Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Wednesday, June 24, 2009

Le Notti a Temple Bar



La notte comincia con un giretto alcoolico per i vari bar e baretti: Cafè En Seine, The Bank, Sin é, Temple Bar... Alcuni sono davvero fantastici per i loro interni, come The Bank, ospitato nell'edificio di una ex-banca e con arredamenti e finiture che definire lussuosi sarebbe riduttivo!

Temple Bar è un quartiere, anzi, il quartiere del divertimento notturno per eccellenza: 10 pub per metro quadro, un pullulare di turisti internazionali, una frotta di artisti di strada e spesso anche gruppetti e band musicali che si cimentano in concerti di musica rock e pop, attirando l'attenzione dei passanti, che si fermano in crocchi intorno a loro.

E poi le luci lungo i grandi argini del Liffley, il fiume che delimita a nord la parte "ricca" della città di Dublino. Oltre le sue acque, vivono, tradizionalmente in quartieri dormitorio, le classi operaie. Tutto il lungo fiume del Liffley è costellato di bandiere arcobaleno: in meno di una settimana, Dublino ospiterà il suo GayPride annuale! Ed i nostri colori rendono ancora più speciali le notti Irlandesi! :P

Dopo aver girovagato tra un pub e l'altro di Temple Bar, con i suoi immancabili negozietti di cianfrusaglie e souvenirs aperti fino a tardi, arriva finalmente l'ora di passare al divertimento vero... quello di St. Great George Street. The Dragon e The George saranno appuntamenti notturni ineludibili per i prossimi 3 giorni!

Gente giovane, Irlandesi doc, che riconosci per l'aspetto magrolino, il pelo vagamente rossiccio ed il look inconfondibile: blue jeans e camicia bianca. Il massimo dell'eleganza dublinese! Al The Dragon ci sono i migliori party in occasione della settimana del Pride, e sarà quindi quella l'ultima stazione del nostro vagabondare...

Dall'ora di cena fino a tarda mattinata, le strade di Dublino, già di per sé intasate da un traffico incredibile, vengono per giunta invase da mandrie di taxi, per riportare a casa sani e salvi gli ubriachi avventori dei pub...

Dopo la folle notte al The Dragon, la mattina comincia lentamente, mooolto lentamente! Il programma del nuovo giorno prevere un pellegrinaggio mistico alla vecchia fabbrica della Guinness, che riconosci lontano un miglio per il suo mastodontico portone nero con su impresso a caratteri cubitali il logo della birra che da questo edificio scorre via a fiumi...

E tanto per rimanere in tema di alcoolici, poco distante da qui c'è l'altra fabbrica simbolo di Dublino e dell'Irlanda in generale: la Old Jameson Distillery, altrettanto riconoscibile per l'enorme botte di Whiskey (mi raccomando, con la "e", sennò si inkazzano! :P) che conduce i visitatori all'interno delle sue meraviglie...

Ritornando verso il centro del Liffley, si incontra l'O'Connell Bridge e la O'Connell Street, che taglia a metà il quartiere settentrionale di Dublino e rappresenta un tripudio di statue e monumenti in memoria della conquista dell'indipendenza da parte del popolo Irlandese.

Per i turisti, però, probabilmente, la principale attrazione della via, oltre ai costosissimi e chiccosissimi negozi, è la Spire, 120 metri di torre in acciaio inossidabile, con una base di 3 metri ed una punta di 15 centimetri. Praticamente è un enorme ago, che serve da monito a tutti i cittadini per sensibilizzarli sulla grande piaga del consumo di droga che affligge la città. Beh, macabro, non c'è che dire!!!

Altra caratteristica simpatica dell'enorme stradone è il General Post Office, che si è rassegnato a non esporre la bandiera britannica insieme alle altre nell'androne, visto che veniva continuamente resa oggetto di incendi e vandalismi! Ah, questi Irlandesi!

Poco più avanti, sulla destra, oltrepassiamo un delizioso mercatino alimentare, che in questo giorno di festa è gremito di gente, e raggiungiamo l'ultima destinazione del nostro tour: la stazione centrale degli autobus di Dublino, meglio nota come Busaras. Una costruzione molto originale, con la sua caratterstica tettoia ondulata, che svetta nel cielo, ancora una volta, grigiastro di Dublino.

Da qui partiremo per il nostro ultimo viaggio verso la quint'essenza della magica Irlanda: un assaggio delle mitiche scogliere Irlandesi, verso Howth!

1 comment:

Anonymous said...

Liffey, il RIFFLEY non esiste a Dublino