My World, My Love, My Life
Sono abbracciato al termosifone ad ascoltare un vecchio album dei Roxette... Sono tutto pulito, rasato e improfumato. Io adoro i Roxette! Cavolo, quando ero piccolino e sono entrato per la prima volta nella redazione del giornalino scolastico del mio Liceo, c'erano proprio loro, a tutto volume, sul Macintosh che si usava per l'impaginazione elettronica! Erano tutti più grandi di me, mi sentivo un po' in imbarazzo, come sempre; ero comel'ultimo scemo in mezzo ai grandi saggi. Poi col tempo mi sono ambientato anche in quel gruppo! Quante amicizie sono nate e ancora oggi le coltivo gelosamente. Ma i Roxettes hanno sempre segnato tutte le riunioni della redazione, quando ci si ritrovava tutti insieme, la sera, dopo scuola... Sembravamo una specie di setta massonica, eravamo i sovversivi divenuti organici al potere, circondati da un'aurea di intoccabilità e di stima, da parte di docenti, studenti e matricoline... Col tempo ho smesso di essere matricola anch'io e sono diventato piano piano impaginatore, redattore e poi direttore della testata... Ahahah, che soddisfazioni! Abbiamo fatto insieme alla redazione un lavoro straordinario ed irripetibile! Durante le occupazioni, le autogestione, le assemblee; sempre c'era il gruppo un po' elitario e privilegiato, dei Redattori del Giornalino, che quotidianamente garantivano agli studenti almeno un'uscita del giornale, con le ultime informazioni, gli ultimi aggiornamenti, gli ultimi pettegolezzi sui professori... Abbiamo fatto un gran casino! Tutte le rivoluzioni, in quel Liceo, sono partite dalle pagine ciclostilate del Giornale d'Istituto! E sempre, per ben tre generazioni di direttori, i Roxette sono stati testimoni di questo. Quando la notte si impaginava; quando si arrivava all'ultima ora a dover riorganizare i pezzi, correggere le ultime bozze; quando si raccoglievano e impaginavano a mano i fogli ciclostilati; quando si faceva la guerra con i toner e le risme di carta nei magazzini del Liceo; quando si tiravano le somme di cassa, dopo le ultime vendite... Sempre, sempre i Roxette erano con noi, testimoni. Quando li ascolto, non posso fare a meno di ricordare le riunioni con tutti gli amici Redattori, e quel computer mezzo scassato, un Machintosh che ancora dopo secoli si difendeva benissimo... L'odore un po' di ammuffito della nostra Stanza Redazione... Ci sono canzoni che per sempre porteranno con sè sensazioni, odori, immagini nella nostra memoria. Per sempre. |

































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