Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Sunday, June 29, 2008

Pride Pride Pride, I'm Looking for a Gay Time



Il 28 giugno, il mondo si è colorato ancora una volta, pacatamente e testardamente, con i colori dell'arcobaleno, i colori della pace e della libertà. Pullmino con interni color fuxia-shocking, canzoni del Mamamia a palla nelle cuffie dell'iPod... Bologna stiamo arrivando!!!

Sorvoliamo sugli spiacevoli dettagli della mattinata: tipo che non ho sentito la sveglia e mi sono alzato per puro miracolo, mea sponte, alle 9.35, credendo fosse ancora notte fonda, mentre l'appuntamento per la partenza era fissato alle 9.45! Salta la colazione, corri in bagno, butta tutto alla come capita, il tempo stringe...
Precipitati giù dalle scale (che col caldo sahariano di questi giorni è più che sufficiente per morire collassati), pedala in bici a tutta velocità vero il luogo del titrovo... Ed ecco che, grondante di sudore, arrivo puntuallissimo, nonostate tutto, all'appuntamento.

Il viaggio trascorre in un battibaleno, quasi senza accorgercene: sbarchiamo a Bologna ed ha inizio il lento, rumoroso e coloratissimo serpentone di gente verso le Torri degli Asinelli, dove è previsto il concentramento. Panino veloce lungo i viali, tanto per mettere in pancia qualcosa e non morire per il caldo e lo sforzo che ci si prospetta davanti, in questa bollente giornata d'estate: ben 8 kilometri di salute intorno alla città!!!

Ci muoviamo a piedi dalle Torri ai Giardini Margherita, dove ci attendono i camion per dare inizio al vero corteo. Immancabile il carro del Mamamia, che distribuisce ventagli per alleviare le sofferenze del caldo; il carro di Arcigay, il comitato provinciale di Milano, il Cassero... Ci facciamo strada lungo i tappeti verdi dei Giardini, tra un carro e l'altro osserviamo la varietà di uomini, donne e bambini, accorsi un po' dappertutto, per un evento che quest'anno sembra essere ancora più importante.

Quest'anno che abbiamo un Ministro per le Pari Opportunità che ci dà contro, un governo omofobo, una sequela interminabile quanto incredibile di violenze... Quest'anno siamo più forti e più inkazzati. Tante famiglie, non solo quelle arcobaleno (che ogni volta che le vedi, ti prende una strizza allo stomaco, e ti fai travolgere dalla commozione per quanto sono belle...) non solo l'Agedo, ma anche tante tante famiglie normali, famiglie di curiosi, di gente solidale, che sfilano al nostro fianco. Perché le nostre battaglie, sono le battaglie di tutti.

Il Pride di Bologna si è distinto, senza dubbio, per la sua sobrità. Se cercavate gli eccessi, le carnevalate delle scorse edizioni... beh, quanto meno era più difficile scovarle (sebbene non siano come al solito sfuggite ai giornalisti, che si sono saziati delle solite foto ai trans cocomeronati e inghirlandati, con strampalati cappelli di frutta).

Il serpentone interminabile si disfa in Piazza VIII Agosto, che gradualmente si riempie fino allo stracolmo, ai piedi del palco festoso, dove di là a breve sarebbe cominciato il discorso conclusivo ed il concerto degli Alcazar!!!

Il dibattito che è seguito alla sfilata ha avuto momenti davvero molto alti di commozione e coinvolgimento: le segretarie delle associazioni trans, Vladimir Luxuria, Mancuso... Le accuse rivolte al governo, alla pseudo-Ministro-soubrette Carfagna, al PD timidamente presente nell'ombra...

L'apice è stato toccato con i contributi della portavoce dell'Agedo e dell'associazione Famiglie Arcobaleno: discorsi accorati e toccanti, che hanno ripercorso tutte le sofferenze cui troppo spesso siamo condannati da una società bigotta ed ipocrita.

C'è stato poi un attimo di grande tensione tra la gente e gli organizzatori, quando Vladimir Luxuria ha annunciato che la polizia, che presidiava la piazza, aveva arrestato una leader storica del movimento GLBT, che sarebbe dovuta salire sul palco per chiudere la manifestazione. Attimi di grande risentimo e tensione con le forze dell'ordine, per un atto poco comprensibile, che si presta ad interpretazioni davvero troppo buie...

E' stato poi il momento del delirio, con la performance del gruppo pop Alcazar: tutta la piazza in agitazione, a ballare cantare bere, a dimenarsi, sotto un sole che finalmente ci ha concesso una tregua, per la sera ormai vicina.

La festa ufficiale del pride non poteva che essere in concomitanza con il rave Heavy Metal al Parco Nord: quale miscela più esplosiva che mischiare tanti finocchietti con i bears pelosi, puzzinosi, birraioli e metallari del rave... Non c'era un bar che servisse Caipirina o Cuba-libre neppure a pagare!!!

A notte inoltrata, la performance di Costantino della Gherardesca, nostra vecchia conoscenza, e nientedimeno che l'Unico, Inimitabile, Bonazzo quanto Trash: Immanuel Casto!!! Il suo Anal Beat ha onorato il gran finale della manifestazione!!!

Ormai stanchi morti, con i piedi confi come cocomeri, ci siamo trascinati via verso il nostro pullman e verso casa, infine. Un altro pride è passato. E noi continueremo sempre. Pacatamente, testardamente.