Il mondo intorno a me sta impazzendo. Ma non una follia passeggera... Sto proprio uscendo di testa! Ieri, stavo ascoltando il TG della sera, e mi sono ritrovato a chiedermi se non fosse uno spettacolo comico!
Natzingher: "La Chiesa non si occupa di politica. La mia visita in Turchia sarà una visita pastorale" - Dopo qualche minuto, Natzingher: "Sono favorevole all'ingresso della Turchia in Europa" Mah??? L'Europa è oggetto di culto, nella Stato Vaticano?
Natzingher: "Sì al dialogo interreligioso" - Qualche giorno prima, Natzingher: "L'Islam non ha apportato nessun progresso civile. Maometto non dice niente di nuovo nel suo libro" Mah??? Il dialogo funziona solo se tutti ammettono che io sono meglio? Questo è il dialogo?
Natzingher: "Loro credono che la nostra religione giustifichi l'uso della violenza e che si sia diffusa con il ricorso alle armi" Mah??? E le crociate chi le ha fatte? mia sorella? Chi bruciava vive le streghe ed impalava gli omosessuali? La Santa Inquisizione l'ho inventata io? Il termine Guerra Santa l'hanno inventato i Cristiani, vorrei ricordare...
Deaglio indagato per "diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico", in seguito all'accusa di brogli elettorali ai danni dell'Unione etc. etc.... E Berlusca, che subito dopo le elezioni non ha fatto altro che gridare al broglio ed allo scandalo? Mah???
Berlusconi dall'ospedale: "Lotteremo finché l'Italia non sarà restituita al dominio delle Libertà" - L'anno scorso, durante il suo governo, aveva tentato di impugnare lo statuto della Regione Toscana per incostituzionalità, visti tutti i diritti e le Libertà che garantiva alle persone ed ai conviventi omosessuali. Mah???
Ma non voglio uscire fuori tema, in questo post. Il titolo oggi è Un giretto a Bruxelles. Già, già... Siamo a Giugno del 2006; in quanto Dottorando (di un certo rilievo e carisma, diciamoci tutta la verità) sono invitato a partecipare ad un incontro presso la Commissione Europea, si doveva discutere degli avanzamenti e dei risultati attesi da un progetto di collaborazione internazionale.
Quale occasione migliore!!! 4 giorni spesati, un'esperienza interessante per vedere come (non) si lavora ai piani alti... La Commissione Europea, gli edifici del Parlamento Europeo di Bruxelles!!! Oh, mamma... Cosa mi metto?
Trascorro i giorni che mi separano dalla partenza a cercare voli, alberghi 5 stelle per grandi businessmen, e soprattutto... cosa fanno i Bruxellesi gay fashion come me nelle notti caldi di Giugno, ovviamente! Google Earth, guide gay, mappe della città, luoghi di cultura, monumenti ma anche poi pub, pizzerie, bar, luoghi di aggregazione per gay, discoteche... Cerco di entrare in poche settimane nello spirito di un tipico ragazzo di Bruxelles: cosa mangiano, cosa bevono, dove vanno, come si divertono...
Mi faccio un'endovena di informazioni, gossip; stampo elenchi di posti assolutamente da vedere. Praticamente, quando parto, la città la conosco già, l'ho vista angolo dopo angolo sul web. Sono pronto.
Il problema è che per arrivare a Bruxelles, generalmente si prende un aereo. AAAAAAAHHHHHHHH! No, scherzo, non sono così frignone pauroso! Però un po' sì... Cavolo, il viaggio di andata è stato micidiale: abbiamo preso un vuoto d'aria che mi sono sentito lo stomaco in gola, caduta libera nel vuoto per qualche secondo! Ossiùr!
Però siamo atterrati, sani e salvi. Grazie al mio inglese madrelingua, mi oriento tra questi maschi stranieri (che per di più, poi, parlano francese: tutte checche languide maledette!). Ok, ok, fortuna che alla reception parlano italiano... Eheheheh
Prendo la metro, ché si sa, in tutte le Capitali Europee, eccetto che in Italia, con la metro te vai dappertutto. Scendo a La Bourse, a due passi dalla famosissima Grote Markt, come la chiamano i Fiamminghi: la piazza principale della città, che credo sia entrata anche negli allori dei patrimoni artistici dell'umanità, per la sua affascinante grandiosità. La invidiano in tutto il mondo.
Rimango folgorato per tutto il tragitto verso l'albergo: metropolitana pulitissima, che ci puoi anche dormire e mangiare dentro, panchine tirate a lustro, murales graziosissimi dappertutto, treni ogni 5 minuti in tutte le direzioni. Fantastico.
La città è grandiosa, strade larghissime, grandi centri commerciali, una città post-industriale che si allarga e si estende intorno alla Grote Markt. Avvicinandoci al centro, le stradine diventano più caratteristiche, si respira l'aria di un moderno centro storico europeo, il fulcro della coesione culturale dell'Europa di oggi. La prima cosa che intravvede in lontananza è la maestosa torre dell'Hotel de Ville, proprio sulla piazza. Una torre altissima che lascia col viato mozzato chiunque la osservi dal centro della piazza.
Il più straordinario teatro d'Europa, la chiamano in giro, la Grote Markt, e hanno davvero ragione: di notte, tutti i palazzi, in stile gotico, vengono illuminati con luci che cambiano gradualmente colore... Uno spettacolo d'un romanticismo unico. E poi il mercato dei fiori della domenica! Da fare invidia ai vicini Olandesi!
Il giorno del mio arrivo, a darmi il benvenuto, la piazza era interamente coperta di piante di lavanda, per una delle frequenti mostre-mercato che si svolgono da quelle parti: un profumo di fresco pulito, di bucato appena steso, ah! Che meraviglia, che città profumata e ricca!
L'albergo me lo sono scelto proprio con cura. Dà sul centro della Grote Markt, Hotel Saint Michelle. Avrà sì e no 10 camere, ma è un posticino davvero caratteristico. Nella mia stanza, c'è un soppalco con un tavolino da tè, e la finestra che dà proprio sulla Grote Markt: quali emozioni, la sera, stanco per il tanto camminare e per il tanto vedere, sedersi a quel tavolino a osservare lo spettacolo di luci e colori della piazza sotto di noi. Bellissimo.
Ma la mia visita era un mordi-e-fuggi: avevo solo pochi giorni per visitare una città enorme, che non bastano mesi. Ho fatto una selezione accurata dei posti da vedere: per esempio, non si può perdere la Casa del Fumetto, un'arte molto sentita da quelle parti: potete farvi una bella foto con Asterix o con Grande Puffo gigante che vi accarezza la testa! Tant'è che tutti gli angoli delle strade e tutte le facciate dei palazzi, specie nei sobborghi e lontano dal centro sono affrescate con rappresentazioni di un gusto e di una bellezza che non avevo mai visto altrove. Ce ne saranno una ventina, sparsi per tutta la città! Ho dovuto fare i chilometri a piedi, per scovarli, con l'aiuto delle cartine e delle guide!
Da vedere senz'altro la Cattedrale gotica di Bruxelles, la Scuola d'Arte e la Galleria Saint'Hubert, dove fanno degli assaggi di vini e spumanti da trascorrerci tutta la sera! E poi ancora il Palazzo Reale coi suoi giardini a perdita d'occhio, il Gastone, pupazzo gigante vicino la Maison de la Band Dessinée, e ovviamente l'Atomium, una costruzione alta centinaia di metri, a riproduzione della struttura dell'atomo: ogni sfera e ogni collegamento è un tunnel dove ci si può avventurare, ci sono ristoranti, negozi... Un po' la Tour Eiffel di Bruxelles: ah, questi francesi e la loro Grandeur!
Poi, durante i giorni degli incontri al Parlamento Europeo, ho avuto modo anche di visitare il quartiere del Parlamento, il Parc du Cinquantenaire, l'Arco di Trionfo... Che meraviglie! E poi immancabile visita al bimbo irriverente che fa la pipì, il Mannechen Pis, in fiammingo, altro simbolo storico della città belga.
Questo, se siete dei perfetti turisti etero repressi, può anche bastarvi. Ma non a me. Un omosessuale in visita all'estero deve vedere e conoscere molto altro: e qui comincia la parte piccante del racconto, eheheh!
Se sei come me un gay che vive in Toscana ed ha la fortuna di frequentare quei localini tranquilli e zeppi di gente come il Mama, l'Hub e il Colors, se frequenti e ti guardi un po' intorno, segui il Mardì Gras etc. etc. etc... Beh, credimi, quello che ho visto a Bruxelles è molto molto di più.
E non perchè si scopa o si fanno porcate dappertutto, perchè ci sono le pinete e le spiagge dove andare a succhiare cazz***i; ma perchè la comunità omosessuale lì è perfettamente integrata nel tessuto sociale; e quando dico perfettamente integrata intendo sul serio perfettamente integrata.
Quando ti avvicini alla Grote Markt, manifesto della Grandeur di Bruxelles, inevitabilmente ti addentri nel quartiere gay. Una delle principali e più caratteristiche strade che portano in piazza è Rue Marché au Charbon, che è un tripudio di pub e di spazi per la comunità omosex. C'è anche la sede dell'equivalente Arcigay.
Il fatto è che non esiste un vero e proprio quartiere gay. I locali sono spalmati sul territorio e sono davvero un'enormità. La caratteristica fondamentale è che mentre in Italia se apri un locale gay devi nasconderti nei peggio vicoli e sobborghi, devi vivere nel terrore e nella paura; se apri un locale gay a Bruxelles, semplicemente ci metti fuori il bandierone arcobaleno, a sventolare felice in bella mostra. Un bellissimo e serenissimo mezzo per dire: "Noi siamo visibili!". E quindi, tutto il centro storico è un tripudio di arcobaleni e di colori.
Un consiglio. Se volete davvero divertirvi, andare a prendere un aperitivo da Dolores; fate un salto a cena da Le Cap e assaggiate le patatine fritte tipiche di Bruxelles e i pani col sesamo (se siete italiani, vi tratteranno davvero coi guanti bianchi! poi che camerieri... hmmm); passate la serata con gli spettacoli del Chez Maman e non dimenticate di entrare da Homo Erectus.
Per curiosità, vi riporto il testo che è impresso fuori dalla porta, così vi fate un'idea della particolarità ed originalità del locale. Buon viaggio!
L'individu que vous voyez troner en bas de cette porte a vraiment existé. Comme nous, il se déplacait debout. Comme nous, il transformait son environnement avec ses mains. Comme nous il organisait sa vie en société. Margré son air de brute épaisse, cet individu est humain. N'aurait-il pas aimé se retrouver en agréable compagnie dans un lieu convivial? Entrez, si, comme nous, vous vous sentez parfaitement à votre aise dans le règne Animal embranchement des Chordés, sous-embranchement des Vertébrés, classe des Mammifères sous-class des Placentaires, ordre des Primates, sous-ordre des Simiens, infra-ordre des Catarhiniens, super famille des Hominoides, famille des Hominidés, especes des Humains.
La figura impressa in fondo alla porta era un uomo. A significare che nei locali gay non trovi strani animali indefinibili, ma persone. Semplicemente persone come te.
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