Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Wednesday, December 3, 2008

I Senza Vergogna



Prima della consueta letterina di Natale e fine anno, vorrei chiudere il 2008 con una grande, importantissima rivelazione. Da oggi, è possibile utilizzare un nuovo appellativo, un nuovo nomignolo per indicare i seguaci di Santa Romana Chiesa: i Senza Vergogna.

I Senza Vergogna sono persone come noi, hanno interessi, hobbies, qualcuno ha famiglia, un lavoro... Qualcuno si sposa, perfino. Tutti dicono di essere Cristiani anche se in questa nostra Italia, la lingua è in tale continua evoluzione, che la gente spesso usa i vocaboli senza essere cosciente del loro reale significato.

I Senza Vergogna ti dicono di credere fermamente nell'insegnamento di amore, di fratellanza, di tolleranza, insegnato, diffuso e promosso dal loro Dio. I Senza Vergogna si spaventano, persino, se gli chiedi se per caso si definirebbero un po' razzisti od omofobi: "Io? No, no, io no. Non sono mica razzista!". "Io? No, no, io non sono mica omofobo! Perbacco!".

I Senza Vergogna, però, spesso completano la frase con quelle paroline fastidiose: "anche se farebbero meglio a starsene a casa loro"; oppure: "beh, in effetti però sono proprio troppi"; o ancora "beh, ma potrebbero almeno evitare di baciarsi in pubblico: che bisogno c'è di ostentare?".

E purtuttavia, i Senza Vergogna continuano a definirsi con convinzione ed anche con una punta di orgoglio, anti-razzisti ed anti-omofobi. Ebbene, i Senza Vergogna sono usciti proprio in questi giorni allo scoperto.

Notizia: Il Vaticano dice No alla proposta avanzata dall'Europa all'ONU di depenalizzazione mondiale dell'omosessualità. In 97 paesi di questo mondo, essere gay è un reato previsto e punito dalla legge. In 9 di questi, la condanna è la pena capitale; i gay vengono uccisi per legge per il solo fatto di essere gay, generalmente impiccati o lapidati pubblicamente, in:

  • Mauritania
  • Arabia Saudita
  • Emirati Arabi, ché il petrolio si vede gli è finito nel cervello
  • Yemen
  • Sudan
  • Iran, il cui Primo Ministro ha recentemente dichiarato che nel suo paese i gay non esistono: li ha già ammazzati tutti!
  • Afghanistan
  • Nigeria
  • Somalia, che non ha manco i soldi per piangere, ma una legge contro l'omosessualità, beh, sì... mica poteva mancare!


L'ergastolo è la pena comminata agli omosessuali pizzicati in:

  • India, quando non sono intenti a far saltare in aria i turisti
  • Pakistan
  • Birmania
  • Guyana
  • Sierra Leone
  • Uganda, come sopra, per la Somalia
  • Tanzania
  • Bangladesh
  • Barbados, e ancora ci sono dei cogli***oni che vanno lì per farsi le vacanzine!


Bene. Il Vaticano si è dunque pronunciato (non che noi fossimo ansiosi di sapere cosa ne pensasse uno Stato in cui il potere è affidato ad un monarca assoluto e che non ha neppure firmato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, e sottolineo... la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO!!!) e si è detto contrario. E ha scelto intenzionalmente di farlo nella Giornata Mondiale di Lotta all'AIDS. Bingo!

Contrario a che si smetta di impiccare i gay. Contrario a che sia vietato lapidare le lesbiche nella pubblica piazza. Contrario a che gli omosessuali non vengano più incarcerati e torturati, escusivamente in forza del loro orientamento sessuale.

Questa è la Chiesa. Questi sono i Senza Vergogna, perchè bisogna davvero aver perso il senso della misura e della vergogna, per dire certe cose.

Del resto, la Chiesa non è nuova a questo genere di atteggiamenti: la colpa è tutta nostra che ci ostiniamo, che perseveriamo nel credere che possa diventare un giorno un pochino più evoluta, in fatto di rispetto della dignità umana.

Pio XII fece finta di non vedere l'Olocausto sotto i propri occhi; ma all'epoca, almeno, avevano la scusa che le informazioni non circolavano liberamente; ed una persona a Roma poteva anche non sapere di preciso cosa succedesse a pochi kilometri di distanza. La differenza rispetto a prima è una sola: a quasi 70 anni da quegli eventi, una scusa così ridicola non è più un salvagente, per nessuno.

E la cosa più clamorosa è che il rifiuto di appoggiare la mozione per la depenalizzazione dell'omosessualità sia stata persino motivata (o almeno, hanno tentato di motivarla razionalmente, arrampicandosi sugli specchi). Riporto la motivazione, perchè è davvero divertente:


Ciò [la depenalizzazione dell'omosessualità] porterebbe a nuove discriminazioni, in quanto gli Stati che non riconoscono le unioni gay verrebbero messi alla gogna.



Senza parole. A parte che probabilmente sarebbe anche il caso che venissero davvero messi alla gogna; ma comunque, qui si sta parlando di vite umane, di persone che muoiono perchè punite per il loro orientamento sessuale! Neppure di fronte alla fine di una vita umana, la Chiesa si ferma a riflettere. Non se si tratta della vita di un omosessuale. Eccoli, i Senza Vergogna!

Non ultimo, il nostro Ministro degli Esteri, l'uomo più frocio d'Italia dopo Tremonti, che ha affermato:


Io credo che le parole del Vaticano vadano lette nel modo giusto: quando si dice no, non si dice no alla tortura e alla violenza nei confronti degli omosessuali.

[...]

Sarebbe un grave errore trarre da questo [la depenalizzazione] una regola internazionale che dia legittimazione internazionale dei rapporti famigliari tra gli omosessuali.



Avevamo proprio bisogno di questi commenti illuminati. Ecco che la grande, elastica coperta della FAMIGGGHIA riesce a coprire anche così gravi ed intollerabili oscenità.

E adesso pensate ancora di sentirvi parte della Chiesa? Mi piacerebbe che proprio i cossiddetti Cristiani fossero i primi ad indignarsi, a sollevarsi, ad accendere il cervello e a pensare, una volta tanto.

Ma purtroppo so che ciò non succederà. Il silenzo è sempre corresponsabilità! Da sempre.

1 comment:

Anonymous said...

Gli stati che non riconoscono le unioni gay sono gli stessi stati che sono "messi alla gogna" per non aver abolito la pena di morte. Va bene essere razzisti per un motivo, ma per l'altro no.

Notare come la maggior parte dei paesi nelle liste che hai menzionato sono Musulmani. La religione Musulmana va d'accordo con quella Cristiana sul fatto che non accetta i gay, però ci tengo che sia chiaro che questo NON È MAI stato motivo per uccidere le persone. Che per altri motivi, derivati dal fatto che una persona sia gay, questo possa accadere è probabile.

L'ipocrisia d'altra parte è difficile da abbattere quando c'entrano la politica e la religione.

--Alba