Europride Parade in Zürich
Si dice che camminare sul lastricato della Bahnhofstrasse di Zürich siamo come camminare sull'oro, in senso letterale, visto che qualche metro sotto ci sono i cavau delle maggiori agenzie bancarie del mondo, che conservano la quasi totalità delle riserve auree svizzere. Una certa parte di quell'oro è anche di colore arcobaleno, visto che persino la UBS era tra i nomi illustri che hanno sfilato nella parata dello Zürich Europride! In Bahnhofstrasse c'è anche un enorme rivenditore della Swatch: peccato non abbiano pensato a creare un modello ispirato all'Europride! Sarebbe stata una bella iniziativa... E' sorprendente soprattutto la cordialità degli zurighesi: se poco poco ti vedono con una cartina in mano e lo sguardo alto rivolto alle insegne delle strade, si fermano loro immediatamente e ti chiedono se hai bisogno di qualche aiuto! Ahahahah, pazzesco! :P A pranzo, decido di provare un ristorantino segnalato dalla guida, Spaghetti Factory, dal nome evidentemente inequivocabile... Dopo tanti hot dog e cucina alternativa, un bel ritorno al piattone di rigatoni alla bolognese è doveroso! Devo dire che si mangia veramente bene: rigatoni alla bolognere, spaghetti al pesto e gnocchi ai funghi sono vere prelibatezze... Avrete intuito che è stato il mio ristorante preferito per tutto il soggiorno... Eheheheheh Alle 3, sotto un sole battente, con qualche nuvoletta nera all'orizzonte che non promette niente di buono, comincia il concentramento per la parata. C'è di tutto: ci sono carri per celebrare i 40 anni di Pride!, drag queens, la UBS, il camion di Google, che proprio a Zürich ha un centro di ricerca, gente travestita, coppie di ragazzi, di ragazze, famiglie arcobaleno con il tipico carro dei bimbi... C'è anche qualche italiano, con la delegazione dell'Arcigay Milano e del Torino Pride! Ma il gruppo più casinaro rimane sempre quello degli spagnoli, avvolti nel loro bandierone nazionale o intenti a sventolarlo come toreri provetti! E c'è persino il gruppetto di ragazzi del Queer Couch Surfing, con tanto di divano rosa a rotelle, da spingere per tutto il tragitto... Peccato che verso l'arrivo il divano si... ecco... si sia sfondato... :D Ed abbiamo assistito ad una serie di interventi meccanici, trapanature al volo e martellate su chiodi per rimetterlo in forma... Ahahahahah, che spasso!!! Ma la parte assolutamente più toccante della parata è stata lo spettacolo conclusivo nella piazza del Münsterhof. Qui sono intervenuti l'ex candidato sindaco della città, lesbica dichiarata che ha rischiato di essere la prima donna sindaco lesbica d'Europa; e poi, subito dopo, i politici hanno lasciato la parola ad una rappresentate di Amnesty International, moldava, se ricordo bene, che ci ha parlato degli eventi e dei disastri legati allo Slavic Pride. Un discorso sentito e straordinariamente intenso e commovente, sulle libertà negate ed i diritti calpestati, in paesi nostri fratelli. E' riuscita a trasmetterci una forza enorme, quando ha detto che sì, è importante, è di fondamentale importanza, partecipare ogni volta, ad ogni occasione, a manifestazioni come questa. Perché ognuno di noi rappresenta un piccolo messaggero di speranza, per un popolo che rischia di perdere anche quella. Buon festeggiamento per i 40 anni di Pride! |

































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