Il trillo delle sei
Se mi guardo allo specchio, ho due occhiaie, che la metà basterebbe... Mio diooo!!! Mi serve assolutamente un po' di correttore, un fondotinta, un qualcosa... Sono impresentabile! Ieri sono stato in coma tutto il giorno: sapete, no? quello stato da dormiveglia in pieno giorno, che la luce ti sembra uno spillo conficcato nell'occhio, e se ti chiedono a che ora passa il bus, rispondi che no, grazie, non fumi... Pensate che al rientro a casa, ho trovato un messaggino al cell: "Ciao, ti va di fare un giro?" Bimbo, a parte che neppure so chi cazzo sei, poi figurati se distrutto come mi ritrovo, con queste occhiaie che ci vorrà un mese per restaurare... figurati te se posso uscire in pubblico... Per rispondere al messaggino, con un laconico "Ma chi sei???", ho spedito il messaggio al numero sbagliato, e in particolare l'ho mandato ad uno degli amici con cui avevo appena finito di trascorrere il weekend. Dio che botta, ragà... Oggi mi sono un po' ripreso. Sto tornando alla vita reale. Passettino dopo passettino. Ma non mettetemi fretta, sennò cado a terra morto. Questo post vuole essere il resoconto di quello che ricordo della Manifestazione a Roma. Ma non so se riesco... Da dove volete partire? Il viaggio, giusto? Beh, il viaggio in pullman per Roma è un po' un viaggio della speranza: si parte alle 8 (alle 8??? Dico, ma siamo matti??? Mi devo svegliare all'alba per essere pronto per le 8...); ci fermiamo in tutti i paesi, paesini, paeselli, su ogni collina, ad ogni centro abitato, casupola che possa contenere un frocetto da far montare sul bus. Neanche a dirlo, arriviamo a Roma alle 14:15. Fate il conto voi delle ore, non ho le forze: so solo che è durato forse un po' più del previsto. :-) Complimenti al fiho che mi stava seduto davanti (davvero tanta roba!), e ovviamente ai Grossetani: Grosseto domina abbestia!!! Troppo machi!!! Son sempre la comitiva dei Pride, di tutte le manifestazioni... Sempre loro, i gladiatori di Grosseto. Per rallegrare la vista di noi pazzeeeeee!!! Vabbè, abbiate pietà: è il postumo della stanchezza. Arriviamo a Roma, un minutino per raggiungere l'alberghetto che avevamo prenotato, proprio dietro Termini; al nostro arrivo, ci danno il benvenuto una comitiva di ragazzi Tedeschi e due forse Finlandesi o Svedesi: biondi da far paura, occhi celesti d'un profondo che poi ti dico... OH MIO DIO!!! Ho sempre amato Roma... Bene, ho pure beccato l'albergo del troiaio. Neppure stasera si dorme, ho già capito l'andazzo. Arriviamo in Piazza Farnese, luogo del concentramento, alle 15.30, dopo un viaggio in pullman assediati da frocetti tutt'intorno: mai Roma è stata così gremita di omosessuali e coppiette! Che figata! Persino una mamma che accompagnava il figlio gay: ma che carini!!! Stipati come sardine per 15 minuti, finalmente si scende; due metri di strada e siamo in Campo dei Fiori - Piazza Farnese. Già gremita di gente, politici a destra e a manca... Ma cosa c'è lì giù? Nooo, non ci posso credere! Una sfilza di uomini in divisa anti-sommossa, col manganello in mano (:P) a difesa della nostra incolumità e di quella di Palazzo Farnese... Hmmm, l'uomo in divisa ha sempre una marcia in più, anche se è un cesso a portarla. Ehehehe. Gli organizzatori comunicano che siamo quasi 80000 persone, la questura ne stima 35000 e il Pontifex Maximus oltretevere dice che siamo non più di 12. E peccatori, per giunta. Straordinari i cartelli sul Papa, su Mastella (che proprio in questi giorni, ha fatto la sua più bella figurina, scappando dallo Studio di AnnoZero, perchè, poverino, assalito da Santoro... bleah: davvero vomitevole). Persino un cartello sulla Binetti: "Cara Binetti, facci godere!", con quell'essere immondo vestito di lattice nero ed un gatto a 9 code tra le mani... Ahahahah. Notevole anche il Natzingher col dito alzato, in segno di evidente apertura mentale verso i Diritti Umani. Alle 18.00, mega trillo di tutta la piazza, con sveglie, orologi, cellulari e qualunque cosa suonasse: un casino da inferno, per dare la "sveglia" alla politica italiana. Ci sono stati diversi momenti topici, nel dibattito con la Pollastrini e Pecoraro Scanio. C'erano le coppie di omosessuali, a raccontare la loro esperienza di vita, il loro affetto, la dignità del loro amore. C'era la mamma di un omosessuale, ucciso per odio, a testimoniare l'amore di un genitore per il proprio figlio... Quante emozioni! C'erano bambini, figli di Famiglie Arcobaleno; ci sono stati i fischi per Mastella e Andreotti, al suono di "Buffone!" e "Mafioso"... Abbiamo saltato il concerto, perchè con la stanchezza di un giorno passato tra viaggio e poi in piedi in piazza per ore, davvero non ce la facevamo più. Cenetta veloce in Campo dei Fiori, passeggiatina per il centro e rientro in albergo. Di quello che è successo dopo, parleremo tra qualche ora... Sennò poi vi conosco: scassate la min***kia per un mese, perchè il post è troppo lungo; conosco i miei polli! Intanto, un po' di fotine della manifestation, nella mia galleria online. |

































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