Una notte al Muccassassina (Atto I)
Eh, sì! Finalmente ci siamo organizzati a modo! Per salutare il 2007 come merita, si va tutti in trasferta in Roma Caput Mundi!!! Il programma, ancora sommario fino a qualche minuto fa, prevede: in prima serata, piazza all'aperto a fare caniara insieme ai Romanacci de' Roma; poi, quando saremo congelati a puntino, e dopo il classico brindisi di mezzanotte, seconda serata fino all'alba (e anche oltre), al Muccassassina @ Qube, il locale storico della Roma frociara!!! Allora, vediamo... Nonostante la data di questo post si riferisca alla pre-vigilia di Capodanno, oggi è il 2 Gennaio 2007, che ci crediate o no. Sono le dieci di sera, televisore acceso, luci soffuse in salotto, come si conviene ad un vero scrittore della mia taglia! Ci manca solo il bicchierino di thè e siamo a posto! Finalmente, dopo 24 ore di veglia no-stop, un viaggio in treno andata e ritorno per Roma, un viaggio di rientro per Pisa, una valigia da disfare (che però ancora mi sta aspettando... credo che aspetterà ancora per molto :-)), e tutti i casini nel ritrovare la mia casuccia spoglia della regale presenza del sottoscritto per quasi 3 settimane... Ossiùr, datemi fiato!!! Finalmente, sono sdraiato sul mio divanetto a guardare la tele e a snocciolare un tubetto di Smarties, di quelli mini-mini! Dio, quanto amo gli Smarties! :-) Sono proprio un cioco-mane, o se preferite, un cioco-dipendente... Vabbè, meglio non indugiare ulteriormente: abbiamo un compito da assolvere, ed è abbastanza complesso. Dobbiamo cominciare il nostro lungo, lunghissimo racconto di quella notte del 31 Dicembre 2006. Da dove partiamo? Lasciatemi pensare un istante... C'era una volta... No, no... Così è troppo fiabesco, non attacca più, così! Riproviamo... E Dio disse: "Sia fatto l'uomo!"... No, neppure così. Diciamo che Adamo ed Eva sono un po' troppo lontani per i nostri neuroni :-( I ricordi di quell'evento straordinario che è stato il Capodanno bazzicano nei residui dei fumi dell'alcool: quindi, non me ne abbiate se tento di tergiversare per riordinare le idee... Tutti i viaggi cominciano con una stazione ed un treno: uno sale sul treno e dopo un po' si ritrova nella stazione di arrivo, ed il viaggio è finito. Già, per tutti ma non per me! Cavolo, è il 31 Dicembre 2006 e sono io, la mia vita!!! A me niente può andare liscio, è proprio contrario all'ordine dell'Universo Mondo, ehehe. Siamo nella ***MIA*** stazione a cercare il ***MIO*** stramaledetto trenino per la Capitale, mah! Dov'è? Manca il treno? Annuncio dell'altoparlante, quasi in dialetto che in italiano, tanto da richiedere una brave traduzione: "Il treno bla bla bla delle ore bla bla bla è ***SOPPRESSO*** bla bla bla". Non ci posso credere!!! Se lo racconti quasi quasi la gente non ci crede! Mi tocca andare a Roma con un merdoso autobus di fine anno??? Ok, ok. Va benissimo! In realtà io ho sempre sognato di fare 4 ore di viaggio in un autobus Gran Turismo per arrivare a Roma, no? E' il mio sogno di bambino! Accidenti, e ora mi sta capitando! Proprio a me!!! Ci pensate? Insomma, si arriva a Roma dopo 4 ore, un'ora in più del tempo previsto per il treno. E' già ora di cena, sono le 8 passate, perchè quel grandissimo ***bip*** dell'autista era uno nuovo (poi mi spieghi come fa uno di quarant'anni ad essere uno nuovo!) e non conosceva bene la strada, poverino! Ma porca miseria, ai miei tempi si diceva che tutte le strade portano a Roma... Forse nel frattempo hanno cambiato il piano della viabilità, boh... L'autista dei miei ***bip*** attraversa tutta Roma in autostrada, quasi quasi la supera pure per finire a Firenze, poco ci è mancato; esce a Roma est, si fa tutto il Fottutissimo Raccordo Anulare della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006: tanto è un autobus Gran Turismo! E che gusto c'è a salire su un Gran Turismo se non ti vedi tutta al città dal finestrino??? Sono come un cinese, solo che non ho la macchinetta digitale spessa come una carta di credito e, soprattutto, SONO IN UN RITARDO MICIDIALE, che la metà basta! Ma in ritardo per cosa? Eh, già, ché voi non sapete tutte le dietrologie della vicenda. Io ho un PR di fiducia, per la mia grandiosa serata al Muccassassina della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006: si chiama Daniele CHE DIO LO FULMINI in questo istante preciso. "Sì, sì, non preoccuparti, ti tengo da parte i 5 biglietti per il Mucca. Ci vediamo stasera al Coming Out". Credici! Siamo 5 perché vado a Roma con un po' di amici, che mi raggiungeranno (vedi dopo) a Roma, non senza, anch'essi, aver attraversato e superato varie ed incredibili vicissitudini: loro scendono dalla verde Toscana direttamente in macchina. Quindi, siamo: Io; Massi, il mio ex; Luca, l'amico di Massi il mio ex; Giulio, l'amico di Luca amico di Massi il mio ex; ed infine Ale, l'amico mio, di Massi il mio ex, di Luca l'amico di Massi il mio ex, e di Giulio l'amico di Luca amico di Massi il mio ex. Spero di essere stato chiaro. Il Coming Out, invece, è un localino gay a due passi dal Colosseo! Che bello! Lo chiamano il Muretto Gay del Colosseo. Il pub purtroppo l'ho visto solo da fuori, perchè la saracinesca era semichiusa e dentro non c'era nessuno. Insegna arcobaleno e bandierone gay che sventola di fuori: inconfondibile! Il nostro marchio di fabbrica! Ma torniamo a noi: perchè era il mio PR di fiducia? Beh, perchè arrivo lì, non trovo lui, il locale è chiuso e deduco di conseguenza che i miei graziossissimi biglietti per la mia grandiosa serata al Muccassassina della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006 sono svolazzati via: 5 persone entreranno al posto mio, col mio sconto e la mia promozione, CHE DIO LI FULMINI pure a loro. No, ma non serbo rancori, via! Sono cose che succedono un po' a tutti: in fondo, la serata è solo cominciata! Che culo!!! Diamo un ultimo, malinconico saluto al mio Colosseo: lingua mortal non dice quanto è affascinante il Colosseo di notte... Me lo bacerei... Uno che si chiama Colosseo, dev'essere anche notevolmente dotato :P Il seguito del programma di questa notte prevede una visita a casa del mio amico imperituro! Che bello!!! Meno male che c'è lui!!! Mattew, l'amico imperituro di cui sopra, è senza alcun dubbio il ragazzo più carino che io abbia mai incontrato. Questo dovevo scriverlo per contratto, sennò mi si inkazza l'amico imperituro, e poi son cavoli amari per tutti, qui dentro. Di sicuro è carino dentro (e voi direte, e meno male, almeno questo!). No, però voi siete cattivi. Mattew è un ragazzo tenerissimo, un piccolo folletto malvagio, ha persino l'aspetto di un folletto malvagio. Ha la testa rasata, che ogni tanto si lubrifica pure con la vasellina; e gli diventa lucida lucida, vedeste! E' d'una simpatia travolgente ed è tanto dolce. Come la gran parte dei gay, ha grandi doti ma non si accorge di averle, o forse sono i ragazzi che gli capitano a non accorgersene. Fatto sta che essere folletti è un gran dono: c'è ben poco di cui vergognarsi! Beh, ma tanto dell'amico imperituro vi avevo già raccontato. Ora ci soffermeremo sul resto della serata pre-Muccassassina. Il nostro folletto ha due difetti, che sono abbastanza gravi. Il primo, è che non sa dare indicazioni su come raggiungere casa sua. "Da Piazza San Giovanni, prendi via La Spezia, vai un po' avanti e poi gira a sinistra, in via Caltagirone". L'unica cosa che ha omesso è che Piazza San Giovanni, come tutte le grandi piazze delle grandi capitali dei grandi paesi europei, ha esattamente 10 milioni di strade affluenti,e la sua circonferenza è di 15 milioni di kilometri, forse più grande del diametro terrestre. E no, no davvero, non posso scorrermele tutte per controllare i nomi sulle tavole di marmo! Non il 31 Dicembre 2006!!! Imbocco una strada a caso. Tanto ho sempre avuto un gran culo (me lo dicevano tutti i miei boys... Che teneri!). Roma è strana: in tutto il resto del mondo, le tavole di marmo con inciso il nome della strada, generalmente, così, in linea di principio, si mettono ALL'INIZIO della strada. Ma no, a Roma no, a Roma son troppo ganzi! Via La Spezia cominci a capire che è Via La Spezia a metà strada. Dopo centinaia di metri, finalmente compare il tavolone marmoreo, che con le sue letterone incise col sudore da schiavi e gladiatori romani mi dice che almeno una volta c'ho azzeccato! Finalmente una buona notizia! :-) Arriverò a casa del mio amico imperituro!!! Un'altra cosa che ha dimenticato di menzionare è che Via La Spezia è lunga quando il diametro terrestre. Secondo lui ci vuole non più di 15 min, per arrivarci dal Colosseo. Secondo me non basta un giorno, altro che! E infatti i miei piedini e le mie gambine ancora oggi me lo ricordano, con il loro acido lattico in fermento... Eccomi!!! Sfinito e quasi morto in questa fine di un 2006 moribondo pure lui, a bussare sul citofono. In tutto il resto del mondo, i citofoni hanno il cognome accanto al bottoncino, giusto? Ma no, troppo semplice! A Roma non funziona mica così! Non può funzionare così! A Roma devi digitare il codice segreto e poi premere il bottoncino. Il codice segreto è un numeraccio di 4 cifre decimali che corrispondere all'hash di Edificio|Scala|Interno|Cognome letto al contrario. Mattew me l'avevo detto, il codice... Un giorno in chat... Dio mio, come fai a chiedermi di ricordalo ora??? ORA??? Dopo 15 kilometri di camminata, in preparazione della mia grandiosa serata al Muccassassina della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006??? Come puoi??? Ma io me lo ricordavo. Perchè io sono un genio, si sa. 3-0-0-7. Come l'anno che sta per cominciare, ma 1000 volte più bello, perchè sto per incontrare il mio amico imperituro!!! Premo ok. Il citofono squilla. Dopo un quarto d'oro, che quasi me ne stavo andando, Mattew si alza dal cesso (o forse smette di sukkiare il cazzo di Daniel) e viene a rispondere: "Chi è??" - "E chi cazzo vuoi che sia??" Mi dice: "Entra nell'isolato, prendi la seconda a destra, entra nella scala C, sali al secondo piano, interno 7...". NOOOOOOOOOOOO, ma non è possibile!!! Ma ci vuole una mappa pure per entrare in un condominio, a Roma??? Ma io ce la farò, sono un supereroe e ce la farò! E davvero ce l'ho fatta. Dopo tre rampe di scale, sto abbracciando il mio amico imperituro. Il mio amico imperituro è proprio alto quanto un folletto... questo dettaglio mi era sfuggito in chat... Ehehe, :-) E poi l'interno 7 è al terzo, non al secondo piano. Ma lui dice che al catasto è registrato come secondo piano (e io ci credo, dopo quel poco che ho avuto il piacere di osservare delle cose di Roma, ci credo eccome. Avrei creduto anche se mi avesse detto che al catasto l'appartamento era registrato come al 15esimo piano. Ci credo, ci credo. A Roma è ovvio che sia così). In casa trovo, oltre a me, l'amico imperituro, il nostro carissimo, simpaticissimo, machissimo, robustissimo, abbronzatissimo, tostissimo... e soprattutto, ***DOTATISSIMO*** amicone ***colombiano*** Daniel (Daniel, quando torno ti spompino a dovere. Non foss'altro per vedere quanto ce l'hai lungo); il quarto ospite è un timido e simpatico ragazzo ***australiano***, molto carino: Peter. Quando entro in cucina, Mattew sta assaggiando la pasta sul fuoco, l'australiano è seduto e di Daniel riconosco solo il pacco... :P Ho anticipato che Mattew ha 2 difetti inguaribili. Il secondo è che è vegetariano. Teribbile!!! Non si manda ***mai*** un vegetariano a fare la spesa al supermercato!!! Glisserò molto elegantemente sugli ingredienti della cena del 31 Dicembre 2006: lo faccio per il vostro bene, credetemi. Ma apprezziamo l'impegno, la dedizione e l'amore che il nostro folletto ha riposto nella preparazione di quella cena! Smack!!! La cena è stata un successone, nonostante gli ospiti assenti; tra qualche sana risata in compagnia e un po' di Koala Liberi (vero, folletto?), siamo morti... Di notevole gradimento per i commensali è stato soprattutto il secondo piatto... Ahahahah, penso che il racconto pre-Muccassassina possa concludersi qui. Nel post di domani completeremo la narrazione del giorno più lungo dell'anno, sennò poi scrivo troppo e mi scassate i co***glioni... Ciao belli! |