Che Possa Bruciare all'Inferno
Scusate, in questi giorni sono un po' preso a fare il gatto morto con i figoni su Facebook... quindi mi sono accorto di aver un pochino trascurato questo blog: faccio mea culpa. Intanto, però, il mondo è andato avanti e sono successe tante cosine interessanti: per cominciare, ci siamo liberati di quel coglione diavolone frocione, per dirla alla Guzzanti, di Haider. Ubriaco fradicio, con un tasso alcolico quasi 4 volte superiore alla norma, si è skiantato con i suoi occhialini Donna Karan da 300 euro, le scarpette di finto pitone Marke Ludvig Reiter di circa 400 euro, il suo Rolex d'oro zecchino ed in compagnia della sua lussuosissima (e lussuriosissima) Volkswagen Phaeston da capogiro, contro il guardrail di una sconosciuta strada di provincia. Ed è così che il sedicente neonazista dal culo più chiacchierato dell'Austria è transitato a miglior vita. Neppure il tempo di compiangerlo, e spunta fuori una quantità inverosimile di foto, indiscrezioni, interviste eccellenti ai mezzi stampa austriaci, che confermano il sospetto divenuto già da tempo segreto di pulcinella: quell'omone così brutto e cattivo, che tanto si compiaceva a giocare al nazista, in realtà aveva il vizietto più vecchio del mondo. Anche a lui piaceva il cazzo. ieri l'intervista al suo "compagno" di vita; oggi le foto che lo immortalano ad eterna vergogna in dolce compagnia nei locali gay più di moda... una valanga di merda che più che giustamente deve seppellire per sempre Haider e la gentaglia come lui. Merda, dico, non già perchè era gay; ma perchè era sposato (dunque pure infedele) ed ha passato un'intera esistenza, per non parlare della sua carriera politica, a costruire l'immagine di un uomo che semplicemente non era mai esistito. Un'immagine fatta di menzogne, di bugie, di sofisticazioni. Una vita dedicata a trasmettere all'opinione pubblica ed al partito di cui era capo un'idea deformata e falsa di sè. Haider il frocio, così sarebbe più giusto chiamarlo. Proprio per accomunarlo, ora che finalmente e serenamente di lui sappiamo ogni cosa, a quelle persone che tanto nella vita pubblica odiava quanto in quella privata dimostrava di saper apprezzare. Nessun rispetto è dovuto a gente simile, nè in vita, nè dopo la morte. Che possa ora finalmente bruciare all'inferno. Amen. |

































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