Citatio diei
Ecco un pensiero profondissimo di un grande bastardo, uno scrittore controverso, dalla vita sregolata e sconquassata... l'Esteta per definizione: Oscar Wilde.

Quanto sono fortunati gli attori!
Sta ad essi scegliere se vogliono aver parte nella tragedia, o nella commedia,
se vogliono soffrire o godere, ridere o spargere lacrime;
non così nella vita vissuta.

La maggior parte degli uomini e delle donne sono costretti a recitare parti,
per le quali non hanno alcuna inclinazione.
Il mondo è un palcoscenico, ma le parti vi sono male distribuite.

L'uomo è tanto meno se stesso quanto più parla in persona propria;
dategli un maschera e vi dirà la verità.

Oscar Wilde - Aforismi

Friend Test
Ricordo, a chi ancora non lo avesse fatto (bastardi!!!), che e' di vitale importanza per la vostra sopravvivenza fisica, psichica e morale, compilare il mio magnificissimo
FrocioNotizie
Tuesday, July 31, 2007

Viaje a Barcelona y Fiestas in GayXample



Lunes - El segundo día.

Il sole spagnolo ci sorride dal nostro balconcino e alle 10 puntuali siamo fuori dal letto, pronti para ir al desayuno. Un bel cornetto, succo d'arancia e latte intero con cereali. (Parentesi: il latte spagnolo è molto, molto ma molto pesante... :~) Ci fiondiamo in spiaggia, sicuri di trovare qualcosa come La Playa de los Maricónes o uno stabilimento dedicato a noi... o anche solo una bandierina arcobaleno, un cartello, qualcosa che dica: vosotros estás aquí, por favor.

Niente. Neanche un adesivo coi nostri colori. Ecco qui, c'è due chicos che sembrerebbero del Partito... no, non può essere: lì a fianco c'è una famiglia col bimbo. Forse quest'altra è la spiaggia gay: c'è pieno di ragazzi... no, neppure qui: due nonnine e un'altra famiglia.

Eppure le coppiette gay-style sono dappertutto; cominciamo a guardarci intorno con maggiore attenzione. I tipici segni distintivi ci aiutano: D&G, cK, l'infradito Versace non mente mai... Passeggiamo ancora un po' per il lungomare: gay - etero - famiglia - gay - gay - neosposini gay in Luna di Miele con tanto di anello d'oro al ditino - etero - gay - etero - etero - famiglia - nonnina... Ma cos'è questo bordello???

Perchè non dividono i gay e li raccolgono tutti da una parte??? Da quando etero e bambini si mescolano a los maricónes??? E' come quando si mischiano due branchi di pecore impazzite: poi separare le une dalle altre è impossibile. Questa è la prima sorpresa della settimana e devo dire che, nel mio provincialismo tutto italiano, davvero non c'ero preparato. Potreste descrivere in modo più convincente l'idea di integrazione?

Prendiamo posto su una spiaggia qualunque (tanto sono tutte gay - o sono tutte etero: a seconda di come vi pare...). Gelatino de el medio día, passeggiata sul viale del mare: ci sono distributori di acqua e bibite fresche dappertutto. Arriviamo fino all'Hotel Terramar, una colata di cemento sulla costa di Sitges, impressionante perchè al sole del mezzogiorno luccica come un gioiellino. Passiamo davanti al Centro Studi del Mare dell'Università di Barcelona; ville milionarie su tutta la costa...

Facciamo un pranzo veloce in un ristorante sulla spiaggia, al Pic-Nic: andateci, se vi trovate - il cameriere, Sergio, sui 18 anni, vale davvero il costo del pranzo, già peraltro molto alla mano. Andrebbe acchiappato già solo per quel codino di capelli su un lato... :-))

Nel primo pomeriggio, si fa un salto al centro di Barcelona: un quarto d'ora di trenino Miramare ed eccoci alla Estación de Barcelona Sans. Si cambia mezzo di trasporto e facciamo il primo viaggetto in Metro, fino alla fermata di Dressanes: ci prepariamo per visitare Las Ramblas mitiche!!!

Passiamo per il Colon Cristobal, il pilone enorme su cui si erge la statua di Cristoforo Colombo, che punta verso l'Occidente. Segue l'iMax, il mega cinema con schermo 3D sul porto; e poi il Maremagnum e il ponte-levatoio, che proprio in quel momento ci tiene bloccati sull'isolotto artificiale, per consentire il passaggio di un magico veliero. Il ponte più che levatoio è rotatorio, nel senso che ruota di 120 gradi in piano, anzicchè alzarsi in verticale, per permettere alle navi di uscire dal porto. Straordinario... Vediamo da lontano la stazione funicolare di Montjuic, sebbene il tempo lavori contro di noi e preferiamo il giro più rapido e più tradizionale, all'italiana, insomma...

E quindi las Ramblas, stracolme di artisti di strada e di spettatori, dai ballerini di Flamenco ai mimi ed alle statue umane... Il Museo delle Cere, il Liceu, il Mercato della Boqueria.. Mio dio!!! Mi fa male il dito a scattare foto!!! Ma quante cose c'è da vedere??? Placa de Catalunya, Placa de España, Placa de la Universidad... Qui incontriamo una banda di cubanos che ci insegue per strappare una foto con Lukino! Loro questa sera andranno al Metro Disco: chissà, magari ci facciamo un salto... :P

Sul tardi, ci dirigiamo nel fantomatico e mitologico GayXample, il quartiere gay della Barcelona moderna. Passiamo davanti al Metro Disco e con la scusa di farci consigliare qualche bel ristorantino, abbordiamo il PR palestrato che a metà tra inglese e spagnolo ci suggerisce un locale chiccosissimo: il Kivic. Si tratta di un localino dall'aspetto sfarzoso, quasi di lusso: ma i prezzi sono abbordabili. C'è due camerieri niente male: un mulatto, se siete amanti dell'inter-racial; ed un bianco leggermente palestratello, quanto basta... Molto simpatico anche :P

Ci sediamo. Menu in tutte le lingue europee (fortuna :P... scusate l'ignoranza :P). Cominciamo con un assaggio del vino che diventerà presto il simbolo di questa settimana da sogno: El Sangre de Toro. Un vino denso, corposo e pastoso... Fortissimo, ovviamente... Eheheheh. Mi sa che stasera non si torna a Sitges!

Ordiniamo piatti meravigliosi, già solo a guardarli: c'è persino la tagliata con patate al forno e verdure al vapore, una vera raffinatezza. Cappuccino che per quanto è enorme sembra quasi una cioccolata calda... e poi via: il GayXample ci aspetta! Questa volta non ci facciamo fregare: fingendo che ci sia il fuso orario di qualche ora, abbiamo cenato alle 10 e ora, a mezzanotte, i locali per lo meno sono aperti e cominciano timidamente e lentamente a riempirsi.

Nel frattempo, io sfoggio il mio vocabolario e la mia pronuncia da Oxford per flirtare con il cameriere del Kivic, che ci dà delle dritte sui locali del quartiere e le feste della serata. Partiamo da Z:eltas, il punto di ritrovo della comunità GLBTQ di Barcelona. Qui già si fanno incontri molto interessanti: prima bevuta; e poi si comincia con il vagabondaggio. Tutti i locali hanno ingresso gratuito e dalle 24 alle 2-3 di notte si fa apertura, spettacoli di Drag Queen, aperitivi e musica dal vivo, in attesa di trasferirsi nelle Disco della seconda fascia oraria, quella dalle 3 alle 6 del mattino.

E via con Z:eltas, Dietrich, Atame... Tutto il quartiere è un vagabondare di gente che si sposta da una parte all'altra. Da non perdere assolutamente un salto all'attico dell'Hotel Axel, l'hotel più gay-fashion-glamour della città. Ingresso gratuito, aperitivo e piscina riscaldata sotto le stelle. I love Barcelona!!!

La nostra bulimia di locali non ha fine: raccattiamo un quintale di free-pass e riuzioni per gli ingressi nelle Disco della seconda fascia. Prima salto all'Arena e poi ci stabilizziamo al Queer as Folks, dove il nome è già tutto un programma e la musica è un po' meno dura... Per non parlare del PR che è tanto cool-fashion: camicina fuxia, gilet nero e pantaloni ce gli fasciano il culetto!!!

Notiamo che l'età media qui è leggermente al di sotto della media e che la maggior parte de los maricónes che girano sono palestratelli e tutti tatuati. Questo sarà un filo conduttore di tutta la vacanza: chissà, forse va di moda, in Spagna... Boh. Ah, un'ultima cosa: fate attenzione all'aria condizionata, perchè vi stronca la salute.

Para tomar las fotos de este día, puedes chascas aquí, por favor.

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