Granada
Beh, con un coinquilino Erasmus a Granada ed il mio grandissimo amico Edu che vive lì, non potevo certo permettermi di andare a Sevilla, senza passare qualche giorno anche a Granada, che si trova ad uno schioppo di dita! In città tutti ripetono il vecchio motto "No hay en la vida nada como la pena de ser ciego en Granada": e solo dopo che ci sei stato capisci quanto sia vero! Appena si arriva, passeggiando per il centro, per Calle de los Reyes Católicos, per Avenida de la Costitución, per i mercatini vicino alla Cattedrale, per l'Alcaicería, il vecchio bazaar Mudéjar; e poi ancora, Plaza de l'Ayuntamiento, la Fuentes de las Granadas, la Fuente de las Batallas, la Plaza de Isabel La Catolica... subito si respira un'aria da città frizzante, spiritosa, ricca di studenti. La città è piccolina ma viva, allegra. Se dovessi usare un aggettivo che più contraddistingue Granada, direi che è briosa. Un particolare molto originale (e gradito!) è il fatto che tutte le strade principali, per riparare i passanti o gli automobilisti dal caldo battente dell'estate, vengono puntellate in alto con dei teloni opachi, che creano una gradevolissima quanto fresca ombra al suolo! Che geni, 'sti Spagnoli!!! Il vero fiore all'occhiello, però, lo nasconde al di là de quartiere del Albaicín, un contorcimento di vicoletti e stradine che si arroccano sull'altura a ovest di Granada e che un tempo era il quartiere dei mori. E vedi queste stradine in pietra (che camminarci davvero ti distrugge i piedi, accidenti!), attraversate solo da microbus che si arrampicano per le salite e le discese a trapiombo, e dall'alto delle quali, soprattutto dal famosissimo Mirador de San Nicolás, ti si spalanca davanti agli occhi uno spettacolo magico ed unico al mondo: la vista del complesso Mudéjar de l'Alhambra. Ci vorrebbe una settimana solo per visitarla tutta, l'Alhambra. Si tratta dell'ultima fortificazione Mudéjar di Spagna, l'ultima a dover soccombere sotto la pressione degli "invasori" infedeli. La ricchezza dei suoi interni, la perizia e la qualità quasi maniacale delle sue decorazioni nel marmo, che sono sculture e intagli ma sembrano quasi dipinti!; i giardini tutt'intorno, il poderoso Generalife, il Palacio de Carlo V, il Patio y Salon de las Comares, il Patio de los Leones, la Sala de los Abencerrajes... Non bastano tutte le parole del mondo per descrivere la ricchezza, la bellezza, l'inequagliabile raffinatezza di questa opera dell'uomo! Se visitate l'Alhambra (particolamente suggestiva è anche la visita notturna del palazzo, da non farsi sfuggire!), di certo non potrà che rimanervi nel cuore per sempre! Dopo tutto questo girovagare, una bella uscita con gli amici, e con Edu in particolare :))), è d'obbigo! Tra l'altro, Edu non perde mai occasione di presentarmi qualche sua amica figa da accoppiare con il fortunato Marcolino! Eheheheh Si quieres ver las fotos de esto viaje, entras en la galería online. |