Pride Day!
Alle 13.00 in punto, nei giardinetti vicino il Saluhall, cominciano a sentirsi i tamburi e la fiumana di gente e carri si muove lentamente per attraversare il centro della città, in un percorso di oltre 4 kilometri che lambirà tutti i principali luoghi di attrazione turistica e culturale di Stoccolma. Alla parata partecipa praticamente l'intera città: Stoccolma fa 1,6 milioni di abitanti, ed all'Europride ce n'erano oltre 900000 a sfilare! Ecco i risultati di una politica decennale di accoglienza, inclusione ed integrazione... La cosa che forse più stupisce, come novità assoluta per chi è abituato a godersi solo i pride in sordina made in Italy, è il fatto che alla sfilata nordica prendano parte una quantità enorme di associazioni omosessuali, dagli studenti ai medici, agli infermieri, dai poliziotti ai militari dell'esercito... Ogni gruppo sociale manifesta l'orgoglio della propria omosessualità davanti all'intera città! Inutile che vi descriva il successo riscosso dallo squadrone di militari gay in divisa... Roba da non credere, soprattutto perchè durante l'evento, Stoccolma si è riempita di italiani (alla sfilata, ho anche conosciuto un gruppo di lesbiche di Roma, simpaticissime con il loro striscione No-Vat anche qui!!!). E da noi, quando vedremo sfilare l'esercito ad una parata gay, ho paura che sarà solo per caricare la folla di manifestanti, non certo per mescolarsi a loro come è avvenuto a Stoccolma in questi giorni! In Svezia esistono le unioni civili sin dagli anni '90, e soprattutto esistono leggi per l'adozione e la fecondazione in vitro. Quindi, durante la parata, potete immaginarvi il successo riscosso dal trenino arcobaleno dei genitori gay accompagnati dai rispettivi figli; un serpentone di papà omosessuali coi passeggini al seguito... Straordinario! Tanto normale da sembrare incredibile!!! Per non parlare poi dell'altra grande attrazione di questo Pride: il gruppo degli SLM, Scandinavian Leather Men!!! Dei vichinghi in piena regola, vestiti di pelle, che si sono anche improvvisati in una danza rituale con un ragazzetto svedese che ha invaso la pista! Il corteo senza fine, dopo aver attraversato tutta la città vecchia, si è adagiato nel cuore dell'Ecoparco di Tantolunden, ribattezzato per l'occasione Pride Park, dove la sera, in attesa del party conclusivo, c'è stato il concerto degli immancabili Alcazar e dei BWO, con la sigla ufficiale dell'Europride: The Bells of Freedom! Ormai si è fatta sera: giusto il tempo di tornare in albergo per un risciacquo generale e poi fuori a cena! Questa sera ci sarà l'Official Closing Party dell'Europride! Abbiamo avuto la fortuna di beccare i biglietti in prevendita al Togert: sarà una festa megalitica in uno dei locali storici del divertimento scandinavo, il Berns Salonger. Siamo a due passi dalla stazione della metro che forse più di tutte simula una vera e propria esposizione d'arte all'aperto: Kungsträdgården (/Kungstregorden/). Ci sono sculture, vichinghi ad altezza d'uomo, pitture alle pareti... ciascuno dei piani di questa enorme stazione a 100 metri di profondità dalla superficie contiene capolavori di arti visive senza eguali nelle metropolitane d'Europa. Il Berns Salonger è un luogo di ritrovo della Stoccolma da bene, all'interno di un lussuoso albergo; ha la forma di un teatro ottocentesco, con platea e balconcini, ma senza poltrone: ogni piano è adibito a sala da ballo e sul soffitto troneggiano degli splendidi lampadari di cristallo... L'ambiente è assolutamente ricercatissimo, con pareti divisorie di vetro, cristallo ed oro, che separano gli ambienti della disco dai privè. A metà serata, i divisori si alzano, per creare un unico ambiente adibito al ballo ed al divertimento! La gioventù del posto si dedica in maniera maniacale al consumo di alcolici, e non è infrequente vedere figli di papà conquistare il bancone con 2 o 3 carte di credito per pagare le consumazioni!!! Qui si arriva anche a 120 corone per un martini (poco meno di 13 euro) e se devi pagare in monete, ti serve un carello di corone al seguito!!! Al Berns, questa sera, si esibiranno sul palco un trio di cantanti, che sembra andare molto in voga a Stoccolma, vista la folla in delirio appena la drag le ha introdotte a metà serata; ed una cantante gospel, direttamente da New York! La serata non lascia davvero alcun dubbio: si tratta del più grande avvenimento dell'anno, e, in perfetto stile svedese ed in linea con la cultura di integrazione del paese, anche questa festa ufficiale di chiusura del Gay Pride vede una buona miscela di clientela eterosessuale. Potete trovare il servizio fotografico di questo indimenticabile Europride 2008 nella mia galleria online. |

































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