Last Day With Swedish Sins
L'ultimo giorno, la pioggia ha salutato la fine della nostra avventura nelle terre del nord. Una pioggia intensa, che ci ha costretti a rimanere tappati in albergo, prima, e dentro il Kulturhuset, nel pomeriggio. In compenso, abbiamo avuto tutto il tempo di visitare ogni centimetro quadrato delle esposizioni dentro il Parazzo della Cultura. Ci siamo inoltre dedicati alla rassegna stampa dei quotidiani locali a più alta tiratura, cercando e trovando, senza neppure troppo sforzo, i servizi dedicati all'Europride appena conclusosi. Tutte le principali testate parlavano dell'evento, dandone ampia copertura, se non in prima pagina, comunque nei servizi iniziali. Tutti completavano gli speciali con bellissime foto della sfilata e degli eventi correlati, ritraendo coppie gay che si baciavano piuttosto che biondissimi papà omosessuali con i loro passeggini al seguito. Solo per un quotidiano, la foto delle drag queen la faceva da padrone... Che differenza e che distanza rispetto all'Italia! E quale amarezza, nel confronto tra le due realtà! Con un senso sconfinato di delusione, non si sa bene se per tutto quello che qui esiste o per tutto quello che a noi ancora manca, facciamo rientro in albergo, per sistemare i nostri bagagli per l'indomani. In serata, un'ultima fuggitiva uscita verso Sergelstoget (/Serghetòrieth/), che di notte, illuminata, possiede una ineguagliabile carica di poesia... Gli ultimi scatti rubati al limpido cielo nordico e poi tutti a nanna... Il mattino della partenza, ci aspettano altri 80 minuti di viaggio verso Stockholm Skavsta; questa volta, però, con la luce del mattino, possiamo goderci il tragitto ed osservare ammirati il verde e le foreste che assediano la periferia della capitale: conifere dappertutto, laghi, acque limpidissime, piccole baite in legno immerse nel paradiso terrestre... Natura incontaminata, un ecosistema in perfetto stato, nonostante la presenza dell'uomo... Ancora una volta, proviamo un senso di desolata ammirazione per un tale livello di civiltà! All'eroporto, ovviamente, incontriamo solo italiani! Un coppietta di ragazze pugliesi, che con la scusa di farsi aiutare con la lingua ed il check-in, in realtà ci provano: le stronchiamo immediatamente, appena confessiamo la ragione principale della nostra visita in Svezia! Poi un gruppetto di ragazzi, che riconoscono il mio laccetto targato Mamamia! Toscani, assidui requentatori del Mama, a Stoccolma per l'Europride anche loro!!! Prima o poi li rincontreremo a Torre del Lago!!! :-) Il volo di ritorno è un interminabile richiamare alla memoria i momenti di questa vacanza indimenticabile, immersi nella vera civiltà. Sfogliando il periodico della Ryanair, trovi un ampio speciale su Stoccolma e la settimana dell'Europride, consigliato come periodo ottimale per visitare la città!!! Beh, se non altro ci siamo consolati con l'aiuto pilota del nostro volo, Riccardo... che era davvero un bel tocco di gnocco mediterraneo!!! :-) Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online. |

































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