Coriandoli e palloncini
Ho ancora un po' di coriandoli infilati tra i capelli e le mutande. Alla fine dello spettacolo, ultima serata di Mardì Gras, è sempre un'esplosione di coriandoli e palloncini dei colori dell'arcobaleno che si spandono per il Viale e su tutti i manifestanti. Che visione estasiante... Esistono pochi eventi che sanno emozionarmi con la stessa intensità. Specie se il tutto è corredato da un bella endovena di amore. E' l'ultima serata. C'è un'atmosfera da oggi-è-la-fine-di-tutto-domani-chissà-dove-saremo. La fine del Mardì Gras è un po' l'inizio della fine dell'estate: poi ti aspetta l'inverno, lungo e freddo... Voglio dare un ultimo saluto al Mamamia dalla terrazza al piano superiore. Da lì lo spettacolo è favoloso: si vedono migliaia di persone di sotto, in strada, ai bar, sulla spiaggia persino, che ballano e si muovono e si scatenano sgomitando uno a fianco all'altro... Un mare di gente che balla al ritmo di Heeeeeeeeeeeeey Hey Baby! Uh, Ah! I wanna knooooo-o-o-o o-ow if you'll be my girl! Bellissimo. Neanche una foto può trasmettere quest'enormità di sensazioni, stimoli, profumi... L'odore dei cocktail alla frutta, delle caipiroska alla fragola, per le quali il Mama è diventato famoso nell'universo... Mi metto in coda per salire in terrazza e all'improvviso, come una visione, vede a fianco a me un ragazzo sui 20, più o meno alto quanto me, jeans chiari stretti, magliettina nera aderente. Un fisico da pallavolista. "Eh - mi dico - quello è il genere di ragazzo che non avrò mai. Irragiungibile :-(". Sono già rassegnato, ne ho visti di ragazzi carini, in questi giorni e non ho speranze: aggiungo anche lui nella lista dei guardare-ma-non-toccare. E invece... mai dire mai! Salito in terrazza, dopo 15 minuti di attesa, finalmente mi fanno passare; il figone rimane indietro. Mi avvicino al bar per prendere qualcosa da bere: e chi mi trovo a fianco, dopo qualche minuto? Già già, proprio lui. Che persino mi rivolge la parola! Gli dico "Ah, alla fine ce l'hai fatta anche te!" - e lui sorride e comincia a dirmi cose che non capisco... Quando è carino! Capelli biondi ribelli, occhi chiari da perdersi nella loro profondità. Maschile, lontano anni luce dalle checche che circolano qui intorno. In quell'istante, se mi aveste domandato quali fossero i miei sogni sulla mia vita futura, beh senza alcun dubbio vi avrei risposto "Invecchiare al fianco di Giacomo". Si chiamava Giacomo, origini milanesi (blah) ma di La Spezia (oddio un ligure!!! anche io sono nato a La Spezia! siamo proprio fatti l'uno per l'altro). Voi ci credete alle coincidenze? Al destino, al fato... chiamatelo un po' come vi pare. Io ho sempre creduto che dietro le quinte ci sia per forza qualcuno che si diverte alle nostre spalle, qualcuno che ogni tanto aziona gli scambi a caso e ci fa incontrare con un perfetto sconosciuto per sconvolgere la nostra vita fino ad allora tranquilla. Passiamo il resto della serata in terrazza, a sorseggiare i nostri bei bicchieri di Coca-Cola, insieme alla Ivana! La nostra cara amica che ci intrattiene in questo fine serata, poco prima della chiusura. Ormai sono le 3 del mattino. Assistiamo insieme all'ultima esibizione della stagione; Regina e Markesa ballano e cantano la sigla... Erano gli anni di Crema! Crema! Tu sei la mia crema, sciolta sulla schiena, appoggia e muovi su di me il tuo perizoma... Che bella! E poi i ballerini! Certo nulla a che vedere con Giacomo, intesi. Ormai è l'alba, scivoliamo verso i parcheggi per recuperare le macchine: tutt'intorno è un fiorire di gente che continua a ballare, a baciarsi; ragazzi che si tengono per mano e si amano. Giacomino. Quel giorno ho cominciato ad amarlo. |

































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