Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Tuesday, November 3, 2009

Vagabondando per la Toscana II



E probabilmente non gli saranno neppure dispiaciute le mie cenette, con gli aperitivi Spritz fatti in casa, le ciotoline di patatine, arachidi ed olive, i bucatini all'amatriciana, i saltimbocca alla romana, il vino, il prosecco, le bruschette scottate... Mi mancherà James. In fondo, una settimana di convivenza forzata è anche troppo per affezionarsi ad una persona.

Un paio di giorni li abbiamo dedicati alla visita di Firenze: tra Palazzo Strozzi, Piazza della Repubblica, Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio, il Corridoio del Vasari, il Museo degli Uffici, con i suoi 45 minuti di fila, Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli, il Monastero di Santa Caterina... e dulcis in fundo, l'Accademia delle Arti!

Che meraviglia, entrare nell'Accademia e riscoprire quei miracoli della scultura incompleta di Michelangelo (vecchie reminiscenze delle lezioni di Storia dell'Arte al Liceo); la mostra temporanea di fotografia di Robert Mapplethorpe, che è stata una vera chicca inattesa; e poi il grande, unico, inimitabile David di Michelangelo!!! Una visione davvero mozzafiato!

Firenze è un piccolo tesoro di arte e cultura. Ogni stradina ospita un museo, una galleria, un'esposizione temporanea che vale sempre la pena visitare. E proprio nei meandri della stradine della città vecchia, tra un tempio del consumismo moderno come Footlocker ed una piccola bottega di vini tradizionali Toscani, trova spazio un localino delizioso che sforna paninetti ripieni di ogni ben di dio e degustazioni fenomenali di vini, liquori e aperitivi. Sempre affollato di studenti, è stato il teatro di diverse tappe, durante i nostri vagabondaggi per la città!

La visita del Duomo ha richiesto una giornata a parte, come del resto l'immenso Museo degli Uffizi. Peccato soltanto che la storica decisione della Giunta Comunale di pedonalizzare tutta l'area monumentale del Duomo sia arrivata solo qualche giorno dopo la nostra ultima visita a Firenze! Sai che bello sarebbe stato, magari, partecipare alla cerimonia ed alla grande festa, che sono seguite all'ordinanza del sindaco!

Tra l'altro, durante la visita a Palazzo Vecchio, abbiamo anche avuto modo di assistere di sfuggita ad una seduta del consiglio, che dibatteva esattamente di questo argomento! Figata!

L'interno del Duomo è forse un po' deludente, spoglio. A parte l'enorme orologio 24 ore, posto a sostituire il classico rosone delle chiese cristiane, ed il suolo con una straordinaria pavimentazione ad effetto ottico; per il resto l'interno è molto desolante.

La principale attrattiva è ovviamente costituita dalla Cupola del Brunelleschi, altro gioiello dell'arte italiana che ha lasciato James senza fiato... non so se per l'altezza (James soffre di vertigini! Ehehehe) o per la grandiosità e bellezza dell'opera architettonica... chissà...

Di certo, superando (ma mica poi tanto) la sua (e del resto anche la mia) paura delle altezze, ci siamo fatti coraggio e siamo saliti sul Campanile di Giotto! La scalata è davvero una continua prova anti-claustrofobia, con quelli scalini consunti e sempre più piccolini e scoscesi, che si ergono fino all'estrema cima della torre campanaria, dalla quale però, se sopravvivi alla fatica ed alle vertigini..., si può godere una vista, quella sì, mozzafiato sulla città ed il cupolone!

Dopo le classiche foto di rito, cercando di non sporgerci più di tanto dalle terrazzate e camminando sempre rigorosamente appiattiti con le spalle al muro, ci siamo rimessi le gambe in spalla ed abbiamo affrontato la ridiscesa. Come da manuale, non potevamo certo farci sfuggire l'immancabile visita alla statua del cinghiale, vicino alla Loggia del Mercato Nuovo! Ho spiegato a James tutta la leggenda delle monetine che devono cadere dalla bocca della bestia dentro la grata di scolo dell'acqua e l'ho convinto a forza a farsi immortalare mentre accarezza il muso lucido della statua!

Ormai stremati, torniamo sui nostri passi: il tepore del pomeriggio lentamente sembra lasciare il posto alla vivacità della sera; tutta la gente alle prese con compere e passeggi per negozi di lusso, per guardare e farsi guardare. Noi torniamo a casa in vista di quello che ci aspetterà domani: next stop, Siena!

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