Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Friday, December 29, 2006

Una notte al Muccassassina (Atto I)



Eh, sì! Finalmente ci siamo organizzati a modo! Per salutare il 2007 come merita, si va tutti in trasferta in Roma Caput Mundi!!! Il programma, ancora sommario fino a qualche minuto fa, prevede: in prima serata, piazza all'aperto a fare caniara insieme ai Romanacci de' Roma; poi, quando saremo congelati a puntino, e dopo il classico brindisi di mezzanotte, seconda serata fino all'alba (e anche oltre), al Muccassassina @ Qube, il locale storico della Roma frociara!!!

Allora, vediamo... Nonostante la data di questo post si riferisca alla pre-vigilia di Capodanno, oggi è il 2 Gennaio 2007, che ci crediate o no. Sono le dieci di sera, televisore acceso, luci soffuse in salotto, come si conviene ad un vero scrittore della mia taglia! Ci manca solo il bicchierino di thè e siamo a posto! Finalmente, dopo 24 ore di veglia no-stop, un viaggio in treno andata e ritorno per Roma, un viaggio di rientro per Pisa, una valigia da disfare (che però ancora mi sta aspettando... credo che aspetterà ancora per molto :-)), e tutti i casini nel ritrovare la mia casuccia spoglia della regale presenza del sottoscritto per quasi 3 settimane... Ossiùr, datemi fiato!!!

Finalmente, sono sdraiato sul mio divanetto a guardare la tele e a snocciolare un tubetto di Smarties, di quelli mini-mini! Dio, quanto amo gli Smarties! :-) Sono proprio un cioco-mane, o se preferite, un cioco-dipendente... Vabbè, meglio non indugiare ulteriormente: abbiamo un compito da assolvere, ed è abbastanza complesso. Dobbiamo cominciare il nostro lungo, lunghissimo racconto di quella notte del 31 Dicembre 2006. Da dove partiamo? Lasciatemi pensare un istante...

C'era una volta... No, no... Così è troppo fiabesco, non attacca più, così! Riproviamo...
E Dio disse: "Sia fatto l'uomo!"... No, neppure così. Diciamo che Adamo ed Eva sono un po' troppo lontani per i nostri neuroni :-( I ricordi di quell'evento straordinario che è stato il Capodanno bazzicano nei residui dei fumi dell'alcool: quindi, non me ne abbiate se tento di tergiversare per riordinare le idee...

Tutti i viaggi cominciano con una stazione ed un treno: uno sale sul treno e dopo un po' si ritrova nella stazione di arrivo, ed il viaggio è finito. Già, per tutti ma non per me! Cavolo, è il 31 Dicembre 2006 e sono io, la mia vita!!! A me niente può andare liscio, è proprio contrario all'ordine dell'Universo Mondo, ehehe. Siamo nella ***MIA*** stazione a cercare il ***MIO*** stramaledetto trenino per la Capitale, mah! Dov'è? Manca il treno?

Annuncio dell'altoparlante, quasi in dialetto che in italiano, tanto da richiedere una brave traduzione: "Il treno bla bla bla delle ore bla bla bla è ***SOPPRESSO*** bla bla bla".

Non ci posso credere!!! Se lo racconti quasi quasi la gente non ci crede! Mi tocca andare a Roma con un merdoso autobus di fine anno??? Ok, ok. Va benissimo! In realtà io ho sempre sognato di fare 4 ore di viaggio in un autobus Gran Turismo per arrivare a Roma, no? E' il mio sogno di bambino! Accidenti, e ora mi sta capitando! Proprio a me!!! Ci pensate?

Insomma, si arriva a Roma dopo 4 ore, un'ora in più del tempo previsto per il treno. E' già ora di cena, sono le 8 passate, perchè quel grandissimo ***bip*** dell'autista era uno nuovo (poi mi spieghi come fa uno di quarant'anni ad essere uno nuovo!) e non conosceva bene la strada, poverino! Ma porca miseria, ai miei tempi si diceva che tutte le strade portano a Roma... Forse nel frattempo hanno cambiato il piano della viabilità, boh...

L'autista dei miei ***bip*** attraversa tutta Roma in autostrada, quasi quasi la supera pure per finire a Firenze, poco ci è mancato; esce a Roma est, si fa tutto il Fottutissimo Raccordo Anulare della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006: tanto è un autobus Gran Turismo! E che gusto c'è a salire su un Gran Turismo se non ti vedi tutta al città dal finestrino??? Sono come un cinese, solo che non ho la macchinetta digitale spessa come una carta di credito e, soprattutto, SONO IN UN RITARDO MICIDIALE, che la metà basta!

Ma in ritardo per cosa? Eh, già, ché voi non sapete tutte le dietrologie della vicenda. Io ho un PR di fiducia, per la mia grandiosa serata al Muccassassina della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006: si chiama Daniele CHE DIO LO FULMINI in questo istante preciso. "Sì, sì, non preoccuparti, ti tengo da parte i 5 biglietti per il Mucca. Ci vediamo stasera al Coming Out". Credici!

Siamo 5 perché vado a Roma con un po' di amici, che mi raggiungeranno (vedi dopo) a Roma, non senza, anch'essi, aver attraversato e superato varie ed incredibili vicissitudini: loro scendono dalla verde Toscana direttamente in macchina. Quindi, siamo: Io; Massi, il mio ex; Luca, l'amico di Massi il mio ex; Giulio, l'amico di Luca amico di Massi il mio ex; ed infine Ale, l'amico mio, di Massi il mio ex, di Luca l'amico di Massi il mio ex, e di Giulio l'amico di Luca amico di Massi il mio ex. Spero di essere stato chiaro.

Il Coming Out, invece, è un localino gay a due passi dal Colosseo! Che bello! Lo chiamano il Muretto Gay del Colosseo. Il pub purtroppo l'ho visto solo da fuori, perchè la saracinesca era semichiusa e dentro non c'era nessuno. Insegna arcobaleno e bandierone gay che sventola di fuori: inconfondibile! Il nostro marchio di fabbrica!

Ma torniamo a noi: perchè era il mio PR di fiducia? Beh, perchè arrivo lì, non trovo lui, il locale è chiuso e deduco di conseguenza che i miei graziossissimi biglietti per la mia grandiosa serata al Muccassassina della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006 sono svolazzati via: 5 persone entreranno al posto mio, col mio sconto e la mia promozione, CHE DIO LI FULMINI pure a loro. No, ma non serbo rancori, via! Sono cose che succedono un po' a tutti: in fondo, la serata è solo cominciata! Che culo!!!

Diamo un ultimo, malinconico saluto al mio Colosseo: lingua mortal non dice quanto è affascinante il Colosseo di notte... Me lo bacerei... Uno che si chiama Colosseo, dev'essere anche notevolmente dotato :P Il seguito del programma di questa notte prevede una visita a casa del mio amico imperituro! Che bello!!! Meno male che c'è lui!!!

Mattew, l'amico imperituro di cui sopra, è senza alcun dubbio il ragazzo più carino che io abbia mai incontrato. Questo dovevo scriverlo per contratto, sennò mi si inkazza l'amico imperituro, e poi son cavoli amari per tutti, qui dentro. Di sicuro è carino dentro (e voi direte, e meno male, almeno questo!). No, però voi siete cattivi. Mattew è un ragazzo tenerissimo, un piccolo folletto malvagio, ha persino l'aspetto di un folletto malvagio. Ha la testa rasata, che ogni tanto si lubrifica pure con la vasellina; e gli diventa lucida lucida, vedeste! E' d'una simpatia travolgente ed è tanto dolce.

Come la gran parte dei gay, ha grandi doti ma non si accorge di averle, o forse sono i ragazzi che gli capitano a non accorgersene. Fatto sta che essere folletti è un gran dono: c'è ben poco di cui vergognarsi! Beh, ma tanto dell'amico imperituro vi avevo già raccontato. Ora ci soffermeremo sul resto della serata pre-Muccassassina.

Il nostro folletto ha due difetti, che sono abbastanza gravi. Il primo, è che non sa dare indicazioni su come raggiungere casa sua. "Da Piazza San Giovanni, prendi via La Spezia, vai un po' avanti e poi gira a sinistra, in via Caltagirone". L'unica cosa che ha omesso è che Piazza San Giovanni, come tutte le grandi piazze delle grandi capitali dei grandi paesi europei, ha esattamente 10 milioni di strade affluenti,e la sua circonferenza è di 15 milioni di kilometri, forse più grande del diametro terrestre.

E no, no davvero, non posso scorrermele tutte per controllare i nomi sulle tavole di marmo! Non il 31 Dicembre 2006!!! Imbocco una strada a caso. Tanto ho sempre avuto un gran culo (me lo dicevano tutti i miei boys... Che teneri!). Roma è strana: in tutto il resto del mondo, le tavole di marmo con inciso il nome della strada, generalmente, così, in linea di principio, si mettono ALL'INIZIO della strada. Ma no, a Roma no, a Roma son troppo ganzi! Via La Spezia cominci a capire che è Via La Spezia a metà strada. Dopo centinaia di metri, finalmente compare il tavolone marmoreo, che con le sue letterone incise col sudore da schiavi e gladiatori romani mi dice che almeno una volta c'ho azzeccato! Finalmente una buona notizia! :-) Arriverò a casa del mio amico imperituro!!!

Un'altra cosa che ha dimenticato di menzionare è che Via La Spezia è lunga quando il diametro terrestre. Secondo lui ci vuole non più di 15 min, per arrivarci dal Colosseo. Secondo me non basta un giorno, altro che! E infatti i miei piedini e le mie gambine ancora oggi me lo ricordano, con il loro acido lattico in fermento... Eccomi!!! Sfinito e quasi morto in questa fine di un 2006 moribondo pure lui, a bussare sul citofono.

In tutto il resto del mondo, i citofoni hanno il cognome accanto al bottoncino, giusto? Ma no, troppo semplice! A Roma non funziona mica così! Non può funzionare così! A Roma devi digitare il codice segreto e poi premere il bottoncino. Il codice segreto è un numeraccio di 4 cifre decimali che corrispondere all'hash di Edificio|Scala|Interno|Cognome letto al contrario.

Mattew me l'avevo detto, il codice... Un giorno in chat... Dio mio, come fai a chiedermi di ricordalo ora??? ORA??? Dopo 15 kilometri di camminata, in preparazione della mia grandiosa serata al Muccassassina della Roma Caput Mundi del mio grandioso 31 Dicembre 2006??? Come puoi???

Ma io me lo ricordavo. Perchè io sono un genio, si sa. 3-0-0-7. Come l'anno che sta per cominciare, ma 1000 volte più bello, perchè sto per incontrare il mio amico imperituro!!! Premo ok. Il citofono squilla. Dopo un quarto d'oro, che quasi me ne stavo andando, Mattew si alza dal cesso (o forse smette di sukkiare il cazzo di Daniel) e viene a rispondere: "Chi è??" - "E chi cazzo vuoi che sia??"

Mi dice: "Entra nell'isolato, prendi la seconda a destra, entra nella scala C, sali al secondo piano, interno 7...". NOOOOOOOOOOOO, ma non è possibile!!! Ma ci vuole una mappa pure per entrare in un condominio, a Roma???

Ma io ce la farò, sono un supereroe e ce la farò! E davvero ce l'ho fatta. Dopo tre rampe di scale, sto abbracciando il mio amico imperituro. Il mio amico imperituro è proprio alto quanto un folletto... questo dettaglio mi era sfuggito in chat... Ehehe, :-) E poi l'interno 7 è al terzo, non al secondo piano. Ma lui dice che al catasto è registrato come secondo piano (e io ci credo, dopo quel poco che ho avuto il piacere di osservare delle cose di Roma, ci credo eccome. Avrei creduto anche se mi avesse detto che al catasto l'appartamento era registrato come al 15esimo piano. Ci credo, ci credo. A Roma è ovvio che sia così).

In casa trovo, oltre a me, l'amico imperituro, il nostro carissimo, simpaticissimo, machissimo, robustissimo, abbronzatissimo, tostissimo... e soprattutto, ***DOTATISSIMO*** amicone ***colombiano*** Daniel (Daniel, quando torno ti spompino a dovere. Non foss'altro per vedere quanto ce l'hai lungo); il quarto ospite è un timido e simpatico ragazzo ***australiano***, molto carino: Peter. Quando entro in cucina, Mattew sta assaggiando la pasta sul fuoco, l'australiano è seduto e di Daniel riconosco solo il pacco... :P

Ho anticipato che Mattew ha 2 difetti inguaribili. Il secondo è che è vegetariano. Teribbile!!! Non si manda ***mai*** un vegetariano a fare la spesa al supermercato!!! Glisserò molto elegantemente sugli ingredienti della cena del 31 Dicembre 2006: lo faccio per il vostro bene, credetemi. Ma apprezziamo l'impegno, la dedizione e l'amore che il nostro folletto ha riposto nella preparazione di quella cena! Smack!!!

La cena è stata un successone, nonostante gli ospiti assenti; tra qualche sana risata in compagnia e un po' di Koala Liberi (vero, folletto?), siamo morti... Di notevole gradimento per i commensali è stato soprattutto il secondo piatto...

Ahahahah, penso che il racconto pre-Muccassassina possa concludersi qui. Nel post di domani completeremo la narrazione del giorno più lungo dell'anno, sennò poi scrivo troppo e mi scassate i co***glioni... Ciao belli!

Tuesday, December 26, 2006

My World, My Love, My Life



Sono abbracciato al termosifone ad ascoltare un vecchio album dei Roxette... Sono tutto pulito, rasato e improfumato. Io adoro i Roxette!

Cavolo, quando ero piccolino e sono entrato per la prima volta nella redazione del giornalino scolastico del mio Liceo, c'erano proprio loro, a tutto volume, sul Macintosh che si usava per l'impaginazione elettronica! Erano tutti più grandi di me, mi sentivo un po' in imbarazzo, come sempre; ero comel'ultimo scemo in mezzo ai grandi saggi.

Poi col tempo mi sono ambientato anche in quel gruppo! Quante amicizie sono nate e ancora oggi le coltivo gelosamente. Ma i Roxettes hanno sempre segnato tutte le riunioni della redazione, quando ci si ritrovava tutti insieme, la sera, dopo scuola... Sembravamo una specie di setta massonica, eravamo i sovversivi divenuti organici al potere, circondati da un'aurea di intoccabilità e di stima, da parte di docenti, studenti e matricoline...

Col tempo ho smesso di essere matricola anch'io e sono diventato piano piano impaginatore, redattore e poi direttore della testata... Ahahah, che soddisfazioni! Abbiamo fatto insieme alla redazione un lavoro straordinario ed irripetibile!

Durante le occupazioni, le autogestione, le assemblee; sempre c'era il gruppo un po' elitario e privilegiato, dei Redattori del Giornalino, che quotidianamente garantivano agli studenti almeno un'uscita del giornale, con le ultime informazioni, gli ultimi aggiornamenti, gli ultimi pettegolezzi sui professori...

Abbiamo fatto un gran casino! Tutte le rivoluzioni, in quel Liceo, sono partite dalle pagine ciclostilate del Giornale d'Istituto! E sempre, per ben tre generazioni di direttori, i Roxette sono stati testimoni di questo. Quando la notte si impaginava; quando si arrivava all'ultima ora a dover riorganizare i pezzi, correggere le ultime bozze; quando si raccoglievano e impaginavano a mano i fogli ciclostilati; quando si faceva la guerra con i toner e le risme di carta nei magazzini del Liceo; quando si tiravano le somme di cassa, dopo le ultime vendite...

Sempre, sempre i Roxette erano con noi, testimoni. Quando li ascolto, non posso fare a meno di ricordare le riunioni con tutti gli amici Redattori, e quel computer mezzo scassato, un Machintosh che ancora dopo secoli si difendeva benissimo... L'odore un po' di ammuffito della nostra Stanza Redazione...

Ci sono canzoni che per sempre porteranno con sè sensazioni, odori, immagini nella nostra memoria. Per sempre.

Sunday, December 24, 2006

3, 2, 1... Auguri!!!



Ciao, brutti cazzoni! Questa è la tradizionale letterina di Natale/Fine anno, per voi poveri disgraziati che state a casa soli soletti e non sapete cosa fare.

E' la vigilia di Natale, mi sono alzato 5 minuti fa e sono ancora in pigiama: ma si sa, ti accorgi di essere nel XXI secolo quando accendi il computer prima ancora di scendere a fare colazione! In background, ho Absolutely Fabulous delle Queentastic, così mi ricordo del casino fatto con loro, venute direttamente dalla Finlandia per conoscere il popolo del Mama. E magari mentre scrivo, mi faccio anche qualche ballettino, a mo' di stretching, tanto per svegliare il cervello...

Siamo in mezzo alle montagne innevate, a -20 grandi, stile Polo Nord: almeno la ventolina del mio portatile non si lamenta, unica in tutta la casa a non lamentare il freddo. Viene male ballare Absolutely Fabulous appiccicati al termosifone...

Adesso, ad occhio e croce, dovrei fare un riassuntino di tutto quello che è successo nei 12 mesi trascorsi, giusto? Com'è ormai nella tradizione plurimillenaria di questa letterina di fine anno. Tanto per far vedere a voi poveri etero repressi che leggete questo blog cosa tutto vi siete persi, cosa vi siete lasciati scivolare addosso senza accorgervene. Ok, vi aprirò gli occhi sì, non temete; vi illuminerò, dando ancora una volta, in modo magistrale evero, una pennellata di vernice arcigaia (che fa molto cool-fashion-glamour) sul mondo grigio e appassito.

La gente normale in questi casi si fa una piccola scaletta, giusto per non dimenticarsi niente. Ma io non posso, non sono mica normale! Quindi, si scrive di impulso, e quello che viene viene. (Speriamo, in ogni caso, che sia molto, abbondante e tanto caldo).

Io comincerei dallo sport, tanto per levarsi il dente e fare felici i Calciomani tra voi, quelli che amano talmente tanto lo sport da stare spaparanzati sul divano con una birra in mano e l'altra immersa nella ciotola dei Pop-Corn, fissi al televisore durante le partite! Quest'anno abbiamo vinto i Mondiali, come ricorderete. Ma io, più che soffermarmi sulle partite, sulla testata di Zidane, sul gioco e bla bla bla, vorrei parlare del post-vittoria. Eh già, proprio della festa in strada, ragazzi!

Ché si sa, gli appassionati di calcio spesso (non sempre, badate! e infatti voi siete la controprova), però spesso hanno anche un bel fisichino atletico, come certi soggettoni che sono spuntati quella sera in strada: magliette bagnate, toraci nudi e tanta tanta birra e voglia di divertirsi... Peccato non fosse esattamente l'ambiente naturale dell'Homo-sexual Sapiens Sapiens.

Tanto per rispolverare le vecchie foto del mio portatile, e a riprova della varietà di specie animali che vi potrebbe capitare di incontrare per strada durante certi eventi, guardate un po' qua che fisici atletici ho trovato!!! Vi ricordate questa foto? Ahahahahah, stendiamo un velo pietoso e passiamo oltre, finché siamo in tempo...

Il 2006 è stato l'anno che mi ha visto in trasferta a Bertinoro, in quel luogo di tristezza e di solitudine, abbandonato in mezzo alle montagne, alla neve, tanto in alto che dal centro della Romagna, se guardavi bene bene, potevi intravvedere persino gli stabilimenti balneari di Riccione! Un freddo che forse neppure al Polo...

Isolati dal resto del mondo conosciuto, rinchiusi in una specie di convento, adibito a Hotel per le conferenze ed i meeting di altissimo livello che si svolgono quotidianamente nel centro di Bertinoro; eravamo un po' come in un collegio elitario, quasi completamente maschile (e voi potete immaginare quanto io sia sensibile già alla sola idea di un collegio maschile...). Però gli informatici, ed in particolar modo quelli che frequentano certi luoghi di perdizione come Bertinoro, in pieno inverno per giunta, non sono il massimo in fatto di cura personale e capacità di conversazione... Diciamola tutta, sono un po' Nerd, proprio come voi che leggete queste righe!

Nonostante questa valutazione d'insieme, devo dire che ho conosciuto ben più di qualche personaggino friendly, in quell'occasione; e l'ambientazione da convento, molto stile Il Nome della Rosa, dove potevi immaginarti da un momento all'altro di incontrare qualche monaco sgozzato o qualche fantasma tra le mura del castello; l'idea di essere esclusi dal resto del mondo e pressocchè lontani da qualunque forma di civiltà ha contribuito enormemente a creare ambientazioni e scenari davvero molto, molto particolari.

Per non parlare poi dei pranzi, delle piadine, che all'ultimo giorno ci sono letteralmente uscite dalle orecchie... Tutte ottime specialità del luogo; ottime come del resto lo è stato il vino offerto dalla casa, nostro più grande amico e complice, in quelle lunghe nottate insonni, prima delle lezioni delle 8 del mattino... Insomma, chi vuole intendere intenda...

A parte le mie personali disavventure di Bertinoro, molti di voi ricorderanno le ben altre disavventure del nostro Primo Maggio: uno dei più... come dire? dei più... Boh, forse Marco può trovare un aggettivo che sia adatto... Nel miraviglioso contesto della Fortezza da Basso di Firenze, la Fiera dell'Artigianato ci ha dato il suo saluto caloroso, aprendo sulle nostre vite anche una originale parentesi orientaleggiante... Ahahaha

Ma ragazzi! Non è Natale nè Fine dell'Anno se non si butta un po' di merda sulle cazzate della Santissima Sede Vaticana! :-) Quest'anno davvero c'è l'imbarazzo della scelta. C'è stato Ratzingher che ha detto "La Chiesa non si occupa di politica. La mia visita in Turchia sarà una visita pastorale" e dopo qualche minuto, Natzingher: "Sono favorevole all'ingresso della Turchia in Europa". Ancora, Ratzingher: "Sì al dialogo interreligioso". E qualche giorno prima, Natzingher: "L'Islam non ha apportato nessun progresso civile. Maometto non dice niente di nuovo nel suo libro".

Pillole di saccezza, come diceva un mito della televisione da Big Brother. Forse Ratzingher ha un alter-ego, forse soffre di una sindrone di sdoppiamento della personalità, chissà...

Ratzingher: "Loro credono che la nostra religione giustifichi l'uso della violenza e che si sia diffusa con il ricorso alle armi". Non sapevo fossero stati gli islamici a bruciare streghe e omosessuali, a inventare la Santa Inquisizione ed il termine Guerra Santa... Non si smette mai di imparare, proprio vero!

C'è un Papa contestato a Roma, dove durante l'Angelus dell'Immacolata, sono volati volantini dalle finestre con su scritto "Pastore Tedesco, lasciaci in PaCS!". Grandioso! Il Papa estraneo persino in casa sua!

Il 2006 è stato l'anno dell'Amore Debole, ovvero quello che sancisce tutte le relazioni tra omosessuali. Abbiamo imparato che esiste un Amore Forte, un Amore Puro, che si incastona nel Progetto Divino, trova attuazione nel Sacro Vincolo del Matrimonio e si concretizza con la Santa Riproduzione di nuovi fedeli adepti al Cattolicesimo.

E poi c'è L'Amore Debole, il figlio inetto e indesiderato, la spina nel fianco del Progetto Divino; è l'Amore Confuso, Disordinato nel cui nome si muovono i cuori di noi omosessuali. Per noi rimane solo la compassione del Buon Cristiano, la stessa che si deve ai malati terminali o ai sieropositivi. Tanta compassione e pietas, nel senso latino della parola; ma nessuna tolleranza verso questo stile di vita Intrinsecamente Disordinato. Perchè tra due omosessuali non si può trovare quella Complementarietà Fisica che tanto piace al Progetto Divino; e dall'assenza di questa Complementarietà Fisica scaturisca inevitabilmente la mancanza di Complementarietà Affettiva.

Che grandi riflessioni, e di quale profondità umana, poi! Quali interessanti spunti di approfondimento filosofico ci ha regalato quest'anno! Una cosa è certa: in Vaticano la fumano pesante...

Per fortuna, esiste almeno una persona in Parlamento che una voce controcorrente riesce ancora ad innalzarla; Grillini, riferendo alla Camera: "La libertà delle persone decide della durata di una relazione [...] Contrapporre coppie di fatto e coppie coniugate è del tutto improprio". Strano che un frocetto sia l'unica persona che usa ancora il cervello, e non il cazzo o la croce, per ragionare in Parlamento.

Il concetto è elementare, basilare: essere non riconosciuti, emarginati, spesso vittime di discriminazioni etc., produce una trasformazione nell'animo di tutti coloro che vivono una condizione simile; una trasformazione tale da far sfumare nel nulla qualunque progetto di vita a lungo termine.

E' come aver imposto un contratto a progetto all'amore omosessuale. Dopo sei mesi, scade. E torni a casa. Come si pretende, allora, di andare a criticare certi ambienti omosessuali per il loro libertinaggio, a dire che tutte le relazioni omo sono precarie e con questo giustificare diciture e classificazioni (stile l'Amore Debole, di cui sopra) se è proprio una (certa parte della) società che esprime la politica intenzione di relegare queste realtà ad uno stato di subordinazione, quasi a volerle cancellare del tutto?

Per contro, nel 2006 il Parlamento ha approvato il DDL contro la violenza ai gay, che estende la legge Merlin anche alle minoranze di orientamento sessuale. Per contro, nel 2006 il Parlamento ha approvato il DDL per il Diritto d'Asilo Politico agli omosessuali perseguitati nel loro paese d'origine, dove ancora esistono non solo leggi discriminatorie, ma che giustificano per giunta atti violenti e condanne altrettanto atroci verso le minoranze sessuali.

Piccoli, piccolissimi, timidi passi avanti, fatti in barba a Natzingher; ma tuttavia importanti, per accendere ancora di più un dibattito che è importante, non solo per i frocetti. Poi, si sa, in Italia tutti hanno diritto di parola; non si nega a nessuno, neppure a Calderoli, che sul DDL per l'Asilo Politico agli omosessuali ha sentenziato: "Ora importeremo finocchi". Io stimo molto Calderoli, non foss'altro per la faccia tosta ed il coraggio che in questi hanni ha conservato nel dire stronzate a tutto spiano, sapendo di dirle. Non è mica da tutti, sapete.

Oggi, di questi santissimi giorni, ci sono stati i funerali laici di Welby. Quanti di voi, di fronte all'annuncio della morte di quest'uomo, hanno esclamato, magari tra sè e sè: "Finalmente!". Finalmente, Dio ha avuto davvero pietà di quella vita. Finalmente ha smesso di soffrire.

Tra quotidiani, telegiornali e speciali chi non ha ascoltato le parole tratte dal suo diario privato? Quando, più di venti anni fa, scriveva di non volersi sottoporre a tracheotomie, di non voler accettare la respirazione forzata, di voler abbandonare questa vita, quando ancora era in grado di correre e cacciare col padre?

La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia perfida: non riesco neppure ad immaginare come sia vedere il proprio corpo fermarsi e morire, pezzo dopo pezzo, finendo immobile, schiacciato su un letto, mentre si è totalmente coscienti di quello che sta accadendo. E non riesco neppure ad immaginare come dev'essere convivere per venti anni con questo stato di cose. Venti anni, porca miseria, mica un giorno! Venti anni a vedersi morire dall'esterno... A vedere la prigione del corpo, come la chiamava lui, disfarsi e svanire inerme. E' pura follia rimanere savi (It takes a fool to remain sane...)

La Repubblica titolava: "Applausi e preghiere per Welby. Suonano le campane - la folla: "Vergogna"". Sì, vergogna! Vergogna! Perchè non c'avete capito proprio un cazzo! Perchè è facile parlare di dignità della vita, quando a morire lentamente, col contagocce, non siamo noi, ma gli altri. Quando la morte la vedi in faccia per venti anni, e ancora non riesci ad abbracciarla! Mai come oggi la Chiesa è lontana anni luce dal sentire collettivo. Auguri, Welby. Che tu possa finalmente trovare la tua pace.

C'è chi desidera morire con tutto il suo essere, e chi invece vorrebbe vivere, vivere, vivere a testa alta, ed è invece continuamente mortificato, aggredito, colpito, per la forza e l'energia di cui si fa portavoce. Quest'anno è stato l'anno delle aggressioni ai gay. Mai come la scorsa estate, da che io ricordi, si sono sentite talmente tante storie di gente aggredita o violentata.

Torre del Lago è diventata un po' meno sicura, per la comunità omosessuale. Ricordo come fosse ieri, quella sera: ero arrivato un po' prima, sulla marina di Torre del Lago. Era inizio stagione, una delle prime aperture del Mama. Poco prima delle 11, un gruppetto di gente esce dalla pineta correndo, portando in spalla un uomo che si accascia poco dopo nel bagagliaio della sua auto, la testa sanguinante.

Dopo mezz'ora buona, sirene, ambulanze, volanti della polizia. Regina tenta di rassicurare la gente dal palco; l'inizio della serata è ritardato, per permettere di capire cosa sia successo. Una coppia di omosessuali, che passeggiava riva al mare al MamaBeach è stata aggredita a badilate da un ragazzo, poi scappato nella pineta.

Gli agenti della polizia stanno setacciando la zona con torce e manganelli: dopo poco, escono dal buio, portando il ragazzo in manette, in mezzo al disprezzo ed agli occhi pieni di rammarico delle migliaia di omosessuali che ormai, a notte fonda, riempiono la marina di Torre. Lui cammina a testa alta, scortato dagli agenti, fiero di aver dato a quel frocio ciò che meritava.

Violenza, violenza, violenza. Non si contano i casi di ragazze lesbo violentate nella pineta; strupri, offese e ancora violenza. Il 2006 è stato l'anno delle manifestazioni di solidarietà, delle sfilate per difendere i diritti delle comunità omosessuali contro i soprusi e le aggressioni. Pisa, Brescia, Bologna: ovunque l'Arcigay si è mobilitata. Un 2006 di sangue e di odio.

Ma la violenza non è solo quella fisica: c'è chi, nella storia dell'Italia Repubblicana, sarà ricordata per le vicende dei Cessi in Parlamento e chi per frasi già ormai celeberrime, entrate prepotentemente nell'immaginario collettivo. Chi non ricorda "Meglio fascista che frocio!". Un inno alla stupidità, alla volgarità.

Qualche volta, ancora oggi, a distanza di mesi, mi capita spesso di rivedere il video di quell'evento su YouTube. Mi diverte. Si tratta di una così plateale caduta di stile, di una manifestazione così accorata di maleducazione e volgarità, che mi diverte molto. Davvero. E' stato un vero e proprio tormentone; sono spuntate persino le magliette "Meglio frocio che fascista", di un noto stilista italiano... Presentate persino come gadgets al Friendly Versilia Mardì Gras di quest'estate.

Una frase celebre. C'è chi sarà ricordato dalle generazioni future per le grandi opere, per gli aforismi, per la cultura, per le conquiste della scienza; e c'è chi sarà ricordata per gli scandali dei cessi e per i "Meglio fascista che frocio". Faber est suae quisque fortunae.

Non tutto è andato così storto, però. Il Pride 2006 si è aperto all'insegna di eventi, manifestazioni e conferenze che hanno impegnato la città di Torino per diversi mesi, per poi sfociare in quel meraviglioso serpentone colorato che è la sfilata conclusiva di Giugno. Ed il patrocinio della città di Torino è stato così forte e così convinto, una vera e propria scelta di campo, che in tutta la campagna pubblicitaria non si è mai parlato di Gay Pride: invece, proprio a sottolineare quanto Torino fosse compartecipe della manifestazione, è stata ribattezzata TorinoPride.

Il prossimo è previsto forse a Catania, forse a Bologna, forse Milano... Ogni città, come tutti gli anni, fa a gara per accapparrarsi il titolo di ospite del Pride Nazionale. Staremo a vedere dove ci porterà l'anno nuovo e quale città sarà eletta come quella che più ha bisogno di una manifestazione plateale, per tentare di riportare in primo piano i problemi di visibilità della comunità omosex.

Mi sa che siamo proprio giunti alla conclusione, boys. Ho volutamente glissato sui disastri amorosi che questo 2006 ha portato con sè; e speriamo che se li riporti via, allo scadere della mezzanotte del 31 Dicembre. Alla stabilità economica guadagnata col sangue in questo anno che volge al termine, purtroppo, si è associata una enorme instabilità affettiva.

Ma del resto, mica si può avere tutto subito dalla vita. Un regalo all'anno basta: nel 2006, stabilità economica, un lavoro nuovo, nuove sicurezze; nel 2007, forse è tempo di un nuovo Amore? Chissà...

Amici, colleghi, compagni. Tantissimi auguri di un felice Natale e di un meraviglioso Anno Nuovo!!!

Thursday, December 14, 2006

L'amico imperituro



Ragazzi... che grande città è Roma! Mi sa proprio che questo capodanno lo passerò all'ombra del Colosseo, speriamo porti fortuna :-) Il post di oggi si chiama "L'amico imperituro", eheheh! Visto che alla fine l'ho fatto??? Amico imperituro è il mio nuovo nomignolo, mi ci chiama sempre una persona a me molto cara (un ragazzo, ovviamente! Che credete che stia diventando uno sporco etero?!).

Una persona cara che però, purtroppo, con mio grande dispiacere, non ho ancora potuto vedere (nè toccare, peraltro). Forse ci vedremo questo capodanno, chissà? Ci troveremo ai piedi del Colosseo, all'alba, circondati da bicchieri rotti e bottiglie di spumante succhiate fino all'ultimo sorso e i resti dei pazzi festeggiamenti del nuovo anno. Ci troveremo ai piedi del Colosseo e sarà come essere cresciuti insieme. Ci riconosceremo, e ci abbracceremo, mentre il sole farà capolino per iniziare un nuovo lungo anno. L'amico imperituro...

Vabbè, a parte le cazzate, il piccolo Matteo (che, a suo dire, tanto piccolo non è...) è un ragazzino sveglio, romano de' roma, insomma uno di quei tipi che devi assolutamente conoscere, se vuoi entrare davvero (e non fate battute sull'entrare! lesbiche che non siete altro!) nello spirito della Roma città multietnica e multiculturalmente incasinata. Ha pure vinto, proprio ieri pomeriggio, il premio di "peggior sgualdrina di Roma". Complimenti, neanch'io avrei mai potuto osare tanto! (In realtà sono un po' invidioso, a dire il vero...)

Matteo non ci capisce un cazzo di computer. Ma proprio zero. E diciamoci la verità, non ci capisce un cazzo neppure in fatto di uomini (tant'è che ancora non mi conosceva, è vevo... fino a pochi giorni fa). Però è un ragazzo semplice, divertentissimo e allegro. Un ragazzo che sta perorando una giusta causa: trovare l'Anima Gemella, il suo personale Principino Azzurro con cui condividere tutta l'eternità della vita che lo attende. La mia stessa causa, peraltro... (e non ridete!)

Matteo ha una particolare simpatia per i ragazzi di nome Marco, dev'essere una specie di affinità elettiva. Perchè con i Marco che incontra, manda sempre tutto a rotoli. Povero piccolo... Matteo soprattutto ha un dovere: presentarmi i suoi amici quando finalmente lo andrò a trovare!

Ci siamo conosciuti in chat, un ragazzo come tanti in un pomeriggio come tanti, e il nostro amore imperituro da amici imperituri è subito sbocciato. La chat è un posto strano: è un po' come una sauna, solo che non esiste; ci entri, fai i tuoi comodi, qualunque essi siano, e poi ciao ciao.

Però ogni tanto capita di incontrare persone che vale la pena conoscere, ed ecco che spunta fuori il nostro Mattew! Il nostro Cicero per la Città Eterna (che oltre al Colosseo c'ha pure uno sfacelo di locali apposta per la gente cool-fashion-glamour come noi!).

Ci sentiamo tutti tutti tutti i giorni, penso che ormai sappia più lui di me di molte altre persone. E so anche quante volte va al bagno, o quante volte ha preso il raffreddore quest'anno (vero Mattew??? Grrrr...) Ecco perchè uno spazietto, un altarino dedicato solo e soltanto a lui non poteva mancare in questo blogghino di lukino1981.

Ciao, amico imperituro.

Sunday, December 10, 2006

Pastore Tedesco, lasciaci in PaCS!



Ho letto su un blog, per caso, e cito testualmente, perche fa troppo ridere!


Se ci saranno i Pacs gli omosessuali potranno unirsi e formare un supermostro omosessuale che col suo fluido peccaminoso contagerà tutte le famiglie cattoliche, distruggendole, o peggio facendole diventare anch'esse famiglie del demonio. I nostri figli si accoppieranno tra loro e invece di essere molestati dai preti saranno loro a molestare i preti. Suoneranno le trombe dell'Apocalisse, la bestia si risveglierà e sul mondo governerà l'Anticristo (anche se adesso, momentaneamente, è a capo dell'opposizione).



Questa è proprio l'essenza dei timori del Pastore Tedesco, perchè davvero apparte simili considerazioni di pregiudizio e superstizione non esiste alcun altro motivo giustificato e razionale per opporsi in maniera così veemente all'approvazione della legge sulle Unioni Civili.

Del resto, il recente sondaggio di Repubblica testimonia ancora una volta quanto gli Italiani siano molto più all'avanguardi ed aperti alle innovazioni dei loro rappresentati in Parlamento.

Esistenza dei PaCS rappresenterebbe un enorme, colossare salto di qualità, per la vita di noi frocetti. E sai perchè? Ci rifletto spesso, e se è vero che le relazioni omosessuali sono (per la stragande maggioranza e frequenza) instabili e così fragili, effimere è proprio esattamente perchè non esiste agli occhi di una neo coppia omosessuale nessunissima prospettiva di stabilità.

Essere non riconosciuti, emarginati, spesso vittime di discriminazioni etc., produce una trasformazione nell'animo di tutti coloro che vivono una condizione simile; una trasformazione tale da far sfumare nel nulla qualunque progetto di vita a lungo termine.

E' come aver imposto un contratto a progetto all'amore omosessuale. Dopo sei mesi, scade. E torni a casa. Come si pretende, allora, di andare a criticare certi ambienti omosessuali per il loro libertinaggio, a dire che tutte le relazioni omo sono precarie e con questo giustificare diciture e classificazioni (stile l'amore debole, ultima invenzione di Natzingher, come alcuni di voi forse ricorderanno) se è proprio una (certa parte della) società che la politica intenzione di relegare queste realtà ad uno stato di subordinazione, quasi a volerle cancellare del tutto?

Lo sapete da cosa deriva il titolo di questo post? Ignoranti etero repressi che non siete altro! Dalla bellissima iniziativa dei redattori de Il Manifesto, che al passaggio della Papamobile sotto le loro finestrelle, il giorno dell'Immacolata, hanno rovesciato in strada un mare di volantini con questa scritta. Appunto a significare che certi atteggiamenti antistorici non sono più benvoluti in molti ambienti. Grandi!!! Siete dei miti!!!

Ancora Eugenio Scalfari, in un editoriale di questi giorni su La Repubblica (Chi non ama i diversi non è cristiano) tuonava:


Così ho ascoltato con stupore l'anatema di Pier Ferdinando Casini contro ogni legge che si occupi delle coppie di fatto e in particolare contro le coppie di fatto omosessuali. Quasi che l'omosessuale sia un reietto, un individuo residuale, una fonte di male per definizione, un aborto biologico da isolare. E tutt'al più da curare e redimere biologicamente.

È questo il preteso leader dei moderati e anzi dei liberali moderati? Se non mi trattenesse la tolleranza che è propria molto più dei laici che non dei cattolici ossessionati, pensando a personaggi che fanno della lotta alla convivenza uno slogan per una vergognosa crociata reazionaria direi "libera nos a diabolo". Non è con questo tipo di fedeli che la religione entrerà in contatto con la modernità e arginerà la secolarizzazione. Non è odiando l'amore diverso che si possa diffondere amore, perché l'amore non sopporta aggettivi come non li sopporta la libertà. L'amore è uno, è un sentimento ineffabile, nasce come e dove nasce e va sempre rispettato. Così come la persona. Avete combattuto per secoli, voi cattolici, contro lo schematismo dei manichei. State dunque attenti a non resuscitarlo nella vostra stessa anima, della quale forse dovreste avere maggior cura.



Ecco, penso che questa sia una sufficiente riflessione, per oggi. La realtà è che il mondo cambia, e la società si adegua (deo gratias); al di là degli strepiti delle politica e del Vaticano, quello che bisogna avere l'onestà intellettuale di riconoscere è che si tratta solo ed esclusivamente di tempo.

E' solo una questione di tempo. Poi le famiglie omosessuali con bambini, cani e giardino in villetta indipendente troveranno il loro sereno e costruttivo spazio nella società civile. Persino in quella Italiana.

Tuesday, December 5, 2006

Consecutio



Orsacchiotto tenerone un paio di balle! Oggi ho avuto la conversazione più surreale della mia vita.

Qualche giorno fa, via sms:
- IO - "Ciao studioso, hai già programmi per venerdì sera? Baci"
- Marchino - Silenzio

Dopo un'ora, sempre via sms:
- IO - "Oh, ma sei vivo? Mica sei rimasto schiacchiato dai libri???"
- Marchino - Silenzio.

Gli faccio uno squillino, almeno per vedere se il cell è vivo. Niente. Silenzio.

Oggi, evidentemente preoccupato per la partaccia di ieri, ci incrociamo mentre recupero la mia BMW parcheggiata fuori mensa, e lui mi fa un tiepido:
- Marchino - "Ciao"
- IO - "Cià".
Forse il ciao più acido che sia mai riuscito a pronunciare. L'ho fulminato con gli occhi.

Dopo un po', torno a casa, e la conversazione riprende via sms:
- IO - "Si risponde agli sms, sai! O ti hanno tagliato le dita?"
- Marchino - "Non rispondo semplicemente perchè non so chi sei! E comunque rispondo quando e come voglio".
Hm, interessante. Il ragazzino è un duro. E non risponde ai numeri che non conosce... Fedele, sì; però un tantino smemorato.

Gli do una rinfrescata:
- IO - "Sono Luca, testa di cazzo!"
- Marchino - "Luca chi?"
- IO, sempre più stupito - "Quello che hai salutato due minuti fa fuori dalla mensa! Ma che vi danno da fumare a Lingue?"
- Marchino - "Senti mi spiace. Ma non so chi sei, scusami"
- IO, ormai convinto di essere in un sogno - "Marco, ma sei impazzito? Il Dottorando di Informatica"
- Marchino - "Ah :-)".
E qui finisce di messaggiare.

Traete voi le vostre conclusioni, perchè io ormai sono sempre più convinto che con i ragazzi non ci capirò mai un cazz***o. Questa è proprio una di quelle cose che, se le vai a raccontare in giro, la gente neppure ti crede, porca putt***ana!

L'omorevole Grillini



Ciao, cazzoni! E' tanto che non vi torno a trovare, a scrivere qualche cazzatina... Lo so, ma cosa volete, gli impegni di cuore! Ehehe, no, scherzo. Magari fossero impegni di cuore! Miser lukino :-(, il Capodanno si avvicina e ancora non so che fare e con chi passarlo. Forse torno qui in Toscana, per stare insieme ai miei amici omo-fashion; però non ho mica tanta voglia: tanto lo so, se si va con loro, il massimo che si può fare è finire all'Hub per tutta la notte, con la gente che slinguazza in giro e riempie i cessi di preservativi (quando li usa...). Bleah!

No, io voglio un capodanno esagerato col mio Amore. Non voglio andare in giro per una disco ad ispezionare le tonsille di tutti gli sconosciuti che mi capitano sott'occhio. Ne voglio baciare solo uno, uno soltanto che sia Uno. Pensate che bello, bottiglia di spumante e bicchieri di cristallo in mano, aspettiamo la mezzanotte scandendo i secondi che ci separano dal nuovo anno e guardandoci fissi negli occhi, senza parlare, viscini viscini... Poi il bacio, il più lungo, il più appassionato del 2007... Ah, sono sempre stato molto, troppo bravo a sognare ad occhi aperti.

Ieri sera c'era Crozza Italia, su La7. Non lo vedo quasi mai, quel programma; ma ieri avevo letto la notiziona su gaynews, c'era Grillini ospite e non puoi perderti una cotale Icona Gay come Grillini! Si doveva parlare della manifestazione della Casa delle Libertà e degli striscioni vergognosi che si sono intravvisti tra la folla.

Cartelli come "Prodi boia, Luxuria è la tua troia" o "Camera con cesso" e il volto di Prodi-water, i nomi di Luxuria, Caruso, Titti De Simone e Grillini che vengono risucchiati dal water... Che spettacolo penoso. Grillini ha affrontato l'argomento con la solita simpatia ed autoironia che contraddistingue tutti noi frocetti. Un grande, più che altro un signore, rispetto a certa gentaglia.

Ma la parte più bella del programma è senza dubbio lo speciale sulle lezioni di sesso, che hanno come ospite una professoressa spagnola d'una simpatia travolgente! Intanto, parla in spagnolo, con la scusa che la lingua è molto simile all'italiano e quindi si capisce, mentre Crozza tenta qualche traduzione ogni tanto arzigogolata...

E già il fatto che parli spagnolo è un punto a favore: la lingua spagnola è un lingua straordinaria, ha quella musicalità, quel colore, quella passione dentro... Quando senti parlare uno spagnolo, non puoi non immaginare quelle case tinte di colori sgargianti, le stanze calde ed accoglienti de "L'Appartamento Spagnolo", le corride, la Movida... Oddio! La Spagna, che grande terra di libertà!

Ieri parlava del sesso anale. Aahahaha, tema azzeccato, vista la presenza dell'Omorevole Grillini! Che risate...

Oggi in realtà sono triste (come forse avrete capito dal tono del post, un po' più appassito del solito... abbiamo già parlato di tre argomenti in poche righe). Sono triste perchè l'altro giorno ho incontrato Marchino.

Tra l'altro vedo che sta riscuotendo grande successo: è il primo in classifica, nel sondaggio! Andiamo bene... Sono passato davanti al suo tavolo, in stile sfilata di moda, un paio di volte; poi l'ho rivisto per strada con gli amici, gli sono passato a due metri: non l'ho neppure salutato.

E' quello che si merita, lo stronzetto... Neanche risponde ai miei messagi. Neppure agli squilli. Se ti sei messo in testa di tirartela con me, sei proprio cascato male! Neppure t'avessi invitato ad un weekend di sesso sfrenato. Volevo solo stringere una conoscenza. Coglione.

Oggi sono proprio avvelenato. Avvelenato come solo una checca può essere. Lo sapete da cosa si riconosce un ragazzo gay da uno etero?


- Il ragazzo gay ha la testa a ventilatore
- Il ragazzo gay cammina come se fosse un acrobata su un filo sospeso tra due grattacieli, guardando un punto di fuga non meglio specificato davanti a sè
- Il ragazzo gay è acido come lo yogurt



Ma in realtà è solo come un orsacchiotto, tenerone e con tanto bisogno di affetto. Devi solo saper scavare un po' sotto la corteccia, per scansare l'insoddisfazione, la tristezza e le delusioni scottanti regalategli dai tanti uomini che l'hanno bastonato prima di te.

Friday, December 1, 2006

W i volontari della Croce Rossa



L'ho messo. Come promesso, adesso potete giocare con il sondaggino, in basso a destra. Vedo con piacere che state dando credito a Culetto d'Oro, prafi prafi pampini! Non so di preciso perchè vi siate anche innamorati del Mussulmano, parimerito con Culetto d'Oro, né perchè abbiate deciso di concedere tanta fiducia ad uno dei due candidati del Circolo Arcigay: scommetto che vi è molto piaciuta la sua descrizione (una persona molto sensibile e lontana anni luce dall'effimero mondo del solito, slavato ragazzo gay-cool-fashion-glamour).

Comunque, continuate a votare, ancora non abbiamo una Bright Star che surclassi tutti gli altri spasimanti. Quindi, votate votate votate!

Oggi è il primo di Dicembre, come vedete dalla data a caratteri cubitali sopra questo post; e sapete, vero, che giorno è il primo di Dicembre? La Giornata Mondiale della Lotta all'AIDS. Stamattina, andando a Mensa, ho fatto la prima scorpacciata di preservativi: c'erano i volontari della Croce Rossa, che distributivano voltanti informativi e condom gratis.

Mi hanno fermato all'entrata e all'uscita, e sono tornato a casa con questa busta piena di condom viscidi... Ahahaha, ma che ce l'ho scritto in faccia che ne ho tanto ma tanto bisogno??? E poi che fighettino, il volontario che me li ha allungati... Forse mi sarei dovuto fermare a fare due chiacchiere, della serie: "Mi insegni come si usa?" o roba del genere...

Poi, dopo cena, seratone all'Ex-Carmilla, quello che ora è La Kakketta, un tempo noto locale a frequentazione omosex, che ora ha ripreso a fare le sue serata di Venerdì, per un pubblico esclusivamente cool-fashion-glamour. E se è gay pure meglio. Anche lì, banchetti di distribuzione gratuita di preservativi e... E già, c'era una novità! Questa volta mi sono stupito di vedere tra i pacchettini quadrati e rettangolari dei condom anche le confezioni di plastica monodose del lubrificante!!!

Ahahaha, pazzesco, non ne avevo mai viste le confezioni monodose! Che rinco! Come al solito, tutti a gonfiare preservativi e a giocare a palloncini durante la serata... Mi sono proprio divertito, con i ragazzi del Gruppo Giovani e... indovinate un po'?

Quella sera c'era anche Culetto d'Oro. Quel ragazzo è stupendo: non perchè fisicamente sia un Brad Pitt, è molto carino di viso, ha un bel corpo, ma la vera caratteristica che lo rende così inimitabile è il fascino di uomo schivo, sempre sulle sue... Dev'essere un ragazzo d'oro (come il suo culetto???). Abbiamo ballato viscini viscini per un tempo inestimabile... Davvero una bella serata!

Era già un po' che non sentivo la mattina, alzandomi dal letto, quello stato di indolenzimento, rincoglionimento e sfinimento, con tanto di cerchio alla testa post-sbornia, che tipicamente attende chi la sera prima ha fatto il leone fino alle 5 del mattino...