Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Tuesday, November 3, 2009

Vagabondando per la Toscana III



Siena con la sua Piazza del Campo pare sia oggetto di studio per gli architetti, come organizzazione esemplare di spazi pubblici. Il Palazzo, la Torre del Mangia, la Fontana, la conformazione della Piazza e la sua caratteristica inclinazione... Io adoro soprattutto il ristorante che si trova alle spalle di Palazzo Pubblico, dove è possibile gustare una tagliata sopraffina, servita da un cameriere altrettanto allettante!

Adoro anche i piccoli centri storici, rimasti intatti come nel medioevo, nei quali ogni punto è raggiungibile a piedi e perfettamente progettato per la dimensione umana. La nostra visita si è concentrata sul Palazzo del Monte dei Paschi di Siena, la via dei negozietti di prodotti tipici, dalla cinta senese all'olio, alla pasta fresca, le carni essiccate... hmmm, che languorino!

Tanto per farci ancora del male, siamo saliti sulla Torre del Mangia, questa davvero spaventosa per come si sale in alto, su delle scaline che, soprattutto nell'ultimo tratto in cima, si fanno sempre più precarie, insicure e ripide! Penso che se anche non soffrissi di vertigini, comunque non mi sarei sentito molto a mio agio su quelle scalette!

La ricompensa per i più arditi è però una vista della Piazza del Campo, della Cattedrale in lontananza e di tutto il resto della città, con i suoi tettucci di tegole rosse che sanno così tanto di antico, da levare il fiato.

James è rimasto molto colpito: penso che la Piazza del Campo fosse un must da visitare per lui, di quelle cose che magari leggi e studi sempre e solo sui libri e poi, quando le vedi, di colpo hai una rivelazione: come a dire, esiste davvero, non era solo una roba astratta... E poi capisci anche perchè così tanta gente ha sentito la necessità di spendere su di esse così tante belle parole.

A pranzo, lo porto in pellegrinaggio verso la tagliata toscana e, così rifocillatici, dedichiamo il pomeriggio al nostro super bigliettozzo cumulativo per Duomo + Museo Civico + Facciatone + Battistero + Cripta, che ci porterà via tutto il resto della giornata. Il Duomo è senza dubbio il più mozzafiato: i suoi interni, dai pavimenti ai dipinti alle navate crea effetti ottici bellissimi. Per non parlare del pulpito di Nicola Pisano, che da solo vale l'ingresso!

Dai resti del Facciatone si gode una vista panoramica della città tra le più belle e noi ne approfittiamo per scattare una bella foto di gruppo, in ricordo del nostro incontro fortuito. :-) Poi, di nuovo a vedere morti e tombe, che sembra in Italia l'attività più frequente, se si va in giro per monumenti: la Cripta del Duomo, un luogo interrato per metri e metri nel sottosuolo, con ben tre piani (almeno di quelli finora venuti alla luce dagli scavi). Un tantino macabro...

Anche il giretto a Siena si è concluso e noi, un po' tristi per la partenza imminente di James, torniamo nella nostra alcova. James sembra quasi non volersi preparare davvero per il momento dell'addio (speriamo si tratti invece di un semplice arrivederci!). L'ultima cena la consumiamo a casa, gli faccio assaggiare altri piatti tipici italiani.

La mattina dopo abbiamo l'ultima possibilità di stare insieme: cerchiamo entrambi di lasciare all'altro un ricordo indimenticabile di questa avventura. Separarsi comincia a diventare difficile, ma necessario: nel tempo che gli rimane, James vorrebbe continuare a girare per altri posti sconosciuti, forse Venezia, probabilmente Milano e poi chissà, qualche tappa in Svizzera, Belgio o Germania... I suoi progetti a medio termine sono ancora molto nebbiosi: si farà trasportare dai desideri del momento.

Lo accompagno in stazione, dove l'attesa del treno è allietata dal nostro ultimo bacio. Arrivederci, James! Good luck!!!

Vagabondando per la Toscana II



E probabilmente non gli saranno neppure dispiaciute le mie cenette, con gli aperitivi Spritz fatti in casa, le ciotoline di patatine, arachidi ed olive, i bucatini all'amatriciana, i saltimbocca alla romana, il vino, il prosecco, le bruschette scottate... Mi mancherà James. In fondo, una settimana di convivenza forzata è anche troppo per affezionarsi ad una persona.

Un paio di giorni li abbiamo dedicati alla visita di Firenze: tra Palazzo Strozzi, Piazza della Repubblica, Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio, il Corridoio del Vasari, il Museo degli Uffici, con i suoi 45 minuti di fila, Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli, il Monastero di Santa Caterina... e dulcis in fundo, l'Accademia delle Arti!

Che meraviglia, entrare nell'Accademia e riscoprire quei miracoli della scultura incompleta di Michelangelo (vecchie reminiscenze delle lezioni di Storia dell'Arte al Liceo); la mostra temporanea di fotografia di Robert Mapplethorpe, che è stata una vera chicca inattesa; e poi il grande, unico, inimitabile David di Michelangelo!!! Una visione davvero mozzafiato!

Firenze è un piccolo tesoro di arte e cultura. Ogni stradina ospita un museo, una galleria, un'esposizione temporanea che vale sempre la pena visitare. E proprio nei meandri della stradine della città vecchia, tra un tempio del consumismo moderno come Footlocker ed una piccola bottega di vini tradizionali Toscani, trova spazio un localino delizioso che sforna paninetti ripieni di ogni ben di dio e degustazioni fenomenali di vini, liquori e aperitivi. Sempre affollato di studenti, è stato il teatro di diverse tappe, durante i nostri vagabondaggi per la città!

La visita del Duomo ha richiesto una giornata a parte, come del resto l'immenso Museo degli Uffizi. Peccato soltanto che la storica decisione della Giunta Comunale di pedonalizzare tutta l'area monumentale del Duomo sia arrivata solo qualche giorno dopo la nostra ultima visita a Firenze! Sai che bello sarebbe stato, magari, partecipare alla cerimonia ed alla grande festa, che sono seguite all'ordinanza del sindaco!

Tra l'altro, durante la visita a Palazzo Vecchio, abbiamo anche avuto modo di assistere di sfuggita ad una seduta del consiglio, che dibatteva esattamente di questo argomento! Figata!

L'interno del Duomo è forse un po' deludente, spoglio. A parte l'enorme orologio 24 ore, posto a sostituire il classico rosone delle chiese cristiane, ed il suolo con una straordinaria pavimentazione ad effetto ottico; per il resto l'interno è molto desolante.

La principale attrattiva è ovviamente costituita dalla Cupola del Brunelleschi, altro gioiello dell'arte italiana che ha lasciato James senza fiato... non so se per l'altezza (James soffre di vertigini! Ehehehe) o per la grandiosità e bellezza dell'opera architettonica... chissà...

Di certo, superando (ma mica poi tanto) la sua (e del resto anche la mia) paura delle altezze, ci siamo fatti coraggio e siamo saliti sul Campanile di Giotto! La scalata è davvero una continua prova anti-claustrofobia, con quelli scalini consunti e sempre più piccolini e scoscesi, che si ergono fino all'estrema cima della torre campanaria, dalla quale però, se sopravvivi alla fatica ed alle vertigini..., si può godere una vista, quella sì, mozzafiato sulla città ed il cupolone!

Dopo le classiche foto di rito, cercando di non sporgerci più di tanto dalle terrazzate e camminando sempre rigorosamente appiattiti con le spalle al muro, ci siamo rimessi le gambe in spalla ed abbiamo affrontato la ridiscesa. Come da manuale, non potevamo certo farci sfuggire l'immancabile visita alla statua del cinghiale, vicino alla Loggia del Mercato Nuovo! Ho spiegato a James tutta la leggenda delle monetine che devono cadere dalla bocca della bestia dentro la grata di scolo dell'acqua e l'ho convinto a forza a farsi immortalare mentre accarezza il muso lucido della statua!

Ormai stremati, torniamo sui nostri passi: il tepore del pomeriggio lentamente sembra lasciare il posto alla vivacità della sera; tutta la gente alle prese con compere e passeggi per negozi di lusso, per guardare e farsi guardare. Noi torniamo a casa in vista di quello che ci aspetterà domani: next stop, Siena!

Vagabondando per la Toscana I



Primo giorno (o forse sarebbe meglio dire, prime 3 ore e mezza): Pisa. James è una specie di architetto, quindi avrebbe certamente apprezzato la Piazza dei Miracoli, come le tante altre meraviglie architettoniche sparse in giro per la Toscana.

Da bravi turisti, entriamo nel Duomo, nel Battistero; ci facciamo anche la visita del Camposanto Monumentale, passeggiando allegramente sulle tombe dei morti e fotografando le spettacolari finestrate del cimitero di marmo. La tradizionale scalata alla Torre Pendente la riserviamo, invece, per un'altra eventuale vita, visto il prezzo, al di fuori di ogni ragionevole possibilità.

Passiamo poi alla Sapienza, alla Chiesa della Spina, i Lungarni e la via dei negozi, tra Corso Italia e Borgo. Una bella cioccolata calda seduti da Salza, visto che entrambi siamo cioccolato-dipendenti... davvero spettacolare (anche per il prezzo del servizio al tavolo...)!

Il giro turistico termina con la Chiesa di San Michele degli Scalzi ed il suo campanile, anch'esso pendente, forse più della vera Torre Pendente, ma che nessun turista mai pretende di visitare.

Posso dire di potermi vantare di aver fatto salire James su una bicicletta, probabilmente dai tempi della sua infanzia! All'inizio sembrava un po' insicuro: devo confessare di averlo immaginato fracassandosi sull'asfalto almeno un paio di volte... Ma, come ho detto anche a lui, andare in bici è un po' come fare sesso: anche se te lo scordi, basta ricominciare a farlo di nuovo, per ricordarsi come si fa!

Dopo una scorribanda per le Piagge, la serata si conclude con una abbuffata al Bazeel: aperitivo, tagliere degustazione, botillon di Chianti ed il divertimento è assicurato! Mi sa che James non regge proprio benissimo l'alcool: alla fine della bottiglia di Chianti, sembrava un attimino in difficoltà! Eheheheh...

La notte, come per tutte le notti del resto della nostra settimana insieme, si è conclusa nel nostro lettone del peccato. Da molto tempo, ormai, non riscoprivo il primordiale piacere di svegliarsi la mattina a fianco di qualcuno.

James, inoltre, ha ottenuto diversi primati: è stato il mio primo compagno Australiano; il mio primo compagno circonciso, cosa non da poco!; il mio primo compagno architetto...

Come ha avuto modo di confessare in seguito (motivo di grande vanto per me!), non aveva mai fatto così tanto sesso e in così tante posizioni, come durante quella settimana con me! :) Sono proprio bravo, lasciatemi questo piccolo vezzo di narcisismo!!!

Una Visita Speciale...



Ciao Blog! Oggi ti voglio parlare di una visita davvero inattesa di un persona speciale, venuta da molto molto lontano. Quasi per caso, qualche settimana fa, cazzeggiando come mio solito su Favabuk, ho ricevuto prima il poke su quell'applicazione ganzissima che praticamente serve solo a rimorchiare gente (Are You Interested, nel caso non si fosse capito...) e poi la richiesta di amicizia da parte di quello che all'epoca era un emerito sconosciuto come tanti. Chi avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe scaturito in seguito!

Si trattava di un ragazzetto, beh, ormai neppure più tanto ragazzetto, sui 30 anni, alto, magrolino, capelli biondicci e occhi azzurro-grigi... Un vero schianto! A completare il quadretto idilliaco, un filetto di barbetta e due baffetti da capogiro...

Io, che non posso certo negare l'amicizia a nessuno, ho prontamente accettato: è così che James Reginald Perry Badcock è entrato nella mia vita. Che poi, voglio dire, con un nome così... Badcock... evoca pensieri molto originali! :P Notare anche il secondo e terzo nome: Reginald Perry, a metà strada tra un nobile di una qualche famiglia ereditiera della migliore tradizione inglese ed il preclaro Perry Mason!!! Un mix irresistibile!!!

Il nostro James Pisellone Cattivone (come è stato prontamente soprannominato dai miei amici malefici!) è Australiano, nato e cresciuto precisamente in Tasmania, praticamente in mezzo alle campagne, dove ha continuato gli studi fino all'Università. Immaginate voi cosa deve essere vivere in un Campus Universitario sperduto in mezzo al niente... e infatti, anche dai suoi racconti, si capiva che non dovessere essere stato un gran che...

Lavora in un grande ufficio di architettura e urban design a Dubai (che, dico, dalla padella alla brace! se sei gay e vai a vivere in un posto simile, dove anche baciarsi in pubblico è reato...). Povero James, doveva proprio sbarcare in Europa per godersi un po' di libertà e di vita omosessuale a tutto tondo! Fortuna che ha conosciuto me!!! Ehehehe :P

Beh, fatto sta che aveva un po' di tempo da spendere in vagabondaggi per l'Europa, e a breve si sarebbe trovato proprio in Italia. Dopo qualche consiglio sui posti da visitare, in primis la Liguria, con le Cinque Terre, la Via dell'Amore e poi Portovenere e Portofino... Alla fine, lo invito a passare qualche giorno da me, così appoggiandosi a casa mia, avremmo avuto modo di girare un pochino anche per la Toscana! Come potevo lasciarmi sfuggire un bocconcino così???

Detto fatto: il giorno dopo, raccolgo lui e il suo bravo backpack (ed anche il forepack! :O) alla stazione e me lo porto a casa! Il programma prevedeva una settimana di vitto, alloggio e... beh, il mio B&B improvvisato includeva anche una serie di servizi accessori di intrattenimento della clientela... :P Persino le mutande gli ho lavato!!!

James è anche appassionato di Mac e durante la sua (spero gradevole...) permanenza da me, sfoggia un MacBook ultrasottile di quelli che fanno scendere la bavetta al solo guardarli... beh, avevevo ben più di una ragione per trattenere la bavetta, devo dire...

Non avevamo una scaletta fissa: James si trovava in Europa, e più specificatamente in Italia, al solo scopo di vagabondare; quindi, non aveva un'idea precisa dei posti da visitare. Ogni mattina, ci si alzava e si decideva il da farsi.

E' così che è cominciata per me una meravigliosa settimana da turista, in compagnia di un ragazzo davvero speciale!