Matrimonio Gay: Ok al Congedo
E' successo in Friuli Venezia Giulia. Un dipendente pubblico, un funzionario della regione presso la Sede Europea a Brussel, ha ottenuto (per la verità, a più di un anno di distanza, e non prima di una terrificante odissea, tutt'ora in corso) il congedo matrimoniale. Il Consiglio Regionale si è recentemente pronunciato in proposito, suscitando, come c'era da aspettarsi, un clamore inaudito. Persino un'interrogazione parlamentare di carattere urgente è stata presentata al Capo del Governo, Prodi, ed al Ministro degli Interni, Amato. Il nostro bravo Giulio si è sposato con un militare di leva belga, in quella terra dove alle coppie gay non vengono riconosciuti dirittuccioli e briciole, ma dove nientemeno che il matrimonio gay è legalizzato, con buon pace di molti. E senza ipocrisie. (Cmq, che bel colpo... un militare... Questo Giulio deve avere proprio buon occhio :P) Tornato in Italia, fa la richiesta per i meritati giorni di congedo dal lavoro. Apriti cielo! In Italia? Dove i gay non esistono? Che roba è il congedo per nozze gay? Ma siamo diventati matti?? Ed è così che l'arci-omofobo Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, già noto all'opinione pubblica, in passato, per i propri giudizi intransigenti e bacchettoni contro questi quattro froci pervertiti, forse sentendo puzza di sconfitta elettorale per le prossime consultazioni alle porte, ha magicamente abbracciato la decisione del Consiglio e se ne è fatto addirittura promotore. Ed ecco che si arriva alla firma del primo congedo per nozze gay, in Italia. Bel voltafaccia, non c'è che dire. Tanto poi, si sa. I gay vanno dove c'è qualcuno che finge di leccargli il culo per un po'. Il Presidente salva la poltrona e Giulio e consorte si godono il viaggetto di nozze! Che Tesori! Andate e riproducetevi!!! E vissero tutti felici e contenti... o quasi. Nel frattempo, mentre loro se la spassano sulle spiagge dei Caraibi, infatti, in Italia succede il finimondo, perché i nostri illustri Protettori dei Valori Tradizionali e della Sacra Famiglia Naturale (pagati dalle mie tasse) si sentono in dovere di giustificare il proprio stipendio, insorgendo contro decisioni di questa sorta. Alleanza Nazionale presenta un'Interrogazione Parlamentare. Il vice-capogruppo alla Camera definisce il fatto "semplicemente osceno" perché il funzionario in questione "sarebbe uno sposo di pseudo-nozze omosessuali". Si tratta di "un atto giuridicamente illecito e moralmente riprovevole". Roba da querela. Se non peggio. Si ingiuria la giurisprudenza di un Paese Comunitario, si offende e mortifica la dignità di un libero Cittadino Italiano, si tralascia deliberatamente di ricordare che la decisione del Consiglio Regionale è frutto della semplice applicazione di Norme della Comunità Europea. Quelle stesse Norme Comunitarie per la mancata e lasca applicazione delle quali l'Italia ha pagato e pagherà ancora per lungo tempo salate multe all'Europa. Ma questi sono dettagli. Per Alleanza Nazionale, qui sono in pericolo i nostri Valori e la nostra stessa Identità Nazional-Popolare, di gente che ce l'ha duro e manda in culo i frikettoni europei! Ma questa stessa Identità Nazional-Popolare è quella di un popolo del "lancia il sasso, ma nascondi la mano"; sono le stesse persone che "fallo, figliolo; ma sii riservato, non dirlo a nessuno". E' il popolo delle ipocrisie. Da Alleanza Nazionale si promette guerra: E' giusto che l'Italia sia costretta a riconoscere i diritti sanciti in altri Paesi in merito alle relazioni tra individui? I matrimoni omosessuali, sempre più numerosi, tra Cittadini Italiani e parner comunitari, non possono essere riconosciuti in Italia, perché contrari all'ordine pubblico. Allora perché Giulio in Italia non potrebbe ri-sposarsi con una donna? L'unione contratta all'estero vale solo quando ci pare? |
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