sono un po' ripreso. Sto tornando alla vita reale. Passettino dopo passettino. Ma non mettetemi fretta, sennò cado a terra morto. Questo post vuole essere il resoconto di quello che ricordo della Manifestazione a Roma. Ma non so se riesco...

Da dove volete partire? Il viaggio, giusto? Beh, il viaggio in pullman per Roma è un po' un viaggio della speranza: si parte alle 8 (alle 8??? Dico, ma siamo matti??? Mi devo svegliare all'alba per essere pronto per le 8...); ci fermiamo in tutti i paesi, paesini, paeselli, su ogni collina, ad ogni centro abitato, casupola che possa contenere un frocetto da far montare sul bus. Neanche a dirlo, arriviamo a Roma alle 14:15. Fate il conto voi delle ore, non ho le forze: so solo che è durato forse un po' più del previsto. :-)

Complimenti al fiho che mi stava seduto davanti (davvero tanta roba!), e ovviamente ai Grossetani: Grosseto domina abbestia!!! Troppo machi!!! Son sempre la comitiva dei Pride, di tutte le manifestazioni... Sempre loro, i gladiatori di Grosseto. Per rallegrare la vista di noi pazzeeeeee!!!

Vabbè, abbiate pietà: è il postumo della stanchezza. Arriviamo a Roma, un minutino per raggiungere l'alberghetto che avevamo prenotato, proprio dietro Termini; al nostro arrivo, ci danno il benvenuto una comitiva di ragazzi Tedeschi e due forse Finlandesi o Svedesi: biondi da far paura, occhi celesti d'un profondo che poi ti dico... OH MIO DIO!!! Ho sempre amato Roma...

Bene, ho pure beccato l'albergo del troiaio. Neppure stasera si dorme, ho già capito l'andazzo. Arriviamo in Piazza Farnese, luogo del concentramento, alle 15.30, dopo un viaggio in pullman assediati da frocetti tutt'intorno: mai Roma è stata così gremita di omosessuali e coppiette! Che figata! Persino una mamma che accompagnava il figlio gay: ma che carini!!!

Stipati come sardine per 15 minuti, finalmente si scende; due metri di strada e siamo in Campo dei Fiori - Piazza Farnese. Già gremita di gente, politici a destra e a manca... Ma cosa c'è lì giù? Nooo, non ci posso credere! Una sfilza di uomini in divisa anti-sommossa, col manganello in mano (:P) a difesa della nostra incolumità e di quella di Palazzo Farnese... Hmmm, l'uomo in divisa ha sempre una marcia in più, anche se è un cesso a portarla. Ehehehe.

Gli organizzatori comunicano che siamo quasi 80000 persone, la questura ne stima 35000 e il Pontifex Maximus oltretevere dice che siamo non più di 12. E peccatori, per giunta. Straordinari i cartelli sul Papa, su Mastella (che proprio in questi giorni, ha fatto la sua più bella figurina, scappando dallo Studio di AnnoZero, perchè, poverino, assalito da Santoro... bleah: davvero vomitevole). Persino un cartello sulla Binetti: "Cara Binetti, facci godere!", con quell'essere immondo vestito di lattice nero ed un gatto a 9 code tra le mani... Ahahahah. Notevole anche il Natzingher col dito alzato, in segno di evidente apertura mentale verso i Diritti Umani.

Alle 18.00, mega trillo di tutta la piazza, con sveglie, orologi, cellulari e qualunque cosa suonasse: un casino da inferno, per dare la "sveglia" alla politica italiana. Ci sono stati diversi momenti topici, nel dibattito con la Pollastrini e Pecoraro Scanio. C'erano le coppie di omosessuali, a raccontare la loro esperienza di vita, il loro affetto, la dignità del loro amore. C'era la mamma di un omosessuale, ucciso per odio, a testimoniare l'amore di un genitore per il proprio figlio... Quante emozioni! C'erano bambini, figli di Famiglie Arcobaleno; ci sono stati i fischi per Mastella e Andreotti, al suono di "Buffone!" e "Mafioso"...

Abbiamo saltato il concerto, perchè con la stanchezza di un giorno passato tra viaggio e poi in piedi in piazza per ore, davvero non ce la facevamo più. Cenetta veloce in Campo dei Fiori, passeggiatina per il centro e rientro in albergo.

Di quello che è successo dopo, parleremo tra qualche ora... Sennò poi vi conosco: scassate la min***kia per un mese, perchè il post è troppo lungo; conosco i miei polli! Intanto, un po' di fotine della manifestation, nella mia galleria online.

Wednesday, March 7, 2007

Sveglia! E' l'ora dei Diritti!!!



Ragazzi, preparate le valigie che si parte per Roma!!! Ebbene, sì: si torna nella Roma Capoccia, stavolta per la manifestazione Diritti Ora!, organizzata dalle Associazioni GLBTQ contro i DiCo. e a favore dei PaCS.

Questa proposta di legge è una barzelletta dall'inizio alla fine, rispetto alle tante vane promesse di una maggioranza inesistente: dal "DiCo e non DiCo", che bene riassume l'essenza del disegno, fino ai "DiCo che produrranno un Diluvio Universale e la fine del Mondo", affermazioni alla Natzingher & Ruini.

Riporto un pezzettino di un articolo ironico pubblicato qualche giorno fa, quando ancora i DiCo erano sulle bocche di tutti, da un noto giornale nazionale: fa capire bene come in Italia siamo tutti così bravi ad incartarci sulle cose più semplici, e quanta ipocrisia regni sovrana (mi ha fatto davvero scompisciare dalle risate!!!):


Nel corridoio dell´anagrafe di Roma, il primo giorno di entrata in vigore della nuova legge.

Usciere - "Dica"
Signora - "DiCo"
- "Dica, dica"
- "Gliel´ho detto: DiCo"
- "Che, fa la spiritosa? Io sto a lavora´, signora. Che deve fare?"
- "La dichiarazione di convivenza"
- "Ah, il PaCS"
- "DiCo"
- "Dica"
- "DiCo, non PaCS: si chiama DiCo"
- "Ah, pensa te. Eccole il modulo"
- "E dopo che l´ho compilato?"
- "Vediamo... Ecco: articolo 3, deve darne comunicazione all´altro convivente"
- "E cosa gli comunico, scusi? Che conviviamo?"
- "Signora cara, e mica l´ho fatta io la legge. Qui c´è scritto che glielo deve comunicare. Legga: 'mediante raccomandata con avviso di ricevimento'"
- "Cioè io devo andare alla posta e spedire una raccomandata a casa mia"
- "Sì, al suo convivente"
- "E se lui non c´è, quando viene il postino?"
- "Beh, lei è la convivente, no?"
- "Certo"
- "E allora può firmare lei la ricevuta"
- "Cioè dichiaro di ricevere una lettera spedita da me. Non le pare assurdo?"
- "Signora bella, quello che pare a me non conta niente"
- "E la ricevuta?"
- "Se la riprende il postino. Poi gliela spediscono"
- "E se non arriva?"
- "Può fare reclamo. Intanto compili il modulo, che la fila è lunga. Avanti il prossimo. Dica, signore"
- "DiCo"
- "Aridaje..."



L'Italia è una barzelletta. Meglio ridere per non piangere... Ma torniamo a noi. Partenza la mattina di Sabato, in pullman (probabilmente si partirà all'alba, oddio! Come faccio a prepararmi così in fretta??? Diho...) Insieme ad un gruppetto di amici, abbiamo pianificato di rimanere a Roma tutto il weekend: ho prenotato un alberghetto a due passi da Termini.

In realtà, visto che siamo tanti, praticamente si tratta di un piccolo appartamento, ingresso comune, una stanza matrimoniale ed una quadrupla... Che figata!!! Orgia, Orgia, Orgia!!!

No, dai, a parte gli scherzi :P. Faremo un po' i Turisti per Caso, girettino per la città. Ma la cosa più importante è che sarà un'occasione per videre il mio Amico Imperituro: vi ricordate dell'Amico Imperituro???

Il mio caro Mattew, che già non sta più nella pella per rivedersi!!! Credici... L'idea originaria era di trovare posto nell'albergo dove lavora il suo boy, ma non c'era più posto... Uffi. E sapete chi è il suo boy? No??? Non ve lo ricordate? Ma come! Il Colombiano! Quello-al-sapore-di-caffè!!!

Beh, in realtà non è che sia proprio proprio il suo boy. Diciamo che sono in divenire: una coppia in fieri, un PaCS in itinere... Uff, l'unico problema è che questo itinere dura da qualche mese, ormai: qui bisogna darci una sveglia!!! Eh, Mattew? E quale occasione migliore di una manifestazione dove ci si deve presentare con le sveglie in mano? E' l'ora dei diritti, è l'ora di farla decollare, questa coppia! Forza, sù sù: strizzatina di coglio***ni e via!

Io l'ho sempre detto: è timido, in realtà ci tiene anche lui... Basta infrangere il muro di cristallo. Mi devo travestire da Agenzia Matrimoniale? L'importante sarà esserci.

E mi raccomando: non dimenticate le sveglie!!!

Saturday, March 3, 2007

Scusa, ma te sei gay?



Doveva essere una tranquilla serata tra etero. E' stato un Gay Pride...

Siamo usciti di casa poche ore prima dell'alba, perchè il signorino Xxxxx doveva farsi la doccetta coi compagni di nuoto (e poi sono io la checca, vabbè...) Si fa il solito giretto per il centro, raccattiamo il resto della combriccola sparsa qua e là per strada; poi decidiamo di infilarci al San Blas, il pubbettino di là d'arno, molto fashion glamour, frequentato in genere dai ragazzetti pisani sotto i 15 anni.

Si entra, l'ambiente è molto accogliente, caloroso... Prima occhiata fulminante del tipo-maglioncino-bianco all'ingresso: un buon inizio. Passiamo davanti al bancone, per trovare un tavolo libero per dieci persone: il barista è un fotomodello noto nei peggiori bar omosex.

Prendiamo posto ad un tavolino tutto colorato, a metà strada tra un asilo nido ed un centro sociale per gay sfranti. C'è pure il divanetto per intrattenersi in atteggiamenti, diciamo così, poco sociali... Dietro di noi, tavolino da 2, con una coppietta di ragazzi: "Ma no, saranno soltanto amici". Sì sì, credici!

Mi lamento con la cameriera in maniera rumorosa, perchè non ci ha mandato il barista-fotomodello a servirci, anzicché venire lei con quel suo culo piatto: dico, ma come si può??? Si scopre che il nostro caro barista, in realtà è aiuto cuoco e, infatti, ci prepara con le sue manine da fata una meravigliosa piadina, con tanto tanto amore... :-)

Mi becco un'altra occhiata-a-fucile da un tipo rasta, nel tavolo vicino, forse perchè stavo osservando con (inconscia) insistenza gli occhi meravigliosi della sua amica/ragazza, boh... (probabilmente mi ero solo soffermato a pensare ai cazzi miei, ed avevo lo sguardo rivolto a lei). Poverino, lui non sa che non corre alcun rischio... Almeno, che lei, di sicuro, non corre alcun rischio; lui forse...

Usciamo dal locale, dopo aver trangugiato la peggior Caipiroska mai ingoiata in vita mia; e si torna all'aria aperta. Ormai sono le due passate, attraversiamo Ponte di Mezzo che sembra quasi la versione in miniatura del Viale Europa di Torre del Lago: c'è persino un travestito carinissimo che appunta gli occhi sul pacco di un nostro amico: effetto testa-a-ventilatore... Lo sapete, no?

Scivoliamo verso Settimelli, proverbiale luogo di incontro, crocevia di anime del venerdì sera pisano; incontro con grande stupore e gioia persone che da anni, quasi, avevo perso un po' di vista. Due chiacchiere, una birra... Il mio amico è ormai ubriaco perso, sarà arrivato alla decima birra (più la mezza Caipiroska che mi ha inculato al San Blas!). Si accende improvvisamente la lampadina della fame, un buco atroce allo stomaco ci spinge come zoombie verso il profumo del pane caldo appena sfornato; ed in un batter d'occhio ci ritroviamo in Piazza Vettovaglie.

Conoscete il fornaio di Piazza Vettovaglie? I fornai sono un'altra delle (tante, innumerevoli) categorie ad altissima densità frocia. Bicipiti robusti, ben allenati; mani grandi, grembiulino infarinato... La farina lo ricopre fino ai capelli... Porta gli occhiali, ha un po' l'aspetto da nerd, ma tutta la scena fa molto pubblicità di Me2: "Luca, programmatore & Xxxxx, panettiere - Si sono trovati su Me2! Tu cosa aspetti?". Sai come maneggia bene il mattarello, un panettiere? Con quelle mani, poi... chissà cosa è capace di fare... Fare il pane è l'arte più antica del mondo. Un po' come fare sesso!

Prendiamo questo trancio di pizza, buonissimissima, calda appena uscita dal forno... Buona come può esserlo solo alle 3 del mattino. Nel pub delle Vettovaglie, poco più avanti, il barista sta facendo le ultime pulizie prima di chiudere il locale. Mutandino di fibra elasticizzato, bianco, forse Intimissimi; jeans trendy appena sotto il culo (quanto basta per vedere, attraverso le vetrate chiuse del pub, la righina del culo depilato), scopa in mano a risistemare tavolini e sedie... Mi guarda un paio di volte, poi forse capisce che le sue nudità sono un po' troppo esposte, e si tira finalmente sù quel jeans inguardabile da sotto il culo!

Incontriamo altri amici flashati in Piazza Vettovaglie, si parla della Laurea tanto sudata di un conoscente comune, di come, per festeggiare il lieto (ed inaspettato) evento, gli abbiano depilato quella foresta che si ritrovava sul torace e sul pube (fronte-retro, ovviamente)... Ma la nottata non è più tanto giovane; i nostri occhi hanno avuto la loro (specialmente dopo che il barista delle vettovaglie ha terminato le pulizie ed è uscito dal locale con... la ragazza! sigh sigh).

Stanchi morti, ci trasciniamo via e salutiamo tutti. Il fermento che ancora regna sovrano sui Lungarni ci ispira a fare un ultimo saltino al Millibar, proprio in extremis. Sono le 4 del mattino, ormai il cielo è chiaro. Incontriamo un mucchio di erasmus spagnoli, a fare tandem con delle studentesse padane... Oddio, la memoria comincia ad essere annebbiata; si accavallano cazzate su cazzate, complice l'alcool ormai a livelli stratosferici. Ci sono degli spagnoli, un croato (oddio!!!), un ragazzo giapponese che la metà già basta...

Ma una cosa me la ricordo ancora molto bene, in questo pomeriggio sonnacchioso; una delle ragazze, chiacchierando col mio amico, ad un certo punto gli fa: "Scusa, ma te sei gay?" Inutile descrivere qui le risate (mie e del mio amico) seguite a cotanta manifestazione di perspicacia...

Gli etero proprio non ci imbroccano mai!