Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Sunday, February 18, 2007

Festa di Laurea -ovvero- Tentato stupro!



Festa di Laurea del Sabato sera. Mi preparo e mi infiocchetto, ma senza tante speranze di trovare un gay-friendly. Le feste etero sono sempre così terribilmente pallose: maski che guardano femmine, sbavando a destra e a manca, senza raccimolare mai un cazzo. Bah...

A dimostrazione del suddetto Teorema, faccio la conta dei frocetti o simil-tali, con i miei amici: il counter è rigorosamente a zero per tutta la sera. Ma ad un certo punto, ecco una fiammetta in lontananza. Un bulldozer, maglietta verde aderente, fisico tonico, capelli neri corti, sguardo da vero duro: insomma, una bomba al testosterone. Faccio al mio amico: "Tieni d'occhio maglietta verde, che stasera si tromba". Vicino alla sala delle feste, c'è pure la lavanderia: una bella centrifuga e via...

Durante la festa, scompare per un po', per ragioni ignote. Poi ricompare improvvisamente alla consegna dei regali di laurea. Si guarda un po' intorno, con fare intrigante. Io osservo tutta la scena, comodamente seduto su un tavolo in fondo alla sala, dietro tutti i miei amici; le persone sono intente a guardare lo spettacolo della consegna dei regali, quindi ho piena libertà di azione. E' in corso una specie di gioco dei pacchi, stile televisione, quindi immaginatevi tutti i ragazzi seduti in cerchio, con un pacco sulle gambe e la festeggiata che deve sceglierli a turno. In tutti ci sono scherzi e cazzate, anche a sfondo sessuale, come sempre ad una festa di laurea di una girl; in uno c'è il regalo vero.

Dunque, io sono seduto da solo sul tavolo; questo arriva, si guarda intorno, gironzola vicino a me come un piccione vicino al cibo; poi si viene a sedere sul tavolo, accanto a me. Bene -penso- il mio gaydar è praticamente infallibile. Si comincia a parlare del più e del meno, lui è straniero, di padre Marocchino (+10 punti, l'inter-racial mi è sempre piaciuto! anche e soprattutto per le dimensioni e il colore!!! :P)

Poi comincia a parlare del gioco dei pacchi; dice "Se mettevano me lì, altro che scatola, mi ci voleva un pacco grosso così" (+2 punti, apologia di virilità fa sempre colpo). Fisico tonico, capelli corti, bel pacco gonfio, dice che ha giocato a calcio in Eccellenza (+5 punti, un cacciatoooooore!!!)

Non possono mancare, da buon gay-represso qual è, gli apprezzamenti anche pesanti sul culo della sorella di un mio amico (-5 punti, maskio volgare; e -3, perchè bisex). Mi dice che è di destra, che odia i frichettoni puzzinosi e che è iscritto a Forza Nuova (-20 punti, è il Diavolo in persona, sto qui!!! Ma chi l'ha sciolto?). Se gli dico che sono gay, o mi bastona o mi fotte. :P

Un marocchino di Forza Nuova è davvero l'apice dell'apoteosi! Gli dico che sono comunista e lui fa "Eh, sì, ma tu hai i capelli curati, sei pulito... Uno dei pochi ragazzi belli di sinistra". Un marocchino fascista e pure frocio-represso.

A quel punto Marco viene in mio soccorso e si siede accanto a me, dall'altra parte del tavolo. Manco a dirlo, il tipo si sente in pericolo: "Mi vai a prendere da bere?". "Fanculo" -gli faccio- "ti alzi e te lo prendi da solo, tesoro". "Ok - mi accompagni?". "Ok".

Ci avviciniamo al tavolo delle bibite; lui dice che non beve alcolici e allora gli verso un succo di frutta alla mela: lui fa "Sì, succo alla ME LA LECCHI". Incredulo che i segnali nervosi delle mie orecchie possano aver sentito bene, stendo un velo pietoso e faccio finta di nulla... Bah...

Comincia a raccontarmi di una tipa spagnola che si è scopato al Bazeel (Bah???); dice di averla scopata 6 volte (ahahahahhah!!!), che è stata l'unica volta che si è sentito "passivo" con una ragazza - parole sue. Tesoro, ti ci faccio sentire io passivo, ma sul serio...

Dice di avere 19 anni, ma si vanta di dimostrarne di più, per via della minkia marocchina; ormai si tocca il fondo, in termini di battuttine ambigue. Ma non c'è mai limite al peggio, sentite qua. Mangia un pasticcino dal vassoio e mi chiede "E tu, dimmi, come lo prendi?". "Comeeeecoooosa???". Ragazzi, incredibile!

A questo punto, con mio profondo dispiacere, dobbiamo separarci, perchè la festeggiata comincia a scartare il nostro regalo, e dobbiamo prestare un attimo di attenzione, poi la foto di gruppo, etc. etc. etc.

Lui si fa irrequieto, mi gira sempre intorno, facendo attenzione a strusciarmi ambiguamente il pacco gonfio sulla mia regale gambina; e mi fa: "Oh, dopo ci andiamo a fare un giro insieme" e strizza l'occhiolino. "Aspetta e spera: manco se paghi!" penso tra me e me.

Non mi riesce più scrollarmelo di dosso, persino Fio mi deve venire in soccorso, simulando avances (???); ma niente da fare, ormai è un fiume in piena, nessuno può fermalo. Si avvicina pericolosamente, mi mette le mani sul fianco e mi struscia il cazzo sul mio; mi fa "Tu hai proprio l'aria del tipico frocetto venuto qui per rimorchiare" - parole testuali.

A questo punto, per fortuna Marco decide di andare via e io, neanche a dirlo, mi fiondo insieme a loro. Il nostro caro amicone sembra contrariato, gli stanno rubando il cibo da sotto il muso: "Ma mica vai via anche te? Voglio il tuo numero! Mi raccomando, ti voglio rivedere, se passi a XXX, la mia camera è la numero XXX, ricordati!!!", E chi se lo scorda, amore! Mhò me lo scrivo, aspè...

Ragazzi, che lunga nottata... Con tutti, ma davvero con un naziskin frocio-represso proprio no, eh! Comunque, i suoi pregi ce li aveva... 19 anni (e voi sapete quanto sono sensibile all'età precoce), marocchino (e voi sapete ancora meglio quanto mi piace lo straniero), dotato (beh, questo piace a tutti), tonico, fa il caccciatoooooooooore, quindi dura pure a lungo (:P)...

Forse un salto alla XXX ce lo faccio... Giusto per dimostrare che tutti i Forzisti sono froci-repressi: sarebbe una gran rivalsa, fanno tanto i duri, ma alla fine... Fosse stato zitto, una scopata ci usciva anche; solo che ha aperto bocca e s'è rovinato con le sue stesse mani, poverino.

Che questo serva a dimostrazione nei secoli che il sottoscritto, quando punta una persona, non si sbaglia mai. M A I. Ho un occhio clinico, IO.

Saturday, February 17, 2007

Sbottoniamoci!



Oggi parliamo dell'incontro dello scorso Giovedì, al Gruppo Giovani Arcigay. Il titolo dell'incontro era: "Sbottoniamoci". E già da questo, si può intuire il contenuto!

Cassetta di birra e Coca-Cola sul tavolo, patatine per allegrare un po' l'atmosfera, e si comincia: tutti scrivono domande su temi qualunque, dalla sessualità alle relazioni con i ragazzi/ragazze, curiosità, problemi etc. I bigliettini (rigorosamente anonimi, nonostante i successivi, minuziosi tentativi di analisi calligrafiche...) finiscono in un'enorme urna e poi, a turno, si preleva un biglietto, si legge in pubblico e tutt'insieme si cerca una risposta e si discute.

Una figata di idea, per passare insieme il pomeriggio e cominciare un pochino a conoscerci meglio, più intimamente... :P Le domande scomode non sono mancate, ovviamente, e sono servite a rompere il ghiaccio. Primo domandone, ad esempio: "Come si fa a interrompere una storia basata solo sul sesso..."; cazzo si comincia bene!

Ma certi temi delicati e certi dubbi sulla sessualità è bene metterli in piazza davanti a tutti, per trasformarli in simbolici capri espiatori e spogliarli del velo di Maya che li nasconde, li rende tabù, un po' per tutti. Così si cresce, si impara e si matura, nel confronto reciproco...

Davvero un'ideona straordinaria; inutile dire che le domande sono state talmente tante, che per i successivi incontri (ancora per molti incontri!) ci ritroveremo con domande a cui rispondere... Speriamo che questo serva, come nello spirito degli organizzatori, a rafforzare i nostri rapporti e le nostre relazioni, anche al di fuori del Gruppo del Giovedì :-).

Pezzettino di cacca



Sì, ragazzi: sono ancora vivo, non datevi al panico disordinato. Rimanete calmi, sono qui con voi. Nonostante l'inimmaginabili peripezie che mi sono accadute di recente...
Primo, mi hanno arrotato gentilmente alla vigilia della mia comparsa in pubblico all'Hub, per la serata di Carnevale. Dio vede e se non provvederà lui, ci penserò io, mia sponte.

Quando certe cose succedono, ovviamente, non è che puoi pretendere di beccare anche il tipo tranquillo, educato e con la benchè minima parvenza di senso civico; mi sembra naturale!!! Quando qualcuno ti mette sotto, distruggendoti la tua meravigliosa bici da supereroe (doppio cambio Shimano, anima in acciaio Inox 18/10, cerchioni e copertoni appena comprati, parafanghi scintillanti...), non può che essere una persona all'apice dell'apoteosi della maleducazione, della violenza, della rozzezza... Insomma, un perfetto Uomo-di-Neanderthal. E così è stato.

Questo essere, che da qui in poi indicheremo col termine vezzeggiativo di "Pezzettino di Cacca", mi investe tentando un doppio sorpasso, al di fuori di tutte le più elementari misure di sicurezza. Fosse stata una femmina a prendere le misure per il sorpasso, non mi sarei stupito più di tanto; ma un uomo... forse era lesbico e non lo sapeva, boh...

Mi colpise mortalmente alla mia ruotina posteriore (praticamente m'è venuto addosso, ma non sono affogato, anzi...) e io rovino a terra, scorticandomi i guantini D&G di vera pelle umana e cadendo in braccio al mio bolide. Come se non bastasse il danno riportato alla vera pelle ed alla mia gambina sinistra, a seguito della caduta, il nostro amato protagonista, "Pezzettino di Cacca", si ferma, scende dalla macchina-catorcio che si ritrovava, con un in mano un blocco di post-it ed una penna.

A questo punto comincia ad inveire contro tutti i Santi e Martiri dell'Universo, mi insulta!!! Pazzesco, sì, mi I N S U L T A!!! Incredibile. Io mi rialzo, per fortuna non mi sono fatto nulla di grave, chè io sono di gomma, ragazzi! Questo viene verso di me, urlando come solo gli Uomini-di-Neaderthal sanno fare, tanto che i clienti dei negozi sulla strada escono, spaventati da quel gran casino.

Arrivato da me, mi scrive il numero di targa sul post-it e, udite udite... Me lo appiccica sul braccio destro del mio piumino di Zara!!! Roba che se lo racconti, la gente non ti crede!!! Poi se ne va, tranquillo, il "Pezzettino di Cacca"...

Inutile dire che di lì in poi, un casino completo: corri al Pronto Soccorso, aspetta il tuo turno, chè se ne va tutto il pomeriggio... E io che volevo andare a ballare in maschera all'Hubbe... Tzè...

La fortuna ha però voluto che il medico che mi ha visitato fosse leggermente gay-friendly (avete notato, sì, la sottile ironia sulla parola "leggermente"?). Entriamo nel suo studio, chiude la porta e dice: "Togliti i pantaloni e stenditi sul lettino". Urca -penso- in questo ospedale ci danno dentro sul serio!!!

Mi ha toccato dappertutto, mentre io cercavo invano di spiegare che l'urto più forte era avvenuto sulla gamba; ma lui non voleva sentire ragioni. Dopo mezz'ora di visite, lastre, dottori e infermieri dappertutto... Insomma, arriva il responso delle lastre e mi portano in Ortopedia con l'Ambulanza. Figata!!!

Voi lo sapete che il Pronto Soccorso di Pisa è una città dentro la città: e per andare da un reparto all'altro, è necessario salire in Ambulanza. Mi viene a prendere una volontaria della Croce Rossa: una ragazza sui 28, capelli cortissimi, fuxia... Questa non può essere etero! Ehehehheh

L'ortopedico mi da 7 giorni di riposo e mi manda via. Per fortuna, niente di grave: ve l'ho detto che sono di gomma. Io mi piego (fino a 90 gradi), ma non mi spiezzo mai! Inutile dire che ovviamente il nostro "Pezzettino di Cacca" è stato debitamente denunciato il giorno dopo, stronzetto che non è altro! Trattarmi in quel modo! Ora paga i danni e risponde pure di omissione di soccorso, il "Pezzettino di Cacca": voglio la sua testa su un vassoio d'argento!

Tuesday, February 6, 2007

Una festa Etero-Friendly



L'altra sera al Colors c'è stata un festa davvero particolare: la festa più fashion glamour dell'anno! Il tema era: "Prima serata Etero-Friendly al Colors"!!! Ma ci pensate? Tradotto in italiano, significa: apriamo lo zoo alle scimmie! Ahahaha

Mi presento ad un'ora tarda (le signore, si sa, devono farsi desiderare), con il solito gruppetto di amici, un po' pisani, un po' livornesi... Noto con piacere che si fanno largo tra i culetti sodi e le unghie smaltate un po' di coppie etero, rigorosamente abbracciati, o tenendosi per mano, per evitare attacchi da parte della popolazione autoctona... C'è persino il gruppo di Studenti Erasmus portoghesi, forse ignari di che genere di locale sia quello e di cosa voglia dire "Festa Etero-Friendly"!

Ovviamente sono tutto infighettato, come mio solito in tutte le manifestazioni pubbliche della mia regale persona. Appena entrato, mi stampano un bel... numerino sul bavero della giacca: sono il numero 73. Hmmm, interessante. Mi chiedono che facoltà faccio, e io chiedo cosa cazzo devo farci con un numero stile campo di concentramento sulla giacca. Rispondo che sono di Informatica, e il tizio mi fa: "Ah, figo! Qui siamo quasi tutti di Informatica! Io devo ancora fare l'esame di Van"...

Minkia -penso fra me e me- se sapesse che sono proprio un suo Dottorando, sai che comiche! "Offronsi ripetizioni in cambio di..." Beh, le formule di pagamento possono essere varie! Non immaginavo che Informatica fosse una facoltà così friendly, di sicuro non sembra.

Comunque, a parte 'ste cazzate, dopo poco realizzo che il numerino serve per i messaggini: oggi è anche la serata settimanale del gioco. Si può spedire un messaggio ad un numero qualunque: basta avvicinarsi al Dj col fogliettino spiegazzato, di chi non ha il coraggio di dirtelo in faccia e allora preferisce che i propri sentimenti siano spiattellati sul maxischermo di un locale. Il tutto sperando che il numero destinatario stia lì a vedere. E a leggere, soprattutto.

Ogni tanto si vedono i messaggini demenziali tra amici, del tipo "45 ritirati" oppure "Chi mi accompagna a casa stasera? - by 93" e robe simili.

A metà serata, mi pietrifico. Un flash mi abbaglia la mente. Si fa avanti tra la folla Lui, l'Unico. Sembra camminare a 2 cm da terra; in realtà non cammina neppure, forse avanza scivolando sul pavimento di parquet del Colors. E' meraviglioso. Magliettina che mette in evidenza il fisico tonico, jeans aderenti che gli disegnano il culetto... Stasera è senza occhiali, forse sperando così di fare più colpo.

Non lo sa che gli occhialini gli danno una tenerissima aria da intellettuale. Nessuno gliel'ha mai detto, che con o senza è bellissimo ugualmente. A pochi centimetri da me, ormai ridotto ad un cumulo di pietrine, spiritato da quello visione come nel mito di Medusa, un blocco di ghiaccio, immobile, senza fiato; a pochi centimetri da me si erge in tutta la sua semplicità, guardandosi intorno vagamente, senza fissare nessuno in particolare, con quella sua aria un po' indifferente, un po' disillusa, forse... Sulla gamba svetta il suo numerino, non me lo dimenticherò mai: 68.

A pochi centimetri da me c'è Culetto d'Oro. Ed è un sogno...