Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Sunday, December 23, 2007

Ci rivediamo nel 2008!!!



Finocchi!!! Siamo arrivati al capolinea, ve ne siete accorti? Il 2007 è tutto vecchio, acciaccato e consumato; tra qualche giorno sarà completamente spazzato via da un nuovo anno, un nuovo inizio. Perchè questo post? Beh, per farvi i consueti auguretti di Merry Christmas and Happy New Year, che quest'anno vi faccio in anglo-sardo, visto che nel 2007 mi sono notevolmente internazionalizzato e globalizzato...

(N.d.A.: Ovviamente, auguri a tutti, tranne a quei finocchi repressi che perseverano nel rivolgere alla mia persona ignobili aggettivi ed attributi vovgavi ed offensivi, che non si addicono alla mia levatura!!! Questi discorsi mi sanno tanto del blog del Mastellone, ma vabbè...)

Ormai lo sapete, i miei auguri da Illustrissimo Eterno Presidente del presente Blogghe ve li dovete guadagnare e sudare (chè, si sa, i corpi sudati mi attizzano :P)! Quindi, li ho messi alla fine di questo lungo post, e nel mezzo vi tedierò per ore e ore con il rewind dell'anno che ci sta x lasciare. Del resto, se non faccio io un po' di informazione altra, voi neppure sapreste che abbiamo una trans in Parlamento...

Quindi, rimbocchiamoci le maniche e tiriamo fuori dai cassetti e dal dimenticatoio tutto ciò che è successo negli ultimi 360 giorni nel mondo frociaro che ci circonda :-) Quest'anno, poi, piccola novità: sulla scia dei tanti quiz e sondaggi de La Repubblica, vorrei anch'io nel mio piccolo creare un insieme di Premi. Per esempio, l'omofobo dell'anno, la frase più infelice dell'anno e mettiamoci pure la conquista più significativa dell'anno per la comunità arcobaleno.

Tutto sommato, il 2007 non è stato un anno di grandiose novità: ci hanno gettato un po' di fumo negli occhi con i PaCS, che poi sono diventati DiCo e poi ancora CUS, CUS-CUS e Bim-Bum-Bam... tante belle promesse x addolcire la pillola a questi finocchietti, ma alla fine della fiera, un pugno di mosche.

Mastellone insorge persino contro l'ultimo emendamento natalizio che istituisce il reato di omofobia e dichiara: O sparisce l'emendamento contro l'omofobia, o non votiamo la fiducia. Dichiarazioni di una gravità che fa allibire; forse è contrario perchè teme che qualcuno possa denunciarlo per omofobia, non appena la legge venisse promulgata (e come dargli torto, del resto???).

Nel frattemo, l'Unione Europea fa un bel regalino di natale all'Italia, denunciando la lentezza del nostro paese nel recepire le direttive comunitarie in fatto di tutela dei diritti e dell'uguaglianza dei cittadini europei: la Commissione ha inviato a 3 Stati Membri (Lettonia, Finlandia ed Italia) lettere di ingiunzione relative a problemi manifesti concernenti il pieno recepimento delle disposizioni che vietano ogni discriminazione basata sulle tendenze sessuali.

In risposta a questa ennesima strigliata, il Sindaco di Roma (già eletto con plebiscito popolare a Presidente del neonato Partito Democratico, che dovrebbe assurgere a tutela dei valori della laicità nel nostro Paese) si è guardato bene dall'approvare la proposta del registro di unioni civili nella sua città.

Il fatto ha avuto grande risonanza, perchè, dopo le approvazioni un po' in tutte le città ed i comuni italiani, l'istituzione di un registro anche nella Roma Capoccia avrebbe dato un segnale chiaro, importante. Ma così non è stato. E tanto per sottolineare l'evento (forti del fatto che l'omofobia non solo non è reato, ma è addirittura ampiamente legittimata e giustificata), l'Arcivescovo di Roma Elio Sgreccia ha affermato:


Chi ha particolari tendenze sessuali, come gli omosessuali, non va discriminato, ma aiutato con interventi di tipo psicologico e con terapie adeguate.



Sgreccia è anche Presidente della Pontificia Accademia per la Vita: cercatelo su Internet, nella sezione immagini, ed avrete un nuovo più consono stereotipo tangibile del concetto di checca isterica. Sgreccia sarebbe finito in carcere, se quelle cose le avesse dichiarate altrove. Così come chi (indovinate di chi sto parlando...) ha affermato, proprio quest'anno, che


Le relazioni omosessuali non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale, ma sono al contrario manifestazioni di un Amore Debole.



Queste due frasette possono tranquillamente vincere il premio a pari-merito di Dichiarazione Omofoba dell'Anno.

Il risultato di questo clima che si è respirato per tutto il 2007 (o forse vogliamo dire meglio, per tutto l'ultimo decennio???) è un bilancio di guerra di morti dimenticate, 15-16enni che decidono di farla finita, che si gettano dal balcone come Marco, o come Loredana, la transessuale siciliana che, nel pieno della propria adolescenza, ha deciso di impiccarsi, per non sopportare più gli abusi e la discriminazione della gente. Morti dimenticate, che hanno insanguinato la Pasqua come il Natale di questo triste anno.

E c'è chi persevera nel sostenere che l'omofobia ed il bullismo nelle scuole non sia un'emergenza (vero, Fioroni? Ha proprio ragione Aurelio Mancuso, Presidente di Arcigay! Guardati un po' il film What's Gay in queste vacanze, che non può che farti bene!). Ci sono forze politiche che strumentalizzano fatti di sangue di questa portata, come Alleanza Nazionale, che sostiene (parola di Coradello):


I transessuali sono materiale umano indefinibile che un giorno si presenta vestito da donna ed il giorno dopo da maschietto, in una mascherata folle da carnevale dei dementi. Pagliacci. È l’Italia di Prodi, un nuovo passo verso il totalitarismo e il pensiero unico imposto dalle lobbies omosessuali e di tutto il variegato mondo di invertiti e deviati sessuali che alberga a sinistra.



Cristo santo! Ma è possibile??? Qui altro che reato di omofobia... Sono i livelli di ignoranza e stupidità della gente, alle volte, a rasentare il reato. Per non parlare poi delle scandalose dichiarazioni del deputato Volonté: cercatelo su Internet, c'è persino chi ha raccolto la enorme enciclopedia della (sua) saggezza popolare in un volume... Davvero da piegarsi in due dalle risate! Della serie: Perché le formiche, ti danno la saggezza!!!... Meno male che ridiamo x non piangere...

Ma non tutto è negativo, via! Nel 2007 sono partite le campagne di sensibilizzazione in Veneto (ricorderete: Io sono omosessuale. Tu come sei?), in Toscana (ricorderete il manifesto con il neonato ed il motto: L'omosessualità non è una scelta!). Campagne importanti e forti, che hanno fatto a lungo discutere di sè, che sono arrivate in porto nonostante l'ostruzionismo di numerose e variegate forze politiche.

C'è stata la manifestazione a Roma, in Piazza Farnese: Sveglia! E' l'ora dei Diritti, cui abbiamo partecipato entusiasti, con tanto di sveglie portatili, che abbiamo fatto suonare all'unisono, nel gran fracasso della piazza, per svegliare i nostri politici sui temi eticamente sensibili dei diritti civili.

In quell'occasione, c'è stata pure la festa post-manifestazione, all'Alpheus di Roma, una disco straordinaria che ci è rimasta nel cuore! E la domenica dopo, tutti sveglia alle 8 per andare a far visita a Papa Natzingher, con tanto di bandierine arcobaleno dell'Arcigay, che abbiamo orgogliosamente fatto sventolare in San Pietro!!!

Ehehehe, per poco non ci ammazzavano, noi 4 finocchietti circondati dai cartelli minacciosi di: Noi Difendiamo la Famiglia Tradizionale, scritto a caratteri cubitali, come a dire: tutto il resto del mondo che non è uguale a noi, non esiste!

E poi ancora, la Roma di notte, dei weekend passati al Muccassassina, entrando in lista Vipsss; il Friendly Versilia Mardì Gras, che con qualche ruga, è arrivato alla nona dizione (N O N A - E D I Z I O N E!!!), con tutti gli amori, le avventure, le risate... Gli amici di sempre e quelli nuovi, che ci hanno accompagnato in queste esperienze straordinarie.

Il 2007 è stato soprattutto l'anno degli scoop, del cambiamento e delle nuove conoscenze. Grazie alla mia coinquilina veterinaria, ho imparato che i cavalli si masturbano regolarmente ogni 90 minuti, con buona pace degli allevatori che vedono fiumi di sperma andare perduti per sempre...

E' stato l'anno in cui ho cambiato lavoro, entrando in una enorme multinazionale e raggiungendo davvero una svolta nelle mie finanze (con grande soddisfazione dei negozi della catena Zara...); l'anno in cui ho cambiato casetta, arredando il mio nuovo covo d'amore all'IKEA, coi colori vividi e vivaci come piacciono a me; in cui ho dovuto cercare dei nuovi coinquilini con cui dividere una parte pur consistente della mia vita casalingua...

Nel 2007 ho persino esportato la mia troiaggine al di là dell'Oceano Atlantico, sbarcando, come ricorderete, nella terra della Libertà per eccellenza, scoprendo che esistono davvero quei circoli di vecchie rinc***ojonite coi denti d'oro, che fanno pesche di beneficenza nelle grandi hall degli alberghi di lusso, per guadagnarsi un posto in paradisco (come le NJDAR: New Jersey Daughters of the American Revolution, che si sono esibite proprio nel mio albergo!); o i canti Gospel dei negroni alti come armadi 4 stagioni...

Ma il pezzo forte del viaggetto oltre oceano è stata senza dubbio la festicciola di fine anno della congregazione Pi Kappa Kappa: un manipolo di teenagers gonfi di ormoni sessuali, ubriachi fino all'inverosimile, in giro in boxer x il mio albergo... un misto tra Porkies ed American Pie... Roba da vertigini!!!

L'ultimo viaggetto di piacere è stato poi all'insegna della gaiezza più spontanea, esplicita ed incontrollata, nientemeno che nella patria della comunità GLBTQ europea per eccellenza: la Spagna! Un'effervescente estate a Sitges, a due passi da Barcellona... Un viaggio con gli amici di sempre che ci ha permesso, tra divertimenti, bevute, nottate in discoteca e mattinate passate a dormire o a coprire le scandalose occhiaie post-sbornia..., ci ha permesso soprattutto di maturare e di entrare in contatto con la realtà della vita GLBTQ al di fuori delle solite quattro mura domestiche di casa nostra.

Il 2007 ci ha aperto numerose porte: dopo tutto questo girovagare in giro per il mondo, ecco che d'improvviso ti accorgi che il mondo è proprio sotto casa. Prima del break natalizio, c'è stato l'incontro con Culetto d'Oro II, la vendetta; con Culetto d'Oro l'originale ed ultimo, ma non meno importante, con il piccolo e simpatico Riccardino. Tante possibilità, che forse l'anno nuovo potrà offrirci l'occasione di approfondire e consolidare.

Beh, mi sembra di aver fatto una panoramica esaustiva di questi ultimi 360 giorni. Ora non resta che abbandonarci ai piatti cucinati da mamma, ai cenoni, ai dolciumi alle torte... e soprattutto ai fiumi e fiumi di spumante per festeggiare il nuovo anno; e speriamo solo che sia migliore di quello passato.

Un obiettivo per tutti nel 2008: trovare finalmente l'Amore, l'unica cosa di cui ormai, davvero, si sente la mancanza...

Un abbraccio caloroso, infine, a tutte quelle famiglie che, in questi sacrosanti giorni di festa, vivono situazioni di inimmaginabile tormento e dolore; e per le quali non c'è davvero niente da festeggiare: per i fatti avvenuti nella fabbrica della ThyssenKrupp, quei poveri ragazzotti poco più che ventenni si sono spenti e ci hanno lasciato x sempre, facendo semplicemente il loro lavoro. Poveri eroi, un abbraccio caloroso, sperando che il loro sacrificio non sia avvenuto invano.

Auguri a tutti: che il nuovo anno possa essere una enorme cornucopia di doni, per soddisfare i vostri desideri!!! Ci rivediamo nel 2008!!!

Friday, December 21, 2007

Outing a Menza



Dunque, visto che i finocchi vengono sempre a gruppi, sulla scia di questo periodo pre-natalizio particolarmente, ed inusualmente, felice e fortunato, ecco che l'altro giorno faccio la conoscenza di un'altra Colonna Portante della Mensa Universitaria.

La Colonna Portantein questione è uno dei finocchietti oggetto delle nostre animate discussioni post-cena, la sera. Capelli castani meshati, altissimo, magrolino, un po' effemminato.

L'avevamo beccato anche una sera al Mamamia, penso l'anno scorso, forse. Elegantissimo, slangiato; mi sembra che pure Massi ci avesse messo gli occhi addosso (cosa, per altro, non tanto strana... eheheh... Che stronzo che sono! no, scherzo: in genere, quelli che piacciono a me non garbano a Massi!) Sembrava simpatico ed estroverso :-)

Ora vi racconto come è andata, quella sera a mensa. Arrivo per l'ora di cena con il mio nuovo coinquilino, eterissimo (ed anche un po' addormentato, visto che ancora non ha capito che sono finocchio... :-)). Lui va avanti, a cercare il posto, perchè io mi sono accorto tardi di dover ricaricare il tesserino... Più lo ricarichi, più si scarica, maledetta mensa ciuccia-soldi!

Vedo di sfuggita il tipo meshato seduto ad un tavolo con degli amici e penso: Sai che risate se l'eterissimo mio coinquilino, ignaro di tutto, si andasse a sedere proprio lì vicino!.

Detto fatto: mentre finisco di condire l'insalata e comincio a cercare il mio coinquilino tra i tavoli, come un cagnolino abbandonato, mi accorgo che si è seduto proprio a fianco al meshato! Questo dev'essere il mese delle coincidenze!

Mi siedo di fronte al mio coinquilino ed il meshato comincia subito ad attaccare bottone: si scopre in breve che i due si conoscevano, perchè (nientedimeno) il mio coinquilino aveva visitato la casa del meshato, quando stava girando per trovare una camera!!! Ma perchè certe fortune capitano sempre agli altri???

Ci conosciamo e subito escono fuori i nomi-chiave, dei locali più checca di tutta Pisa: Colobrillo, Colors, Mamamia. E' fatta. E' come aver detto: ecco, sono finocchio!

Al termine della cena, in disparte, il mio coinquilino mi rivelerà un dettaglio esageratamente importante: mentre ero al bancone per chiacchierare con i cuochi e condire l'insalata, ha sentito il meshato parlare di me... E, con la tipica ficcanaseria dei siciliani, ha deciso di sedersi a fianco a lui, x ascoltare meglio...

Ad un certo punto, il meshato ha fatto un commento su di me (N.d.A.: o su di una parte di me???) ed i suoi amici si sono girati tutti x guardarmi!!! Per fortuna, il mio coinquilino non è arrivato a capire quale fosse il vero tenore di quel commento... eheheheheh... Altrimenti, chissà quali cose indicibili avrebbe ascoltato!!!

Ergo, ho scoperto di essere oggetto di interesse anche per Riccardino, questo il nome del meshato... Bene bene...

Monday, December 10, 2007

Un Giorno di Pioggia, Lukino e...



Che incontri particolari ci può riservare la vita, a volte. Ci sono cose che desideri per anni, ardentemente, credendole irragiungibili; poi di colpo, come se ti svegliassi da un bel sogno, le vedi improvvisamente a portata di mano.

Era un giorno di pioggia, uno dei tanti soliti giorni di pioggia, tipici della stagione dei cosiddetti Monsoni Pisani (che anche se non siamo esattamente vicino all'India, x effetto della globalizzazione, a partire dal 2000 hanno cominciato ad interessare anche la Regione Toscana, con particolare concentrazione a Pisa, tutt'intorno a casa mia!!!); un tristissimo, inutile giorno di pioggia...

Di quelli che ti bagni fino alle ossa, correndo x ripararti dentro mensa ed addentare un buon piatto di lasagne calde. Il freddo, la pioggia, il buio... bleah, che serata di merd***a, dico tra me-e-me.

Poi, all'improvviso, una Luce: nella mensa semideserta, al tavolo davanti al mio, si siede Lui. Sì, sì, avete capito benissimo, proprio LUI... Beh, visto che sono un grandissimo figlio di puttana, decido che non posso raccontarvi tutta la vicenda in un post solo; quindi, con molta nonchalance, vi rimando agli appuntamenti dei prossimi giorni!

Ahahah, ma no, dai! Non sono così cattivo! Stavo scherzando. LUI è il famoso Culetto d'Oro II, la vendetta. Un ragazzo carinissimo e dolcissimo che vedevo spesso al Mama ed in giro x Pisa, oltre che essere nostro preferito argomento di discussione la sera a mensa (ovviamente, subito dopo Culetto d'Oro, l'originale). Dico nostro x intendere mio e dei miei amiketti E.T.E.R.O., che ormai avranno, credo, i cojon***i abbondantemente gonfi delle mie sofferenze amorose... me misero...

La Mensa Universitaria è un eccellente, oltre che privilegiato, punto di osservazione, per la comunità GLBTQ pisana. Se uno studente finocchio esiste, prima o poi passa di lì! Ed al nostro occhio felino, un soggetto come Lui non poteva certo sfuggire.

Insomma, si siede al tavolo da solo. Solo io, solo Lui. Comincia a guardarmi; e una, e due, e tre... Alla terza mi fa da lontano, muovendo la bocca:


Lui: Scusa, ma noi ci siamo già visti, vero?
Io: Certo.
Lui: Al Mamamia, può essere?
Io: Certo.
Lui: Ah, Ok -(Sorride, con quella tenerezza che solo lui sa come...)-
Lui: E quel posto vicino a te è libero?
Io: Certo.



Lo so, lo so. Mi sono davvero distinto x eloquenza e proprietà di linguaggio, in questo scambio verbale. Ma mettetevi nei miei panni: i neuroni si erano cortocircuitati e tutti i muscoli erano vittime di una paralisi folgorante. Già è tanto che ho pronunciato 2 parole messe in croce. (N.d.A.: L'ultimo neurone rimasto vivo dalla strage pensava: Che botta di cul***o esagerata!!!... proprio stasera che mi sono messo la camicia avvitata che mi sta da Dio ed i jeans a vita bassa che fanno da push-up al culo... :P Da non credere!!!)

Cominciamo a chattare: Lui studia Scienze Politiche, si sta per Laureare,ha 28 anni... Mio Dio!!! Aggiunge che il ragazzo lo ha lasciato una settimana fa (ma cos'è oggi, il mio giorno fortunato??? Non ho letto l'oroscopo, ma boh... Cazz***o, potevano quanto meno avvertirmi x SMS!!! Fox di merd***a...) Contrariamente a quanto pensassi, non lavora al Mama, anche se il fisico c'è tutto, evevo...

Come se tutto questo non fosse già di gran lunga troppo per il mio precario stato di salute mentale, dopo qualche minuto arriva Culetto d'Oro, l'originale. Con l'amiketto del cuore al seguito (che ancora non si è capito se è il boyfriend o solo l'amiko o forse l'amiko di letto...)

E niente poco di meno che, i due Culetti d'Oro si conoscono e sono pure amici!!! Cioè, ragazzi, roba da perdere la testa!!! Ho preso due piccioni (what? ...) con una fava (N.d.A.: e qui i doppi e tripli e quadrupli sensi si sprecano davvero!)

Io lo sapevo che Dio esiste, ne sono sempre stato convinto :-))

Saturday, December 1, 2007

Festino nella Domus Nova



Tanto per finire in bellezza il giorno più lungo di questa fine anno 2007, il sabato dopo la notte folle a Roma era in programma una straordinaria orgia a casa mia, con tanto di assortimento ben bilanciato di eterosessuali, gay, bsx, trans... e chi più ne ha più ne metta... Giusto una cosetta da niente per essere di buon auspicio al trasferimento ed inaugurare la casetta nuova.

Ovviamente sto scherzando (brutti maliziosi che non siete altro!!!) Era una semplice rimpatriata tra amici, una scusa come un'altra per divorare il mega tiramisù preparato dalla nostra amica, e scolarci (N.d.A. ovviamente) tante sane bottiglie di spumante e di vinello... Ehehe...

40 ore di veglia, oltre che 40 ore di uso ininterrotto di alcoooool!!! Roba da matti!!! La festa procede spedita, con gli amici curiosi che osservano la magnificenza della mia camerina, che mettono le mani dappertutto (vero, Def???), nel (vano) tentativo di scovare i miei giochini (illusi...) Fino a che non comincio a montare gli stecchini x tenere le palpebre aperte, dal sonno che mi sta ammazzando...

Sono ormai le 2 di notte passate e, con buona pace dei vicini, la festa si esaurisce (insieme, ormai, alla mia capacità di combattere il sonno :P); e finalmente le mie stanche membra possono adagiarsi sul lettone! (Lettone che, per altro, è sempre vuoto... Chi vuole intendere intenda...)

Tuesday, November 27, 2007

Venerdì da Vipsss al Mucc@ss@ssin@



Venerdì abbiamo proprio fatto gli sboroni. Ci eravamo messi in testa di organizzare una spedizione punitiva verso la Roma Caput Mundi e ci siamo proprio andati giù pesante, perché quando le cose si fanno, vanno fatte sul serio :-)

Prendo un bel pomeriggio libero dal lavoro, così mi faccio un po' di manicure e ritocco il trucco, tanto per non lasciare nulla al caso. Per i fighettini romani bisogna essere assolutamente fabulosi, sennò non va. La Toscana in trasferta deve mantenere alto il tuo sharm... Partiamo da Pisa alle 17.30, alla volta della nostra brava colonia pisana, altrimenti detto ex-penitenziario della Repubblica Marinara, ovvero Livorno! Cazz, ma non dovevamo andare a Roma?

Sì, sì, tranquilli. Piccola sosta a Livorno x cambiare mezzo di trasporto: da Lihorno (eheheh, non è un orrore ortografico, deh boia!) proseguiremo in macchina. Siamo io, Mirk8, Massi e due suoi amici: uno finocchio, e l'altro (visto che non ci facciamo mancare proprio nulla) etero... Sì, sì... Sento già i vostri boati e le risatine sotto i baffi: Etero??? Buuuuuuuuu!!! Ma ancora non hai capito a che serve il pipì??? Etero, non è possibile, una razza in estinzione... Sì, sì, etero, ovvero E.T.E.R.O, ovvero E' Totalmente Evidente che sono Ricchione ovvero Omosessuale!!! Ahahahaha...

Cmq, vabbè, crediamoci. Dice di essere etero. Peggo x lui! Si parte da Livorno stipati in macchina come sardine, sotto una pioggia che vien giù proprio come Gesù Cristo la manda: ci aspettano circa 3 ore di corsa folle sulla superstrada... Giusto una piccola sosta, verso l'ora di cena, per mettere sotto i denti qualcosa di duro... (N.d.A.: :-P). Da veri finocchi, entriamo al McDonald, in un'area di servizio. Il locale è semivuoto, ma ben curato, con i tavolini tutti colorati, stile Disneyland o Asilo Nido, se preferite...

Cominciamo a fare un po' di lastre ai commessi ed ai pochi ragazzotti romani de' Roma che popolano l'autogrill firmato Mc. Si vede che siamo nella capitale: qui tutto è più grande, persino i pacchi dei boyz... :P Per non parlare di cosa si può incontrare nel bagno!!! Da non credere!

Panino veloce al chicken con tanta tanta maionese e patatine fritte, giusto per rimanere sul dietetico. Così rifocillati, affrontiamo la parte più difficile del viaggio: davanti a noi, un cartello enorme con fare minaccioso ci prospetta il nostro futuro: Benvenuti sull'Autostrada del Grande Raccordo Anulare... Sticazzi!!!

Dal Grande Raccordo Anulare di questa mink***ia usciremo dopo 25 minuti, sulla Tiburtina. Ma per una serie non meglio definita di eventi sventurati e contrari alla nostra volontà, perderemo in men che non si dica la retta via, uscendo niente poco di meno che verso Tivoli... e dico TIVOLI!!!

Ormai convinti di aver sbagliato leggermente direzione (della serie, Ragazzi stiamo andando a puttane!!!), ci fermiamo due secondi in compagnia di una ragazza che si prostituisce a bordo strada, e, sperando di non essere fermati da una volante della polizia (tanto, guardate, non c'e' rischio che si tenti di scopare con questa! State proprio tranquilli! Sembra pure antipatica! Pazza!!!), chiamo il mio super amico imperituro, anche lui romano de' Roma (solo che, a differenza dei romani, lui il pacco ce l'ha piccolino... eh... lo so, capita... sventure della vita).

Molto cortesemente chiedo all'amico imperituro dove mink***ia dobbiamo andare per il Mucc@, e se non sia meglio montare la macchina dentro la Metropolitana e scendere direttamente alla stazione di Tiburtina (tanto, da lì, non ti puoi sbagliare!). C'è una fermata della Metro a Tivoli???

L'amico imperituro, alias Mattew, suggerisce di andare in direzione della Stazione di Tiburtina: sembra facile! Peccato che a Roma i cartelli stradali la gente se li porta a casa come souvenir, piuttosto che lasciarli in strada al freddo ed al gelo...

Mah... Intanto il tempo stringe, sono le 23:00 passate e sarebbe un po' il caso di spicciarsi, visto che dobbiamo tassativamente entrare in lista Vipppsss entro le 24:30...Deh, non si sa mai cos'altro può capitare...

Ci fermiamo per strada tipo altre 5 volte, per chiedere indicazioni alla gente più disparata: rumeni, albanesi, finocchi che vogliono mandarci a Piazza Barberini in centro a Roma... Ognuno esercita la propria fantasia e ci offre indicazioni completamente contradditorie e sballate... Ma alla fine, ecco! La Stazione ferroviaria di Tiburtina, si erge davanti a noi, e noi cominciamo a salire sul cavalcavia e poi... Bivio.

Ops. E moh, 'ndo cazz***o si va? (scusate il francesismo). Chiamiamo di nuovo il mio amico imperituro, che questa volta preferisce flirtare con il Tossico in macchina con noi, piuttosto che dare indicazioni precise!!! Siamo alle 24:00 in punto, ormai; sentiamo da lontano l'odore della Mucc@, ma come cazzo ci si arrivaaaa???

Alla fine, avendo provato tutte le combinazioni possibili di uscite e svincoli e svolte, eccoci!!! Sfrecciamo a 90Km/h davanti al Mucc@ ed andiamo a parcheggiare nel parcheggio custodito-abbussivo, gestito dall'albanese-marocchino di turno, con quella faccia da se non mi sganci 3 euro, vedrai come la ritrovi la tua bella macchinina!

Pagato il pedaggio, arriviamo a piedi davanti al locale, con tipo 1 milione di persone fuori, in attesa di entrare in lista. Dico: ma siete scemi??? Io sono un Vipppsss, non posso mica fare tutta sta fila! Mi avvicino al PR più ganzo che vedo, e gli chiedo che ne è stato della mia Lista, la meravigliosa Lista Circolo Mario Mieli, dove il mio amichetto Porno Dj, alias Gianluchino DJ, ha avuto il buon cuore di iscriverci tutti :-)) (N.d.A.: bacetto, Gianlù!)

Il PR ci timbra tutti e ci fa entrare dall'ingresso dei Vipppsss quale sono io!!! Saltiamo a piè pari tutta la gente in fila ed ecco che, in men che non si dica, siamo dentro!!! Ragazzi, roba da non credere... La Mucc@ è sempre meglio, ogni volta che ci ospita: sala 1, commerciale, video dj, spettacolo delle drag, sigla...; sala 2, house & techno; sala 3, mista con palcoscenico x i ballerini... Hmmm...

Si comincia con lo spettacolo dei Body-Builders, per poi finire con i ballerini tosti a torso nudo... M I O D I O!!!. Inauguriamo il giro di bevute (che ne abbiamo occasione solo prima delle 2, poi i bar non servono + alcolici, maledetti!!!) e ci buttiamo nella miskia!

La serata finirà quando ormai tutti saremo sfiniti, sbracati sui divanetti al secondo piano; per poco non ci cacciano fuori, perchè stanno chiudendo il locale!!! Usciamo che ormai è giorno, giusto in tempo x una bella mattinata da turisti-per-caso nel centro di Roma!

Vediamo il Colosseo, ancora illuminato e sempre più suggestivo, poi Piazza Venezia e rapidamente cerchiamo un barista tanto pazzo da aprire a quest'ora proibitiva. Troviamo un baretto aperto, dopo poter addentare qualche tramezzino e dei caffè, ci intratteniamo per una mezz'oretta al bar (solo perché il barista è davvero un bel tocco di gnocco!!! tanto per rimanere nel tema della serata...)

E si riparte, alla volta di Pisa. Abbiamo scelto, da perfetti suicidi, di ritornare indietro il giorno stesso! (Pazzi!!!) Ci aspettano altre 4 ore di viaggio in superstrada, fino a Firenze e poi da Firenze a Pisa/Livorno... Roba da matti... Come avremmo fatto a sopravvivere, lo sa solo l'Altissimo, nella sua Onniscienza... In macchina ci abbioccavamo ogni due secondi...

Sono arrivato a casa a mezzogiorno, giusto in tempo per darmi un bella ripulita, centrifugarmi in lavatrice e... uscire per pranzo!!! Alè!!! E non finisce qui, perché il sabato sera è previsto l'arrivo dei miei amichetti a casa, per inaugurare il mio storico trasferimento, davanti ad un bel vinello, dello spumante ed un tiramisù enorme!!!

Quindi, vietato dormire! Questa sarà una 40 ore di veglia ininterrotta!!! Sù, sù, rimbocchiamoci le maniche, che siamo jovini!!!!

Tuesday, November 20, 2007

Silenzio, Silenzio... Silenzio Assordante!



Silenzio Assordante è un ossimoro (N.d.A.: accostamento di termini contrastanti). Ed è anche il titolo di un'opera famosa... o forse il verso di qualche poesia dei tempi del Liceo... boh, non ricordo di preciso.

Però, quando oggi ho sentito il TG5 della mattina, prima di andare a lavoro, queste sono state le prime due parole che mi sono venute in mente, a cui ho pensato. Al TG5, e proprio nei titoli di apertura dell'edizione, cosa assolutamente strana visti i tempi che corrono, c'era la notizia di un ragazzetto omosessuale di Padova, cacciato dalla propria parrocchia perchè gay.

La notizia era arcinota agli esperti del settore, già da tempo, visto che il quotidiano digitale di Grillini aveva catturato la notizia diversi giorni addietro. Ma che un caso di omofobia e discriminazione (come tanti se ne sentono di continuo) sollevasse un tale polverone da finire sin nell'edizione mattutina di un prestigioso TG nazionale... beh, dovete ammettere che è un caso abbastanza raro :-)

Il ragazzetto in questione avrebbe partecipato al noto programma di Paolo Bonolis, Ciao Darwin (sì, proprio quel programma demenziale che tutti i maskietti eterosessuali guardano sbavando davanti al televisore, solo perché sembra ci sia una Madre Natura di silicone, tutta pompata e rifatta, una barbie, che attizza i loro ormoni depressi), ovviamente nella sfida Gay vs. Etero (ma che, c'era bisogno di fare un programma con una sfida, per sapere che noi siamo sempre i mejo???), ovviamente reclutato nella schiera dei finocchi.

La voce gira, il passaparola è più veloce di Internet, specialmente in un piccolo paesello... ed ecco che il bisbiglio carico di sorpresa arriva anche all'orecchio delicato e gentile del parrocco. Quel parroco che lo ha cresciuto, che lo ha educato ai valori sani della Famiglia, dell'Amore Forte e ormai mi sono anche rotto le ball***e ad elencare queste cazzate... Quel parroco che gli aveva donato tanto amore, che lo faceva cantare persino, quale onore, nel coro della parrocchia...

Ecco che improvvisamente ed inaspettatamente si vede sparire la terra sotto i piedi, tutte le certezze crollano... Lui è gay e ce l'ha tenuto nascosto per tutto questo tempo!!! Ed ora, cosa? Niente meno decide di fare coming-out davanti a milioni di telespettatori, in uno dei programmi più seguiti... etc. etc. etc....

Inammissibile! Non sapeva forse questo ragazzetto, che certe cose è bene non dirle? Che ok, sei finocchio, ma stattene zitto e buono nel tuo orto, tieni la bocca chiusa che non c'è motivo per dirlo al mondo; non c'è alcun motivo per cui il mondo debba saperlo.

Silenzio. Stai in silenzio. Il Silenzio Assordante, appunto. Ed al silenzio la chiesa è già avvezza da tempo, la politica del silenzio è vecchia quanto la cuccagna. E' il silenzio di chi si nasconde, di chi ha qualcosa da nascondere, di chi ha paura, di chi è falso e ha fatto della falsità uno strumento di educazione; è il silenzio di chi fa il doppio gioco, e non conosce altra possibilità di vita che quella.

Di chi nutre lo spirito in seminario, e molesta bambini. Silenzio.
Di chi va in giro per il mondo a parlare di Dio, e violenta le suore. Silenzio.
Di chi si prodica per il prossimo andando in missione nei paesi poveri, e abusa delle donne. Silenzio.
Di chi fa miliardi con la truffa dell'8 per mille ed impone il silenzio quando certe inchieste scomode vengono alla ribalta. Silenzio.
Di chi copre dietro il velo di psicocazzate come la misericordia e la carità cristiana un impero economico fondato su viaggi, tour operator, alberghi... E non ci paga le tasse, perché è ovvio... è carità di Dio per i poverelli! Silenzio. Silenzio. Silenzio!!!

Il parroco, sconvolto, ha saputo rilasciare solo questa dichiarazione: "Sono sconcertato dal clamore suscitato da questa vicenda". Mai dichiarazione fu più infelice: significa che 1) sei così sciocco da pensare davvero che un fatto come questo possa essere considerato poco più che uno scherzetto tra compaesani; e 2) dimostri di essere vittima della medesima politica del Silenzio, di cui sopra, per cui i panni sporchi è meglio nasconderli che lavarli.

Allibito da questo grande immondezzaio di oscenità, mi ritiro nuovamente nel mio studio. Grazie dell'attenzione.

Friday, November 16, 2007

Buon Compleanno!!!



Ragazzi! Quasi mi dimenticavo! Il mio meravigliosissimo blog compie oggi un anno esatto! Auguriii!!! In quel lontano 15 Novembre 2006, avevo cominciato a scrivere un po' di stronzate su questa paginetta, pensieri alla rinfusa che ora sono esplosi e stanno diventando un romanzone...

Il blog mi ha seguito affettuosamente per tutto questo tempo, è cresciuto insieme a me e mi ha permesso anche di conoscere tanta gente nuova e nuovi amiketti! :P

Ahhh, il tuo primo anno... Sei ancora piccolino, ma vedrai quante altre avventure ci aspetteranno!

P.S.: Oggi sono proprio rinco, lo so... chiedo scusa... Ahahah :-)

Wednesday, November 7, 2007

Sabato, Hub!!! Che novità...



Dunque, usciamo dalla pizzeria e decidiamo di organizzarci per una serata davvero nuova ed originale: dove andiamo il Sabato sera? Ma all'Hubbe!!! Dall'inizio della stagione, lo scorso Ottobre, potevo vantare di non esserci ancora mai stato: ora sono già infettato da quel suo... orribile... odioso... senso di superficialità che trasuda da ogni centimetro quadrato delle pareti dell'Hub.

Per la magica occasione, del mio ritorno a Lucca dopo secoli (per non dire millenni) di assenza, invito anche il mio carissimo amico Francesco, il ligure! Ci incontriamo nel parcheggio dell'Hubbe, sempre stracolmo a livelli inimmaginabili. Presentazioni veloci e poi eccoci: lanciati verso l'ingresso col tappetone rosso che ci aspetta, nella disperata speranza di vedere qualche viso sconosciuto, qualche buttafuori di cui non conosci ancora la misura delle mutande, qualche new-entry insomma...

Ma niente. All'Hub, come al Mama, come al Colors, i visi son sempre quelli noti: potrei dirvi nome-cognome-misura-di-scarpe-codice-fiscale (e per alcuni, anche la misura degli slip o il colore preferito del perizoma) per tutti loro; siamo sempre noi, solo mischiati diversamente.

Tanto la gente è sempre la stessa: l'unica cosa che cambia è il modo in cui è effimeramente accoppiata. Dio li fa, poi ad accoppiarli ci pensano i gay! Andare il sabato a ballare in questi posti ha il suo lato divertente: puoi scommettere. Con chi starà stasera quel tipo? Chi si rimorchierà stasera quell'altro? E ogni volta è l'Amore Eterno, lui è quello Giusto, è l'Anima Gemella.

Fino al prossimo sabato, ovviamente.

A parte queste quisquiglie, queste inezie da checche sfrante che circolano in simili locali, la serata all'Hub è stata davvero meravigliosa... almeno dopo la prima coppia di Cuba Libre che ci siamo scolati! Tutto è improvvisamente cambiato: e perfino l'arredamente dell'Hub, sempre identicamente uguale all'inaugurazione di 2 o forse 3 anni fa, sembrava accogliente! L'alcool fa dei veri miracoli!

Abbiamo ballato fino a non poterne più, con un cumulo di palestrati e di gente tirata che ti ronzano intorno e ti scrutano con quegli occhi da pesce lesso, come a voler dire "Sai che hai proprio un bel culo. Ti va di farmici fare un giro?". L'unica soluzione è cambiare zona. Molto rapidamente.

Finchè, verso metà serata (leggi, le 3 del mattino), Francis mi trascina lontano, di fuori, nell'area fumatori. A parte la nuvoletta opaca di fumo, che nulla ha da invidiare alla cappa di smog che sovrasta la magalopoli di Tokyo in questi giorni, la sala è all'aperto ma gradevolmente riscaldata... Mentre chattiamo in questo magico tepore, ecco che il mio sguardo si pianta su una figura, lì in fondo, proprio dietro l'orecchio sinistro di Fracis.

Quel viso lo riconoscerei anche a mille kilometri di distanza; anche dopo una plastica facciale, lo riconoscerei. Quell'espressione che mi strozza lo stomaco, che mi annulla le forze. Lui, l'Unico ed il Solo. Occhi grandi, sguardo vivace, leggermente velato dai dolori e dalle delusioni del passato. Inconfondibile anche tra le migliaia di corpi che si sbattono all'Hub.

Avete ormai capito di chi si tratta. Culetto d'Oro. Sempre lui, il mio Amore, il mio Pensiero Fisso, il mio Incubo! Neanche a dirlo, è bellissimo; sembra brillare come una stella, in quel buio di checche e corpi senza cervello e senza meta. Felpa bianca, jeans scuri che mettono in evidenza, come sempre, le sue impeccabili doti...

Nell'ala fumatori, poi dentro sotto il cubo, poi al bar... Culetto d'Oro era dappertutto, quella sera... Mi ha lanciato qualche occhiata, ma quando mi guarda non riesco mai a capire se l'intenzione sia quella di un "Ah, se ti prendo non ti mollo più" oppure "Gironzolami intorno ancora e ti pikkio a sangue".

Ancora non sappiamo neppure se sia fidanzato o solo soletto. Che imbranato che sono... mai una volta che riuscissi a prendere l'iniziativa, neppure quando ne vale la pena! Sigh...

Usciamo dall'Hubbe che ormai albeggia, fa un freddo della madonna e mi accorgo che fuori dal locale sto ancora sorseggiando gustosamente l'ultimo Negroni della serata... o forse il primo del giorno dopo... Continuerò a sorseggiarlo per tutto il viaggio di ritorno, fino ad approdare in casa, giusto il tempo per togliersi scarpe e cappotto e...

... e capitombolo stravaccato sul letto matrimoniale, in coma. Un altro sabato è andato.

Il Comple di Ale



Sabato è stato Hub. Ed è anche stato il compleanno di Ale. Uno dei miei migliori sabati, da un po' di tempo a questa parte. Siamo usciti in 7, io Ale Massi il nuovo Boy di Massi Lukino la Francesca e Stefanuccio. Una bella spedizione punitiva, direttamente da Livorno! Neanche a dirlo, sono arrivati in ritardo: i livornesi, si sà, non sono per niente affidabili :P

C'era la tipa della pizzeria con un diavolo per capello, penso che altri 5 minuti ed avrebbe svenduto il nostro tavolino al miglior offerente... Per fortuna, quando mi ha visto arrivare vestito e tirato di tutto punto, s'è sciolta al cospetto di cotanta bellezza... e s'è tranquillizzata.

Avevamo un meraviglioso tavolo rotondo al centro della sala principale del ristorante (ristorante che è proprio di fronte la mia nuova casettina): che bello sedersi tutti intorno ad un tavolo rotondo, guardandosi negli occhietti... L'ambientazione fa molto cavalieri di Re Artù o robe simili! Basta dire che c'era pure Stefanuccio, un ragazzetto poco più che maggiorenne che mi fa letteralmente skiantare :-) Con quel suo animo da Drag Queen, malamente celato e per nulla inibito...

Quella sera vestivo jeans giro-culo, camicetta bianca di lino avvitata, cravattone fucsia molto molto ultra-fashion-glamour e jacchettina gessata. Per completare l'aspetto da grande businessman dell'alta finanza, cappotto scuro (che mi cade da dio sulle spalle...): ero assolutamente irresistibile!

Nel ristorante ci hanno subito riconosciuto, il nostro gruppetto è troppo fabuloso per passare inosservato! Massi e il boy si tenevano per mano, nel privé vicino al nostro tavolo c'era praticamente un covo di lesbicacce... Molto gay-friendly, questa Mangiatoia! Non me la ricordavo così! E pensare che c'erano certi camerieri davvero da stupro... Come ho fatto a non ricordarmi di loro? Ci passavano da tutti i lati, con quei costumini da cameriere che sembrano fatti apposta per fasciare e sollevare il culetto... Oddio!!!

Antipasti, pizza, dolce, caffè... Ma soprattutto, tanto tanto tanto vino!!! Già finiti gli antipasti, eravamo completamente di fori! :P La consegna dei regali, poi, è stata davvero commovente: cappellini da clawn, libri, essenze per la cura del corpo e, dulcis in findus, un mega collage di tutte le più belle foto del nostro viaggio a Sitges! E' stato il colpo di grazia: tutti raccolti intorno al festeggiato, per rievocare quegli indimenticabili momenti!

Per completare in bellezza la serata, siamo usciti dal locale giusto in tempo per partire alla volta della nostra terra promessa: l'Hub! Ma questo lo vedremo nella prossima puntata, miei fedeli prodi... :-)

Wednesday, October 24, 2007

La Roulette dei Coinquilini



Sono cominciate le consultazioni della "hasa" per nominare il nuovo coinquilino. Il ragazzo che abita con noi ha deciso di abbandonarci alla fine di Novembre, e dunque mi lascia solo in balìa di quelle due femmine... Mio Dio!!! Comincia ad esserci decisamente troppo androgeno in questa casa: bisogna porre rimedio.

Le ragazze avrebbero preferito una nuova coinquilina, ma su questo fronte davvero non potevo piegarmi; non c'è stato altro da fare che oppormi con tutte le mie energie e porre un bel veto (beh, c'è voluto poco, in verità, non ho dovuto faticare molto: essendo femmine è bastato tirar fuori il... solito argomento della rivalità in amore: ma no, poi cominciate a litigare, vi fregare i boyfriends a vicenda; ma lei è più bella, ha le tette più sode etc. etc. etc.. Roba da donne).

Dunque, ci concentriamo in questa settimana, e quindi ancora per pochi giorni, su un coinquilino maskio, come dicevo nell'altro posto, preferibilmente in età da riproduzione.

Nei giorni passati, da quando ho pubblicato l'annuncio per la camera su saimicadove.it e ho attaccato un po' di foglietti alla Mensa Universitaria... non l'avessi mai fatto, il mio cell è stato bombardato di chiamate e messaggi! Alla velocità di 10 chiamate al minuto, mi sono ricaricato di un bel po' di soldini :-)) E scusate se è poco!!!

La nostra meravigliosa casetta si è trasformata, in men che non si dica, in un via-vai ininterrotto di persone, italiani cinesi giapponesi russi e albanesi... E chi più ne ha più ne metta! Persino persone che non parlavano italiano né comprendevano mezza parola di inglese... Vorrei sapere come cazzo credevano che avremmo parlato, vivendo in casa insieme!

Peccato, finora ancora nessun esemplare di negretto: la cosa sarebbe diventata davvero mooooooltoo interessante :P In compenso, negli ultimi due giorni, ci hanno fatto visita due figaccioni pazzeschi: Markino, 20 anni (+5), studente di Economia (+2), vive di Spezia, pendolare (-2, non posso scoparmelo nel weekend), va in palestra due volte a settimana (+10000 overflow!); Vincenzo (+2), 21 anni (+4), studente di Ingegneria (+3, mi piacciono i meccanici con le mani sporche di grasso, lo sapete!), è tanto simpatico e gentile (ovvero, mezzo frocio-represso).

Le ragazze hanno cominciato a tremolare.... Oh Dio... Vincenzo è proprio carino! Uuuuuuu!!! Bene, bene: non mi resta che assecondare, con fare falsamente indifferente, le loro debolezze. Un bel Vincenzino in casa fa proprio al caso nostro. Aveva anche un gran bel pacco... Lettuccio, preparati a vedere l'inimmaginabile!

Thursday, October 18, 2007

Comincia l'Inverno...



Comincia l'inverno ed il freddo si fa già sentire. Una volta, ti alzavi la mattina, spalancavi la finestra e lasciavi che il bel tepore del sole invadesse la cameretta... Oggi ti svegli e ti avvolgi nel piumone, portandotelo dietro fino in cucina, per la colazione... Ed il freddo lo sapete che effetto fa sulle nostre care proboscidi...

Intanto, nonostante le temperature avverse, ho fatto nuovi acquisti per la casetta: una bella lavagnetta di sughero, per appendere tutte le mie fotine digitali più divertenti e colorate (che per altro, mi sono costate davvero una sciocchezza, solo 10 centesimi a stampa!!! E quindi ne ho fatte uno sproposito ehehehe :-))); un bel calendario stile arte-pop, molto fashion-glamour, coloratissimo, ovviamente... Poi poi... ah sì! Una lavagnetta magnetica per la cucina, così ci lasciamo i messaggini porno, prima di uscire di casa... Tipo: "Claudia ha il perizoma bucato", "Valentina conta la pasta invece di usare la bilancia" e roba simile!

Ché la mattina presto, ognuno ha i suoi orari e ci si incontra solo a pranzo o la sera, nel via-vai degli impegni. Ieri sera, invece, eravamo tutti in casa e c'è stato il momento sociale: la prima puntata della nuova serie di Doctor House! Da non perdere!!!

Abbiamo portato il televisore in camera, tutti infilati sotto il piumone al calduccio, telecomando a portata di mano e... dulcis in fundus... scodellone di pop-corn belli caldi e croccantosi, appena sfornati dalla macchina magica della Vale!!! Troppo top!!!

Ma ci pensate? Un frocetto nel lettone, in mezzo a due femmine tettone, mio Dio... Mi giravo a sinistra, e c'erano tette. Mi giravo a destra, e c'erano tette più grosse... Lo so, lo so! avete perfettamente ragione: sono la vergona degli omosessuali... Un letto matrimoniale immenso, che si potrebbe trasformare in teatro di ogni sorta di perversione e lussuria (roba che anche l'Altissimo arrossirebbe), e invece cosa? Invasione di figa... Me misero: coi pisellini proprio non c'ho capito niente :-(

Ma giuro che il nuovo coinquilino sarà tassativamente un maskio, possibilmente in età da riproduzione, possibilmente matricola, così me lo cresco a mia immagine e somiglianza... Cmq, è stata davvero una serata piacevole, tanto per cominciare a rompere il ghiaccio ed approfondire la conoscenza con quegli esseri di sesso diverso dal mio che mi ritrovo in casa per sbaglio.

Fortuna che stasera si prospetta un seratone molto gay-cool-fashion, tanto per disintossicarsi un po': un'agenda fittissima di impegni, in cui non è prevista la presenza di femmine. Primo: ritiro delle fotine dal fotografo, così rivedo tutti i momenti più emozionanti degli ultimi 3 anni (mink***ia!!!), più di 100 istantanee, dalla mia laurea, ai pride, ai viaggi, a oggi... Secondo: seratina pre-cena al Gruppo Giovani ArciGay: si gioca a Tabù, il che vuol dire che ci piegheremo in due dalle risate!!! Terzo: notte ed after-hours al Colors!!! E qui arrivano i fuochi d'artificio! :-)

A prando a mensa, ho anche visto il mio amore, Mr. Culetto d'Oro, sempre in formissima, con tanto di occhialini da sole... Stava veramente da Dio! Speriamo venga all'inaugurazione del Colors. :P Dopo la lunga estate passata al MamaBeach, oggi finalmente riprende la stagione invernale: almeno sappiamo dove sbattere la testa, quando a Pisa non c'è proprio un cazzo da fare! Ahahahhaah

Beh, vado a prepararmi, ché mi aspettano manicure, pedicure, depilazione... E ancora non ho deciso cosa mi devo mettere... Oh mamma!!! Mi ci vorrebbero due vite!!!

Thursday, October 11, 2007

Casa Nuova, Vita Nuova!



Non augurerei un trasloco di questa portata neppure al mio peggior nemico. La casetta nuova non si è poi fatta attendere così tanto: appartamento al quinto piano di un tranquillo condominio lussuoso in zona MediaWorld, 4 camere, di cui 2 matrimoniali, doppi servizi, cucina abitabile e balcone che corre lungo tutto l'appartamento. Molto soleggiato e caldo, scopriamo ben presto che dispone addirittura di aria condizionata! Semplicemente F-A-B-U-L-O-S-O!!!

La mia camera matrmoniale è così grande che non riuscerei a riempirla neppure mettendoci dentro tutti i miei ex-! E fin qui tutto ok, direte voi. La vera spina nel fianco è il trasloco.

E' incredibile la quantità di spazzatura che si riesca ad accumulare in sette anni di permanenza in un appartamento; io, ovviamente, ho contribuito ad aggravare la situazione, non avendo mai (e dico mai) messo mano alla roba vecchia ed al cumulo di vestiti, camicie, biancheria, scarpe... irrimediabilmente caduti in disuso.

Penso che nella settimana in cui ho iniziato ad organizzare la mia roba per il trasloco definitivo dell'ultimo weekend scorso, i poverelli della città mi abbiano voluto un mondo di bene, visto l'immane quantità di roba vecchia che ho imbustato e consegnato alla caritas (Dio, se esisti, segnatelo, questo: magari vale uno sconticino di pena, alla resa dei conti... :-))

Approfittando della magica presenza dei miei genitori, che guarda caso proprio quel weekend hanno pensato bene di fare un salto a Pisa (che coincidenze ci riserva a volte la vita!), ho concluso il trasloco nell'arco di un paio di giorni! La parte veramente difficile è organizzare la roba prima, ricordandosi di tutte le cose dislocate in giro per la casa vecchia; e soprattutto poi risistemarla dopo il trasloco, nella casa nuova! Da impazzirci sul serio!!! Ma sono sopravvissuto, tiè!

Non poteva poi mancare un bel salto all'IKEA, mito dell'arredamento jovine, come il jovine dell'Ipercoppe. Un pupazzetto, un peluche, una lampada da tavolo... Come resistere alla mensola Kirp od al famosissimo tavolino Lack, simbolo dell'essenzialità dello stile IKEA. E poi il vaso Salong, i cuscini fantasia, i ceri profumati Florera, una piccola libreria, tanto per riempire gli spazi vuoti sul muro... Ciliegina sulla torta: la colonna porta CD Benno, rosso porpora! Troppo fashion-fantastica!!!

Una delle cose che non puoi davvero evitare di portar via da IKEA sono le bellissime matitine in legno, disponibili (almeno in teoria) per prendere nota degli acquisti durante la visita... In pratica, nei negozi del gruppo italiano (e ci scommetto, a differenza di tutti gli altri circuiti europei), le matitine vanno letteralmente a ruba, grazie a persone (come il sottoscritto, del resto) che ne fa vere collezioni!!! In Italia, tutto ciò che gratis deve essere arraffatto il più possibile... Minimo, nei magazzini IKEA a Stoccolma, i clienti ripongono le matitine usate lì dove le hanno prese, prima di uscire dal negozio! Ah, finlandesi!!!

Bilancio della giornata? 10 ore trascorse tra i salotti e i morbidi cuscini IKEA, a parte una piccola pausa pranzo, per assaggiare le prelibatezze del ristorante IKEA: prima fra tutte, il salmone finlandese affumicato, roba da leccarsi i baffi!!! A parte un piccolo momento di panico, al momento di caricare i mobili imballati (e rigorosamente smontati in ogni minimo pezzettino) sulla nostra macchinina (che tutto è, fuorché il furgone di cui avremmo di fatto avuto bisogno... Ehm...), per il resto si è trattato di una gradevolissima gitarella fuori porta.

Fuori porta, sì: perchè l'IKEA più vicina alla più grande città universitaria della Toscana non è certo a Pisa, ma dispersa in una frazione di Firenze, Sesto Fiorentino. Maledetti toscani della mink***ia: sono anni che si parla di aprire un centro IKEA a Pisa e ancora niente di fatto. Il motivo? La presenza IKEA nel capoluogo toscano, con il suo repertorio di mobilio a basso costo, metterebbe in difficoltà l'antica e rinomata tradizione mobiliera toscana. Antica e rinomata tradizione mobiliera toscana??? Ma quante canne si spara la gente, invece d'annà a laurà? La verità è solo che farebbe soldi a palate, con tutti gli studenti che ci starebbero fissi, come al supermercato. Maledetti.

Una piccola curiosità, per i più attenti: nei negozi IKEA, in perfetto stile finlandese (W l'evoluzione della nostra cara Europa!), ci sono bagni per uomini e per donne (come è ovvio); in aggiunta, però, per agevolare i cambi-pannolini per le famiglie, ci sono anche bagni per le mamme e, cosa straordinaria che non avevo mai visto, per i papà. A nessuno viene in mente la ragione?

Beh, in conclusione, ecco che, con pochi spiccioli ed un carrellino porta pacchi, hai trasformato una spoglia stanza in un accogliente focolare familiare :-) Ho fatto un piccolo servizio fotografico, per immortalare la quantità di roba passata rapidamente in disuso ed il nuovo aspetto della mia casetta: gli interessati, che volessero lezioni di arredamento, possono cliccare sulla mia nuova galleria.

Come ha commentato un mio amico: Adesso mi manca solo il marito. Se siete interessati, contattatemi! :-)

In Cerca di Casa...



Rieccomi a mantenere questo blog un po' malconcio, ma che si difende ancora molto bene dai segni del tempo (come il padrone, ovviamente :-P) Ritorno dopo una lunga assenza, direi più che giustificata. In questo mese di silenzi, mi sono sbattuto a destra e a manca, in lungo e in largo per la nostra amatissima Pisa, in cerca di un posto dove lasciar riposare le mie stanche membra... Ebbene sì, ho dovuto cambiare casa, per un piccolissimo incidente di percorso: dopo ben sette anni di emerita permanenza nella mia casetta, il padrone ha pensato bene di vendere! E, naturalmente, gli inquilini non si vendono insieme alla casa :-))

Che poi, tra l'altro, non mi sono perso niente, perchè i compratori (anzi, le compratrici!) erano un gruppetto di 4 ragazze al primo anno, siciliane... Ma ci pensate? 4 ragazze, un figaio roba allucinante... Già mi viene l'orticaria!!! Bleah! non fatemici pensare...

Quindi, di fatto, sfrattato! Io... che avevo riempito gli armadi della vecchia casa con tutti i miei completi, e gli abiti, le jakkette... Raba che non si augura neppure ai propri peggior nemici! Un trasloco di dimensioni immani!!! Per evitare di fare la fine della cicala, che arrivi all'ultimo giorno e prendi qualunque stanza ti passi per le mani, mi sono immediatamente attivato. Comincio a cercare, e cerca cerca cerca... Non immaginereste neppure quale varietà di camere e appartamenti mi sono trovato a visitare in questo mesetto di assiduo vagabondaggio.

Pisa è davvero una città medievale: solo che al medioevo è rimasta, in fatto di appartamenti. Certe case che, per usare un eufemismo, cadono a pezzi; case senza cucina, senza bagno, bagni senza bidè... Camere senza finestre, bagni senza finestre... Qualunque combinazione sembra essere possibile, per affittare una casa a Pisa. La metà dei contratti, ovviamente, in nero: non sia mai che paghino troppe tasse, quei taccagni dei padroni!

Ho visitato case che voi umani non immaginereste neppure, molto spesso ridotte in condizioni pietose proprio dai loro attuali inquilini. La peggiore, ricordo, in uno dei tanti vialetti della Pisa vecchia (sì, proprio quei vialetti dal caratteristico odore nauseabondo di piscio di cavallo riscaldato, che è un po' l'essenza che caratterizza Pisa nel mondo). Si trattava di un terratetto su 2 piani più mansarda: una cameretta minuscola, con un armadio ad un'anta (del tipo che io ci metto solo i jeans e poi è pieno!), un bagno che dentro ha una scaletta per salire nella doccia (e nel vano doccia è anche alloggiata la lavatrice, ovviamente), una cucina dove metà degli elettrodomestici l'AGEA ti avrebbe pagato pur di farseli affidare per lo smaltimento rifiuti...

Fortunatamente, sebbene questo scenario corrisponda alla media del mercato, esistono anche occasioni di tutto rispetto. Come ad esempio l'appartamento super-mega-strafiko di Via G. Pisano: immerso in una delle zone più esclusive della città, contornato da verde e prati a perdita d'occhio, un appartamente in villino indipendente, con posto bici/auto privato, salotto da 1000mq, circondato da vetrate e con tanto di caminetto funzionante (roba da accoccolarsi sulla sedia a dondolo, con un bel plaid sulle gambe, ad assaporare un caldo thè con gli amici...)

Piccolo particolare, però: la camera singola era neppure 10mq, con bagno privato che per entrarci dovevi sequire una complessa procedura di apertura-chiusura delle porte della stanza e del bagno. La stanza era talmente piccola, che neppure i mobili sembravano entrarci...

L'unica casa veramente tranquilla, che almeno si potesse definire casa, era un appartamento in zona Pratale, camera matrimoniale enorme, con lettone altrettanto enorme, armadio 4 stagioni, 6 ante, con tanto di poltrona in pelle umana e tende alle finestre (roba che a Pisa è davvero una rarità assoluta). Cucina abitabile, posto auto privato e caminetto (siii!!! Ormai mi sono innamorato delle case con caminetti!). Purtroppo, però, sono arrivato tardi, e la lista di attesa mi ha tradito... Sigh :-(

Una delle ultime case che ho visitato, invece, era una villetta indipendente su 2 piani, con giardino enorme (compreso il giardiniere, su cui ci si poteva anche fare un pensierino, volendo... hmmm). 6 camere, cucina abitabile, salone enorme, camera matrimoniale anche questa, con tanto di camino privato! Roba da matti!!! Doppi servizi e donna delle pulizie inclusa nel prezzo! La villetta era abitata da altri 5 esseri umani di sesso maskile, palle straripanti di ormoni... Il che attribuiva a questa casa un non so che di irresistibile :-P Peccato per il prezzo, che era davvero al di sopra della media (e delle disponibilità delle mie finanze!)

Ma non demoralizziamoci: chi si ferma è perduto! Quindi, rimbocchiamoci le mani e continuiamo a cercare: la casa giusta per me aspetta solo di essere scoperta... Si spera...

Wednesday, September 5, 2007

La Festa più Pazza del Mondo!



Ciao belli!!! Visto che sono tornato a scrivere su questo fogliaccio sporco? Beh, una bella pausa di riposo mi ci voleva, ad Agosto, no? Vacanze vacanze vacanze... Perchè non si può stare in vacanza tutto l'anno? Sono tornato da poco, e già sono impegnato a scegliere la destinazione per il prossimo Capodanno!!!

Dopo i fuochi d'artificio della vacanza a Sitges, come vi avevo anticipato in qualche vecchio post, è cominciata la seconda parte dello sballo: il Friendly Versilia Mardì Gras - ovvero l'appuntamento più atteso della comunità gay italiana (11 - 12 - credici!). Anzi, ormai dovremmo dire il Citroen Mardì Gras, visto che la Citroen ci passa tutti i cari soldini per pagare la distribuzione gratuita dei condoms firmati (e si sa, noi gente marchiata GLBTQ ne abbiamo bisogno a quintali! :P).

In questa edizione, niente meno che i ragazzoni direttamente da Amici; eh sì! I boyz rubati a quella lesbicona della de Felippa (con Valerio che è stato... OH MY GOD!!!). Ci sono persone a cui andrebbe vietato di andare in giro! Non si può essere così belli ed essere anche liberi di camminare in strada, sotto gli occhi di tutti!!!

La conduzione, quest'anno, è stata affidata alla mitica Regina (olè!) in association with lo straordinario Costantino della Gherardesca, sbarcato da Markette sulla super gaia Marina di Torre. Regina è la vera rivelazione del 2007: la sua energia travolgente, il suo entusiasmo e la sua freschezza (di ragazzina verginella...) hanno firmato un successo assicurato. E come non parlare, poi, dei suoi (ovviamenti falliti :P) tentativi di improvvisarsi ballerina acrobatica sul palco? Da piegarsi in due dal ridere!!! Troppo avanti, Regy!

Le Queentastic, ormai ospiti immancabili, sono da anni un cult, per noi toscani amanti del sigaro col baffo... Belle da paura, con due gambe lisce da urlo! (ma che trucco usano x depilarsi cosi???). E poi... e poi...

AAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! Arrivano gli ABBA, sì, avete capito bene! Gli A-B-B-A: il gruppo gay x eccellenza, la band più amata, più adorata e più venerata dai GLBTQ... Beh, in realtà erano il gruppo cover degli Abba per eccellenza, i Bjorn Again!!! Ma tanto è uguale: che emozioni! A sentirle cantare Mama Mia e Dancing Queen e Gimme Gimme Gimme e Money Money Money... Un salto, un tuffo nella disco dance degli anni '70 e '80, con un pubblico in delirio, roba da strapparsi i capelli... I cori, i balletti insieme alla band...

La serata è stata poi chiusa da Grillini, in una veste un po' originale. Si sapeva che i gay hanno un debole per i travestimenti, ma vedere un Parlamentare vestito da Scienziato Pazzo... eheheh! Gran spettacolo! Nella sua performance, si è cimentato in una pozione magica con tanto di pentolone fumante al centro della scena (più da strega, che da mago... ahhahahahah) La magia doveva servire per produrre i PaCS: chè si sa, se non ci arriva neppure la magia, poche speranze ci sono che ci arrivino i politichetti italiani!

Piccola nota di costume: per la prima volta, ho visto come diventa il Viale della Marina a fine serata, quando tutti sono andati via e si deve ripulire... Davvero peggio di Piazza Garibaldi a Pisa il sabato sera! Uno sterminato praticello di bicchieri di plastica e cannucce e flyers delle disco... Una montagna di mama-spazzatura :P Ho immortalato anche questo momento, perchè non avevo mai osservato da vicino una tale quantità di immondizia! Da paura!!!

Ma gli appuntamenti col Mardì Gras non sono mica finiti qui! E' stata poi la volta della vedova del militare caduto a Nassirya, che ci ha raccontato, tra la commozione, il dolore e la rabbia generale, della sua sorte di donna esclusa e dimenticata perchè convivente. E' stata poi la volta di Marketto, tornato al Mardì Gras con il suo nuovo spettacolo "A Qualcuno Piace Carta", vero e proprio capolavoro d'arte.

E poi un'esplosione improvvisa e Regina sommersa di coriandoli, con tutti i protagonisti di questa folle edizione dientro di lei... La notte è ancora jovine, come il jovine dell'ipercoppe! Via, a ballare fino all'alba!!!

Ah, nooo!!! Mi sono dimenticato di una cosa importantissimissima, prima di chiudere!!! Durante questo Mardì Gras, ovviamente, non poteva mancare il nostro amore, l'unico vero Amore della mia vita: Culetto d'Oro. Sempre più bello, sempre più virile, sempre più irresistibile... L'uomo perfetto da sposare... Come fa a non sapere di essere così terribilmente magnetico???

A due passi da me, ogni tanto i nostri sguardi si incrociavano, nella mischia... E io mi scioglievo... :P

Tuesday, July 31, 2007

Zambullirte en el Mar de Sitges en la Noche



Sábado - El Ultimo Día.

E siamo così arrivati, stanchi, acciaccati e distrutti, al tristissimo ultimo giorno di vacanza. Quasi sembrerebbe che non siamo andati in vacanza, ma in un campo di lavoro forzato, tale è lo stress ed il sonno accumulati. Ma si sa, ormai le vacanze servono per stancarsi, non per riposarsi!!!

La nostalgia comincia a farsi sentire di già, anche se mancano più di 24 ore alla fine di tutto. Se penso che Lunedì si torna a lavoro alle 9.00 del mattino, mi butto dal balconcino della camera, diritto diritto in piscina!!!

L'ultima mattinata, allora, optiamo per un bel bagnetto alla Barceloneta, visto che ormai le spiaggette di Sitges le abbiamo battute in lungo ed in largo. Sul nostro solito trenino amico, incontriamo una coppia di ragazzotti troppo fighi! Lui, occhialini da sole tipo Keanu Reeves, culetto sodo e sportivo, shorts e sacchetto da spiaggia in spalla; l'altro, visino pulito, capelli rasati ai lati e lunghi dietro (effetto scimpanzè :-)), leggermente palestrato... Oh dio!!! Si tengono per mano (ma che dolcetti!!!) e noi li inseguiamo invidiosi, dalla stazione della Metro alla passeggiata sulle spiagge, dove poi si perdono nel tumulto delle voci e dei corpi.

Il pesciolotto ini acciaio inox ci saluta nuovamente, anche se oggi sembra un po' più triste del solito :-(. Prendino l'ultimo fazzoletto di spiaggia non ancora invasa dai turisti; e per fortuna non possiamo neppure lamentarci, perchè siamo capitati vicino ad un neo papà, con due bicipiti da spettacolo! Mezzo tatuato, tartarughina in bella vista... Ahhh!!! Che belli questi papà così in forma!!! Vedendoci colare la bava dalla bocca, il soggetto si avvicina a noi, chiedendo se spiccichiamo qualche parolina di spagnolo; e senza che gli chiedessimo niente, ci avverte dei rischi di lasciare la nostra roba non sorvegliata, anche se per i pochi minuti di un bagnetto, soprattutto per le macchine fotografiche... I ladruncoli sono sempre all'erta. Ma che gentile! In Italia, una cosa così non sarebbe mai potuta accadere... troppa cortesia gratuita!

Dopo il bagnetto, prendiamo un gelato in una delle innumerevoli gelaterie italiane artigianali e ci avvicianiamo alla Passeig de Columb; lungo la strada, abbiamo la fortuna di scovare un piccolo cantiere dove stanno demolendo un palazzo molto originale: su una delle pareti interne, c'è una scritta, a lettere cubitali, che recita "Ya [...] que tememos que morir que sea[...] pues[...] despoes de haber vivido no solos y[...] desesperados[...]". La frase è evidentemente troncata e incompleta, per effetto della demolizione, ma ad occhio e croce deve essere una citazione... Che strano vedere un intero edificio che riporti questa scritta sulla facciata...

Il porto si apre davanti ai nostri occhi e dalla Passeig de Columb scivoliamo di nuovo tra gli artisti de Las Ramblas. Al Mercato de la Boqueria, prendiamo la Metro per Gracia dove finalmente saliremo sul treno per Sitges.

Le ore che ci separano dalla partenza scorrono via veloci... labitur tempus occulte, è proprio il caso di dire. Siamo arrivati a sera; c'è giusto il tempo di un giretto per negozietti, per raccogliere qualche souvenir che testimoni il nostro passaggio attraverso questo paradiso in terra; e poi di filata sotto la doccia: l'ultima notte è ancora un foglio bianco tutto da scarabbocchiare!

L'Ultima Cena è degna del ristorantino chic su Placa de España, che però a quest'ora è sovraffollato: aspettiamo tipo 20 minuti, prima che un gruppetto di 4 uomini, tutti laccatti e infracchettati ci facciano l'occhiolino, nella speranza di ricevere una qualche forma di gratitudine per averci lasciato libero il posto. Poveri illusi... :-)

Ci serve un ragazzone sui 28-30 anni, visino simpatico, pizzetto. Molto maschile e con l'occhietto furbetto; ma tutti i camerieri sono molto interessanti: un ragazzetto alle prime armi, un altro 28enne capelli meshati biondo... Hmmm... L'unica pecca è che sono belli ma lenti: entriamo al ristorante alle 10.00, ma non usciremo prima dell'1.30!!!

Come in tutti i ristoranti, tra Sitges e Barcelona nulla cambia, a fianco a noi c'è una coppia sposata, moglie e marito, un po' avanti con l'età; più in là, una coppia di uomini gay, un po' attempati. Tutto il ristorante è un mix di generi e forme; la signora sembra leggermente divertita da quest'atmosfera, quasi non ci fosse abituata: forse anche loro sono turisti qui per la prima volta!

Si scompiscia dalle risate, a vedere i troiai che facciamo al nostro tavolo, felici di aver riconosciuto, nella lista dei vini, il nostro grande amicone El Sangre de Toro!!! Ma c'è proprio dappertutto!!! Dev'essere un vino tipico o roba del genere... Il cameriere bbbono sembra non capire il nostro entusiasmo, quando stappa la bottiglia e comincia a versare quel divino sangue nei nostri calici... Ahhh, lui non capisce, non conosce tutta la storia! :-)

Ordiniamo cannelloni di carne e pizza, tanto per farci del male. Dopo un'ora e mezza di attesa, arrivano cannelloni agli spinaci e pizze irriconoscibili, nel senso che tutte le ordinazioni sono andate a puttane e probabilmente i camerieri hanno sorteggiato quale pizza consegnare a quale tavolo.

Degustando la pizza che avrebbe dovuto essere cannibalizzata da qualcun altro, assistiamo ad un meraviglioso quanto interessante cambio di guardia nel tavolo davanti a noi: i 4 ospiti attempati se ne vanno, per lasciare spazio ad un'altra comitiva di 4 ragazzetti sui 20-25 anni. Scopriamo subito che sono italiani, non serve neppure che parlino: uno indossa una giacchetta bianca lucida da checca fashion-glamour che solo un italiano, finocchio e ghettizzatto potrebbe mai anche solo pensare di indossare.

Stringiamo subito i rapporti, tanto per fare conoscenza e intrattenerci nelle 2 ore abbondanti di attesa del cameriere (sese...): sono di Milano, Bologna, Como e Catanzaro. Il catanzarese sarebbe il tamarro con la giacchettina di cui sopra; il bolognese è davvero un gran bel pezzo di manzo, fisico da urlo, camicetta bianca ricamata che lucchica tutta... capelli stropicciati e moschino da uomo di mondo! E' di sicuro il più bello della combriccola!!! :P

Il comasco è una checca persa che lasciamo perdere; con il milanese passeremo invece il resto della serata, tra chiacchiere, locali e bicchierini di Martini. Che infelice coincidenza: noi domani mattina partiamo e loro sono arrivati da poco! Praticamente ci diamo il cambio, sigh :-(... I suoi amici vorrebbero fare un giro a Barcelona, questa sera: pare ci sia la festa al Salvation, una delle discoteche più grandi della città!

Noi mi sa che opteremo per una più tranquilla e riservata serata tra amici, magari sulla spiaggia. Nooooo... ragazzi, l'ultima sera non può mancare il classico dei classici: il tuffo in mare a mezzanotte!!! Beh, ormai mezzanotte è passata da un pezzo, si va per l'alba, ma fa lo stesso.

Torniamo al volo in albergo, ci sleghiamo dai vestiti della noche e riusciamo in abiti molto più sobri: costume da bagno ed asciugamano da spiaggia!!! Probabilmente la gente in strada ci prende per matti! Di corsa, andiamo in spiaggia, buttiamo via teli e scarpe e macchine fotografiche e... ed ecco che a fianco a noi ci sono proprio il milanese e la sua combriccola di amici! Non hanno trovato mezzi per andare a Barcelona (che geni, non lo sanno che l'ultimo treno è alle 11???) e hanno dovuto cambiare programmi. Il milanese si avvicina a noi, stupito: "No, non lo fate, ragazzi! Non vorrete sul serio? Avete mangiato da poco...".

Sì, mammina, ma un tuffo al volo, dai! Tanto l'aria è caldissima ed il mare sembra un brodo sotto la luna piena... Ci stringiamo per mano e 3, 2, 1... ci buttiamo in acqua tutti insieme! Ahhh, che momenti indimenticabili, ragazzi! Sono quelle cose molto da gita del liceo, che ti restano nel cuore... ;-)

Il milanese (che l'altro si chiama Luca! che coincidenza... ma non sarà che tutti i frocetti più carini si chiamano Luca??? Hmmm...) ci osserva con gli occhi illuminati, quasi stesse guardando degli angeli scesi dal cielo... Ed in effetti, in questo momento, abbiamo raggiunto un tale livello di appagamento per le esperienze fatte, di felicità per tutte le sorprese che questa avventura in Spagna ci ha riservato... che sembriamo camminare tre metri sopra il cielo...

Ci asciacquiamo rapidamente sotto le docce (ormai, sono le 2.30: è ora di andare a ballare!) e ritorniamo in albergo. Questo giochetto mi è costato praticamente il disfacimento di tutta la valigia, visto che ormai i costumi erano già belli lavati e asciugati e riposti sul ***fondo*** della valigia, pronti per la partenza... Ma chi se ne frega!!! Lascio mezzo guardaroba sul balcone ad asciugare; mi rivesto con i vestiti della noche, quelli seri da fighettino cool-fashion-glamour, come ormai sapete...

E si torna fuori: ora inizia la serata! Si passa dal Trailer, dove l'ingresso però costa 15 euro! Visto che abbiamo fatto 30, adesso facciamo anche 31: Luca, il nostro nuovo acquisto milanese, ha già il timbro sul braccio. Allora, come si faceva da bambini all'asilo coi trasferelli, ci timbriamo a vicenda premendo il timbro di Luca sulle nostre braccia! Diabolici, cosa non si fa per fottere 15 euro!!!

Entriamo tranquilli, col nostro bravo timbro falso sul polso: all'ingresso non fanno una grinza! E bravo Luca, una mente criminale!!! Intanto, però, con la scusa di trasferirmi il timbro, Luca il milanese mi accarezza il braccio e preme il suo polso sul mio... ed il tocco della sua pelle liscia e abbronzata, calda... la pressione forte e decisa così a lungo, per permettere al timbro di imprimersi sulla mia, di pelle... beh... che dire: un momento molto particolare, senza dubbio, ed inaspettatamente intimo!

Entriamo al Trailer, un locale molto grande, con vari punti bar e frutta fresca distribuita gratis, per rinfrescare i corpi affannati dalla musica... Intorno al circo centrale, c'è una marea di palestrati, qualche orsacchiotto, anche... Ma perchè in Spagna permettono ancora di fumare nei locali? Questa è davvero una cosa brutta! :-(( C'è quella tipica foschia, quella nebbiolina di fumo sospesa a mezz'aria, che alle 4 del mattino diventa davvero tanto densa quanto irrespirabile!

La serata si conclude, o meglio sarebbe dire che scivola direttamente nella mattinata successiva, visto che tocchiamo il letto giusto per un'oretta! Poi bisogna togliere lo show-bancarella dal balconcino, chiudere la valigia, lavarsi, fare colazione, chiamare il taxi... Ovviamente, salutare quel signorotto tanto chic della reception dell'hotel El Cid, ringraziandolo per la cortesia e la simpatia che ci hanno accompagnato in questa settimana...

Il taxi si fionda all'Aeroporto di Barcellona. Lungo la strada, osserviamo malinconici i cartelli stradali che riportano i nomi delle cittadine ormai note: Casteldefels, Garraf, Gavà... Nell'auto è silenzio: ognuno è sommerso dalla stanchezza, dal sonno ormai volato via. Ognuno è perso nei meandri della memoria; si tenta di fissare per sempre, per non lasciarli più andar via, più svanire, tutti i ricordi di questi 7 giorni insieme. 7 giorni che rivisti ora sembrano un'eternità: quante avventure! quante cose fatte! quanti giri! E quante foto!!! ho il disco del portatile stracolmo di immagini, di ogni singolo momento, ogni istante, ogni dettaglio di una vacanza da non dimenticare più.

Siamo all'aeroporto alle 9.30. Il volo è alle 11.00 del mattino, sicchè ci è convenuto fare una tirata dalla notte, altrimenti saremmo stati ancora + rincojoniti del solito! Ci mettiamo in fila quando aprono il checking; la fila sembra breve, poche persone, immediatamente davanti a noi una signorina mingherlina, probabilmente straniera, forse medio-orientale, ma innoqua all'apparenza. Arrivato il suo turno, qualcosa sembra agitarsi, però: stanno arrivando i facchini con un carrello stracolmo di bagagli: la signorina deve fare check-in per tutta la famiglia, fino alla 15-esima generazione!

I facchini fanno segno di allontanarsi un attimo, per permettere al ***secondo*** carello di arrivare!!! Roba da matti: 20 bagagli da pesare, controllare, etichettare... Fortuna che credevamo di essere in anticipo!!! Maledetti medio-orientali! Ci credo che poi vi fanno saltare in aria!

Passato il check-in, prendiamo di corsa le carte di imbarco e andiamo al controllo sicurezza: dopo aver attraversato mezzo aeroporto, ci accorgiamo che manca una carta di imbarco! Nooooooo!!! Torna al check-in, spiega la situazione all'addetto (che in spagnolo e di fretta c'è davvero da ridere): la stampante si è inceppata e non ha emesso l'ultimo biglietto.

Prendi tutti i biglietti, torna al controllo sicurezza, spogliati, passa il metal-detector, rivestiti... Uh, prendi fiato e siamo finalmente davanti all'imbarco. Pullmino verso il nostro aereo azzurrino e ormai la storia è finita... :-(

Provo ribrezzo a sentire intorno a me parlare italiano. C'è un gruppo di bimbette di neppure 18 anni, che ancora non l'hanno mai pijato nel cul***lo, che stanno facendo battute di cattivo gusto coi loro amici maski, su quelli che prendono il microfono... W l'Italia!

Prendiamo posto, questa volta siamo lontani dai finestrini: quel cretino del check-in ci ha messo tutti in un'unica fila. Il nostro pilota è un pazzo sfrenato: decolla con una guida sportiva e vi lascio solo immaginare cosa sia stato l'atterraggio a Pisa! Altro che montagne russe!!! Ma per fortuna siamo sani e salvi.

Sani e salvi per raccontare, sani e salvi per testimoniare tutto ciò che è stato; e soprattutto per ringraziare gli amici che hanno reso possibile questo straordinario sogno. Un grazie di cuore! Queste esperienze si porteranno nel cuore per sempre!

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Playa de la Muerte y Cena a Los Vikingos



Viernes - El Sexto Día.

Siamo al penultimo giorno della nostra avventura. Oggi decidiamo di andare in una spiaggetta che non avremmo mai neppure immaginato esistesse. La dritta, come al solito, ci è arrivata da un gruppo di italiani (guarda caso!), che abbiamo beccato lungo la strada per il Kivic, vi ricordate??? Mentre noi ci si sforzava di blaterare qualche parolina a metà strada tra spagnolo, italiano ed inglese, questi due tipi ci dicono, senza tante storie, che a Barcelona è inutile sforzarsi: tanto, il 50% delle volte, stai parlando con un italiano!!! Loro sono napoletani, stanno per tornare a casa (sigh...); e per l'appunto, ci parlano di questa fantomatica spiaggetta molto carina, quanto sperduta e frequentatissima, a neppure un kilometro di distanza dal centro di Sitges.

Già il nome è tutto un programma: La Playa de la Muerte. Come fai a resistere alla tentazione, almeno, di andarla a vedere? Così ci armiamo di spiccioletti e prendiamo un taxi. I taxi spagnoli sono troppo fighi: gli autisti sono gentilissimi, prima di partire ti spiegano tutta la tarantella del tassametro, il costo orientativo, i pedaggi... Una volta, tornando la mattina da Barcellona, dopo una notte di follie in disco, abbiamo fatto un incontro molto, molto particolare, con un taxista che era davvero una macchietta.

Questo signore (per non dire maledetto cornu***to testa di mink***ia, e non lo dico perchè sono troppo raffinato) era alla guida di un innocente taxi, di quelli ufficiali tra l'altro, non i "taroccati", con le sue striscine gialle e nere come da manuale. Noi usciamo dalla disco, facciamo due passi; poi stanchi morti decidiamo di tornare a Sitges in taxi. Dunque, fermiamo il primo che capita (non dobbiamo aspettare molto, in verità; i taxi sfrecciano nelle vie delle discoteche di Barcelona e Sitges con una frequenza impressionante, la notte... sembra mezzogiorno, per il traffico).

Lui è italiano, o meglio, di origine italiane. Molto cordiale, simpatico. Gli indichiamo la destinazione e, per metterci a nostro agio, attacca persino un CD di Ennio Morricone, che è - dice - il più grande genio della musica. Poi ci fa una domanda, apparentemente innoqua e innocente: dice "Preferite fare la strada dei tunnel o i tornanti, per andare a Sitges?.

Ora dovete sapere che esistono 2 strade, per andare da Barcelona a Sitges: la prima, è la strada originaria, che deve salire sulla collina, con qualche tornante; la seconda, che costegga la linea della Renfe, passa sotto una sequenza di tunnel modernissimi, ma bisogna pagare un piccolo pedaggio aggiuntivo. Noi, completamente ignari della follia omicida del taxista, optiamo per la strada dei tornanti, tanto di fretta, alle 5 del mattino, davvero non ne abbiamo! Che saranno mai 2 curve in più?

Mai lo avessimo fatto... Il nostro caro taxista, hijo de puta perra, probabilmente vedendoci tutti giovanissimi, attacca questa guida ultra sportiva, diciamo pure tranquillamente da formula uno; sui tornanti a centinaia di metri sul livello del mare, tocca i 120Km/h; il taxi sembra una scheggia! Roba che in certe curve, ti sembra di andare a sbattere diritto contro il pendio o di uscire sparato oltre il guard-rail, tanto correva! Noi seduti dietro, specie vicino al finestrino, per 20 minuti di tornanti abbiamo pregato la Madonna, gli Angeli e tutti i Santi del Paradiso, vedendo costantemente la morte in faccia. Ci abbiamo pure preso un caffè, con la Morte!

Quel maledetto poi guidava con Morricone a tutto volume e diceva "Tranquilli! Guido da più di vent'anni: sono mani esperte, queste!" - Sì e strozzatici, con quella manine esperte! Ragazzi, se dovete tornare a Sitges, pagate tutti i pedaggi che volete, ma prendete la strada dei tunnel! Mai più... mai più...

Bene: dopo questo piccolo aneddoto, torniamo alla Playa de la Muerte. Neanche due minuti di macchina e ci ritroviamo sotto la discoteca Atlantida... Ma è quella dell'altra sera!!! Oh, dov'è la spiaggia? Il taxi si ferma nei pressi di una piccolissima insenatura, che però è semideserta. Dov'è tutta la gente?

Quando dico che Sitges va scoperta, intendo proprio dire che Sitges va scoperta: capiamo il da farsi quando altri loschi figuri ci raggiungono e proseguono oltre, per una stradina sterrata, che si inerpica sulla collina intorno all'Atlantida. Seguiamo fiduciosi; e dopo qualche centinaio di metri di sterpaglie, sabbia e sassolini; di salite e discese col rischio di rovinare a terra; costeggiando gli strapiombi sul mare da un lato, ed i binari della Renfe Rodalies dall'altro... ecco che si apre davanti a noi l'orizzonte meraviglio di Sitges vista dall'altura. Uno spettacolo che è la pace dei sensi... Che posti, che luoghi! Mai mi era capitato di passeggiare in un'ambientazione così originare e selvaggia, tra strapiombo e binari della ferrovia...

Ora capiamo dov'è, la mitologica Playa de la Muerte: per un sentierino scosceso, si scende a mare, in un'arena dalla sabbia molto grossa, quasi ghiaino... Un paradiso terrestre, col mare limpido come non mai e quasi manca lo spazio per tutti...

Dopo un veloce bagnetto nell'aqua tiepida, mangiamo uno spuntino al baretto che domina il pendio: un posto molto alla mano, dove una anziana quanto arzilla signora serve i clienti (tutti rigorosamente gay e spendaccioni) che si rivolgono a lei affamati ed assetati. Noi ordiniamo un bell'hamburger che è praticamente 100 volte il Big-Mac; una roba da Guiness dei Primati: 10 piani di pane, carne, verdure, insalata, salsine e pancetta... MIO DIO!!! Anche questa foto entrerà in camera sotto forma di mega-poster!!!

La sera, torniamo nel primo ristorante che abbiamo provato al nostro arrivo: un ricco antipasto di terra ed un grandioso primo di pasta fresca artigianale è proprio quello che ci serve per rimetterci in riga! Ma... all'uscita, il padrone del locale, che evidentemente ci ha preso in simpatia (aveva offerto il suo corpo come dessert per tutti e quattro), ci offre una squisita selezione di limoncello (diceva lui...): più che limoncello, però, quello sembrava alcool raffinato al 90%... Quasi evaporava se non ti muovevi a berlo! E giù, via il primo bicchierino, tanto per inaugurare la serata!!!

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Derecha de l'Eixample y Barceloneta



Jueves - El Quinto Día.

E' giunto il momento di dedicarci, almeno per una giornata, al grande genio di Gaudì. La mattina, dopo una abbondante (quanto rara) colazione in albergo (siamo riusciti a scendere dal letto prima che chiudesse il buffet! miracolo!!!), si sale sul nostro caro trenino Miramare et voilà: benvenuti a Barcelona Passeig de Gracia, la seconda strazione della Renfe più affollata della città.

Qui bisogna aprire una piccola parentesi sugli Italiani a Barcelona. Sul treno, incontriamo un mezzo cannato, con gli occhi da tossicodipendente assiduo, che scopriremo poi essere di origini marchigiane. Si finge uomo raffinato e di cultura, a metà strada tra un artista ed una shampista: appena ci sente parlare italiano, attacca a raccontarci della sua vita e delle sue esperienze a Barcelona. Il tipo è davvero strano, ma tutto sommato tranquillo. Ci conferma l'esistenza di una enorme comunità di sfollati italiani, venuti a Barcelona in cerca del Paradiso in Terra per la comunità GLBTQ e ci dà delle preziose dritte sui posti da vedere e sui trattamenti speciali che ladri e criminali riservano ai turisti, come in tutte le grandi città superaffollate.

Essere italiani a Barcelona è un po' come essere degli dei: persino la barista della stazione, durante una delle nostre tante colazioni consumate a mezzogiorno, ci adora e ci lusinga. Oh, Italiano! Voi siete mio amor!. E poi attacca a parlarci di quando quella volta è andata a Napoli, Nápoles, una ciudad fantástica, e ci confessa che verrebbe di corsa a vivere in Italia. Bah... proprio vero che chi ha il pane non ha i denti! E non riusciva proprio a spiegarsi perchè tutti gli italiani con cui parlava a Barcelona le confessassero che avrebbero messo la firma su una nuova vita a Barcelona... Non ci si accontenta proprio mai...

Bando alle ciance, ora. Questa volta si batte la zona alla derecha de l'Eixample, tra la megalitica Avinguda Diagonál, la Passeig de Gracia e la Placa de la Sagrata Familia. I palazzi dalle facciate visionarie di Gaudì fanno capolino, uno dopo l'altro, tra la rigogliosa vegetazione ed i caratteristici lampioni dell'illuminazione pubblica sulla Passeig. Non resistiamo ad una piccola sosta nello sfarzoso negozio D&G e ad un rapido quanto gustoso pranzetto al volo nella tipica catena di paninoteche della spagna, dove i visitatori accaniti come noi posso gustare per pochi euro meravigliosi paninozzi, da smangiucchiare mentre si ammirano le attrazioni della città!

Svoltiamo nell'Avinguda Diagonál e siamo già in rotta di collisione con la Sagrata Familia: le sue guglie dominano la città e cominciamo a vederle far capolino tra le cime dei palazzi tutt'attorno. Estremamente affaniscinante la chiesa del progetto originale, quanto stridente il contrasto con la parte più moderna, fedele sì al disegno mentale di Gaudì, ma certamente destinata a rimanere pura imitazione. L'assenza della mano dell'artista si nota evidente.

Ma altrettanto affascinante è di certo il gruppetto di ragazzini che sostano, da bravi turisti, nel piazzale davanti alla chiesa: davvero una concentrazione incredibile di toretti, di tutti i paesi del mondo, tra cui spicca di certo un giovannotto biondissimo, la cui foto probabilmente finirà a breve come mega-poster nella mia camerina... per concialiarmi il sonno...

Ma sù, forza! Qui si batte la fiacca! E' tardissimo e dobbiamo ancora visitare tonnellate di monumenti! Si corre verso la Placa de Toros Monumentál, questo enorme circo dalle decorazioni un po' kich, che dev'essere stato teatro di inaudite violenze; la Torre Agbar, che senz'ombra di dubbio merita d'esser vista di notte, coi suoi caratteristici giochi di luci e colori. Ed ecco che finalmente scivoliamo verso la Metro e si sbarca alla Barceloneta, la mitica spiaggia del golfo di Barcelona. La Villa Olimpica, col suo pesciolotto di acciaio inox che svetta sul fondo del lungomare; il centro di ricerca biomedica; il Parc de la Ciutadella col suo verde sconfinato... Mio dio! E' una girandola di posti e meraviglie da scoprire! Per non parlare del Chiringuito, altro simbolo principe della ciudad: il caratteristico palazzetto di scatoline sovrapposte e sconnesse, che si affaccia sulla spiaggetta della Barceloneta...

Ormai è tardissimo e dobbiamo prendere la Metro per il ritorno. A Passeig de Gracia, però, visto che ce la siamo presa un po' comoda, oggi... beh... perdiamo il tremo Miramare per Sitges. Nooooooooo!!! Il prossimo arriva alle 20.40!!! Oddio... i miei piedini non resisteranno mai... E come se non bastasse, dopo aver fatto milioni di kilometri in giro sotto il sole per Barcelona, adesso ci tocca anche lo sconfinato, lunghissimo, interminabile corridoio sotterraneo che ci porta dalla stazione della Metro alla Renfe di Passeig de Gracia: kilometri e kilometri sotto terra, con un filino di aria condizionata che ti dà il colpo di grazia... Quasi si cammina di più sotto che sopra!!!

E poi dico, cavolo... Ma che bisogno c'è di mettere pure le stazioni del treno sottoterra! Non bastava la linea metropolitana? Quei tunnel lunghissimi, e senza mai vedere il sole, neppure mentre aspetti il prossimo treno... Da spararsi!

Comunque, la stazione è gremita di gente. C'è persino un gruppetto di turisti tedeschi che arrancano qualche frasetta in mezzo globbish per farsi spiegare come si legga la tabella degli orari della Renfe! Dovevano andare a Salou... Che razza di città sperduta è Salou??? Però il tipo con cui parlo è davvero un figone da paura!!! Gira voce che i tedeschi abbiamo un sapore particolare... Non è che forse è il caso che vi ci accompagno, a Salou, eh???

Ci fiondiamo sul trenino per Sitges. La nottata scivola via tra un'abbondante cena (finalmente! mangerei anche un toro intero!) e due salti al Mediterraneo, un graziosissimo locale di prima fascia, dove l'intreccio dei corpi e dei pettorali palestrati... ahhh, non fatemi ricordare, vi prego!!! Barcelona, voglio tornareee!!!

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Caminada y Playa de los Nudistas



Miércoles - El Cuarto Día.

La stanchezza del sonno ormai perduto comincia a farsi sentire, a metà settimana. Ma visto che si vive una volta sola, facciamo anche 31... Il mercoledì mattina mi sveglio di buon'ora (perchè, sono mai andato veramente a dormire???) e comincio un giretto turistico a piedi, per il centro di Sitges. Qualche casetta stile liberty, un ristorantino italiano dal nome molto particolare: La Mafia; mi dirigo verso il Santuario, a pochi passi dalla Passeig Maritim, nei pressi di una deliziosa botteguccia di ceramiche decorate...

Decidiamo di utilizzare il pomeriggio per esplorare le innumerevoli spiaggette intorno alla promenade principale. Al di là della Iglesia di Sitges, si estende una piccolissima insenatura con una spiaggetta nudista :P Eheheh, perchè no? Chi va in una spiaggia nudista, mediamente, è una garanzia vivente, in termini di diametro e lunghezza... chissà perchè! :P Anche qui, ovviamente, gay - etero - famiglie, un gran miscuglio nel rispetto di tutti. La spiaggetta è dominata da un residence, tutto bianco con finestre e porte azzurre e blue, che evoca molto i panorami della Grecia!

Per sottrarci qualche minuto alla forza del sole (ché ormai siamo completamente abbrustoliti, neri come il carbone), proviamo il ristorantino di pesce che domina la piccola baia. Qui è un tripudio di visi e corpi di tutto rispetto! I due camerieri, tanto per cominciare, hanno quel fascino tutto spagnolo da toreros...: quello che ci serve, in particolare, è poco più di un bimbo, dal visino pulito e fisichino davvero niente male.

Nel tavolo dietro di noi, una coppia di fratelli dai riccioli d'oro e occhietti azzurri, nei quali potresti perderti per sempre... Ahhh... Ma la fragolina sulla torta è decisamente la tavolata in festa che ci sta di fronte: papà, mamma, figlie, nipotini e nonna... e fin qui tutto ok. All'improvviso, l'ultima sedia libera, proprio davanti a me, a due passi dal nostro tavolo, viene occupata da un ragazzotto sui 20 anni, torso nudo, capelli castano scuri, un po' ribelli; barbetta curata che contorna il viso, ancora un po' brufoloso; pizzetto. Quando si accorge che lo sto guardando (per non dire che lo sto spogliando con gli occhi), sembra ricambiare lo sguardo.

Durante tutto il pranzo, lancia occhiate curiose... e pensare che a fianco a lui ci sono i genitori: quasi mi sento in imbarazzo per lui, per l'insistenza di quegli sguardi. Piccola stellina... Non ricordo cosa abbiamo mangiato, ma di sicuro è stato un gran pranzo!!!

Dopo mangiato, per smaltire un po' la pesantezza, mi spingo fino al porticciolo oltre il molo (e, tra l'altro, becco una coppietta di ragazzi, gay senza ombra di dubbio... uno più bbbono dell'altro... Ragaaazziiiiii, visiamo il porto insieme???). Che bello il mare, gente! E poi tutte le barchette parcheggiate lungo i moli...

Nel tardo pomeriggio, ormai completamente carbonizzati, torniamo in albergo, scovando finalmente la statuetta de Santiago Rusiñol, poeta vanto di Sitges, che domina lo strapiombo sul mare. Piccolo giretto per il mercatino intorno al Palau Mauricel e poi diritti in albergo, per prepararci per la sera.

Man mano che si cammina per il centro, tornando a casa, si scoprono altre meraviglie: il Cannone della Iglesia, per difendere il vecchio bastione medievale; la proliferazione di locali, gay bars, disco pubs, discoteche, saune... Il nostro albergo è praticamente il centro graitazionale della vita gay: i locali spuntano fuori quasi per caso. Anche perchè, visti da fuori, sembrano poco più che delle bottegucce e di notte non si sente volare una mosca. Ma se poi entri dentro, trovi un universo di corpi, di schiuma, di cubi...

L'insonorizzazione è talmente curata, che le disco più frequentate sono anche quelle che si trovano in pieno centro storico: coibentazione e doppi, spesso persino tripli, ingressi smorzano qualunque suono e non lasciano neppure immaginare il caos che, in realtà, si nasconde al loro interno!

Di Sitges abbiamo visitato fino all'ultimo centrimetro quadrato, compreso il fashionissimo lesbo bar, di fronte all'XXL (ironia della sorte... lesbiche e big-sized, le une di fronte agli altri, sui due lati opposti della strada... ehehe).

La sera (o sarebbe meglio dire la notte, visto che ormai, tra preparativi, docce e trucchi, siamo usciti dall'hotel alle 11!) vaghiamo in cerca di un posto dove smangiucchiare qualcosa. Però, forse, questa sera abbiamo esagerato con l'orario tardo e tutti i ristorantini o sono stracolmi o stanno per chiudere la cucina... Accidenti! Ci infiliamo a Los Vikingos, un locale immenso, con un cameriere palestrato, capelli lunghi e codino, con la voce roca da mafioso siciliano. Davvero affascinante...

Los Vikingos è un ristorante tra i più gettonati di Sitges. E' la volta buona di assaggiare una sangria, fatta come dio comanda, e di buttarci sulla mitica paella: questa, come la cena al Kivic, entreranno di diritto negli annali delle cene più straordinarie di tutti i tempi! Fosse solo per il dessert finale, che era simile ad un grattacielo di gelato :P!

Domani si prepara la seconda gita a Barcelona: questa volta ci tocca la derecha de l'Eixample y la Sagrada Familia: quindi, belli in forma, mi raccomando!

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