Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Sunday, December 21, 2008

Christmas Is Cuming



Il natale si avvicina, i progetti per la fine dell'anno sono tanti, e quelli per l'anno nuovo sono ancora di più... Da ora, sono ufficialmente banditi i capodanni in patria; basta con l'Italia, basta le solite festicciole sottotono, lontano dagli amici di sempre... A meno che non si tratti di un'occasione per rifugiarsi in una baita abbandonata col proprio amorino, ovviamente: per questo genere di eventi, possiamo sempre fare una piccola eccezione alla regola.

Il 2009 comincerà a Madrid, in un paese civile ed evoluto, a farci riscaldare dai baldi giovanotti spagnoli. Ho già predisposto il situccio per riversare la quantità industriale di foto che certamente mi riporterò a casa, dopo la fiesta. Stay tuned, che presto ne vedrete delle belle!

Del resto, los spanolitos hanno sempre avuto una certa presa, su di me... Proprio recentemente ho fatto un richiamo di vaccinazione, come tutti voi sapete :-)), quindi sono proprio pronto per la full immersion!

In questa serena vigilia di Natale, abbiamo anche avuto una bellissima notizia, per chiudere l'anno, almeno sul finale, con una nota di gioia ed orgoglio: la mozione francese a favore della depenalizzazione dell'omosessualità è stata ufficialmente approvata dall'ONU, con un tripudio di 66 voti a favore. Ovviamente, nel silenzio più colpevole di tutti i mezzi di informazione...

Un messaggio importante, una chiara indicazione ideologica, che la vita e la dignità umana sono valori universalmente riconosciuti e tutelati. In barba ai Senza Vergogna, che invece si ostinano a portare avanti posizioni indifendibili, contrarie ad ogni razionalità, ad ogni etica e ad ogni valore cristiano.

Il Puffo Bianco con le Scarpine Prada neppure oggi ha perso occasione per attaccare nuovamente la mozione francese e condannare persino il popolo emarginato dei transgender, persone tanto martoriate e straziate, inveendo ulteriormente contro di loro, etichettandole con il noioso e ricorrente appellativo di contro natura.

L'unico sollievo è che, se una giustizia divina esiste, prima o poi qualcuno pagherà per tutto il male che sta seminando.

Pompino Col Piercing



Vi hanno mai fatto un pompino col piercing? Se no, vale davvero la pena provarci :-)

Nel weekend dell'Immacolata (direi che il periodo non avrebbe potuto essere più azzecato!) ho avuto il piacere di segnare quest'altra X sul mio libricino nero dei Peccati ed Atti Impuri, grazie ad una straordinaria serie di eventi favorevolissimissimi :-)) In pratica è stato un weekend a 4 a luci rosse, roba memorabile!

Ma ora non pensate, come vostro solito, che si sia trattato solo di una cosa di sesso e basta: ho avuto il piacere di conoscere un ragazzo davvero speciale, un amico ed un complice con cui dovremo certo intensificare i rapporti :-)

Partiamo dall'inizio, ora, sennò si fa confusione. Per quelli di voi (pochi, in verità...) che ancora sono all'oscuro di tutto, ecco la cronaca dei fatti straordinari che hanno chiuso quest'anno in bellezza (quasi coi fuochi d'artificio, direi!)

Io e Marcolino ci siamo fatti un tranquillo weekend da paura coi nostri amici spagnoletti. Domenica sera è atterrato in questo paese stanco, triste, razzista ed omofobo (e consequentemente ed inevitabilmente in declino, aggiungerei) un mio amichetto spagnolo, conosciuto su quel grande sito-troiaio-puttanaio che si chiama Feisbuk. Il nostro spagnolito, spaesato, era ospite di un'amica di Tirrenia; e la sera dell'arrivo voleva giustamente fare un giretto per la città e conoscere qualcuno di simpatico (ovvero me! :P).

Allora mi sono detto: quale migliore occasione per fare una bella uscita a 4 e coinvolgere in questo piano diabolico anche Marcolino! Detto, fatto: appuntamento alle 10.30 in Piazza Garibaldi; Marcolino, all'oscuro di tutto, avrebbe capito le vere ragioni di questa uscita solo di lì a poco... Ehehehhe...

Ci guardiamo un po' intorno, qualche gruppettino di ragazzi qui e lì... chi sarà quello giusto? In fondo, l'ho visto solo un po' in foto su Feisbuk, non sono proprio sicurissimo di saperlo riconoscere... Ehmm...

Ed ecco che dall'altro lato della piazza mi saluta un ragazzetto maravilloso y muy encantador de Granada, in compagnia di una bella stangona mora y caliente che lascia pure Marcolino a bocca aperta...

Dopo essersi ripreso dallo choc, andiamo tutti al Bazeel a bere del buon vino toscano e chiacchierare un po'... chiacchierare è un parolone: diciamo che Marcolino è stato più fortunato, perché l'amichetta di Edu, anche lei spagnola, viveva ormai in Italia già da un po', mentre per Edu era la prima volta... Quindi, di fatto, io ed Edu ci parlavamo un po' a gesti, un po' in inglese, un po' in italiano ed un po' in spagnolo! Speriamo che abbia capito almeno qualcosina!!! Ehehehehhe

In seconda serata, due salti al Millibar, con un altro round di bevute, anche insieme a Robertino, che ha sfoggiato il suo spagnolo maccheronico, dopo l'Erasmus a Valencia. Il bilancio della prima serata è stato quindi molto positivo, con Edu ed io che abbiamo cominciato a conoscerci per benino... e l'amica che si è tranquillamente lasciata intrattenere e sedurre dalle grinfie di Marcolino.

Il lunedì dell'Immacolata, li ho portati un po' in giro per Pisa, sebbene non ci sia gran che da vedere, come tutti voi ben sapete, e basti poco più di qualche ora per girarla tutta in lungo ed in largo! Sono voluti salire anche sulla Torre, mentre nel frattempo Marcolino ci ha raggiunti in Piazza dei Miracoli (ché l'amica di Edu già cominciava a spallarsi, a stare sola con noi due :-)))

Serata a spasso a fare chopping e poi direttamente aperitivo al Bazeel, sempre rigorosamente a base di Chianti... Ma quanto bevono questi spagnoli??? :P

Cristina, l'amica di Edu, ci ha invitati tutti a cena da lei, a Tirrenia; Marcolino si è messo in ghingheri ed ha portato una bella bottiglia di vino ed un torrone tipico sardo... Marpione!!! :P

Casa di Cristina era mui bonita, proprio sul mare di Tirrenia, con parcheggio sotterraneo, ascensore extra-lusso ed un divano nel salotto che da solo meritava il 10 e lode! Per non parlare del batuffolo di pelo morbidoso dal quale spuntavano un musetto e due occhietti coperti di pelo pure loro: la gatta di Cristina... o sarebbe meglio dire la topa di Cristina... Ahahhah

Cristina ci ha cucinato uno spaghetto al ragù ed un'insalatina di pomodori da sballo! Un'eccellente cuoca italiana non avrebbe saputo fare di meglio, come Marcolino non si è lasciato sfuggire occasione di sottolineare :P

Vino, grappino e canne tanto per concludere in bellezza: Cristina si lamentava pure di quanto fosse pazzescamente difficile trovare del buon fumo a Pisa, e quando lo trovi ti costa minimo una fortuna!

Mentre Cristina e Marcolino si fumavano pure i filtri... io ed Edu ci siamo spaparanzati sul divanetto, lui steso su di me, mentre guardavamo i video del concerto di Madonna a Siviglia, che Edu ha visto live! Ed io lo accarezzavo e lo sbaciucchiavo tenerosamente... Ma che romantico che sono!!!

Già ubriachi persi, siamo usciti di casa (quando siamo finalmente riusciti a staccare le nostre labbra le une dalle altre :P) Direzione: le Scimmie di Tirrenia, che però erano praticamente deserte! Breve sosta lì davanti, il tempo per accorgersi che non c'era molto movimento, e di fare un po' di foto sulla slitta di Babbo Natale che ti dà il benvenuto alle Scimmie :-)

Poi tutti di nuovo a Pisa, con Edu ed io che stavamo praticamente facendo di tutto sul retro dell'auto di Cristina, mentre quella poverina guidava e parlava con Marcolino :-) Cosa ha visto quella macchina!... se potesse parlare!... :P

A Pisa, nuova processione per locali: Bazeel, Orzo Bruno... E lì giù di birre di tutti i tipi: praticamente abbiamo assaggiato l'intero menù della casa! Alle 2 non ce la facevamo più: ho trascinato via Edu, nel tentativo di trovare un posto sufficientemente comodo per fare... sì, insomma, per fare i nostri comodi...

Ci siamo infilati proprio poco prima della chiusura nei bagni del Bazeel; e li abbiamo battezzati con i nostri... scambi di... ehm... effusioni, diciamo così! Il piercing sulla lingua di Edu è stato fantastico!!!

Terminato questo primo incontro, siamo tornati fuori, ma avevamo già perso da un po' il Marcolino con consorte. Siamo allora tornati alla macchina di Cristina, parcheggiata proprio davanti casa di Marcolino, e lì abbiamo aspettato che arrivassero i due piccioncini!

Ma l'attesa, si sa, è cattiva consigliera; e allora, ancora su di giri, mi sono cimentato nuovamente in uno scambio di... affettuosità con Edu, appoggiati alla macchina, in mezzo alla strada... Marco e Cristina sono usciti da casa di Marco di lì a poco (interrompendoci, maledetti!!!) e a quel punto ci siamo salutati. Ma non prima che Edu mi dicesse: "Per come fai i pompini, potresti conquistare todos los chicos espanoles!" Ehehehe, son soddisfazioni!!! :P

Il giorno dopo, gli spagnoli hanno organizzato una gita a Firenze, perché Edu era molto curioso di visitarla. La sera, quando sono rientrati a Pisa, siamo usciti tutti insieme di nuovo, all'Orzo Bruno per un piccolo aperitivo a base di birra e bruschettine.

A metà serata, abbiamo lasciato Marcolino e Cristina alle prese con la loro intimità, mentre io ed Edu abbiamo battezzato anche il bagno dell'Orzo Bruno! Che figura: proprio mentre uscivamo dal bagno, abbiamo beccato un ragazzo in attesa lì fuori!!! Ahahhaha! Che casino abbiamo fatto!!!

E così, il giorno dopo ho riaccompagnato Edu all'aeroporto e la nostra avventura spagnola (o meglio, la sua avventura pisana) è finita... Chissà che un giorno ci rincontreremo... Di certo, ora siamo rimasti in contatto e siamo buoni amici. Cosa accadrà in futuro, ce lo dirà il tempo...

Wednesday, December 3, 2008

I Senza Vergogna



Prima della consueta letterina di Natale e fine anno, vorrei chiudere il 2008 con una grande, importantissima rivelazione. Da oggi, è possibile utilizzare un nuovo appellativo, un nuovo nomignolo per indicare i seguaci di Santa Romana Chiesa: i Senza Vergogna.

I Senza Vergogna sono persone come noi, hanno interessi, hobbies, qualcuno ha famiglia, un lavoro... Qualcuno si sposa, perfino. Tutti dicono di essere Cristiani anche se in questa nostra Italia, la lingua è in tale continua evoluzione, che la gente spesso usa i vocaboli senza essere cosciente del loro reale significato.

I Senza Vergogna ti dicono di credere fermamente nell'insegnamento di amore, di fratellanza, di tolleranza, insegnato, diffuso e promosso dal loro Dio. I Senza Vergogna si spaventano, persino, se gli chiedi se per caso si definirebbero un po' razzisti od omofobi: "Io? No, no, io no. Non sono mica razzista!". "Io? No, no, io non sono mica omofobo! Perbacco!".

I Senza Vergogna, però, spesso completano la frase con quelle paroline fastidiose: "anche se farebbero meglio a starsene a casa loro"; oppure: "beh, in effetti però sono proprio troppi"; o ancora "beh, ma potrebbero almeno evitare di baciarsi in pubblico: che bisogno c'è di ostentare?".

E purtuttavia, i Senza Vergogna continuano a definirsi con convinzione ed anche con una punta di orgoglio, anti-razzisti ed anti-omofobi. Ebbene, i Senza Vergogna sono usciti proprio in questi giorni allo scoperto.

Notizia: Il Vaticano dice No alla proposta avanzata dall'Europa all'ONU di depenalizzazione mondiale dell'omosessualità. In 97 paesi di questo mondo, essere gay è un reato previsto e punito dalla legge. In 9 di questi, la condanna è la pena capitale; i gay vengono uccisi per legge per il solo fatto di essere gay, generalmente impiccati o lapidati pubblicamente, in:

  • Mauritania
  • Arabia Saudita
  • Emirati Arabi, ché il petrolio si vede gli è finito nel cervello
  • Yemen
  • Sudan
  • Iran, il cui Primo Ministro ha recentemente dichiarato che nel suo paese i gay non esistono: li ha già ammazzati tutti!
  • Afghanistan
  • Nigeria
  • Somalia, che non ha manco i soldi per piangere, ma una legge contro l'omosessualità, beh, sì... mica poteva mancare!


L'ergastolo è la pena comminata agli omosessuali pizzicati in:

  • India, quando non sono intenti a far saltare in aria i turisti
  • Pakistan
  • Birmania
  • Guyana
  • Sierra Leone
  • Uganda, come sopra, per la Somalia
  • Tanzania
  • Bangladesh
  • Barbados, e ancora ci sono dei cogli***oni che vanno lì per farsi le vacanzine!


Bene. Il Vaticano si è dunque pronunciato (non che noi fossimo ansiosi di sapere cosa ne pensasse uno Stato in cui il potere è affidato ad un monarca assoluto e che non ha neppure firmato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, e sottolineo... la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO!!!) e si è detto contrario. E ha scelto intenzionalmente di farlo nella Giornata Mondiale di Lotta all'AIDS. Bingo!

Contrario a che si smetta di impiccare i gay. Contrario a che sia vietato lapidare le lesbiche nella pubblica piazza. Contrario a che gli omosessuali non vengano più incarcerati e torturati, escusivamente in forza del loro orientamento sessuale.

Questa è la Chiesa. Questi sono i Senza Vergogna, perchè bisogna davvero aver perso il senso della misura e della vergogna, per dire certe cose.

Del resto, la Chiesa non è nuova a questo genere di atteggiamenti: la colpa è tutta nostra che ci ostiniamo, che perseveriamo nel credere che possa diventare un giorno un pochino più evoluta, in fatto di rispetto della dignità umana.

Pio XII fece finta di non vedere l'Olocausto sotto i propri occhi; ma all'epoca, almeno, avevano la scusa che le informazioni non circolavano liberamente; ed una persona a Roma poteva anche non sapere di preciso cosa succedesse a pochi kilometri di distanza. La differenza rispetto a prima è una sola: a quasi 70 anni da quegli eventi, una scusa così ridicola non è più un salvagente, per nessuno.

E la cosa più clamorosa è che il rifiuto di appoggiare la mozione per la depenalizzazione dell'omosessualità sia stata persino motivata (o almeno, hanno tentato di motivarla razionalmente, arrampicandosi sugli specchi). Riporto la motivazione, perchè è davvero divertente:


Ciò [la depenalizzazione dell'omosessualità] porterebbe a nuove discriminazioni, in quanto gli Stati che non riconoscono le unioni gay verrebbero messi alla gogna.



Senza parole. A parte che probabilmente sarebbe anche il caso che venissero davvero messi alla gogna; ma comunque, qui si sta parlando di vite umane, di persone che muoiono perchè punite per il loro orientamento sessuale! Neppure di fronte alla fine di una vita umana, la Chiesa si ferma a riflettere. Non se si tratta della vita di un omosessuale. Eccoli, i Senza Vergogna!

Non ultimo, il nostro Ministro degli Esteri, l'uomo più frocio d'Italia dopo Tremonti, che ha affermato:


Io credo che le parole del Vaticano vadano lette nel modo giusto: quando si dice no, non si dice no alla tortura e alla violenza nei confronti degli omosessuali.

[...]

Sarebbe un grave errore trarre da questo [la depenalizzazione] una regola internazionale che dia legittimazione internazionale dei rapporti famigliari tra gli omosessuali.



Avevamo proprio bisogno di questi commenti illuminati. Ecco che la grande, elastica coperta della FAMIGGGHIA riesce a coprire anche così gravi ed intollerabili oscenità.

E adesso pensate ancora di sentirvi parte della Chiesa? Mi piacerebbe che proprio i cossiddetti Cristiani fossero i primi ad indignarsi, a sollevarsi, ad accendere il cervello e a pensare, una volta tanto.

Ma purtroppo so che ciò non succederà. Il silenzo è sempre corresponsabilità! Da sempre.

Sunday, October 26, 2008

Verso la Guarigione



La seconda notiziola fresca fresca di settimana è quella delle miracolose guarigioni gay, che spuntano fuori sempre più convincentemente impacchetate per i media. Ex gay ritrova la felicità, ed ora sogna un figlio... Che tenero! Chissà se Haider era a conoscenza di questa grandiosa opportunità...

Ragazzi, siamo davanti ad una svolta! Chi l'avrebbe mai detto che posso guarire!!! Vi rendete conto??? Ahahahahha :P

Si tratta di notizie agghiaccianti e pericolose. La cosiddetta terapia riparativa è un lavaggio del cervello Arancia Meccanica-style, e l'attività Joseph Nicolosi & Co. ai limiti della legalità.

Ecco un concentrato incredibile di confusione:


... ero un egocentrico, palestrato, schiavo dei locali notturni, ossessionato dai soldi, convinto di provare attrazione unicamente per i maschi e finito nel vortice del sesso compulsivo...

... molti potrebbero riscoprire la loro parte maschile, ma soprattutto smetterla di soffrire...

... attorno a me tutto era impostato in modo frivolo, superficiale, ero circondato da infelici, molti dei quali ossessionati dalla pornografia e dal sesso...

... l'omosessualità può nascere da un senso di rivalsa di un bimbo che vorrebbe avere più attenzioni da un padre assente...

... da quando non sono più un gay, ho dovuto rinunciare anche ai privilegi di una società in cui essere gay è trendy, ti serve a trovare un lavoro più facilmente e a fare soldi più in fretta...

... la favola della famiglia gay è politica, un modo per ottenere un riconoscimento. Ma i figli devono crescere con una madre e un padre, con degli esempi...



Cristo! Ma chi l'ha sciolto, questo? Parlano ancora del vecchio stereotipo del difetto di mascolinità, di arresto dello sviluppo psichico... Ma stiamo scherzando??? Ancora confondono identità di genere ed orientamento sessuale e credono pure di potersi definire psicologi!

Privilegi di una società in cui essere gay è trendy??? Ciccio, ma che canne ti fai? La verità è una sola e stampatevela bene in testa:


Alcuni dei guariti spesso sono semplicemente bisessuali, persone che avevano già un’attrazione per l’altro sesso. La terapia può incidere sui comportamenti, ma non sul desiderio o sulle fantasie.



Parola di Margherita Graglia, Psicoterapeuta.

Tanto per essere precisi una volta x tutte in fatto di sesso, identità di genere ed orientamento sessuale: io ho il cazzo, mi sento uomo e mi piace prenderlo nel cu...lo! E lo rivendico con orgoglio!!!

Che Possa Bruciare all'Inferno



Scusate, in questi giorni sono un po' preso a fare il gatto morto con i figoni su Facebook... quindi mi sono accorto di aver un pochino trascurato questo blog: faccio mea culpa.

Intanto, però, il mondo è andato avanti e sono successe tante cosine interessanti: per cominciare, ci siamo liberati di quel coglione diavolone frocione, per dirla alla Guzzanti, di Haider.

Ubriaco fradicio, con un tasso alcolico quasi 4 volte superiore alla norma, si è skiantato con i suoi occhialini Donna Karan da 300 euro, le scarpette di finto pitone Marke Ludvig Reiter di circa 400 euro, il suo Rolex d'oro zecchino ed in compagnia della sua lussuosissima (e lussuriosissima) Volkswagen Phaeston da capogiro, contro il guardrail di una sconosciuta strada di provincia.

Ed è così che il sedicente neonazista dal culo più chiacchierato dell'Austria è transitato a miglior vita. Neppure il tempo di compiangerlo, e spunta fuori una quantità inverosimile di foto, indiscrezioni, interviste eccellenti ai mezzi stampa austriaci, che confermano il sospetto divenuto già da tempo segreto di pulcinella: quell'omone così brutto e cattivo, che tanto si compiaceva a giocare al nazista, in realtà aveva il vizietto più vecchio del mondo. Anche a lui piaceva il cazzo.

ieri l'intervista al suo "compagno" di vita; oggi le foto che lo immortalano ad eterna vergogna in dolce compagnia nei locali gay più di moda... una valanga di merda che più che giustamente deve seppellire per sempre Haider e la gentaglia come lui.

Merda, dico, non già perchè era gay; ma perchè era sposato (dunque pure infedele) ed ha passato un'intera esistenza, per non parlare della sua carriera politica, a costruire l'immagine di un uomo che semplicemente non era mai esistito. Un'immagine fatta di menzogne, di bugie, di sofisticazioni. Una vita dedicata a trasmettere all'opinione pubblica ed al partito di cui era capo un'idea deformata e falsa di sè.

Haider il frocio, così sarebbe più giusto chiamarlo. Proprio per accomunarlo, ora che finalmente e serenamente di lui sappiamo ogni cosa, a quelle persone che tanto nella vita pubblica odiava quanto in quella privata dimostrava di saper apprezzare.

Nessun rispetto è dovuto a gente simile, nè in vita, nè dopo la morte. Che possa ora finalmente bruciare all'inferno. Amen.

Massimo Circo



Ieri è stato il grande giorno del PD, con una manifestazione poderosa che ha invaso la capitale, dicono gli organizzatori, di oltre 2 milioni di persone.

Sono scesi in corteo con gli striscioni più cratteristici e divertenti, per protestare contro le ultime ignobili riforme proposte dal Governo Berlusca. Dalle classi differenziali x i bimbi immigrati, partorite dalla Lega Nord, a quell'aborto di riforma Gelmini, la riformista succhiacazzi; dalla politica economica in questo frangente di enorme crisi globale, ai tagli all'università, alla privatizzazione della scuola... Per non parlare di tutte le leggi vegogna di questi (appena) 6 mesi di governo.

Una manifestazione doverosa, in un paese che, come ha detto Ualter è migliore di chi lo governa, ma è anche migliore, dico io, di chi guida questa pseudo-opposizione fancazzista, che preferisce prodursi in discorsi di ore in piazza, piuttosto che battere i piedi nelle aule del Parlamento.

Un'opposizione fantasma, più che ombra, che ormai conserva il suo unico baluardo di credibilità, impegno ed affidabilità nel movimento di Di Pietro. Quella è l'unica opposizione, che si dimostra nell'arte del fare, nel combattere in Parlamento, anche quando si devono dire cose scomode; e non nei discorsi di piazza, troppo spesso demagogici.

Ualter e la sua manifestazione dovevano accogliere anche le frange dei movimenti GLBT; e nel suo discorso, il Segretario non se n'è dimenticato. Ecco quello che ha detto di noi:


E domando: la libertà e la democrazia non sono diminuite e ferite quando si ripetono atti di odiosa ed intollerabile omofobia, che allontanano le nostre possibilità di convivenza civile ed allargano il discrimine che vive sulla propria pelle chi non gode di leggi di pari opportunità e non è adeguatamente tutelato contro i reati d’odio?



Ualter, te lo dico serenamente, pacatamente: hai rotto i coglioni con queste perifrasi!!!. Abbiamo un nome! Ci chiamiamo GAY, LESBICHE e TRANSESSUALI!!!. Cos'è, queste parole sono ancora scomode, persino nel tuo linguaggio fresco e nuovo di leader del mondo che verrà?

E del Lodo Alfano che cosa hai saputo dire? Questa che è una delle più grandi emergenze democratiche del paese... E tu cosa hai detto? L'unica cosa che avete saputo fare è stata dissociarvi dall'esito del Referendum. VERGOGNATEVI!!!

La crisi finanziaria non è una scusa, per far passare certi problemi in secondo piano. Con tutti i soldi che prendete di stipendio, potete anche occuparvi di più di un problema per volta, no? Il cervello umano è multitasking, almeno quello delle persone che non fanno politica...

Avete questa visione malsana che i problemi della società siano come dei contenitori stagni: che possano essere riempiti e svuotati uno alla volta, separatamente. Ed è la stessa visione di quegli invasati che hanno votato Berlusca perchè, dicevano, tanto chi se ne frega se si fa le leggi per se stesso e ruba: saprà pensare anche un po' a noi comuni mortali. Salvo il fatto che la società civile è una realtà fluida: se da una parte metti, dall'altra devi levare.

Dunque, Lodo? Polizia nelle scuole? Cosa hai detto? Cosa hai detto della intervista rilasciata da Cossiga? Perchè invece di sparare balle da un palco, non vai in Parlamento e cominci a buttare fuori a calci nel culo quel Presidente Emerito della Minkia???

Il dialogo col centro-destra te lo puoi rigirare su per il..., caro Ualter. Vuoi essere un'alternativa valida? Chiacchiera meno e tira fuori le palle! Dimostra di essere diverso dal tuo rivale che tanto sigmatizzi.

Per ora, sei solo simile a lui.

Wednesday, August 27, 2008

Un Coelho Pisano



Ieri ero a fare la solita spesa alla Coop, prima di pranzo. Perchè la Coop sei tu! Che culo! Dopo aver acquistato neppure 5 cosette, mi metto in fila alla cassa, in quella più corta, che sembrerebbe la più veloce.

Avevo fatto la spesa in neppure 10 minuti, chè in questi giorni sono al settimo cielo per motivi che forse più il là vi racconterò (ormai sono scaramantico, perchè se lo racconto troppo presto, poi finisce male nel giro di pochi giorni, è scientificamente provato!).

Alla cassa ero già in fila da mezz'ora, invece. Quand'è che alla Coop, che sono io, capiranno che serve almeno una cassa x gli acquisti veloci? Che se devo solo comprare il pane non posso stare dietro a 1000 carellonni pieni di roba con gente che fa la spesa per tutto il mese???

Dietro di me c'era un anziano signore, contrariato almeno quanto me. Alla cassa a fianco alla nostra, chiusa, un signore stava armeggiando con la sua valigia piena di pezzi elettronici. L'anziano signore, allora, gli si avvicina sospettoso, pensando che magari stesse per aprire un'altra cassa...

Io gli faccio: "Eh, è un tecnico che la sta riparando, non un cassiere, purtroppo. :-)". E l'anziano signore, a questo punto, mi fa un discorsetto che più o meno è suonato così:


Ah, sì. E' vero. Ma sa... non era tanto per me.
Io quando ho finito di fare la spesa qui e torno a casa, poi? Non ho mica altro da fare!
Siete voi giovani che dovete impiegare il vostro tempo nel modo migliore!

Durante il giorno, crediamo sempre di avere un sacco di tempo a disposizione.
Ma è nella vita che il tempo non basta mai!



Mi ha congelato... Ho incontrato il Coelho pisano alla Coop... :-))

Friday, August 8, 2008

Last Day With Swedish Sins



L'ultimo giorno, la pioggia ha salutato la fine della nostra avventura nelle terre del nord. Una pioggia intensa, che ci ha costretti a rimanere tappati in albergo, prima, e dentro il Kulturhuset, nel pomeriggio.

In compenso, abbiamo avuto tutto il tempo di visitare ogni centimetro quadrato delle esposizioni dentro il Parazzo della Cultura. Ci siamo inoltre dedicati alla rassegna stampa dei quotidiani locali a più alta tiratura, cercando e trovando, senza neppure troppo sforzo, i servizi dedicati all'Europride appena conclusosi.

Tutte le principali testate parlavano dell'evento, dandone ampia copertura, se non in prima pagina, comunque nei servizi iniziali. Tutti completavano gli speciali con bellissime foto della sfilata e degli eventi correlati, ritraendo coppie gay che si baciavano piuttosto che biondissimi papà omosessuali con i loro passeggini al seguito. Solo per un quotidiano, la foto delle drag queen la faceva da padrone... Che differenza e che distanza rispetto all'Italia! E quale amarezza, nel confronto tra le due realtà!

Con un senso sconfinato di delusione, non si sa bene se per tutto quello che qui esiste o per tutto quello che a noi ancora manca, facciamo rientro in albergo, per sistemare i nostri bagagli per l'indomani.

In serata, un'ultima fuggitiva uscita verso Sergelstoget (/Serghetòrieth/), che di notte, illuminata, possiede una ineguagliabile carica di poesia... Gli ultimi scatti rubati al limpido cielo nordico e poi tutti a nanna...

Il mattino della partenza, ci aspettano altri 80 minuti di viaggio verso Stockholm Skavsta; questa volta, però, con la luce del mattino, possiamo goderci il tragitto ed osservare ammirati il verde e le foreste che assediano la periferia della capitale: conifere dappertutto, laghi, acque limpidissime, piccole baite in legno immerse nel paradiso terrestre... Natura incontaminata, un ecosistema in perfetto stato, nonostante la presenza dell'uomo... Ancora una volta, proviamo un senso di desolata ammirazione per un tale livello di civiltà!

All'eroporto, ovviamente, incontriamo solo italiani! Un coppietta di ragazze pugliesi, che con la scusa di farsi aiutare con la lingua ed il check-in, in realtà ci provano: le stronchiamo immediatamente, appena confessiamo la ragione principale della nostra visita in Svezia!

Poi un gruppetto di ragazzi, che riconoscono il mio laccetto targato Mamamia! Toscani, assidui requentatori del Mama, a Stoccolma per l'Europride anche loro!!! Prima o poi li rincontreremo a Torre del Lago!!! :-)

Il volo di ritorno è un interminabile richiamare alla memoria i momenti di questa vacanza indimenticabile, immersi nella vera civiltà. Sfogliando il periodico della Ryanair, trovi un ampio speciale su Stoccolma e la settimana dell'Europride, consigliato come periodo ottimale per visitare la città!!!

Beh, se non altro ci siamo consolati con l'aiuto pilota del nostro volo, Riccardo... che era davvero un bel tocco di gnocco mediterraneo!!! :-)

Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online.

Un Giro In T-Bana



Sopraffatti da tanta apertura mentale degli svedesi, il giorno post-pride lo abbiamo trascorso vagabondando come zombie, increduli, per la città. Siamo tornati a Gamla Stan, chè un giorno non basta per completarne il giro turistico. Abbiamo visitato un altro evergreen del turismo svedese: Mårten Trotzigs Gränd (/Morten Trodzis Grend/), la stradina più stretta della città, larga neppure 90 cm! Ed ovviamente affollatissima di gente, tutti intenti a farsi la foto nella tipica postura di chi cerca di allargarne le pareti!

Proseguendo verso sud, abbiamo scorto le enormi scogliere di Södermalm, ai piedi delle quali spiccano due barconi tutti addobbati e dall'aspetto inequivocabile, attraccati al porticciolo: si tratta del Lady Patricia, il locale gay dalla scenografia più caratteristica e dall'ambiente più esclusivo e selezionato di Stoccolma; ed il pub dei bears scandinavi, veri e propri orsacchiotti vichinghi, dalle sembianze molto poco rassicuranti! Sull'ingresso del Lady Patricia la fanno da padrone le statue di due pirati gay! Ehehehe

Le scogliere sono dominate dalla Katarina Hissen, il poderoso ascensore di Södermalm, che vi porta dalla piazza dello Stadsmuseum fino in cima alla scogliera... Ma se non volete pagare e godervi comunque lo spettacolo mozzafiato della città dall'alto, basta accedere alla veduta panoramica usando quelle poche centinaia di scalini che vi portano comunque in cima... Comunque ci arriviate, è un visione spettacolare, dominerete tutta la città!

Rientrando in albergo, nel pomeriggio, ci siamo concessi un bel giro panoramico per la T-bana: abbiamo preso la linea blue, quella che, a detta della guida, è la più ricca di opere d'arte, sculture ed installazioni ed abbiamo girato tutte le stazioni.

Lo spettacolo che ci si è rivelato davanti agli occhi è qualcosa di unico, davvero. A cominciare dalla fermata dello Stadium, con le sue installazioni inspirate al gioco del calcio ed alla pace (è qui che in una piccola grotta, l'intera volta del soffitto è decorata con un enorme arcobaleno!!!); alla Universitet (/Universìtiet/), la più ricca ed originale in assoluto, interamente tappezzata di mosaici con le lettere di tutti gli alfabeti del mondo, con grandi pannelli che racchiudono il sapere umano: descrizioni di fenomeni naturali, dell'evoluzione delle specie, della formazione delle stelle, del sistema solare... Davvero da non perdere!

Più a sud, la Tekniska Högskolan è invece ispirata alla tecnica: fioriscono dunque ingranaggi, congegni meccanici, presse, cilindri, spirali, ingegnosi strumenti della tecnica... Fino poi a scendere alla nota Kungsträdgården (/Kungstregorden/), che abbiamo già incontrato, con il suo fiero vichingo che vi dà il benvenuto nella capitale svedese.

Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online.

Pride Day!



Alle 13.00 in punto, nei giardinetti vicino il Saluhall, cominciano a sentirsi i tamburi e la fiumana di gente e carri si muove lentamente per attraversare il centro della città, in un percorso di oltre 4 kilometri che lambirà tutti i principali luoghi di attrazione turistica e culturale di Stoccolma.

Alla parata partecipa praticamente l'intera città: Stoccolma fa 1,6 milioni di abitanti, ed all'Europride ce n'erano oltre 900000 a sfilare! Ecco i risultati di una politica decennale di accoglienza, inclusione ed integrazione...

La cosa che forse più stupisce, come novità assoluta per chi è abituato a godersi solo i pride in sordina made in Italy, è il fatto che alla sfilata nordica prendano parte una quantità enorme di associazioni omosessuali, dagli studenti ai medici, agli infermieri, dai poliziotti ai militari dell'esercito... Ogni gruppo sociale manifesta l'orgoglio della propria omosessualità davanti all'intera città!

Inutile che vi descriva il successo riscosso dallo squadrone di militari gay in divisa... Roba da non credere, soprattutto perchè durante l'evento, Stoccolma si è riempita di italiani (alla sfilata, ho anche conosciuto un gruppo di lesbiche di Roma, simpaticissime con il loro striscione No-Vat anche qui!!!). E da noi, quando vedremo sfilare l'esercito ad una parata gay, ho paura che sarà solo per caricare la folla di manifestanti, non certo per mescolarsi a loro come è avvenuto a Stoccolma in questi giorni!

In Svezia esistono le unioni civili sin dagli anni '90, e soprattutto esistono leggi per l'adozione e la fecondazione in vitro. Quindi, durante la parata, potete immaginarvi il successo riscosso dal trenino arcobaleno dei genitori gay accompagnati dai rispettivi figli; un serpentone di papà omosessuali coi passeggini al seguito... Straordinario! Tanto normale da sembrare incredibile!!!

Per non parlare poi dell'altra grande attrazione di questo Pride: il gruppo degli SLM, Scandinavian Leather Men!!! Dei vichinghi in piena regola, vestiti di pelle, che si sono anche improvvisati in una danza rituale con un ragazzetto svedese che ha invaso la pista!

Il corteo senza fine, dopo aver attraversato tutta la città vecchia, si è adagiato nel cuore dell'Ecoparco di Tantolunden, ribattezzato per l'occasione Pride Park, dove la sera, in attesa del party conclusivo, c'è stato il concerto degli immancabili Alcazar e dei BWO, con la sigla ufficiale dell'Europride: The Bells of Freedom!

Ormai si è fatta sera: giusto il tempo di tornare in albergo per un risciacquo generale e poi fuori a cena! Questa sera ci sarà l'Official Closing Party dell'Europride! Abbiamo avuto la fortuna di beccare i biglietti in prevendita al Togert: sarà una festa megalitica in uno dei locali storici del divertimento scandinavo, il Berns Salonger.

Siamo a due passi dalla stazione della metro che forse più di tutte simula una vera e propria esposizione d'arte all'aperto: Kungsträdgården (/Kungstregorden/). Ci sono sculture, vichinghi ad altezza d'uomo, pitture alle pareti... ciascuno dei piani di questa enorme stazione a 100 metri di profondità dalla superficie contiene capolavori di arti visive senza eguali nelle metropolitane d'Europa.

Il Berns Salonger è un luogo di ritrovo della Stoccolma da bene, all'interno di un lussuoso albergo; ha la forma di un teatro ottocentesco, con platea e balconcini, ma senza poltrone: ogni piano è adibito a sala da ballo e sul soffitto troneggiano degli splendidi lampadari di cristallo...

L'ambiente è assolutamente ricercatissimo, con pareti divisorie di vetro, cristallo ed oro, che separano gli ambienti della disco dai privè. A metà serata, i divisori si alzano, per creare un unico ambiente adibito al ballo ed al divertimento!

La gioventù del posto si dedica in maniera maniacale al consumo di alcolici, e non è infrequente vedere figli di papà conquistare il bancone con 2 o 3 carte di credito per pagare le consumazioni!!! Qui si arriva anche a 120 corone per un martini (poco meno di 13 euro) e se devi pagare in monete, ti serve un carello di corone al seguito!!!

Al Berns, questa sera, si esibiranno sul palco un trio di cantanti, che sembra andare molto in voga a Stoccolma, vista la folla in delirio appena la drag le ha introdotte a metà serata; ed una cantante gospel, direttamente da New York!

La serata non lascia davvero alcun dubbio: si tratta del più grande avvenimento dell'anno, e, in perfetto stile svedese ed in linea con la cultura di integrazione del paese, anche questa festa ufficiale di chiusura del Gay Pride vede una buona miscela di clientela eterosessuale.

Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online.

Ostermalm & SOFO



SoFo è il quartiere chic di Stoccolma, un fazzoletto rettangolare di viuzze, ricche di bar alla moda, caffè, centri commerciali, boutiques... SoFo sta per South of Folkungagatan, perchè Folkungagatan (/Folkungògotan/) delimita a nord il quartiere.

E' qui che si può ammirare il mastodontico museo Stadsmuseum, anche questo rigorosamente addobbato con le bandiere arcobaleno dell'Europride! I centri commerciali sono da queste parti delle vere e proprie città autonome, con bar, disco-pub che di notte si animano e si riempiono della bella gioventù svedese, in attesa di trasferirsi alla festa del giorno. Un giro da H&M non può certo mancare (la grif di abbigliamento generalista più in voga in Svezia)!

SoFo ospita anche uno dei gioiellini, fiore all'occhiello della città: Katarina Kyrka, la chiesa di Caterina, che sorge proprio nel teatro del sanguinoso assassinio del Ministro degli Esteri svedese Anna Lindh, del 2003. Si tratta di una delle chiesette più caratteristiche di Stoccolma e domina un grazioso cimitero immerso nel verde. La chiesa, che ospita uno spettacolare organo, ha avuto un travagliato passato, più volte distrutta da incendi e sempre ricostruita nel rispetto della scenografia originaria.

Ovunque ci si giri, Stoccolma è piena di parchi, parchetti, zone verdi... E' una città immersa nel verde, orgogliosa, a ragione, del proprio ecoparco, l'area verde metropolitana più vasta d'Europa! Dove, per altro, ha avuto luogo il concerto conclusivo dell'Europride, guarda caso!

Oggi è anche il grande giorno della parata, infatti. Alle 13.00 ci aspetta il concentramento nella zona est di Ostermalm! Per non arrivare tardi, prendiamo la T-bana fino ad Östermalmstorg e ne approfittiamo per fare uno spuntino veloce a base di salmone fresco al mercato rionale, il Saluhall. Il Saluhall di sabato mattina è un formicolare continuo di svedesi che selezionano i tranci di pesce migliore o si concedono un riposino in uno dei tanti banconi che offrono assaggi di piatti prelibati. All'ora di pranzo, è il posto ideale dove assaporare il midollo della cucina svedese!

Ma adesso in marcia, il Pride sta per cominciare!!!

Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online.

Pride House



Non è raro, mentre si passeggia per i ponticcioli di Stoccolma, in questo periodo, imbattersi in gruppetti di sparuti svedesi, bianchicci, biondissimi e con gli occhi color del mare, mentre si tuffano nell'acqua pulitissima dei canali. E proprio i canali di Stoccolma sono qui un enorme motivo di vanto, per gli abitanti: nel bel mezzo della città metropolitana, puoi tranquillamente accovacciarti su un ponte e pescare squisiti salmoni... Roba da matti!

La prima serata in terra di Svezia l'abbiamo spesa al Torget (/Tòrieth/), lo storico e popolatissimo locale gay di Gamla Stan, proprio di fronte la fermata della T-bana. Giusto per cominciare ad ambientarci un pochino in mezzo ai biondazzi...

State attenti quando ordinate cocktails ai baristi: non hanno neppure idea di come si serva un white Martini... sigh... E le politiche contro il consumo di alcolici nella città sono assolutamente ferree: se ti beccano a guidare dopo aver bevuto, ti rovinano! Per questo, in tarda serata, quando ormai le feste volgono al termine, la città si popola improvvisamente di tanti taxi che corrono a destra e a manca, per riportare a casa sani e salvi i piccoli svedesini ubriachi! C'è più traffico alle 4 del mattino che non all'ora di punta!

Il nostro alberghetto è vicinissimo alla Stockholms Stadsbibliotek, la biblioteca internazionale di Stoccolma. Quasi per caso, decidiamo di farci un salto: appena entrati, si resta letteralmente senza fiato, ad osservare l'imponente architettura circolare, strabordante di libri da terra al soffitto, tutti diligentemente sistemati nella loro sezione, milioni di volumi in bella mostra... Fanno quasi impressione!

Lungo la parete fanno poi bella mostra di sé le postazioni elettroniche per il noleggio dei volumi, tutto rigorosamente automatizzato... Sembra di essere in un altro mondo!

Ma con nostra ancora più grande sorpresa, proprio all'entrata, notiamo un banco informativo sull'imponente sezione di lettaratura GLBT della biblioteca, nonchè sulla sezione per bambini, ricca di volumi dedicati agli adolescenti omosessuali che si avvicinano all'esperienza del coming out ed ai loro genitori. La bandierina arcobaleno sventola orgogliosa anche qui, a salutare i visitatori dell'Europride 2008!

Il secondo giorno del nostro viaggetto tra i vichinghi lo spendiamo in centro a Norrmalm, al Kulturhuset, il megalitico Palazzo di vetro della Cultura, che più che un palazzo è un intero isolato della città! Per l'occasione, tutto il Kulturhuset è stato dedicato all'Europride e si è trasformato in Pride House, con una scritta a caratteri cubitali sulla facciata, a dominare un enorme arcobaleno della pace! Semplicemente straordinario!!!

All'interno dell'edificio, 5 piani grondanti di cultura, mostre fotografiche, gallerie d'arte, spettacoli, un teatro e manifestazioni a tema, legati all'Europride. Proprio all'ingresso, il gruppo di volontari in tenute arancioni, felici di dare il benvenuto ad ogni nuovo visitatore dell'Europride 2008!

Nel pomeriggio, dall'attico del Kulturhuset ha avuto inizio l'inaugurazione ufficiale degli eventi dell'Europride, salutato da un pioggia senza fine di palloncini colorati dei colori dell'arcobaleno, riversati dal tetto sulla enorme piazza della Sergelstoget (/Serghetòrieth/), la famosa colonna di vetro trasparente, che di notte si illumina e rappresenta uno dei simboli della città di Stoccolma e della Svezia intera.

Adesso comincio a capire perchè gli svedesi hanno detto che il Pride di quest'anno non ha avuto eguali per adesione, visibilità e risonanza, in tutti gli ambiti istituzionali del paese.

E nel frattempo, nelle città italiane stava per arrivare l'esercito.

Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online.

Gamla Stan



Ci affacciamo dal finestrino del nostro Boing Ryanair e contempliamo, ammirati, l'agglomerato di isolotti di Stoccolma, sotto di noi, tutti illuminati per la notte ormai fonda. Mentre la sorvoliamo per raggiungere la pista di atterraggio dell'aeroporto, si distingue chiaramente la parte vecchia della città, o Gamla Stan (/Gamla Stòn/), come dicono da queste parti.

L'aeroporto dove atterra il nostro volo è, come sempre accade per le rotte Ryanair, in culo al mondo. Stockholm Skavsta (/Skòsta/) è ad 80 minuti dalla città! Considerando che è già mezzanotte, e dobbiamo ancora ritirare i nostri bagagli, questo mi lascia immaginare che non arriveremo tanto presto sui nostri letti d'albergo...

Skavsta è un aeroporto formato IKEA: tutto in legno, struttura minimalista, altamente funzionale... Per fortuna, non abbiamo sorprese con i bagagli, che arrivano tutti puntuali ed in perfetto stato. Fuori, sul piazzale dell'aeroporto, ci attende la navetta della Flygbussarna (/Flegbussòrna/), il servizio di trasporto pubblico di Stoccolma: il simbolo dell'azienda è un arcobaleno, che è pure serigrafato sul lato di tutti i suoi veicoli... Quale città migliore per ospitare un Europride!!!

80 minuti di viaggio sono lunghi, ed il sonno ormai è tanto: un pisolino sulle comodissime poltrone della Flygbussarna ci scappa proprio... Tra l'altro, ogni poltrona ha la sua perfetta cintura di sicurezza, che l'autista ci invita prontamente ad allacciare: svedesi...

Arrivati finalmente allo Stockholms CityTerminalen, visto che non siamo affatto pratici della metro (non ancora: diventerà ben presto la nostra più fidata compagna di avventure, mentre vagheremo per la città), stanchi morti, decidiamo di fare beneficenza ai taxisti e ne prendiamo uno, per la modica cifra di 140 corone svedesi (poco meno di 15 euro), prezzo fisso per ogni destinazione urbana.

Dove dobbiamo andare? Il nostro albergo è il Vanadis, in Sveavägen. Pronuncio il nome della strada usando i fonemi inglesi (/Svì:vadgen/), ma l'autista assume un'espressione come se gli stessi parlando in aramaico antico. Dopo qualche minuto, senza essere riusciti a trovare un punto di incontro linguistico, glielo scrivo su un foglio, ed ecco che l'autista si illumina, pronunciando quel nome magico con una fiera sequenza di fonemi che vengono dal lontano ceppo linguistico tedesco e che già sanno di un non so che di vichingo: /Sveavòghen/. Evoca quasi i suoni delle vicine foreste di conifere...

L'albero, più che albergo è un vero e proprio ostello, con camerette striminzite, anche queste modello rigorosamente IKEA, 20 metri quadri per letti, scrivania, specchio e armadio... e c'è perfino lo spazio per un cestino della spazzatura. Il bagno in comune è il fiore all'occhiello: in fondo al corridoio (corridoio di una 30ina di stanze...), pulitissimo, con illuminazione controllata da cellule ottiche...

In realtà ci doveva essere anche un piccolo parco acquatico, a ridosso del Vanadis Lunden, una zolla di verde come ce ne sono tante anche in centro città. Ma la sfortuna ha voluto che lo stessero ricostruendo proprio in questo periodo, quindi non abbiamo potuto usufruire di questo lusso svedese. Pazienza :-)

Nonostante l'arrivo in ora tardissima, il giorno dopo, sveglia alle 8, colazione abbondante in albergo e poi di filato alla stazione della metro (che qui si chiama Tunnelbana, o T-bana): destinazione Gamla Stan, la città vecchia!

La nostra fermata della metro, a due passi dall'albergo, è la più impronunciabile di tutta la rete metropolitana: si scrive Rådmansgatan, si pronuncia /Ro:dmasgòtan/. La metro è uno spettacolo altrettanto stupefacente quanto la città in superficie: ogni fermata, ogni stazione è abbellita da una sequenza di installazioni, graffiti, murales o sculture di qualche noto artista europeo; non a caso la T-bana è stata definita la più grande mostra d'arte del mondo.

Tutto nel sottosuolo, come in superficie, è pensato per azzerare le barriere architettoniche, per disabili, non vedenti e non udenti, con una maniacalità tutta svedese: ovunque ci sia una scala mobile esiste anche un relativo ascensore; i marciapiedi della metro hanno i percorsi in rilievo per i non vedenti; tutti i cartelli sono tradotti in Braille; tutti i vagoni hanno la voce automatica che pronuncia le stazioni (fortuna per noi, anche, così almeno impariamo a pronunciarle in svedese...); ed ovviamente le porte (come i semafori) hanno un codice sonoro e luminoso associato ai vari stati (apertura, chiusura, rosso, verde...)

Una cosa particolare è che ad ogni stazione, l'autista esce dalla locomotiva ed osserva le persone salire e scendere dai vagoni, aiutato da tre monitor di sicurezza installati in testa alla fermata, sul marciapiede. Quando il viavai di gente è terminato, annuncia la partenza dal microfono del treno, si rimette al posto di comando, chiude le porte e si riparte... Siamo in Svezia, ragazzi...

La città vecchia è un gioiellino di architettura, con scorci davvero mozzafiato. Gran parte della tranquilla vita cittadina si svolge nella piazzetta del Chokladkoppen, baretto chiccoso ed alla moda, dove una sosta sulle poltroncine in vimini è un must per ogni turista.

Il primo giorno in Gamla Stan non può non prevedere anche una visita all'altro luogo di culto della città: il Palazzo Reale, con la sua pomposa cerimonia del cambio della guardia, alle 12.15. La folla di turisti e svedesi (che qui sentono molto la propria appartenenza alla nazione e sono straordinariamente attaccati ai loro simboli e tradizioni... proprio come in Italia, giusto?) comincia ad accalcarsi nelle zone delimitate, ed al tocco esatto dell'orologio della torre, comincia la banda che precede lo squadrone di guardie reali entrare nel porticato del Palazzo.

Per chi non ha mai messo piede in un monarchia, la cerimonia del cambio della guardia è davvero uno spettacolo da non perdere, con le sue formalità militari, i suoi movimenti tanto meccanici e precisi da suscitare persino ridolini divertiti nel pubblico... La cerimonia dura ben mezz'ora, ma li vale tutti!

Il giro per il centro è poi proseguito verso gli altri edifici simbolo di Stoccolma: il maestoso Riksdag, ovvero il parlamento svedese, che tra breve approverà all'unanimità la legge sui matrimoni gay, in sostituzione delle attuali unioni civili, da celebrarsi nelle chiese luterane del regno; e poi la torre del comune di Stoccolma, alta un metro più della corrispondente torre di Copenhagen (ehehehe, le rivalità non esistono solo in Italia...); le varie chiesette luterane...

Tutta la giornata non basta per visitare questo gioiellino svedese; ci siamo concessi solo una brevissima pausa, per assaggiare uno degli hamburgher più saporiti di tutta Stoccolma, in un chioschetto di neppure 5 metri quadri, affollatissimo di gente: gli affabili proprietari saranno lieti di costruire il vostro hamburgher con gli ingredienti che più vi aggradano! :-)

Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online.

Thursday, August 7, 2008

La Morte nel Cuore



Un titolo forte, ma penso che serva.

La Svezia, dopo la Spagna, è stato il peggior paese da cui cominciare a guardarsi intorno, per comprendere lo stile di vita della comunità GLBT nel resto d'Europa.

Dagli anni '90, in Svezia esistono le unioni civili, con tutele e doveri simili al matrimonio, ma non celebrate in chiesa. C'è il libero accesso all'adozione, il sostegno per l'abitazione, gli asili, la reversibilità previdenziale. .. C'è la possibilità di accedere alla fecondazione in vitro.

Per la fine di quest'anno sembra ormai certa l'approvazione della legge sul matrimonio gay, da celebrare nelle chiese luterane con l'accordo delle autorità religiose. Proposta che vede ormai l'intero Riksdag (il parlamento) unanimemente d'accordo.

Il Pride di quest'anno, a detta degli svedesi, è stato il primo a godere di una così ampia risonanza negli ambiti istituzionali del paese. Ovunque, dagli edifici del comune alle biblioteche, ai centri commerciali, ai luoghi storicamente e culturalmente rilevanti della città; ovunque sventolava una bandierina arcobaleno a salutare gli ospiti del Pride.

L'intero Kulturhuset (il Palazzo di vetro della Cultura, che più che un palazzo è un intero isolato di Stoccolma) è stato dedicato all'evento e si è trasformato in Pride House, per accogliere mostre, conferenze, spettacoli a tema ed offrire supporto ai visitatori.

Per l'occasione, la Flygbussarna, l'azienda del trasporto pubblico, ha decorato tutti i tetti dei bus con bandierine arcobaleno.

Le biblioteche hanno allestito imponenti sezioni dedicate agli autori GLBT, ed ai libri rivolti agli adolescenti che si avvicinano al coming out nonché ai loro genitori che devono affrontare l'evento con gli opportuni strumenti.

Stoccolma fa 1,6 milioni di abitanti. Alla sfilata c'erano 900000 persone. Hanno partecipato al Pride le associazioni omosessuali di studenti, medici, infermieri, poliziotti, pompieri e militari.

Il giorno dopo, i principali giornali locali riportavano i servizi sul Pride in primissima pagina. Il titolo più ricorrente è stato: "Grazie, anche per quest'anno". Le foto che accompagnavano i servizi rappresentavano coppie gay che si baciavano o genitori gay con i bambini. Su un solo quotidiano, la foto delle drag queen la faceva da padrone.

Sul volo di ritorno, il settimanale della Ryanair riportava un ampio servizio su Stoccolma e la settimana del Pride.

Nel frattempo, nelle città italiane arrivava l'esercito.

Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online.

Friday, August 1, 2008

Pronti, Partenza... VIA!!!



Ci siamo quasi, ragazzi. Le ultime ore stanno sgocciolando via, piano piano, una dopo l'altra. Mi manca solo di chiudere la valigia, sperando di non dimenticare niente... specialmente biglietti, documenti e, ovviamente, la testa :-))

Domani, a quest'ora, saremo all'Aeroporto Internazionale di Pisa, nome altisonante per definire quella pista di decollo in mezzo alla campagna toscana... Check-in, controlli di routine, un boccone e poi via, verso il freddo nordico (che di questo periodo, in fondo, tanto freddo non è, visto che le previsioni danno 23 gradi di massima).

Come sempre, gli aeroporti della Ryanair sono affanculo, in mezzo al nulla, quindi l'arrivo a Stockholm è previsto per domani sera, sul tardi :-) Molto tardi... Ci pensate, vedere la Capitale immersa nell'acqua di notte, con il bagliore del timido sole svedese che non va mai a dormire... Magikooo!!!

Tra l'altro, avete visto proprio in questi giorni la nuova flashatissima campagna pubblicitaria della nostra cara compagnia aerea, Ryanair? Un enorme banner giallo a centro pagina, con il Ministro della Repubblica Italiana, Umberto Bossi, che alza il dito medio all'Inno Nazionale. Sottotitolo: Il Governo supporta le alte tariffe Alitalia, supporta i frequenti scioperi Alitalia, se ne frega dei passeggeri italiani!. Tanto meravigliosa e veritiera da sembrare quasi incredibile!!!

Sarà una settimana veramente intensa, a mangiare pesci biondi (:P) appena pescati e a vagabondare senza sosta, tra un isolotto e l'altro!!! E poi, evento culmine nel weekend, il tanto atteso EuroPride Festival 2008!!! Urrà!!!

Kilometri di sfilata, carri, milioni di persone e, soprattutto, una spaventevole concentrazione di maski ariani... :P Con concerti, mostre, giochi, eventi... Mio dio!!! Mentre da noi quella pompinara della Carfagna ha la insopportabile faccia tosta di negare il patrocinio al Gay Pride di Bologna e di sostenere che i gay non sono più discriminati in Italia; nei paesi davvero civili, invece, il Pride è un evento sociale inclusivo, che viene inaugurato dal Principe erede al Trono di Svezia, al seguito dei più importanti Ministri del Governo svedese e vede partecipe un numero incredibile di associazioni di forze armate GLBT, dai pompieri ai poliziotti ai militari...

Beh, se sopravviverò, vi prometto che seguiranno i post di cronaca di questa incredibile avventura nei territori nordici (ed ovviamente il servizio fotografico!!!). Ora torno alla mia valigia. A presto!!!

Sunday, June 29, 2008

Pride Pride Pride, I'm Looking for a Gay Time



Il 28 giugno, il mondo si è colorato ancora una volta, pacatamente e testardamente, con i colori dell'arcobaleno, i colori della pace e della libertà. Pullmino con interni color fuxia-shocking, canzoni del Mamamia a palla nelle cuffie dell'iPod... Bologna stiamo arrivando!!!

Sorvoliamo sugli spiacevoli dettagli della mattinata: tipo che non ho sentito la sveglia e mi sono alzato per puro miracolo, mea sponte, alle 9.35, credendo fosse ancora notte fonda, mentre l'appuntamento per la partenza era fissato alle 9.45! Salta la colazione, corri in bagno, butta tutto alla come capita, il tempo stringe...
Precipitati giù dalle scale (che col caldo sahariano di questi giorni è più che sufficiente per morire collassati), pedala in bici a tutta velocità vero il luogo del titrovo... Ed ecco che, grondante di sudore, arrivo puntuallissimo, nonostate tutto, all'appuntamento.

Il viaggio trascorre in un battibaleno, quasi senza accorgercene: sbarchiamo a Bologna ed ha inizio il lento, rumoroso e coloratissimo serpentone di gente verso le Torri degli Asinelli, dove è previsto il concentramento. Panino veloce lungo i viali, tanto per mettere in pancia qualcosa e non morire per il caldo e lo sforzo che ci si prospetta davanti, in questa bollente giornata d'estate: ben 8 kilometri di salute intorno alla città!!!

Ci muoviamo a piedi dalle Torri ai Giardini Margherita, dove ci attendono i camion per dare inizio al vero corteo. Immancabile il carro del Mamamia, che distribuisce ventagli per alleviare le sofferenze del caldo; il carro di Arcigay, il comitato provinciale di Milano, il Cassero... Ci facciamo strada lungo i tappeti verdi dei Giardini, tra un carro e l'altro osserviamo la varietà di uomini, donne e bambini, accorsi un po' dappertutto, per un evento che quest'anno sembra essere ancora più importante.

Quest'anno che abbiamo un Ministro per le Pari Opportunità che ci dà contro, un governo omofobo, una sequela interminabile quanto incredibile di violenze... Quest'anno siamo più forti e più inkazzati. Tante famiglie, non solo quelle arcobaleno (che ogni volta che le vedi, ti prende una strizza allo stomaco, e ti fai travolgere dalla commozione per quanto sono belle...) non solo l'Agedo, ma anche tante tante famiglie normali, famiglie di curiosi, di gente solidale, che sfilano al nostro fianco. Perché le nostre battaglie, sono le battaglie di tutti.

Il Pride di Bologna si è distinto, senza dubbio, per la sua sobrità. Se cercavate gli eccessi, le carnevalate delle scorse edizioni... beh, quanto meno era più difficile scovarle (sebbene non siano come al solito sfuggite ai giornalisti, che si sono saziati delle solite foto ai trans cocomeronati e inghirlandati, con strampalati cappelli di frutta).

Il serpentone interminabile si disfa in Piazza VIII Agosto, che gradualmente si riempie fino allo stracolmo, ai piedi del palco festoso, dove di là a breve sarebbe cominciato il discorso conclusivo ed il concerto degli Alcazar!!!

Il dibattito che è seguito alla sfilata ha avuto momenti davvero molto alti di commozione e coinvolgimento: le segretarie delle associazioni trans, Vladimir Luxuria, Mancuso... Le accuse rivolte al governo, alla pseudo-Ministro-soubrette Carfagna, al PD timidamente presente nell'ombra...

L'apice è stato toccato con i contributi della portavoce dell'Agedo e dell'associazione Famiglie Arcobaleno: discorsi accorati e toccanti, che hanno ripercorso tutte le sofferenze cui troppo spesso siamo condannati da una società bigotta ed ipocrita.

C'è stato poi un attimo di grande tensione tra la gente e gli organizzatori, quando Vladimir Luxuria ha annunciato che la polizia, che presidiava la piazza, aveva arrestato una leader storica del movimento GLBT, che sarebbe dovuta salire sul palco per chiudere la manifestazione. Attimi di grande risentimo e tensione con le forze dell'ordine, per un atto poco comprensibile, che si presta ad interpretazioni davvero troppo buie...

E' stato poi il momento del delirio, con la performance del gruppo pop Alcazar: tutta la piazza in agitazione, a ballare cantare bere, a dimenarsi, sotto un sole che finalmente ci ha concesso una tregua, per la sera ormai vicina.

La festa ufficiale del pride non poteva che essere in concomitanza con il rave Heavy Metal al Parco Nord: quale miscela più esplosiva che mischiare tanti finocchietti con i bears pelosi, puzzinosi, birraioli e metallari del rave... Non c'era un bar che servisse Caipirina o Cuba-libre neppure a pagare!!!

A notte inoltrata, la performance di Costantino della Gherardesca, nostra vecchia conoscenza, e nientedimeno che l'Unico, Inimitabile, Bonazzo quanto Trash: Immanuel Casto!!! Il suo Anal Beat ha onorato il gran finale della manifestazione!!!

Ormai stanchi morti, con i piedi confi come cocomeri, ci siamo trascinati via verso il nostro pullman e verso casa, infine. Un altro pride è passato. E noi continueremo sempre. Pacatamente, testardamente.

Saturday, May 17, 2008

Una Cosa Importante



Eravamo una cinquantina di persone, gay, lesbiche, ragazze e ragazzi. Un piccolo serpentone che lentamente attraversava la città grigia e umida. Una cinquantina di persone per 5 fermate: Piazza dei Miracoli, Piazza Cavalieri, Borgo Stretto, Piazza Garibaldi e Corso Italia.

In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all'Omofobia, abbiamo voluto dare un segno chiaro di visibilità e di orgoglio: 5 eventi all'insegna del "congelamento". Tutti hanno scelto una specifica azione tratta dalla vita quotidiana di qualcunque omosessuale, e si è congelato per cinque minuti, nell'intento di compierla. Chi leggeva Pride!, chi si abbracciava, chi scattava foto, chi si baciava... A me è toccata la scena del bacio con Marcolino :-P Ci fermavamo all'improvviso, poco prima di baciarci, abbracciati uno vicino all'altro; e poi, al termine del congelamento, ci baciavamo davvero. :-))

Tutti avevamo un cravattino viola. Un cravattino viola per renderci riconoscibili a colpo d'occhio tra la folla.

Piazza dei Miracoli, zeppa di gente: turisti, studenti, famiglie, immancabili cinesi... La gente tutta impaurita, ferma a guardarci durante i nostri congelamenti. C'erano pure dei ragazzini che urlavano: "Uuuuu! Stanno girando un film! un film!!!". Eheheh...

Un gruppo di turisti spagnoli è rimasto affascinato, scattando foto a più non posso, mentre noi ci siamo congelati nel momento decisivo di un bacio finocchio...

E' seguita Piazza dei Cavalieri, un po' meno trafficata, dove è stato srotolato anche lo striscione enorme, lungo 10 metri di stoffa violacea, con scritto a letterone di vernice bianca: "Stop Omofobia!".

Usciti dalla piazza, next stop: Borgo. 50 persone in 30 metri quadri, con la gente che doveva passarci attorno, per proseguire... Ma il pezzo forte è stata la conclusione: sotto una pioggia scrosciante (che non poteva aspettare un altro quarto d'ora, prima di accanirsi contro di noi!!!), ci sono stati gli ultimi due baci (bagnati): fortuna che tutti avevano i tipici ombrellini arcobaleno, mai così azzeccati come in questa occasione!

Infine, altro happening davanti al gazebo di Arcigay, in Corso Italia. Una folla di gente, incuriosita, interessata, indifferente, contrariata... Poi, ad ogni fermata, il volantinaggio con la spiegazione dell'evento.

C'è stata un valanga di foto e di applausi, e persino un video con interviste agli organizzatori ed ai passanti incuriositi e divertiti dall'idea. Polizia e Carabinieri ci hanno scortato a distanza, per garantire la nostra sicurezza (?) e fermavano anche il traffico, al nostro passaggio... Che VIPsss!!!

Oggi abbiamo fatto una cosa importante, importante davvero.

Thursday, May 8, 2008

La Deriva



Siamo alla frutta. Oggi ci svegliamo e scopriamo una cosa che tutti sanno e di cui nessuno si è mai preoccupato: Verona è una città nazifascista. Abitata da xenofobi, omofobi e razzisti. Da ultrà violenti e ragazzetti montati, che giocano a fare i picchiatori coi manganelli.

Oggi il ragazzo brutalmente aggredito fuori da un noto locale del centro è morto. E tutti e cinque gli animali del branco che l'hanno aggredito sono stati arrestati. Tutti ragazzi per bene, di famiglie benestanti e rispettabili. La bbbuona famigghia: eccola qua, in tutto il suo sfarzo di perbenismo, ignoranza, intolleranza e razzismo.

I cinque animali sono stati presi, ma ora ognuno nega d'esser stato lui ad aggredire Nicola. E' la regola del branco: forti insieme, inutili cagasotto se presi singolarmente. E intanto i genitori di Nicola autorizzano l'espianto degli organi.

Curioso che una città come Verona possa ospitare famiglie così diverse tra loro: da un lato, la generosità e l'altruismo che supera il dolore per la perdita di un figlio; dall'altro la feccia della Verona bene, note e rispettabili famiglie che non sanno neppure trasmettere ai propri figli il valore della vita.

Oggi leggo su Repubblica dei risultati dell'autopsia sul corpo di Nicola. Riporto alcuni spezzoni dell'articolo, perchè dopo averlo letto, stavo per sentirmi male:


Una grossa emorragia cerebrale alla nuca e un vasto ematoma nella zona posteriore del collo, sono i segni della violenta aggressione subita da Nicola Tommasoli [...] L'avvocato difensore di 3 dei 5 imputati, si ostina a sostenere che "nessun colpo dimostrerebbe l'accanimento nei confronti della vittima" [...]

Gli esami autoptici continueranno [...] Sarà analizzata anche la conformazione del cranio, perchè la difesa sospetta che un trauma così vistoso sia l'effetto di una malformazione che lo ha reso più fragile.

Analisi simili saranno effettuate anche sul cuore del giovane perchè, tesi ancora della difesa, Nicola potrebbe essere morto non per l'aggressione ma per un vizio cardiaco.

"Se fosse così" - sostiene l'avvocato Roberto Bussinello - "l'accusa potrebbe essere derubricata a procurata morte in conseguenza di altro reato".



Vomito. Evidentemente l'avvocato difensore appartiene alla medesima feccia della Verona da bene, che ha dato vita a quei 5 animali. Dunque, a Verona, se vieni preso a calci e pugni e muori, beh... la colpa è tua che sei troppo fragile per resistere.

Io dico che in un paese normale, il fatto di provenire da una famiglia benestante e di commettere certi reati con una simile brutalità dovrebbe essere un'aggravante, Io dico che in un paese normale, un avvocato che si arrischi anche solo a pensare certe cose, dovrebbe essere indagato e condannato insieme ai propri assistiti.

Ma questo non è un paese normale. Oggi ha anche giurato il nuovo governo dello Psiconano. E indovinate un po' chi è il neo-Ministro per le Pari Opportunità??? Non ci crederete mai: quella puttana-trattino-soubrette della Carfagna.

La Carfagna, sì proprio lei! Quella che, intervenendo alla conferenza sulla Famigghia da lei voluta, deliziava il pubblico attonito illustrando le seguenti tesi:


La famiglia è il fondamento della nostra società e come le fondamenta di ogni casa essa non teme soltanto le frane ma anche le infiltrazioni (N.d.R.: ovvero, i DiCo) [...] non c'è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili.

E' necessario difendere l'istituto naturale della famiglia, perchè per volersi bene, il requisito fondamentale è poter procreare.



Sunday, April 20, 2008

Skiuma Party



Sono in coma. Sono tornato a casa stamattina alle 6, ho fatto il tragitto dal parcheggio di casa a camera mia come in uno stato di transe, e sono subito sprofondato nel mio lettone... Ieri è stata la chiusura di quel postaccio, l'Hubbe. Skiuma Party, tanto x finire in bellezza!

Mi organizzo due minuti con il mio amichetto ligure, Francesco, ed ecco la seratona che ci si prospetta: cenetta-pizzata sotto casa, rodaggio alcolico per strada e gran finale all'Hub... Ma non avevamo preso in considerazione gli imprevisti, che ieri sera sono davvero fioccati dal cielo come Dio li mandava...

Cominciamo dalla cena. Tavolo per due, nel privé del ristorante, circondato da altri tavoli da due, con coppiette e coppiettine slinguazzanti... Questi eterosessuali cominciano davvero a diventare molesti!!!

Cmq, abbiamo almeno avuto la fortuna di rifarci gli occhi con i camerieri, che (a parte uno un po' andante con l'età) sono davvero dei gran pezzi di gnocchi, in quella pizzeria!!! E con la proverbiale discrezione di Francis, potete immaginarvi se avessero cominciato a sentirsi leggermente osservati... Ahahah...

Alla nostra sinistra, una coppietta con lei curiosamente divertita dal nostro tavolo: al centro, un candelino luminoso, con un led che proiettava in alto una deliziosa lucetta soffusa. Pian piano, la lucetta cambiava colore, colorandosi di tutte le tonalità dell'arcobaleno... Il nostro tavolo non poteva che essere questo, del resto! Azzeccatissimo!!!

La rotazione dei tavoli durante la serata ci porta ad essere meno fortunati: una delle coppiette viene sostituita da un'altra, questa volta di ragazzini mocciosi: il maschio, eppena entrato nel locale, si spoglia della felpina e, cosa obbrobriosa, nel farlo, gli si solleva tutto: una terribile pancia flaccida e pelosa sbuca irriverente da sotto la maglietta... Bleah... Noto con complicità un guizzo di skifo negli occhi della ragazza alla nostra sinistra: i nostri sguardi si incontrano x un attimo e lei sorride :-)

Usciti dal ristorante, cerchiamo per una ventina di minuti di uscire anche da Pisa, per imboccare l'autostrada verso Lucca. Riusciti finalmente nel nostro intento, corriamo verso La Mecca: ma forse un po' troppo veloci, perchè perdiamo l'uscita di Lucca Est e ce ne accorgiamo solo quando ormai siamo arrivati a Capannori!

Usciamo allora qui, in un casello abbandonato, disperso in mezzo al niente: paghiamo il casellante, facciamo inversione ad U e rientriamo nel casello, con l'intento di tornare indietro, verso Lucca.

Ma con nostra grande sorpresa, ci ritroviamo sull'autostrada, nella stessa direzione di prima, verso Firenze... Qualcosa non torna. Ci rigiriamo (fortuna che da queste parti non passa quasi nessuno, a quest'ora!), rientriamo al casello di prima: il casellante dovrà averci preso x pazzi, ma per fortuna ci dà le indicazioni corrette x raggiungere l'Hub! Troppo ganzo!

Putroppo, questo giro panoramico nelle vicinanze di Firenze ci è costato un po' di ritardo... Arrivamo all'Hub che fuori c'è il mondo intero, in fila... Francis insiste per non saltare la fila, come io avrei fatto volentieri, da bravo partenopeo (ah, questi liguri...)

In fila ci rimaniamo più di 20 minuti, cominciamo a riconoscere un po' di volti noti e meno noti... Arrivati finalmente alle liste, troviamo il solito coglione che mi sta sul cazzo e che solo di cazzi si intende, evidentemente, perchè fa un casino della madonna, non trova i nomi... (dico, ma comprateli, un paio di occhiali buoni!!!)

Alla fine, si entra, questa volta però mi rompo discretamente le balle e si salta sia la fila del guardaroba che quella per la cassa, eh cazzo! Non posso mica passare la serata a fare file e controfile! Maledetti finocchi!!!

La serata scorre veloce e tranquilla, faccio vedere a Francis i pezzi forti di questa edizione dell'Hubbe: quel figone simil-eterosessuale di Camicia Bianca, con la barbetta un po' incolta che fa tanto stallone da monta; Culetto d'Oro, con la solita combriccola di amici che non mi si fila mai, neppure di striscio; Maxim il barista, che quando ti prepara i cocktails, vorresti essere il ghiaccio nel suo shaker...

Ma soprattutto, Culetto d'Oro 2, sempre più smagliante, bello impossibile... Che per tutta la serata mi balla vicino vicino e ci strusciamo quel tanto che basta per farmi impazzire... :-)

Sul tardi, poi, si skazza davvero con la schiuma, nel parte esterna del locale: e lì arriva il vero sballo... immersi nella schiuma a ballare (e soprattutto a scivolare sul selciato... ahahahah)

Davvero una bella serata, una delle poche in cui mi sono divertito in quel posticciaccio brutto dell'Hub... :-) Ed ora, coming soon: la riapertura del Mama! Visto che ormai abbiamo tanta, ma proprio tanta, voglia di Estate!!!

Tuesday, April 15, 2008

Visita all'Amico Imperituro II



Ed eccoci tornati alle vicissitudini dei nostri eroi in quel di Roma. Ho creato un po' di suspance, vero? Ora vi racconto le incredibili avventure che sono seguite, a cominciare dalla cenetta intima dal cinese.

Abbiamo fatto un salto al ristorantino cinese sotto casa, tavolo riservato nel privé. Mattew l'Imperituro mi ha illuminato sulle capacità vaticinie del proprietario con gli occhi a mandorla. Visto che lui ci porta tutte le sue nuove fiamme (quindi, praticamente, un ragazzo nuovo a settimana ahahahah...), riesce sempre a capire se il maskietto di turno è quello giusto, in base a come il proprietario del ristorante lo serve a tavola. Pare che ci siano stati vari episodi di vero e proprio astio... Ma non approfondiamo :-)

Dopo aver scelto le immancabili nuvolette di granchio con la salsina rossa che mi piace tanto tanto, arrivano le bibite x dissetarci e, insieme alle bibite, la richiesta dell'Imperituro che avrebbe finito per rimpiangere x tutta la serata: avere del ghiaccio per la coca.

Ora, generalmente, se chiedi del ghiaccio al ristorante, ti portano la coppettina con qualche cubetto, che tu prendi un cucchiaino e li metti uno per uno nella nel bicchiere. Ma non al ristorante cinese sotto casa di Mattew.

Qui le usanze sembrano essere diverse: la richiesta di ghiaccio è stata soddisfatta dalla cameriera-occhi-a-mandorla con un vero e proprio iceberg servito in tavola, una costruzione diabolica di 10 cubetti indissolubilmente saldati tra loro, delle dimensioni probabilmente di qualche metro cubo...

Di fronte a cotanta abbondanza di materia prima, l'Imperituro rimane un po' interdetto e sconcertato; finendo poi per accingersi in un lotta all'ultimo sangue, stile Davide e Golia, tra lui ed il ghiacciolo gigante; una guerra che ha coinvolto qualunque genere di utensile gli capitasse a portata di mano: coltelli, cucchiai, forchette, cucchiaini... Pur di separare i cubetti uno dall'altro, a costo di rischiare di farne volare qualcuno anche sul tavolo a fianco, o addirittura fuori dal privé...

La scena più esilarante della mia vita!!! Chissà cosa avranno pensato i nostri vicini di tavolo... Il piccolo Imperituro si è trasformato nella Mano Sadica del Demonio, con gli occhi insanguinati, martoriando il povero ghiacciolo e sfigurandolo fino alla vittoria!

Dopo questa scena da film, devo fare una visitina al bagno. Esco dal privè, mi dirigo verso la toilette cinese, abbandonando il piccolo Mattew, ormai soddisfatto e orgoglioso della propria recente prova di forza. Ma il caso ha voluto che proprio in quel momento squillasse il mio cellullare, ben nascosto nella tasca interna della giacca, abbandonata sulla poltrona del tavolo...

Io, del tutto ignaro, mi godo la siesta nel bagno, mentre di là, il privé si trasforma in una sala disco, con la mia suoneria, non proprio come dire... discreta... che impazza finchè mia madre non si arrende ed attacca la chiamata! :-)

Sarebbe stata una scena da Oscar, ad averla potuta filmare! Vi immaginate voi l'Imperituro con tutti gli occhi del privé addosso, arrossito come un papavero in un campo di papaveri, fingendo di non conoscere quel cellulare e di non essere lui coinvolto in quella situazione imbarazzantissima??? Ahahah... Povero Mattew!

Ed ha corso un serio rischio, del resto, visto che i nostri vicini di tavolo avevano anche una specie di Bambola Assassina distesa tra le portate; un giocattolino che la giovane madre si divertiva a rubare alla figlioletta...

Uscito dal bagno, mamma mi richiama di nuovo e questa volta mi trova pronto a rispondere, evitando una seconda figurina... Le dico che sono al ristorante (vero), che siamo andati a mangiare cinese (vero), con Marco (falso) a Pisa (falso)... Mamma mi crede già tornato a casina, dal viaggio delle elezioni, mentre ho deciso di fare una piccola "sosta" intermedia a Roma. Quando dico "con Marco", Mattew ha un sussulto di fronte a questo nuovo battesimo :-)

Assaggiamo degli straordinari gnocchi di riso e, a seguire, un pollo alle mandorle spettacolare! Ormai è molto tardi, sembra che io abbia anche conquistato le simpatie del proprietario del ristorante; quindi ora possiamo tornare al nostro quartier generale.

Casa di Mattew è praticamente invasa dai cantieri: non solo il cantiere della nuova Metro, tirato sù grazie al "Se po' fa" di Ualter Ueltroni, non solo i lavori di ristrutturazione del cortile, ma tra un po' i cantieri entreranno direttamente in casa di Mattew, che sarà invasa da transenne e martelli pneumatici! Ahahahah

A casa, tanto per farci due risate, come se la serata non fosse stata già abbastanza esilarante, convinco Mattew a parlare coi miei amici su MSN, fingendo di essere me medesimo. Ne deriva una conversazione inverosimile, ed al di là ogni umana immaginazione, con Gigi, il mio amico napoletano... su cui però devo stendere un velo (im)pietoso; certi dettagli è meglio non svelarli: che rimangano nella memoria privata dei protagonisti...

Mattew ha un grave difetto: non sa fare il nodo alle cravatte... Mente lui chatta col mio Gigi, improvvisandosi esperto di stile e di moda, gli viene una meravigliosa idea in mente: perché non usarmi per fare i nodi a tutte le cravatte che ha (un cassetto intero!), in modo da averle già belle e pronte all'uso???

Detto, fatto: ed ecco che mi ritrovo skiavizzato sul lettone del modello fikissimo, conquilino assente dell'Imperituro, ad annodare cravatte, con l'aggravante che lui è alto 1 metro e 80 voglia di crescere (come si dice in gergo tecnico...) Quindi mi tocca pure prendere le misure, rispetto al suo fisico slanciato :-) Se non altro, almeno, farà bella figura con il Fisico, quando ci uscirà di nuovo!

La mattina dopo, ancora non si sa nulla delle elezioni, visto che i seggi chiuderanno non prima di pranzo. Riorganizzo tutte le mie cosette e prendiamo la Metro per Termini (un altro euro di biglietto, grazie Ualter!) Ci impieghiamo più ad uscire (o meglio, a risalire dal sottosuolo!) della stazione di Termini, che non per arrivare da San Giovanni a Termini in Metro... Roba da matti...

A questo punto, il nostro weekend insieme nella Roma Caput Mundi ha termine. Ci lasciamo, con la promessa di rincontrarci presto, per nuove magiche avventure!

Visita all'Amico Imperituro I



Visto che devo tornare a casa per votare, coi soldini dello Stato a scrocco, tanto vale fare 31 e soffermarsi un attimino nella nostra amata Roma Caput Mundi, dall'Imperituro e simpaticissimo Amico Romano. Un giorno specialissimo, tutto per noi, per seminare terrore nella Capitale e fare strage di cuori nella notte.

Dopo avermi abbandonato solo come un cane alla Stazione Termini (della serie: Sì, vieni vieni... Dimmi a che ora arrivi che ti vengo a prendere!...), prendo la Metro, vagando a tentoni nel sottosuolo, tra piantine ed indicazioni sbagliate, cantieri e delinquenti... tra gli sbiaditi e vaghi ricordi della prima volta che ero riuscito ad arrivare a Lui, tanto tanto tempo fa...

Poi mi chiama e mi dice: Sì, sì... Vieni verso Via La Spezia che ti vengo in contro... . Conclusione, mi rassegno all'evidenza, chiedo indicazioni ad un edicolante e finalmente, dopo un'ora di cammino, tra i cantieri della nuova Metro che sono ovunque intorno a me (grazie, Walter... Se po' proprio fa... casino!), strisciante con la lingua di fuori per la stanchezza, ecco che...

Finalmente arrivo praticamente sotto casa del mio Amichetto Imperituro (che ormai ho deciso, farò ben presto perire io, mea ipsa manu) e lo trovo trafelato che stava scendendo le scale di casa in ciabatte x venirmi a prendere... Che c...uore d'oro!

L'Amico Imperituro è in perfetta forma fisica: imbottito di pillole, antidolorifici, antinfiammatori, antiossidanti e con un meraviglioso mal di gola stagionale. Per il resto, tutto ok :-) Conosco anche la coinquilina, che insieme all'Amico Imperituro, si dedica principalmente alle Public Relations nel suo regno di 10 metri quadri ma... purtroppo... mancava proprio il pezzo forte della casa...

Apprendo con mio grande piacere che l'Imperituro vive in camera doppia in compagnia dell'Irrangiungibile: niente meno che un Modello 28enne, ultrasnob, che veste con un pitone nero intorno al collo... Purtroppo, non era presente in casa, quindi non ho avuto l'enorme piacere di conoscere questo fustino Dash versione famiglia. :-( Sigh, sigh...

Presi dallo sconforto ormai galoppante, soprattutto perchè le cattive notizie non vengono mai da sole ed alla prima si aggiunge presto la breaking news che Santanché non entrerà in Parlamento, decidiamo di dedicarci all'alcolismo ed usciamo a fare shopping, da bravi finocchietti della Capitale.

Povera Santanché proprio lei che credeva d'essere più bbbona della Prestigiacomo; proprio lei che credeva nel lifting e che non l'ha mai data a nessuno... Dovremmo proporre il partito della Santanché Santa Subito!

Facciamo i turisti in giro per Roma, andando a caccia di turisti norvegesi, biondi alti ed occhi azzurri... tutti giovanissimi, intorno a noi come se piovesse... Entriamo, tra i tanti negozietti, in uno straordinario outlet dove, mentre il mio Amichetto Imperituro bada alle camicie ed ai cappelli bianchi da mafioso, io mi sciolgo a guardare il commesso ultramegafikissimo che stava per smontare il turno... MIO DIO che pezzo di gnocco!!!

E qui dobbiamo però aprire una piccola parentesi sulle misure dell'Imperituro. In cerca di un bel jeans che mettesse in risalto le sue forme, in vista del suo prossimo appuntamento con quel finocchio maiale del Fisico (la sua fiamma di questi giorni), becchiamo un bel modello di jeans, taglia 38, pronto pronto per la prova camerino. L'Amico si accinge ad indossarlo, mentre io sorveglio da fuori, in un punto strategico, il commesso bbbono che sta per andare via... ed ecco che l'Imperituro esce mogio mogio, reggendosi i jeans sovrabbondanti perchè non cadessero...

Erano praticamente due volte più grandi della sua taglia... ed era una 38... Incredibile! Dovrebbero inventare la taglia Imperituro, che equivale praticamente ad una 32-30, all'incirca... Ahahahah

Dopo esserci fatti cacciare dal commesso, perchè ormai il negozio stava per chiudere ed era quasi ora di cena, ci avviamo di nuovo verso la metro, e quindi verso casa. Evito che l'Amico si abbracci alla stampella di un vecchietto zoppicante, mi dissanguo con un altro euro di biglietto di Metropolitana e l'amico esulta: Eh, eh. Guarda me, che c'ho l'abbonamento e non devo pagare!...

Lo ribadisco: lo farò ben presto perire io, benchè sia Imperituro. Poi mi azzardo a chiedere quanto costa l'abbonamento e... apriti cielo! 30 euro di furto legalizzato!!! E io che a Pisa posso andare dove voglio coi mezzi pubblici allo straordinario prezzo di 10 euro, signori!!! Di fronte a cotanto risparmio, pago di buon grado il mio euro e torniamo alla nostra base operativa, in preparazione per la lunga notte...

Monday, April 14, 2008

Una Scelta di Parte



Quello è lo slogan della Sinistra Arcobaleno, per il nuovo turno di elezioni politiche di questi giorni. Meno di due ore fa si sono chiusi i seggi elettorali, io sono appena rientrato a casa, dal mio lungo viaggio per il voto; e ora comincia il completo dominio dei dati, degli Exit Poll e delle Proiezioni... Fino forse a notte inoltrata...

In francia, il Premier vincitore è stato nominato 6 ore dalla chiusura dei seggi. Noi forse riconteremo le schede per i prossimi 6-12 mesi. Spero che vinca Berlusconi, altrimenti tra denunce di brogli, commissioni di inchiesta e cazzate varie, si andrà avanti anche molto di più di 12 mesi.

No, scherzo... Nulla sarebbe peggio di una nuova legislatura di un mafioso. Ora vuole pure riscrivere i libri di storia, per riabilitare Mangano... senza parole :-( All'estero cominciano a chiedersi come possano gli Italiani eleggere per l'ennesima volta un personaggio così scandalosamente impresentabile ed ineleggibile come il nostro amatissimo Berlusca. Menomale che Silvio c'è... In qualunque altro paese, l'avrebbero spedito fuori dalle Istituizioni a calci nel culo. E noi, invece, ancora siamo lì a leccarglielo, il culo...

Il primo Exit Poll dice che l'unico vero uomo politico rimasto in Italia si è a stento assestato tra il 4% ed il 6%: se è oro che cola, l'Arcobaleno avrà un paio di rappresentanti in Parlamento... Che tristezza! Il Partito Socialista non ha neppure passato lo sbarramento, e questo è un dato davvero preoccupante: l'unica campagna forte, decisa, incisiva e, direi, con i controcoglioni, sui diritti degli omosessuali veniva proprio dal Partito Socialista... Che tristezza!

Adesso dobbiamo davvero scegliere un Paese ed espatriare. Con un nuovo Governo Berlusconi, in cui per altro la Lega farebbe la parte del leone, l'Italia non può che essere destinata alla sfacelo, a cominciare dai Conti Pubblici e dal Debito.

Ecco cosa dice il Times:


Mr. Berlusconi, mocked by the Left for his efforts to disguise his height, age and receding hairline, has been implicated in a string of corruption investigations. He ran up a budget deficit equal to 4.4 per cent of gross domestic product (GDP) during his last period in office.

That made his victory all the more remarkable. At 71 he was written off by his critics as too old, too prone to vulgar gaffes, too wedded to vested interests and too dogged by corruption allegations to be the leader chosen by Italians to reverse the country’s economic and social decline.

[...]

They forgave his gaffes in the closing stages of the campaign: his assertion that right wing women were more attractive than those on the Left, his description of Francesco Totti, the revered captain of AS Roma, as "out of his mind" for backing the Centre Left candidate for mayor of Rome, and his praise of a convicted mafioso who was once on his staff as a "hero".



Vado a preparare la valigia...

Monday, March 24, 2008

Giocando a Palle di Neve



Brrr... Che freddo! Siamo a fine Marzo, ma sembra pieno inverno: qui siamo sommersi dalla neve come neppure ai tempi di Babbo Natale! Possiamo quasi quasi fare un bel pupazzo in giardino... E' sempre così, da qualche anno: saranno i mutamenti climatici, sarà che quest'anno, tanto per gradire, la Pasqua cade nientemeno che nel mese notoriamente più pazzerello dei 12... Cmq, le nevicate che non si vedono neppure pregando in cinese durante il Natale, poi ce le fa scontare tutte di colpo, quando apri le uova di Pasqua... Se non altro, il gelo aiuterà a smaltire l'infinità di calorie che sto accumulando, tra dolci, dolcetti, torte, biscottini e, ovviamente, uova!!!

E voi? L'avete aperto l'ovetto di cioccolato? Mamma, come la vecchia buona tradizione comanda, me ne compra sempre due (con la scusa che il secondo è per mio fratello): ma tanto, poi, me li pappo sempre tutti io!

Fortuna che ci sono le vacanze, ogni tanto... altrimenti il lavoro mi ucciderebbe... Finisce che ti assorbe così tanto, che a stento trovi il tempo per uscire, per curare diciamo così le tue public relations. L'ultima uscita del mese è stata nuovamente il nostro odiatissimo Hubbe. Le due settimane appena trascorse sono state un susseguirsi di ospiti illustri: Paola e Chiara, prima, per la gioia di quelle 4 finocchie impazzite che vanno in certi postacci di perdizione come l'Hub; e poi, Neja. Niente di entusiasmante, purtroppo. Neja è stata addirittura un mezzo flop, con la disco semivuota, che quasi quasi faceva paura...

Ormai sto decisamente maturando la sensazione che i locali gay non facciano x me. Io dovrei trovare la mia anima gemella, tipo che ne so... andando un giorno al supermercato a fare la spesa: cammini col carrello per le corsie... ed ecco che ti si fionda davanti il tuo Lui, bello come una statua di bronzo, che ti fissa con quegli occhi da cerbiatto, ti strapazza di baci e vissero tutti felici e contenti... Peccato che non è esattamente così che funziona...

Speriamo solo che il Mama riapra presto: c'è tanta voglia di estate... Non foss'altro che per il Bologna Pride di Giugno e, udite udite, l'Euro Pride, in casa IKEA, ad Agosto. Dobbiamo prepararci x tempo, gente!

Tuesday, February 26, 2008

Harry Fagotter



Dopo lo scoop-rivelazione della madrina di Harry Potter, il maghetto entrato nella mitologia fantastica dei ragazzini come dei meno giovani (N.d.A: tipo voi che state leggendo), ora la realtà ha superato addirittura la fantasia.

Che Albus Silente fosse gay, ok lo abbiamo assodato per confessione diretta dell'autrice. Ma che l'attore Daniel Radcliffe, ovvero l'apollo che interpreta Harry nell'intera serie cinematografica, fosse pure lui della Grande Famiglia... beh, questo ci coglie un po' più di sorpresa.

Eppure non si tratterebbe dei soliti spettegaiezzi volatili: abbiamo le prove, e ve le proponiamo in diretta YouTube. Si tratta di una premiazione, nientemeno che in diretta TV. Il Maghetto riceve il Theatregoers' Choice Award dalle mani di un presentatore abbastanza smaliziato (oltre che orribile, bleah!):





Coooooooomplimenti, Fagotter!!! E che gran bel bacio, da oscar, quasi!!! Se è vero che il piccolo Daniel (ormai non più tanto piccolo) aveva espresso il desiderio di continuare la sua carriera di attore interpretando un ruolo omosessuale, beh... forse ha già cominciato ad immedesimarsi nel ruolo...

Questo è l'epilogo più naturale, direbbero molti. Online e non solo, le comunità di persone che cominciavano a sospettare dell'omosessualità del Maghetto si sono moltiplicate a dismisura, col passare del tempo.

In particolar modo, dopo l'annuncio della stessa autrice che il vecchio buon saggio Albus Silente apparteneva al Gruppo. Ricordere forse l'evento: fece il giro del mondo alla velocità della luce. La simpatica scrittrice stava rispondendo alle domande dei suoi giovani fans, in un incontro pubblico seguito all'uscita di uno dei suoi ultimi successi sul Maghetto. Un ragazzo le chiede quando il buon Silente avrebbe trovato il vero amore della sua vita; ed ecco che, con spettacolare laconicità, la Rowling risponde con 3 paroline, che lasciano senza fiato il folto pubblico: "Silente è gay". E dopo poco, scoppia l'applauso.

La notizia è talmente grossa che ne parlano tutti: quotidiani, forum, blog, dovunque scopia il Caso Silente. Che non è davvero roba da poco: legare le vicende di Harry ai temi della tolleranza e del rispetto per le diversità, attribuendo nientemeno che al personaggio più saggio, colto, bonario, per non dire al massimo difensore delle forze del Bene, un connotato omosessuale... uuuu, che colpo, Rowling! Se solo pensiamo che la serie ha avuto (da forse 3 anni ad oggi?) un successo straordinario specie tra i giovanissimi... questo è un contenuto educativo senza precedenti.

Ma del resto, questo avvenimento non ha fatto altro che rafforzare le convinzioni di tutti quelli che sospettavano già da tempo che lo stesso Harry fosse un tipino abbastanza Friendly. Infatti, ecco a voi un po' di fantasiose ricostruzioni delle vicende di Potter, piccole pillole di preveggenza trovare in giro per YouTube: Ciak! Si gira!